venerdì, 1 Agosto 2025
Home Blog Pagina 2533

Iphonemania, ora c’è anche l’app per perdere peso

Ora l’Iphone fa anche dimagrire. Come? Grazie a un specifica applicazione che funziona come una specie di dietologo personalizzato. E va già a ruba.

APP. Tra l’applicazione per schivare il traffico e le lezioni di cucina su piccolissimo schermo spunta adesso anche l’app per perdere peso. Si chiama Lose It e funziona solo su Iphone e Ipad. In pratica funziona come una sorta di dietologo e personal trainer: il primo step è quello di monitorare le abitudini alimentari dell’aspirante magro.

OBIETTIVI. Poi il programma costruisce una serie di obiettivi da raggiungere per arrivare al peso forma: una tabella di marcia quotidiana su cui è possibile controllare calorie ingerite e smaltite.  Basta inserire altezza, peso, età ed altre informazioni utili nel sistema, ma anche il “grado” di dimagrimento che si vuole ottenere.

SUCCESSO. Inutile dire che l’app ha già riscosso un enorme successo negli Usa, afflitti da un alto tasso di persone obese e sovrappeso. Ma la nuova funzione sta prendendo piede anche nella vecchia Europa. Anche perché il download è gratis.

Consiel, è festa play off

0

Festa play off per il Consiel Firenze Rugby

Lampada cade sulla coperta e l’incendia: gravissima un’anziana disabile

Lampada cade sulla coperta e l’incendia: gravissima un’anziana disabile.

L’EPISODIO. La donna, 86 anni, è ora ricoverata in condizioni disperate al centro ustioni dell’ ospedale di Cisanello a Pisa. Il grave incidente è avvenuto questa mattina: secondo quanto riferito ai vigili del fuoco prima di perdere coscienza, la donna si sarebbe ustionata a causa dell’incendio della coperta del suo letto, che è andata a fuoco dopo che vi era caduta sopra una lampada.

USTIONI. L’episodio è avvenuto in un appartamento di San Giuliano Terme. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in pochi minuti, ma la donna ha riportato gravi ustioni in varie parti del corpo. 

La Canottieri si veste d’oro

0

Non è stato un Meeting Nazionale facile per la Canottieri “Firenze” quello dello scorso weekend a Piediluco, a causa dell’incidente stradale che ha messo fuori gioco Giacomo Martinelli il giovedì prima della partenza, mentre sul campo di gara un forte mal di schiena ha messo ko Niccolò Ramella a metà del programma gare. Il Direttore Tecnico biancorosso Luigi De Lucia è dovuto dunque correre ai ripari tra cambi e sostituzioni, ma alla fine tutto è scivolato liscio, e i risultati sono arrivati quasi tutti come ci si aspettava. Sono tre le medaglie d’oro conquistate dalla “Firenze”, e la palma di protagonisti va a Bernardo Nannini e Pietro Zileri, capaci di conquistare la vittoria prima nel quattro con Junior e poi nel quattro senza Junior. Due barche miste con Paolo Di Girolamo e Matteo Lodo delle Fiamme Gialle (e il giovane fiorentino Niccolò Maggioni al timone del quattro con) formate su indicazione del CT della Nazionale Junior Claudio Romagnoli, due vittorie tutto sommato tranquille per Nannini e Zileri, che nel primo caso hanno regolato il Saturnia Trieste sul traguardo di circa nove secondi, mentre nel secondo l’argento finisce al collo dell’Aniene di Roma per sei. Per l’universo-“Firenze” particolarmente significativa è la gara del quattro con Junior, perché il bronzo finisce all’equipaggio societario biancorosso formato da Guido Giordano, Lorenzo Pietra Caprina, Lorenzo Fossi e Niccolò Ramella, timoniere Dario Favilli, bravi a inserirsi tra i triestini secondi classificati ed il Posillipo, quarto a un secondo e mezzo dai quattro fiorentini. Da sottolineare che al termine di queste due gare, Romagnoli ha trattenuto per il raduno nazionale in programma fino al 10 maggio gli stessi Nannini, Zileri ed il timoniere Favilli, oro all’esordio al timone sempre sul quattro con Junior nella gara Nazionale del 3 aprile.

