venerdì, 3 Ottobre 2025
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Digitale terrestre e frequenze: il comunicato di Valdarno Channel

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Di seguito la precisazione diffusa da Valdarno Channel, dopo l’assegnazione delle frequenze radiotelevisive digitali.

In relazione alle notizie apparse nelle ultime ore circa la graduatoria delle frequenze radiotelevisive in vista del digitale terrestre, intendiamo fare chiarezza sulla vicenda, per informare tutti i telespettatori sulla realtà dei fatti. Non disporre di una frequenza non vuol dire infatti chiudere “bottega”, ma poter continuare a trasmettere affittando un canale presso le emittenti che l’hanno invece ottenuta.

Le nuove normative legate al digitale terrestre, infatti, consentono di dividere l’attività televisiva in operatore di rete e fornitore di servizi. L’operatore di rete è colui che provvede alla trasmissione dei segnali radiotelevisivi verso la popolazione, gestendo sistemi di trasmissioni di vario tipo, terrestri, via satellite, via cavo e su larga banda. Il fornitore di servizi di media audiovisivi pensa esclusivamente a riempire di contenuti la propria emittente, appoggiandosi poi ad un operatore di rete per veicolare in alta frequenza il proprio palinsesto. Il regolamento ministeriale sul digitale, tra l’altro, obbliga l’operatore di rete a affittare, alle emittenti locali che non hanno ottenuto la frequenza, una quota della loro capacità trasmissiva sufficiente per veicolare almeno due canali e, per giunta, a prezzi di affitto definiti dall’autorità.

Valdarno Channel ha scelto, già da tempo, di dedicarsi esclusivamente ai contenuti televisivi e continuerà, quindi, a trasmettere, ampliando il proprio segnale televisivo, raggiungendo una fascia di popolazione più ampia e investendo gran parte delle proprie risorse su bassa frequenza, programmi e personale.

Mediaval Srl, società proprietaria di Valdarno Channel, diffida, pertanto, chiunque dal diffondere notizie false e/o distorte sulla vicenda e sulle normative attualmente in vigore in ambito digitale, dovendo, in caso contrario, tutelare i propri diritti e la propria immagine in ogni più opportuna sede.

”Produrre cultura”: un dialogo verso Florens 2012

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Sabato 29 ottobre, dalle 15 alle 18, presso il salone dei Dugento a Palazzo Vecchio, sarà presentato il convegno “Produrre cultura: patrimonio, paesaggio, industria creativa. Dialogo verso Florens 2012” promosso dalla Fondazione Florens, che anticiperà la settimana internazionale dei beni culturali e ambientali.
 

I TEMI. Molti saranno gli argomenti esposti al convegno. I principali saranno il legame con il territorio e il paesaggio, il valore delle tradizioni da reinterpretare e rinnovare nell’artigianato e la necessità di rafforzare l’identità culturale. Ma anche la creatività per la qualità sociale, ossia lo sviluppo delle attività creative per accrescere le innovazioni tecnologiche e per migliorare gli stili di vita.

GLI OSPITI. All’appuntamento prenderanno parte tre direttori culturali che introdurranno i temi più importanti. Andrea Carandini, archeologo, dialogherà di come trasformare la cultura in asset strategico per il nostro paese con Roberto Cecchi, segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Andrew Wallace-Hadrill, professore di studi romani del Sidney Sussex College, Università di Cambridge. Mauro Agnoletti, esperto di pianificazione e storia del paesaggio, affronterà invece il rapporto tra paesaggio, sostenibilità e competitività con Giuseppe Blasi, direttore generale della competitività per lo sviluppo rurale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Parviz Koohafkan, direttore della divisione terra e acqua della FAO. Walter Santagata, economista, discuterà infine di industrie creative: moda, gusto, design e artigianato con Massimo Marrelli, rettore dell’università degli studi di Napoli Federico II e Andy C. Pratt, professore di cultura, media e industria creativa al King’s College di Londra.

Tutti pazzi per l’Iphone 4s, code fuori dagli Apple store

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Questa mattina quando i Gigli hanno aperto le porte si sono trovati davanti un’ onda di 400 persone pronte a “svuotare” il portafoglio per acquistare la novità Apple del momento. Si tratta dell’ Iphone 4s, il cellulare che tutti vorrebbero. I maniaci della casa di Cupertino si sono messi in fila ordinatamente aspettando l’apertura dell’Apple store all’interno del centro commerciale di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.

