venerdì, 3 Ottobre 2025
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Bene Il Bisonte, Valdarno e San Michele. Perde ancora Scandicci

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In B1 continua la marcia verso la Serie A de Il Bisonte contro Casciavola. E’ cambiata la regista (è’ rientrata Vannini al posto di Peluso) ma la musica no: la sinfonia suonata da Bianchini, Fidanzi, Giovanelli e Zanolla ha demolito Casciavola. Bene il Valdarno di capitan Ranieri che va a strappare una vittoria di carattere a Trevi con una super Puccini che ha messo a terra di tutto. Nella squadra allenata da Biagi quello che stupisce di più è il gruppo. Non si arrende mai. Primo punto di Scandicci, grazie, soprattutto all’eterna ‘old girl’ Simona Di Tomaso. Il fenomeno fiorentino. In B2 non fa più notizia la vittoria del san Michele primo a punteggio pieno e continua a non far notizia la cavalcata trionfale del Calenzano in C. Una squadra di categoria superiore.

Serie B1

Lucky Wind Trevi vs Valdarno Volley 2-3

Lucky Wind Trevi: Garbini, Valentini 16, Cesaretti (L2), Zannella 10, Ceppitelli 22, Garganese, Capezzali 8, Pietrolati, Agrifoglio 5, Barbolini 15, Becchetti 7, Meniconi Quintini (L1). All. Gian Paolo Sperandio – 2° all. Albino Bosi.

Valdarno Volley: Gineprini, Ranieri 2, Ambrosi 12, Miola 11, Degli Innocenti, Agresti L, Puccini 26, Mancuso 11, Simoni, Rondini 1, Tani 11. All. Barbara Biagi – 2° all. Alessandro Nigi

Asd Sabaudia 3 – Scandicci 2

SABAUDIA: Scognamillo, Agola 9, De Angelis 6, Giovannini, Fiore 27, Cesario 10, Carminati 12, Mezzapesa 6. 
SCANDICCI: Bacci, Buono 15, Di Tomaso 23, Bucelli 3, Forni, Cavalieri, De Fonzo 8, Conticelli 5, Falsini 3, Tofani 3, Mugnai. 
Arbitri: Guarino ed Aliberti. 
Parziali: 25-21, 24-26, 25-17, 18-25, 15-8.
Il Bisonte 3 – Casciavola 0
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Rubini (L), Bianchini 15, Fidanzi 8, Bellini ne, Cheli ne, Giovannelli 9, Peluso ne, Savelli ne, Vannini 2, Biccheri 11, Guerrini 4. All. Bertini. 
CT MACERI CASCIAVOLA: Zuccarelli ne, Bacciottini ne, Villani 10, Bresciani (L), Bellettini 4, Torrini ne, Ricoveri ne, De Bellis 4, Toni ne, Guidi, Zanolla 11, Ruffini. All. Bigicchi. 
Arbitri: Di Blasi e Palumbo. 
Parziali: 25-17, 25-21, 25-17.
Serie B2

Altedo 0 – San Michele 3

GEATECH ALTEDO: Masetti, Luzzi, Solmi, Muzzioli, Ferrari, Ravanelli, Ruini, Piazzi, Tani, Giorgi, Rosi, Cristofori (L1), Mazzarini (L2). All. Marone. 
SAN MICHELE: Stolfi, Bartolini, Starnotti, Paludi, Filindassi, Grilli, Sacconi, Rosati, Salvestrini, Cellai, Allighieri, Bianchi (L). All. Alderani. 
Arbitri: Bertazzoni–Sgro. 
Parziali: 20-25, 10-25, 16-25.
Videomusic Castelfranco – Ghizzani Carrozzeria: 3-2 (25-17, 25-20, 17-25, 23-25, 15-7)
Ghizzani Carrozzeria: Ciabò, Sgherri, Caponi, Cappelli, Cecconi, Becucci, Pieraccini (L), subentrate: Dei, ne: Lari, Farieri, Pistolesi, Fontanelli, Albertini (L2), all. Mancini, vice Scalabrini

Videomusic Castelfranco: Bertini, Danti, Buiatti, Casadei, Pellegrini, Caverni, Pollastrini (L), subentrate: Micheli, Dal Canto, ne: Interlandi, Pagni,, all. Pucci G.