 

ARRIVA IL TERZO ORO. Il terzo oro è frutto sempre di un quattro senza Junior, stavolta femminile, e sempre di un’indicazione giunta dal CT del settore, in questo caso Josy Verdonkschot. Le due fiorentine d’oro sono Beatrice Arcangiolini e Sofia Ferrara, che in formazione tutta toscana con Sandra Celoni della Cavallini Calcinaia e Silvia Terrazzi dell’Arno Pisa vincono la regata con otto secondi sul misto torinese Cus Torino/Esperia. Soddisfazione alle stelle per Beatrice e Sofia, che si confermano due colonne del quattro senza più forte (erano sulla barca vincente anche al Meeting di aprile, con Giulia Campioni della San Miniato e sara Magnaghi della Moltrasio) e si levano lo sfizio dell’oro dopo l’argento conquistato in apertura con il due senza Junior, dietro la Canottieri Palermo e davanti proprio al misto Cavallini/Arno delle compagne Celoni e Terrazzi. Da notare come la gara del quattro senza Junior femminile sia stata una sorta di fotocopia del quattro con Junior maschile, dal momento che quì il bronzo è finito al collo delle biancorosse Lucrezia Fossi ed Elisa Muccini, in gara nel misto con Gaia Nencini (Arno Pisa) e Claudia Papenti (Cavallini Calcinaia).

ALTRE SODDISFAZIONI PER LA CANOTTIERI. Il circolo del Ponte Vecchio torna da Piediluco con altre quattro medaglie: la già citata Fossi nel singolo Ragazzi femminile resiste all’assalto della portacolori del Padova (meno di quattro decimi il distacco) e si prende il bronzo dietro Lega Navale Barletta e Speranza Prà Genova; sempre nel singolo femminile, categoria Senior, gara al cardiopalma per Gioia Sacco, argento dietro Marta Novelli del Sisport FIAT Torino e davanti a Claudia Fascoli del CUS Pavia, con le tre atlete che finiscono in un fazzoletto di appena due secondi e mezzo; nel due con Senior bronzo per Andrea Marcaccini ed Edoardo Gattai, timoniere Maggioni, dietro Saturnia e Posillipo, con i due fiorentini primi tra gli Under 23; è d’argento il quattro con Ragazzi di Neri Muccini, Guido Scalini, Matteo Pola e Alessandro Calabrese, timoniere Maggioni, dietro Stabia e davanti al CUS Bari. Non soddisfa purtroppo, tra le barche che mancano la medaglia, la prova dell’otto Junior: Lorenzo Pietra Caprina, Lorenzo Fossi, Guido Giordano, Niccolò Del Bravo, Duccio Romei, Lapo Corenich, Leonardo Sarti, Stefano Morganti della Tremezzina con Dario Favilli sono solo sesti, a dodici secondi dal podio. C’è da dire che i campionati italiani Junior distano ancora sei settimane e sulla barca, se De Lucia deciderà di proseguire su questa strada, ci sono da inserire Nannini, Zileri, Ramella e Martinelli, quest’ultimo se il ginocchio infortunato recupererà in tempi brevi.Infine, spazio per un altro oro, nell’otto Cadetti della Toscana in gara per il Trofeo delle Regioni: sull’ammiraglia vincente con il body del Pegaso ci sono i fiorentini Leonardo Pietra Caprina, Andrea Ferrara, Arturo Pallanti, Pietro Susini e Favilli al timone.

ELEZIONI/Sfida aperta a Figline, il centrodestra punta a Lucca e Arezzo

Rush finale per le sfide elettorali aperte in Toscana. Il 15 e 16 maggio andranno al voto 33 comuni e una sola provincia, quella di Lucca. Ed è proprio su Lucca che il centrodestra punta per un “colpaccio”. Difficili pronostici anche per Figline Valdarno.