IL MIGLIORE. Una vera mania quella che Steve Jobs ha lasciato come eredità ai fanatici del telefono più tecnologico di sempre, l’ Iphone. Sono tante le novità che rendono quest’ultimo modello, uno dei migliori tra i gioiellini della “mela morsicata”. Il look esterno è identico a quello passato, ma dentro cambia un po’ tutto. Innanzitutto il processore è A5 dual core, come quello dell’iPad 2. Il caricamento delle pagine web è più veloce e anche la gestione di video e giochi appare subito più rapida e l’esecuzione più fluida.

ASSALITI I NEGOZI. Come a Firenze, così in tutte le parti del mondo centinaia e centinaia di persone erano pronte a essere le prime ad acquistare il nuovo modello. Uscito solo da una settimana (in altre parti del globo), ha già registrato quota quattro milioni di vendite.

 

PREZZI. Il super telefono Apple da 16GB viene a costare per gli europei 660 euro, mentre negli Stati Uniti 460 euro tasse incluse.

La Google mobile a zonzo per le strade di Firenze

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Questa mattina ha incuriosito gli automobilisti di Coverciano. E’ la Google-mobile, l’auto super accessoriata grazie alla quale il celebre motore di ricerca scannerizza le strade per il servizio ”Street View”. Leggi l’articolo

La Google-mobile a zonzo per Firenze / FOTO

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Questa mattina ha incuriosito gli automobilisti di Coverciano. Un’utilitaria chiara con sul tetto uno speciale equipaggiamento è stata avvistata intorno alle ore 9 lungo viale Augusto Righi, mentre circolava a velocità ridotta: è la Google-mobile, l’auto super accessoriata grazie alla quale il celebre motore di ricerca scannerizza le strade.

SCATTI SUL WEB. Le immagini raccolte andranno a finire su “Street View”, il servizio della grande G che permette di visualizzare sul proprio computer le strade di tutto il mondo, fotografate a 360 gradi. Come già anticipato da IlReporter.it, le auto di Google stanno circolando in Toscana per aggiornare il database di immagini e per fotografare zone ancora non coperte del servizio.

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SUPER CAR. La Google-mobile è dotata di 15 macchine fotografiche, installate sul tetto del veicolo, che scattano immagini a 360 gradi. L’auto ha a bordo anche di sensori di movimento per il rilevamento della posizione, un disco rigido per l’archiviazione dei dati, un piccolo computer e scanner laser per i dati 3D che consentono di stabilire le distanze nelle immagini di Street View.

La grande G in città:   ”Big G” alla conquista di Firenze e Google galleggia sull’Arno / FOTO

Le librerie voltano pagina: quella del ”Porcellino” chiude e va online

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Un nuovo caduto nella ”guerra” delle librerie fiorentine. Tra le tante che rischiano di abbassare il bandone, c’è anche la storica “Libreria del Porcellino”. Per il negozio in piazza del mercato nuovo, sembra ormai certa la chiusura. Scaffali vuoti, le ultime copie super scontate: questa la scena che si sono trovati davanti gli affezionati clienti passati negli ultimi giorni dallo stabile vicino alla celebre Loggia.

DALLA BOTTEGA A INTERNET. Il futuro riserva però novità. In cantiere c’è il progetto di spostarsi da un luogo fisico (la bottega nel cuore del centro storico fiorentino) alla piazza virtuale, con uno shop online. Sul sito www.libreriadelporcellino.com si legge infatti “saremo presto online con il catalogo elettronico”. L’idea è quella di attivare un canale di vendita online. La libreria del Porcellino ha una lunga storia: il nome attuale è comparso nel secondo dopo guerra, ma il negozio di libri esisteva nello stesso edificio già dagli anni ’30.

REGNI DEI LIBRI A RISCHIO. Si allunga così la lista dei negozi di libri (piccoli e grandi) che rischiano la chiusura o hanno tirato giù il bandone: gli ultimi casi riguardano la Martelli (l’ex Marzocco) chiusa da metà settembre e l’Edison di piazza della Repubblica, sotto sfratto.