Arbitri: Colella A.(Mantova), Beltrami S. (Mantova)

Tutti alla vigiglia si aspettavano una gara bella ed emozionante e così è stata: prima in vantaggio il Castelfranco per 2-0, poi il recupero della Ghizzani che si porta sul 2-2, e sul finale un tie-break a senso unico che regala alla Ghizzani un solo punto.

Buona partenza delle padrone di casa che vanno in vantaggio 3-0, la Ghizzani operò recupera e passa in vantaggio prima 6-4 e poi 8-5 conun muro di giada Becucci. La Ghizzani allunga 10-8 grazie ad una buona prova in battuta ma tre attacchi consecutivi sbagliati riportano in vantaggio il Castelfranco 13-12. La Ghizzani si rimette in carreggiata e trova la parità sul 14-14, e con un fallo in palleggio della numero 10 avversaria arriva per prima al secondo time out tecnico. Le padrone di casa con una buon turno in battuta vanno avanto 19-16: Mancini è così costretto a chiamare un tempo. Purtroppo per le castellane l´interruzione di gioco serve a poco: le ospiti continuano a servire ed ad attaccare con potenza e precisione, limitando al minimo gli errori e chiudendo il parziale sul 25-17.
Una Ghizzani fallosa in attacco e sprecisa in ricezione si ripresenta in campo con il sestetto titolare: le cose però non sono diverse dal finale del set precedente infatti le ragazze di Mancini continuano ricevere male e di conseguenza ad essere poco efficaci in attacco (sotto 4-0). Al primo tempo tecnico il Videomusic conduce 8-3 e le castellane sono decisamente in affanno.
La Ghizzani si scuote e sul turno in battuta di Becucci recupera lo svantaggio fino alla parità sul 10-10 per poi passare avanti di due lunghezze (13-11). Ma le prime ad arrivare al traguardo dei 16 punti sono di nuovo le ospiti, in vantaggio di una lunghezza. Le padrone di casa allungano poi 19-15. La Ghizzani appare fiacca e poco incisiva: nessuna delle giocatrici riesce ad incidere sulla gara. La Ghizzani pare però rientrare in partita quando riesce a diminuire il suo svantaggio fino al 22-20 con ace di Dei subentrata a Becucci. Ma il Videomusic non molla la presa e con un ace della numero 12 ottiene il set point che sfrutta immediatamente chiudendo il set sul 25-20.
Il terzo set vede in campo Francesca Dei in diagonale con il palleggiatore e Giada Becucci in banda al posto di Elisa Ciabò: questa variazione pare giovare alla squadra che trova un equilibrio migliore tanto da portarsi in vantaggio 8-4.
Sul turno di servizio di Francesca la Ghizzani allunga 12-5: gli errori in attacco diminuiscono e le castellane sembrano controllare il gioco. Le padrone riescono a recuperare lo svantaggio sul turno di battuta della numero 12 e al secondo tempo tecnico la Ghizzani è sì avanti ma di sole due lunghezze (16-14). Un ace di Francesca porta la Ghizzani sul 21-17 e costringe il Castelfranco a chiamare un tempo. La squadra di Castelfiorentino rimane concentrata e complici gli insoliti errori in attacco del Castelfranco conquistano il set chiudendolo con un´ennesima ottima battuta di Francesca e con un conseguente attacco di Martina Sgherri in ripresa dopo i primi due set piuttosto opachi.
Dopo aver riagguantato la partita vincendo il terzo parziale, la Ghizzani appare concentrata e motivata anche nel quarto, cosa che le permette di essere avanti 8-5, dopo un´iniziale parità. La buona prestazione delle ragazze di Mancini continua e il punteggio sorride loro 14-6 dopo una serie di scambi lunghi e ricchi di scambi avvincenti chiusi in attacco da Sgherri. Ancora un punto grazie ad un muro si Martina e si va al secondo tempo tecnico sul 16-6. Sul finale ancora ampio vantaggio delle castellane 21-12. Il vantaggio si assottiglia (23-17), ma Cappelli e compagne rimangono avanti e ottengono il set point con un attacco di Sgherri. Ma il set scivola di mano: le padrone si portano pericolosamente sul 22-24, ma la Ghizzani mette a segno la zampata finale e con un pallonetto di Sgherri si porta sul 2-2, ribaltando l´esito di una gara che dopo due set pareva compromessa.
Partenza ottima delle padrone di casa che precise e potenti in attacco conducono 6-3. Al cambio di campo le castellane hanno recuperato un po´ di svantaggio (8-6) e continuano ad inseguire Castelfranco che però sfrutta il turno in battuta della numero 12 e si porta sul 10-6. La Ghizzani non riesce a rimettersi in carreggiata e con 3 errori in ricezione e due in attacco consegna il set al Castelfranco che lo chiude sul 15-7.
Una Ghizzani dalle due facce: inguardabile nei primi due parziali, determinata e efficiente nel terzo e quarto fino al definitivo tie-break.