FIGLINE. Cinque i candidati che si contendono la fascia tricolore, tra cui il sindaco uscente Riccardo Nocentini, che guida la coalizione Pd, Idv-Sel, Sinistra per Figline e Progetto Famiglia. Corre da sola, invece, la Federazione della Sinistra, capitanata da Dmitrij Palagi. Il Pdl, insieme alla Lega Nord, ha scelto come candidata Clara Mugnai, che viene dal movimento Salvate il Serristori. Due donne a capo anche della lista Per Figline-Verdi e Movimento Cinque Stelle (i cosiddetti “grillini”). Da oggi al weekend del voto l’Ufficio Elettorale del Comune di Figline resterà aperto dalle 8 alle 20 (Palazzo comunale, piazza IV Novembre). Nei giorni delle consultazioni sarà attivato anche un servizio di bus-navetta per i cittadini residenti nella frazione di Gaville, il cui seggio non è al momento utilizzabile. E’ già disponibile, invece, la “guida alle elezioni”, un vademecum nel quale sono riassunte le informazioni utili per andare alle urne, disponibile in Comune e nei principali luoghi di interesse della città. Nonché scaricabile online.

PRONOSTICI. La partita di Figline è quanto mai aperta: la rielezione di Nocentini è tutt’altro che scontata, nonostante l’ottimo risultato delle scorse elezioni (che superò con oltre il 64% dei voti). Quest’anno, infatti, sono proliferate liste di sinistra e civiche vicine alla sinistra, mentre il centrodestra si presenta compatto. E’ inoltre probabile che la questione delle Scuole Lambruschini e del loro contestatissimo (anche da Sgarbi) restauro, sia destinata a pesare sul verdetto.

LUCCA. E’ qui che il centrodestra spera di fare il colpaccio: il Comune di Lucca è già in mano al Pdl, come altri comuni del territorio (ad esempio Viareggio), la Provincia invece è governata da Stefano Baccelli, ex Dc e Margherita, ora Pd. Baccelli è ricandidato a capo di una coalizione che va da Pd a Idv, Sel, Federazione della sinistra, Lista civica Cittadini per Baccelli e Pensionati Democratici. L’Udc, invece, si è schierata con lo sfidante, Gabriele Brunini, appoggiato anche da Pdl, Lega Nord, La Destra e da una lista civica. Fino a qualche settimana fa Brunini era presidente nazionale delle Misericordie d’Italia. Api e Fli candidano invece Giuliana Baudone, mentre Psi presenta Graziano Pancetti. Domani il segretario nazionale Pd Pier Luigi Bersani sarà a Viareggio e Lucca per sostenere Baccelli.

AREZZO. Sfida all’ultimo voto anche ad Arezzo, per il rinnovo del Comune, attualmente guidato dal centrosinistra. A sfidare il sindaco uscente Giuseppe Fanfani (Pd), nipote del più celebre Amintore, Pdl, Lega e La Destra schierano l’ex sottosegretario al Welfare Grazia Sestini. A destra si affollano una serie di altri candidati a sindaco, sostenuti da liste civiche e movimenti vari come l’Unione Toscana, nata da una scissione interna alla Lega. Udc, Api e Fli si presentano uniti. Corrono anche i grillini.

GROSSETO. Anche qui Pdl e Lega puntano al ballottaggio, ma la strada è in salita, considerato anche l’appoggio dell’Udc al centrosinistra. Sei i candidati in lizza per la fascia di sindaco, il Terzo polo è appunto spaccato.

SIENA. Cinque candidati, centrosinistra decisamente favorito nella “roccaforte rossa” di Siena. Il Pd mette in campo Franco Ceccuzzi, sostenuto anche da Idv, Sel, FdS, Riformisti e Siena Futura. Pdl, lega e un paio di liste civiche, invece, contrappongono l’ex pilota di Formula Uno Alessandro Nannini. Il Terzo polo (qui unito) ha scelto invece Gabriele Corradi, padre del calciatore Bernardo. ‘Sinistra per Siena’ candida Laura Vigni, i grillini del ‘Movimento 5 Stelle’ sostengono Michele Pianassi.

faenzimonicapiccolaCASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Tra i comuni più piccoli va al voto Castiglione della Pescaia, dopo 10 anni di governo Pdl, guidato dall’onorevole Monica Faenzi, ex candidata alla poltrona di governatore della Toscana contro Enrico Rossi. La lista del Pdl, però, non è stata ammessa alla consultazione elettorale a causa di alcuni errori nella compilazione delle liste. Castiglione si avvia al voto con 2 sole liste: Pd e Idv. E la Faenzi ha già chiesto ai cittadini di disertare le urne.