L’APPROFONDIMENTO. Al mondo delle librerie cittadine Il Reporter dedicherà un’inchiesta approfondita sul prossimo numero del mensile, che arriverà nelle case dei fiorentini a partire dal 7 novembre.

(Foto © Giuseppe Della Maria)

E la Martelli si trasferisce all’aria aperta

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La libreria Martelli, chiusa da alcune settimane, potrebbe tornare temporaneamente a rivivere in un tendone temporaneo sotto la loggia del Grano a pochi passi dagli Uffizi e da Piazza della Signoria. E’ la proposta lanciata dal vicesindaco di Firenze Dario Nardella ieri sera, durante un’ assemblea convocata dalla Cgil. Questa è sembrata una valida un’alternativa all’idea di allestire il tendone fuori dal vecchio negozio.

L’INCONTRO PER DENUNCIARE L’ESTINZIONE. Solo due ore, dalle 18 alle 20 per sostenere le librerie storiche di Firenze. Grande è stata l’affluenza all’assemblea coordinata dal segretario della Cgil fiorentina Mauro Fuso e dalla responsabile Filcams Barbara Orlandi. All’evento hanno preso parte circa 150 persone, tra i quali i 20 ex addetti della Martelli, altri dipendenti del gruppo Edison, che si trova in difficoltà economiche, e molti affezionati ex clienti della libreria. Ma non solo. A sostegno delle librerie si sono espressi anche l’astrofisica Margherita Hack e il disegnatore Sergio Staino, che hanno inviato un messaggio.

EDISON VS FELTRINELLI. Durante l’incontro, i librai Edison hanno letto un comunicato nel quale spiegano che la libreria di piazza della Repubblica “rischia di chiudere a causa di un’acquisizione immobiliare da parte di una società Effecom, partecipata da Feltrinelli: questa manovra, è evidentemente mirata a sbarazzarsi del principale concorrente cittadino ed è attualmente al vaglio della Corte di Cassazione, che si pronuncerà il 25 novembre prossimo sull’eventuale aggiramento del diritto di prelazione”.

“DIFENDIAMO LA CULTURA”. All’assemblea ha preso parte anche l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, che ha sottolineato come “non si può far tacere una libreria, è un’attività che garantisce l’espressione della cultura. E’ dunque un dovere per le istituzioni difenderli”. Un aiuto per evitare la chiusura arriva così dalla Regione, che prevede una legge per vincolare le librerie storiche e salvaguardare gli edifici che hanno carattere storico.

UN VIDEO SIGNIFICATIVO. Al termine è stato proiettato anche un video, montato dagli stessi ex dipendenti della Martelli, con vecchie immagini della libreria miste a frammenti del film di Francois Truffaut dal titolo “Fahreneit 451”. Alla pellicola fu ispirato il flash mob in omaggio alla Martelli organizzato dai sui addetti dopo la chiusura: oltre 500 persone presero parte all’evento.

Scontri di Roma: 27enne incastrato da una foto sul ”Giornale”

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E’ finito in manette un altro dei “black bloc” entrati in azione lo scorso 15 ottobre in occasione del corteo degli indignati a Roma. Si tratta di un giovane pisano di 27 anni, accusato di aver partecipato all’assalto di un blindato dei carabinieri in piazza San Giovanni. L’operazione di arresto è stata effettuata dai carabinieri del reparto operativo di Pisa e della compagnia di San Miniato. Il ragazzo è stato riconosciuto in una foto pubblicata dal quotidiano online il Giornale.it.  

LE FOTO. A incastrare il 27enne sono state le immagini scattate mentre veniva dato fuoco al blindato. Secondo quanto riportato sul “Giornale” la foto era stata notata da un lettore toscano, che ha telefonato ai carabinieri della stazione di San Miniato sostenendo di aver identificato l’autore del gesto in un residente della cittadina.

“ERA UNA BEVANDA”. I militari si sono messi così sulle tracce del giovane, che appartiene all’area antagonista samminiatese. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, il 27enne avrebbe ammesso davanti ai carabinieri di essere lui quello nell’ immagine, ma che il liquido contenuto nella bottiglia e svuotato all’interno del furgone in fiamme non era altro che una “bevanda” non meglio identificata.