Tabellino: Sgherri: 19, Cappelli: 14, Becucci: 14, Dei: 8, Ciabò: 5, Caponi: 3, Cecconi: 1

Serie C
Le Signe: Ciabani, Forconi, Bartolini, Breschi, Bartalini, Bettini, Antonini, Morrozzi, Calamai,Vannini. All. Gianotti.
Pallavolo Calenzano: Calamai 14, Garbesi n.e., Baroncelli, Panerai 6, Cecconi 6, Desnica 17, Marciano 12, Russo 10, Panerai E. (l), Fabbri n.e. Bianchi n.e.. All. Ravenni – Bettarini
PARZIALI: 0 – 3 (26-28, 17-25, 15-25)
Arbitro: Ibresi Gianluca

Rugby: Firenze inizia a volare

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Accontentiamoci dei 5 punti, per di più conquistati con una squadra che rimanda a brutti ricordi di recente memoria. La vittoria non è stata rotonda, l’equilibrio in campo del primo tempo chiarisce che questa partita sarebbe stato facilissimo perderla. Si è concesso troppi falli e cartellini gialli, e ci si è persi in degli abissali cali di tensione. Malgrado tutto ha vinto chi ha sbagliato meno, chi ha messo più voglia di costruire gioco e la squadra con le caratteristiche individuali migliori. Ghelardi ha saputo correre ai ripari su un Billot non ai suoi livelli, mentre molti in campo (vedi Passaleva, Santi, Morace, Chiostrini, Bastiani, Menon e un rientrante Rios) si sono prodigati per dare quelle accelerazioni che alla fine hanno fatto la differenza. Tutto bene, sopratutto per lo spirito con cui si potrà affrontare le tre settimane di lavoro che separano i gigliati dal prossimo turno.
Primo tempo. Il primo tempo parte alla grande per i colori biancorossi. Firenze sfrutta gli spazi al largo, dopo aver ben fissato la difesa veneta per poi colpire nei punti deboli per linee verticali. Alle mete di Menon e Santi il Cus Verona può rispondere solo con un calcio piazzato di Bellini. La situazione si fa peggiore col passare dei minuti, il gioco langue e i falli fioccano a rompere quel ritmo che è la forza dei biancorossi. Dopo un altro calcio di Bellini si chiude il primo tempo con un bel drop di Federzoni che riapre la partita e le speranze ospiti. Nel secondo tempo è la meta di Passaleva a rimettere sulla giusta strada la partita, seguita da quella di esordio in Serie A del giovane Di Francescantonio appena entrato. Con i fiorentini che sembrano appagati il Verona risponde con la stessa moneta mandando in meta a tempo scaduto Lindauer anche lui appena entrato. Meta che vale il punto bonus per i veneti.
Ghelardi. “Son contento prima di tutto perché abbiamo battuto il Verona, una squadra che l’anno scorso ci aveva battuto in casa e in trasferta. – è il commento di Ghelardi – Per il gioco che ha è un po’ la nostra bestia nera, ma fortunatamente oggi ce l’abbiamo fatta, con molta fatica, facendo molti errori, ma era importante il punto di bonus. Il rammarico è aver preso la meta a fine partita e aver regalato il punto bonus a loro. Ci sarà da lavorare molto, anche perché facciamo delle ottime cose ma poi facciamo anche degli errori madornali che non ci possiamo permettere. Preferisco avere una linea di condotta di gioco meno alta ma che non si abbassi mai a degli errori come abbiamo fatto oggi.”