Arriva il divieto di sosta per le biciclette

Divieto di sosta per le biciclette nelle rastrelliere cittadine, martedì 17 e mercoledì 18 maggio 2011, per permettere la rimozione delle due ruote abbandonate.

L’ORDINANZA. Quello che molti ciclisti vorrebbero venisse fatto anche a Firenze avviene invece alle porte della città del giglio: a Scandicci. Le bici che saranno rimosse dal Comune saranno poi donate gratuitamente alla cooperativa sociale Ulisse, risistemate dai detenuti del carcere di Sollicciano e rimesse in vendita. L’ordinanza di divieto di sosta riguarda le rastrelliere di via Carducci e via Deledda, delle piazze Matteotti, Togliatti e Piave, di via Ponte a Greve, piazza Costa, via Giotto, piazza Brunelleschi, via Caboto, via Rialdoli, piazza Sibilla Aleramo e via Carlo Alberto dalla Chiesa.

PULIZIA. I cartelli di divieto di sosta – spiega il Comune – sono già stati posizionati accanto alle rastrelliere da venerdì 6 maggio, con un periodo di oltre dieci giorni d’anticipo per dar modo e tempo ai possessori delle biciclette lì parcheggiate di spostarle per le due giornate del 17 e del 18 maggio: il divieto di sosta sarà  limitatato alla fascia oraria 8,30-13. In quei due giorni saranno rimossi i rottami abbandonati delle biciclette e al tempo stesso sarà effettuata una pulizia approfondita delle rastrelliere, che sarebbe impossibile portare a termine in presenza di velocipedi parcheggiati.

RIMOZIONE. “E’ un’operazione di pulizia delle aree di parcheggio delle biciclette, che realizziamo assieme al Comando di Polizia Municipale – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci – grazie ad un accordo, inoltre, la cooperativa UIisse risistema le bici abbandonate per rimetterle in vendita secondo i principi del riuso, finanziando al tempo stesso l’attività dei laboratori di Sollicciano e dell’Istituto minorile di Firenze”. Per permettere l’operazione di pulizia delle aree l’assessorato all’Ambiente nei giorni scorsi aveva fatto richiesta al Comando di Polizia Municipale di emettere l’ordinanza di divieto di sosta nelle tredici rastrelliere porta bici, in tutto il territorio comunale; sarà la polizia Municipale ad occuparsi della rimozione delle bici in divieto di sosta nei due giorni.

IN VENDITA. Una volta risistemate, le biciclette saranno vendute dalla cooperativa Ulisse il venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18, in via Giano della Bella 22 a Firenze (info: www.cooperativaulisse.it).

COSA NE PENSI? Manda la tua opinione a [email protected]

La pillola anticoncezionale? Rende più belle (e cura l’acne)

Migliora la pelle, la linea e l’immagine: è la pillola anticoncezionale, sempre più apprezzata soprattutto per i suoi effetti estetici. Il 68% di chi sceglie questo contraccettivo si considera fisicamente più bella di prima, il 75% si sente più sicura di sé e 9 su 10 promuovono il proprio aspetto con una sufficienza piena (il 62% fra chi non la usa). Insomma, le donne del nostro Paese si amano: lo rivela il sondaggio condotto dalla Società Italiana della Contraccezione (SIC) fra 600 under 30 intervistate a Milano, Roma e Firenze, presentato la scorsa settimana al Congresso Nazionale di Siena.