GLI ARRESTI PRECEDENTI. E’ il terzo ragazzo che viene arrestato con l’accusa di aver bruciato la camionetta delle forze armate. Infatti prima di lui, sono stati fermati Leonardo Vecchiolla di 23 anni, studente a Chieti e originario di Ariano Irpino (Avellino) e Fabrizio Filippi, alias ”Er Pelliccia”, di 24 anni originario di Bassano Romano.

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Alluvione in Lunigiana: evacuate 250 persone, riaperte le autostrade

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Mentre sul fronte ligure cresce il bilancio delle vittime (sette quelle finora accertate), si continua a lavorare in alta Toscana, nelle zone colpite dall’alluvione.

EVACUATI. I 250 abitanti di Mulazzo, paese in provincia di Massa Carrara a una decina di chilometri da Aulla, hanno dovuto lasciare le loro case. Secondo quanto verificato dai tecnici, diversi movimenti franosi minacciano l’agglomerato storico della cittadina. Il presidente della Regione Enrico Rossi visiterà questa mattina la zona di Mulazzo.

MATTEOLI. Oggi in Lunigiana arriverà anche il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, dopo aver visitato Monte Rosso e Vernazza, zone alluvionate della Liguria. Proprio sul fronte ligure questa mattina è stata accertata la settima vittima: un corpo è stato estratto dalle macerie a Cassana, frazione di Borghetto Vara, dove in seguito al maltempo era crollata una palazzina.

RIAPERTE A12 E A15. Intanto si continua a lavorare per ripristinare i collegamenti. Molti i ponti crollati. Riaperte al traffico, le autostrade A12 e A15, dove si circola solo su una carreggiata. Resta invece chiusa l’uscita di Aulla.

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Renzi fa bang: oggi al via la Leopolda bis

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Questa sera alla Stazione Leopolda aprirà i battenti la convention dei rottamatori del Pd. ”Un appuntamento aperto a tutti non solo al mondo della politica”, ha assicurato Matteo Renzi, che ha fortemente voluto l’appuntamento fiorentino.

FINALE COL BOTTO. Il “Big Bang”, come è stato chiamato l’evento, si chiuderà domenica alle 13, con una sorpresa, ha annunciato il primo cittadino di Firenze. Non si tratterà però di una persona in carne e ossa, bensì di una “sorpresa cartacea”, ha precisato Renzi, non aggiungendo altro sul finale col botto della convention.

COSA FARESTI AL POSTO DI BERLUSCONI. Per tre giorni sul palco della Leopolda si alterneranno oratori provenienti dai più disparati settori (politica, imprenditoria, società civile). A tutti loro sarà chiesto cosa farebbero nei panni del premier. Avranno a disposizione 5 minuti, non un secondo di più, per illustrare i loro piani alla platea. Poi lo spazio per le domande. Tutta la manifestazione sarà trasmessa in diretta web: una “social tv” che darà la possibilità agli spettatori di interagire direttamente.

UN GIOVANE ALLE PRIMARIE. Durante la presentazione dell’evento fiorentino, Renzi è tornato a parlare delle primarie del centro sinistra, che per il sindaco di Firenze ” vanno fatte, perché se non ci sono le primarie non c’é il Pd”. Dalla Leopolda, ha ribadito, non uscirà un nome ma solo una “camionata di idee”, aggiungendo che “uno o una di noi, cioè ragazzi più giovani, dovrà candidarsi: non si potranno fare le primarie solo con Bersani, Vendola, Di Pietro e basta”.

LE CRITICHE. E sulle critiche piovute da più parti proprio riguardo alla convention, Renzi lancia qualche stoccata: “Mi scappa un po’ da ridere – ha detto – quando vedo persone che già contestano questa iniziativa, prima ancora del suo inizio. Abbiano almeno il buon senso di ascoltare prima cosa abbiamo da dire”.

I NOMI. Dalla Leopolda-bis passeranno molti ospiti: da Sergio Chiamparino a Matteo Richetti, fino ad Alessandro Barricco e il conduttore tv Pif (leggi l’articolo con tutti i dettagli).