“All’inizio del primo tempo poteva sembrare una partita più facile, – continua Ghelardi – uscivano palloni veloci dai punti d’incontro, c’era subito il sostegno, i ragazzi sembravano molto attenti. Poi invece abbiamo sofferto, non abbiamo saputo interpretare tatticamente la partita, ci siamo intestarditi un po’ nelle maul che hanno creato non pochi problemi. Devo dire che il 12 a 9 del primi tempo è un punteggio realistico e giusto anche perché per 25, 30 minuti sono stati sempre nella nostra metà campo. Il secondo tempo abbiamo dovuto ricominciare da capo. I ragazzi ci hanno messo buona volontà, con risultati pregevoli, e sono riusciti a portare a termine questa partita con il risultato che speravamo. Sono contento per Passaleva, ha reso molto bene all’apertura, anche se a risultato acquisito ha rischiato un po’ troppo, poteva limitarsi a controllare il risultato. È una caratteristica che si porta dietro dai campionati giovanili, qui in serie A1 se sbagli anche una piccola cosa la paghi.”

Matteo Passaleva: “Il primo tempo dopo una partenza molto buona, ci siamo un po’ rilassati. La squadra è risultata un po’ ferma e per me nel ruolo di estremo non era facile contrattaccare. Il secondo tempo siamo partiti meglio. La scelta di provarmi all’apertura è stata forse per sfruttare le mie doti migliori, l’attacco e un po’ d’inventiva sulla difesa. Penso di esserci riuscito, sopratutto in qualche occasione vicino alla meta quando siamo stati più concreti, riuscendo a mettere un timbro tutte le volte che siamo arrivati sui 5 metri. Sto facendo dei grandi sacrifici per adattarmi a estremo, un ruolo nuovo per me, anche se, pur di andare in campo entrerei anche pilone, senza garantire i risultati. – sorride Passaleva – Sto prendendo le misure, sui calci e sul contrattacco anche se l’ideale per me è giocare apertura, poi le scelte di “Ciafo” Ghelardi le rispetto tutte, sono qui per giocare e mi impegno per questo. ”  

FIRENZE RUGBY 1931 – CUS VERONA  22-16 (12-9)

FIRENZE RUGBY 1931: Passaleva, Bastiani, Rios (43′ s.t. Genua), Menon, Nava, Billot (17′ s.t. Di Francescantonio), Morace, Nuti (26′ s.t. Fanelli), Santi (36′ s.t. Leoni), Ippolito, Soldi, Vella, Bianco (1′ s.t. Chiostrini), Ferraro, Cagna.
A disp.: Meyer, Cingolani, Borsi.
All.: Ghelardi – Sordini

CUS VERONA: Michelini A., Lorenzetto, Schiesaro, Martinucci, Corso, Bellini (30′ s.t. Pizzardo), Federzoni, Pauletti, Badocchi, Bergamin (19′ s.t. Zardin), Olivieri (32′ s.t. Lindauer), Paghera (1′ s.t. Filippini), Michelini E., Zani (19′ s.t. Neethling), Munteanu (19′ s.t. Rizzetti).
A disp.: Mutascio, Cavallini.
All.: Martin

Arbitro: Masini (Roma)
G.d.L. Masetti e Zucchi

Marcatori: p.t.: 4′ mt Menon (5-0); 12′ cp Bellini (5-3); 13′ mt Santi tr Billot (12-3); 36′ cp Bellini (12-6); 38′ drop Federzoni (12-9); s.t.: 11′ mt Passaleva (17-9); 25′ mt Di Francescantonio (22-9); 43′ mt Lindauer tr Michelini E. (22-16).