L’INDAGINE. L’indagine punta l’attenzione sui benefici aggiuntivi di questo metodo, caratteristica che il 65% delle donne considera prioritaria. “Questi vantaggi si evidenziano al meglio nelle pillole a base di drospirenone, le più utilizzate al mondo (oltre 10 milioni di persone) e dalle italiane (700.000) – commenta il professor Vincenzo De Leo, presidente del Congresso e ginecologo dell’Università di Siena -. In particolare, questo progestinico è il preferito dalle nuove utilizzatrici (56%)”. Fra i suoi effetti più peculiari vi è il controllo del peso, il grande timore che preoccupa l’85% delle donne che non vogliono assumere la pillola. “Un importante studio internazionale condotto su 12.200 persone ha dimostrato come il 70% di chi è passata a questa formulazione da un’altra sia addirittura dimagrita – spiega la professoressa Anna Maria Paoletti , ginecologa dell’Università di Cagliari -. Il drospirenone possiede infatti la capacità unica di antagonizzare gli ormoni mineralcorticoidi prodotti dal surrene, contrasta quindi la ritenzione idrica riuscendo ad ottenere un calo medio di 1,7 kg dopo 6 mesi di assunzione”.

BENEFICI. Gli oltre 350 esperti riuniti al Congresso annuale della Società Italiana di Contraccezione accolgono con favore questi nuovi dati, consapevoli che spesso “ciò che più preoccupa le donne è l’effetto della pillola sull’aspetto – afferma il prof. Francesco Maria Primiero dell’Università “La Sapienza” di Roma -. Chi la assume, quando la scelta è ben calibrata, ottiene benefici evidenti anche sul piano psico-fisico. Le donne ormai lo sanno e li desiderano, chiedendo al loro ginecologo di individuare la soluzione più adatta. La possibilità di avere a disposizione più formulazioni, capaci di offrire benefici extracontraccettivi, rappresenta quindi un’arma fondamentale nelle nostre mani per migliorare il livello di benessere e salute complessiva”. Dal sondaggio, condotto ad aprile 2011, si ricava come il 69% di chi usa altri metodi non sia del tutto soddisfatto: il 78% crede che la pillola potrebbe migliorare la propria vita sessuale ma il 59% teme una ricaduta negativa sul fisico. Paure smentite da chi invece già ha scelto la contraccezione ormonale, soddisfatta nell’85% dei casi.

UTILIZZO. Il tasso di utilizzo della pillola contraccettiva in Italia è fermo da anni, oggi siamo al 16,2%, meno della metà rispetto a Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia e Germania. “I numeri ci dicono che, in un contesto di diffidenza riguardo agli estroprogestinici, quando le donne ne provano in prima persona i vantaggi tendono a continuarli e ad utilizzarli – dichiara il prof. De Leo -. Siamo convinti che alla radice dei pregiudizi vi sia una scarsa conoscenza che talvolta anche gli stessi medici contribuiscono ad alimentare. L’obiettivo della SIC e di questo congresso, dal titolo “Una scelta terapeutica e contraccettiva nelle varie età della donna” è migliorare il livello di consapevolezza sulle opzioni oggi disponibili e sull’importanza di un counselling personalizzato sulle singole esigenze”. Sicurezza e pochi effetti collaterali sono le due caratteristiche fondamentali che un buon contraccettivo deve possedere (rispettivamente per il 93% e il 71% delle intervistate), il costo pesa appena per il 3% mentre la tipologia di assunzione, senza interruzione, conta per il 12%.

SCELTA. “La formulazione a 28 giorni, 24 pillole attive più 4 placebo, consente una minore fluttuazione ormonale e l’assunzione del drospirenone per tre giorni aggiuntivi ne amplifica i benefici – aggiunge la prof.ssa Paoletti -. Non da ultimo, l’assenza di pausa riduce il rischio di dimenticanze od errori e migliora la compliance”. Il 95% delle 12.200 donne coinvolte nello studio presentato al Congresso si è dichiarata soddisfatta di questa pillola e l’83% la raccomanderebbe ad un’amica. “Spesso il parere di una compagna di scuola o una collega è determinante – commenta il prof. Primiero – la scelta dell’anticoncezionale è infatti in genere autonoma, solo il 15% la delega al ginecologo. Il rapporto con il medico, in questa sfera così intima ma così importante per la salute della donna va però recuperato. Basti pensare che appena il 27% delle non utilizzatrici ha approfondito i suoi dubbi o pregiudizi con uno specialista. Ma la scelta giusta – conclude – significa più benessere nell’immediato, protezione da gravidanze indesiderate, cura e salvaguardia dell’apparato riproduttivo nel lungo periodo”.