Note: 17′ p.t. c. giallo Bergamin; 36′ p.t. c. giallo Soldi; 2′ s.t. c. giallo Ferraro – Spettatori 500

 

Verde e gasolio rincarano per aiutare gli alluvionati

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In tutta Italia la benzina e il gasolio aumentano per due mesi. Obiettivo: racimolare fondi da destinare alle zone alluvionate del nord della Toscana e della Liguria. Lo ha deciso il Consiglio di ministri. Dal primo novembre al 31 dicembre l’accisa su benzina e gasolio usato come carburante aumenta: si pagheranno 0,89 centesimi di euro in più al litro (poco meno di un centesimo), a cui va aggiunta l’Iva al 21 per cento.

L’AUMENTO NAZIONALE. Dal rincaro sono esclusi i consumi del settore dell’autotrasporto commerciale. Il Consiglio dei ministri del 28 ottobre scorso ha deliberato lo stato di emergenza per gli eventi alluvionali che hanno colpito Liguria e Toscana ed è stato deciso di reintegrare il fondo per le spese impreviste di un importo pari a 65 milioni di euro per l’anno in corso.

L’AUMENTO TOSCANO. Nei giorni scorsi anche il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato un aumento sull’accisa dei carburanti di 0,05 centesimi per un anno, in modo da reperire fondi da destinare alle zone della Lunigiana alluvionate.

Caro spesa: a Firenze l’inflazione galoppa

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A ottobre l’inflazione è aumentata sia rispetto a settembre, sia rispetto all’anno scorso. Traduzione: le famiglie perdono potere d’acquisto e il portafoglio è più vuoto.

PREZZI CHE CRESCONO. A far segnare i maggiori aumenti alberghi, gasolio, riparazioni auto, latticini, caffè e tabacchi. Secondo i dati resi noti dal Comune di Firenze, la variazione mensile dei prezzi in questo mese ha fatto segnare un aumento dello 0,5% (a settembre era +0,2%). La variazione annuale è del +2,7% (contro +2,5% di settembre).

I DATI. In generale, a contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, gli aumenti del settore alimentari (+0,3%), ristorazione (+0,8%), alcoli e tabacchi (+3,5%) e del capitolo “Abitazione, acqua energia elettrica e combustibili” (+0,5%).

CONTROTENDENZA. Segno meno invece per “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,2%), anche se all’interno di questo comparto sono aumentati i servizi ricreativi e sportivi (+0,7%), compensati dal calo netto dei pacchetti vacanza (-2,8%).

CIBO E AUTO. Per quanto riguarda gli alimentari, aumento per l’ortofrutta (+1,9%), zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+1,5%). In diminuzione pesci e prodotti ittici (-0,8%). Le principali variazioni annuali riguardano latte, formaggi e uova (+7,7%), pane e cereali (+3,5%) e caffè, tè e cacao (+22,4%). Da segnalare il prezzo della ‘riparazione auto-equilibratura gomme’, che aumenta rispetto al mese precedente del 9,1%, mentre annualmente rincara del 19,8%.

I cani salvati dall’alluvione cercano casa

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Anche gli amici a quattro zampe sono rimasti senza un tetto dopo la devastante alluvione che ha colpito il nord della Toscana e la Liguria. Cinque cani, tra quelli salvati dia volontari, hanno trovato ospitalità a Firenze: trasportati nel canile comunale, sono stati rifocillati, visitati e sistemati nei box del parco degli animali. E adesso sono in cerca di una famiglia.

OPERAZIONE SALVA-FIDO. Gli animali del rifugio della Comunità montana della Lunigiana, che aveva sede a Mulazzo, è stato spazzato via dalla furia di acqua e fango. Grazie all’impegno di Protezione civile, rete regionale delle Asl ed Enpa, le bestiole sono state smistate in diverse strutture e cinque di loro hanno trovato ospitalità nel canile fiorentino. Sabato scorso i volontari dell’Ente nazionale protezione animali di Firenze e di Pistoia erano partiti per portare in salvo alcuni dei cani sopravvissuti all’alluvione avvenuta martedì scorso in Lunigiana.

APPELLO. Chi volesse visitare, conoscere e adottare una delle sfortunate bestiole di Mulazzo, può mettersi in contatto con il canile o andarci direttamente. La struttura è in via del Pantanino ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11.30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17; il sabato mattina su appuntamento. Per informazioni: 055 7352018.

Ponte poco nuvoloso, weekend piovoso

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Il ponte del primo novembre in Toscana sarà all’insegna del sole e di qualche nube, ma niente di preoccupante: non ci sarà bisogno dell’ombrello. Le temperature saranno gradevoli. Per il prossimo weekend, invece, il tempo si guasterà.

FINO A MERCOLEDI’. Secondo le previsioni del Lamma, il laboratorio meteo della Toscana, sulla nostra regione il cielo oggi e domani sarà poco o parzialmente nuvoloso, per la presenza di nubi medio-alte, che però non porteranno a piogge. La colonnina di mercurio si attesterà intorno ai 20 gradi, nei valori massimi. Situazione analoga per mercoledì.

ACQUA ALL’ORIZZONTE. Da giovedì invece dovrebbero aumentare progressivamente le nubi, per arrivare alle precipitazioni sparse venerdì, con un calo delle temperature.

Scatta il Wiki-Pd: ecco i 100 punti per l’Italia

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Dai tagli alla politica (una sola Camera, niente vitalizi, via le province e accorpamento dei piccoli comuni) alla riforma delle pensioni (parificare l’età pensionabile delle donne con quella degli uomini); dal ripensamento degli ordini professionali, agli investimenti nella cultura (non meno dell’1 per cento del Pil); dal diritto di voto ai 16enni, all’obbligatorietà del servizio civile, fino all’istituzionalizzazione del 5 per mille.

IL DOCUMENTO. I cento punti usciti dalla tre giorni della Leopolda sono arrivati online e scatta ora il progetto “Wiki-Pd”, come spiegato dallo stesso Renzi: una discussione che durerà tre mesi grazie a una piattaforma web aperta a tutti. Ecco in breve alcune delle idee.

LE STANZE DEI BOTTONI. Il primo “capitolo” riguarda la riduzione dei costi della politica. Tra le proposte, l’abolizione di una delle due Camere (quella dei deputati o il Senato): “Ne basta una sola, composta da non più di 500 persone”, si legge nel documento (ad oggi la Camera dei deputati conta 630 membri, il Senato 315). Per il “popolo” della Leopolda i vitalizi per parlamentari e consiglieri regionali vanno aboliti,  stessa sorte per l’attuale legge elettorale, le province e i piccoli comuni (accorpando quelli più piccoli). Le Regioni dovrebbero avere un costo standard, stop ai contributi alla stampa di partito e drastica riduzione per il finanziamento pubblico ai partiti.

PRIVATIZZAZIONI. Sul fronte delle proposte per la crescita figurano la privatizzazione delle imprese pubbliche e delle municipalizzate. “Si veda quello che serve effettivamente al servizio pubblico – si legge nel testo dei 100 punti – l’eccedenza sia liberata e venduta”. Sulle pensioni no a quelle di anzianità, sì al sistema contributivo per tutti. E poi: abolizione dell’Irap, no secco ai condoni, riforma degli ordini professionali, dirigenti “a termine” nelle aziende pubbliche. Rottamata la cassa integrazione: al suo posto vengono proposte indennità di disoccupazione universali, applicabili anche ai dipendenti di piccole e medie imprese .