Viaggio della memoria, studenti in visita alla Risiera di San Sabba

Viaggio della memoria, ultima tappa alla Risiera di San Sabba.

ULTIMA TAPPA. Sarà infatti Trieste l’ultima tappa del viaggio-studio dei 170 studenti fiorentini nei campi di sterminio nazisti. Questa mattina, insieme all’assessore comunale all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, all’assessore provinciale all’istruzione Giovanni Di Fede e ad Alessio Ducci, presidente di Aned Firenze (l’associazione nazionale ex deportati), visiteranno la Risiera di San Sabba, unico campo in Italia ad avere un forno crematorio.

CAMPO DI PRIGIONIA. Il complesso di edifici che costituivano lo stabilimento per la pilatura del riso era stato costruito nel 1913 nel rione di San Sabba, alla periferia della città, e fu trasformato inizialmente in un campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l’8 settembre. Successivamente, al termine dell’ottobre 1943, il complesso diviene un ‘Polizeihaftlager’ (Campo di detenzione di polizia), utilizzato come centro di raccolta di detenuti in attesa di essere deportati in Germania e in Polonia e come deposito dei beni razziati e sequestrati ai deportati ed ai condannati a morte. Nel campo venivano anche detenuti ed eliminati sloveni, croati, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Supervisore della Risiera fu l’ufficiale delle SS Odilo Globocnik, triestino di nascita, che ebbe un importante ruolo in molti campi di concentramento.

FORNO CREMATORIO. L’impianto venne utilizzato per lo smaltimento dei cadaveri e la sua prima utilizzazione si ebbe il 4 aprile 1944 con la cremazione di una settantina di cadaveri di ostaggi fucilati il giorno precedente in zone limitrofe. Il forno crematorio e la ciminiera furono abbattuti con esplosivi dai nazisti in fuga nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, nel tentativo di eliminare le prove dei loro crimini. Sul medesimo luogo, a ricordo, sorge oggi una struttura commemorativa costituita da una piastra metallica sul posto dove si trovava il forno crematorio e da una stele che ricorda la presenza della ciminiera. Nel complesso le esecuzioni sarebbero state almeno cinquemila, secondo una stima approssimativa, sebbene non si disponga di dati certi.

“Fame e sofferenza, mio padre pesava 27 chili”

Rovescia lo scooter contro gli agenti

Rovescia lo scooter contro gli agenti dopo un controllo di polizia.

VIA FINIGUERRA. E’ accaduto intorno alle 21 di sabato sera, in via Finiguerra, quando gli agenti della squadra volante, durante un controllo di polizia, si sono visti scaraventare addosso un ciclomotore.

L’EPISODIO. Autore del gesto un cittadino giordano del 1996 che, alla richiesta degli operatori di dare spiegazioni riguardo alle anomalie del documento di identificazione fornito, ha cominciato ad agitarsi sino ad andare in escandescenza, ribaltando lo scooter sugli operatori, scavalcando lo stesso, agitandosi e urlando.

PRECEDENTI. L’uomo, gravato da precedenti per lesioni, percosse e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato bloccato, condotto in Questura e denunciato.

Palpeggiata mentre porta a spasso il cane

Si trovava nelle vicinanze del Duomo, nel pieno centro di Firenze, a spasso con il suo cane quando, intorno alle 22 di sabato sera, una slovena ventiseienne è stata avvicinata in via Dello Studio da un ragazzo “molto giovane” che, sussurrandole qualcosa all’orecchio, ha cominciato a palparle le natiche.

L’INCONTRO. Stupita e irritata, la giovane è riuscita a sfuggire alla presa del ragazzo. Ma non è finita qua. Qualche ora più tardi, infatti, la ventiseienne, entrando in un locale notturno, ha riconosciuto l’autore del gesti e ha chiamato  il 113.

MINORENNE. Sul posto è arrivata una volante: il ragazzo indicato dalla giovane, che ha confessato il suo gesto, è stato immediatamente identificato e – poiché minorenne – affidato alla madre. La giovane slovena dovrà ora decidere se presentare querela.