SALUTE, TRIBUNALI E AMBIENTE. I 100 punti toccano poi la sanità (costi standard in tutta Italia), la ricerca (un fondo nazionale gestito con criteri da venture capital), la giustizia (una task force di magistrati in pensione e giovani avvocati per aiutare i giudici nello smaltire gli arretrati della giustizia civile) e la sostenibilità ambientale (incentivi per le rinnovabili, obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquistare auto a basso consumo).

SOLDI PER BEBE’. Sul fronte famiglia, i leopoldini propongono – tra le altre cose – il calcolo delle aliquote fiscali considerando il quoziente familiare (a parità di reddito paga meno la famiglia con più componenti) e un bonus bebè (4mila euro annuali per i primi due anni).

Leggi il documento integrale (in pdf)

Gli altri articoli sul “Big Bang”:

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Brandini-Claag, battuta d’arresto a Ruvo di Puglia

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La Branini-Claag Firenze cade in trasferta contro l’Adriatica Industriale Ruvo (70-64), mostrando gravi lacune dal punto di vista della lucidità e della mentalità di gioco. Una prestazione opaca quella dei fiorentini, passata a rincorrere per tutti i 40 minuti, che evidenzia ancora una volta, quella mancanza d’identità lamentata a più riprese anche dal coach Paolini. La Brandini-Claag è ancora una squadra ‘anomala’, che si adatta al livello di gioco del suo avversario, piuttosto che esprimere una sua idea. E anche quest’ultimo match ha confermato queste lacune.

Davanti ad un’Adriatica alla ricerca disperata di punti, i fiorentini sono rimasti sostanzialmente a guardare, perlomeno nei primi due quarti. Poi, nel terzo periodo, si è visto qualche segno di miglioramento ma il punteggio non è cambiato granchè. A pochi minuti dalla fine, i biancorossi sono riusciti a ricucire lo svantaggio andando anche sopra di un punto. Ma l’ennesimo black-out ha impedito a Firenze di ‘andare a dama’, permettendo così a Ruvo di festeggiare i primi 2 punti di questo campionato.

Alla fine quello che rimane è una certezza: la Brandini-Claag, in questa settimana di allenamenti, dovrà lavorare più sul piano mentale che su quello fisico, per evitare il ripetersi di prestazioni come questa, che né la squadra né i tifosi meritano.

I TABELLINI

ADRIATICA INDUSTRIALE RUVO-BRANDINICLAAG FIRENZE 70-64 (25-20/42-35/57-50/70-64)

ADRIATICA INDUSTRIALE RUVO: Tagliabue 6, Tomasiello 8, Villani 17, Merletto 5, Antrops 6, Emejuru 8, Valesin 10, Laquintana 8, Deregibus 2, Bonacini. All. Cadeo

BRANDINICLAAG FIRENZE: Spizzichini 5, Amici 15, Capitanelli 9, Rabaglietti 12, Monaldi 2, Giampaoli 4, Scodavolpe 8, Sanna 7, Rotella, Fabiani 2. All. Paolini

Arbitri: Caroli Martino, Del Felice Federico

Note: Tiri da 2: Ruvo 19/42, Firenze 21/40; Tiri da 3: Ruvo 8/19, Firenze 4/17; Tiri liberi: Ruvo 8/18, Firenze: 10/18; Rimbalzi: Ruvo 33, Firenze 37.

Renzi chiude il ”Big bang”: ”non scappo da Firenze, no al ghe pensi mi”

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Bagno di folla per Matteo Renzi che ha chiuso la tre giorni della Leopolda, con un intervento durato oltre 40 minuti. Nessuna candidatura alle primarie, ”non scappo da Firenze, candidiamo le idee”. Oltre 10mila le persone passate in questi giorni dal ”Big bang”. Leggi l’articolo

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