giovedì, 26 Giugno 2025
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Il centro di Firenze su Google Street View

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Anche la Google car è dovuta restare fuori dal centro di Firenze. Per fotografare le strade nel cuore della città gigliata, il colosso di Mountain View si è dovuto accontentare di un mezzo più modesto, ma sempre hi-tech: il “trike”, ossia un triciclo dotato di apposite apparecchiature che permettono di scattare foto panoramiche a 360 gradi.

FIRENZE ON THE WEB

L’occhio elettronico ha curiosato là dove le macchine non possono arrivare e da oggi anche le piazze storiche e le stradine del centro di Firenze sono a portata di mouse. Per la prima volta le telecamere della grande G sono arrivate su Ponte Vecchio. Da oggi ogni utente, da ogni parte del mondo, può navigare a 360 gradi per le vie fiorentine, tramite la tecnologia Street View, il servizio integrato in Google Maps.

L’ACCORDO

Negli scorsi mesi il ministero per i Beni e le Attività Culturali ha selezionato e reso accessibili a Google una serie di località italiane, molte delle quali patrimonio universale dell’Unesco. Il trike ha così percorso i siti archeologici più belli di Roma, gli scavi di Ercolano (Napoli), Venaria Reale (Torino) e Capodimonte (Napoli).

GLI UFFIZI IN 3D

Di recente il celebre motore di ricerca era entrato anche nei musei fiorentini, grazie al progetto Google Art Project.

GUARDA IL VIDEO del trike di Google, in giro per le strade di Roma su Yuotube.

Recensione: NOI DUE SCONOSCIUTI

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Si può vivere legati l’uno all’altro nella buona e nella cattiva sorte e scoprire a un certo punto che esiste un mondo parallelo, in cui il partner conduce, silenziosa e segreta, un’altra vita

Nella vita si usa spesso l’espressione “cadere dalle nuvole”, ma sia per la scienza che a questo punto per la psicologia, questo è un evento pressoché impossibile.

La psicoterapeuta Gianna Schellotto ci propone una serie di casi clinici, rielaborati a racconti dove chi si lamenta di aver scoperto all’improvviso cose del proprio compagno-a, dei propri figli o genitori,  spesso mente a sé stesso perchè gli elementi sono tutti lì, sotto gli occhi.

Niente succede dall’oggi al domani, basterebbe solo soffermarsi a dare luce e respiro a chi ci è accanto per vedere ciò che i nostri occhi non sono più capaci di vedere.

Solitamente si mente o meglio, si omette, per non deludere le aspettative o anche solo per non cercare un confronto, ma come la Schellotto suggerisce, quasi tutti hanno una loro vita parallela.

Che non vuole per forza dire, se riferito alla coppia, una relazione clandestina.

Ci creiamo dei nostri giardini segreti dove alla fine viviamo la maggior parte della nostra giornata e di cui non parliamo a casa per il quieto vivere.

Poi ci sono anche  casi di tradimenti, ma anche lì spesso sentiamo dire che non c’erano stati segnali per intuire qualcosa. Sono bugie che ci auto propiniamo tante volte anche solo per pigrizia mentale. La sciatteria, come dice la scrittrice :”E’ comoda, confortevole”.

Con un’indubbia sensibilità psicologica e con capacità di prosa, l’autrice riesce ad insinuarsi nell’animo del lettore: riesce così a far venire  il dubbio che forse ciò che sta leggendo parla anche un po’ di lui.

 

Noi due sconosciuti 

Viverti accanto e non sapere chi sei

Gianna Schellotto

pp.180

Mondadori €  17,50

 


Crediamoci e alziamo la Coppa: forza ragazzi!

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Crediamoci e alziamo la Coppa.  La squadra di Renato Buso si presenta all’appuntamento con diverse assenze a cominciare dal bomber Iemmello che è stato squalificato dal giudice sportivo, dopo l’ammonizione dell’andata. Oltre all’attaccante, l’allenatore deve fare a meno anche di Agyei, Romiti e Bittante per vari problemi fisici. C’è poi da fare un discorso a parte per Babacar. Qualcuno aveva diffuso la notizia che si sarebbe potuto aggregare alla Primavera per disputare questo match, ma ormai fa parte della squadra. E poi c’è da sfruttare al massimo il momento di forma positivo di Seferovic, che ha segnato due reti nel penultimo turno di campionato e si è ripetuto con la maglia dell’Under 19 della Svizzera. In pratica ha dato i primi, concreti segnali di vita da quando è arrivato a Firenze, dove è approdato a suon di euro (2,1 milioni per la precisione). Fortunatamente in extremis sono stati recuperati Acosty e Piccini che erano in dubbio, perché non in perfette condizioni di forma, Camporese ci sarà anche se impegnato in Nazionale.

Formazioni: ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Antei, Orchi, Frascatore; Viviani, Florenzi; Pettinari, Ciciretti, Caprari; Montini. All.: De Rossi.

FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin, Piccini, Masi, Camporese,Bagnai; Salifu, Taddei; Acosty, Carraro, Matos; Seferovic. All.: Buso.

Pasti a domicilio, cucinati in un garage dell’Osmannoro / VIDEO

Tutti i giorni intorno all’ora di pranzo, un furgone si aggirava per i vari capannoni dell’Osmannoro e ad ogni sosta attirava piccoli gruppi di persone di origine cinese che poi si allontanavano ognuno con il proprio pacchetto. Questa curiosa routine ha insospettito i finanzieri del Gruppo di Firenze che, seguendo il furgone, hanno scoperto una vera e propria cucina abusiva per la preparazione di pasti da consegnare a domicilio .

PESSIME CONDIZIONI IGIENICHE. Il cibo veniva preparato all’interno di un garage in via Pistoiese, senza alcun rispetto per le norme di sicurezza e igieniche: in un angolo era stato creato uno spazio che fungeva da abitazione per il cuoco, un cinese risultato irregolare, mentre sparsi per il locale sono stati rinvenuti alcuni prodotti alimentari e varie confezioni.

PASTI A DOMICILIO. All’interno dell’immobile la guardia di finanza ha trovato vaschette di cibo della tipica cucina cinese già confezionate e pronte per essere vendute ai lavoratori orientali dell’Osmannoro. Il costo di ogni porzione variava a seconda del contenuto, da pochi euro a 6 euro per i piatti a base di pesce o carne.

DENUNCE. Sul posto è intervenuto anche il personale del dipartimento della prevenzione dell’Asl di Firenze che ha accertato il pessimo stato di conservazione di tutti gli alimenti e la carenza delle condizioni igieniche sanitarie della struttura. Tutti i prodotti alimentari sono stati sequestrati e saranno ora distrutti. La guardia di finanza ha denunciato tre cinesi: il cuoco (clandestino) e i due gestori dell’attività.

GUARDA IL VIDEO girato dalla guardia di finanza.

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Tracce di Iodio 131: la nube radioattiva è arrivata in Toscana

In Toscana, le analisi svolte nei giorni scorsi da Arpat hanno rilevato trace di Iodio 131 nell’aria, a seguito della tragedia ambientale di Fukushima, in Giappone. Tra lunedì e martedì il livello si è innalzato rispetto al fine settimana, passando da 0,2 milliBecquerel per metro cubo, a 0,6 milliBecquerel di ieri.

NIENTE PAURA. Concentrazioni – assicurano però gli esperti in una nota – che “non destano nessuna preoccupazione, in quanto le dosi che ne derivano alla popolazione sono a livelli definiti non rilevanti da un punto di vista radiologico”. Anche la deposizione al suolo avvenuta a causa della pioggia tra domenica 27 e lunedì 28 contiene Iodio 131, a livelli 10mila volte inferiori a quelli misurati in Italia all’epoca di Chernobyl.

IL MONITORAGGIO. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale è in allerta da sabato 12 marzo: sta svolgendo campionamenti a Firenze per quanto riguarda il fallout (ossia la cosiddetta “ricaduta radioattiva”) e misurazioni della radioattività in aria grazie a nove stazioni sparse su tutto il territorio della Toscana. I dati  sono aggiornati costantemente e si trovano anche online, sul sito dell’Arpat.

PROSSIMI GIORNI. Secondo le previsioni degli esperti, poiché i rilasci in Giappone sono continuati tutta la settimana scorsa, è possibile che nei prossimi giorni sia ancora rilevata la presenza di Iodio 131 in aria anche in Italia. Stando ai dati rilevati su tutto il territorio nazionale grazie al sistema di controllo delle agenzie ambientali, il valore massimo di Iodio 131 è stato registrato in Sardegna (1 mBq/m3).

Profughi in Toscana: braccio di ferro con il Governo

Rossi dice no al campo profughi a Coltano, proponendo la strategia dell’accoglienza diffusa. Un’idea che il governatore della Toscana presenterà oggi al ministro Maroni. Intanto è annunciato un presidio davanti all’area di Coltano, dove è prevista la creazione di una tendopoli per i proughi sbarcati in queste settimane a Lampedusa.

500 PROFUGHI NELLA TENDOPOLI TOSCANA. Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma l’ipotesi di una tendopoli a Coltano, vicino Pisa, continua a far discutere. Nell’area che in passato ha ospitato un centro radar Usa ”saranno allestite circa 75 tende per accogliere complessivamente circa 500 rifugiati”’, ha svelato ieri Dario Campera, membro della segreteria regionale Fns-Cisl al termine della riunione tecnica dei vigili del fuoco dopo il sopralluogo nella zona.

IL NO DI ROSSI. Un’ipotesi bocciata dal presidente della Regione Enrico Rossi, che ieri si è confrontato con il sistema toscano delle autonomie. Il governatore ha proposto invece di accogliere i migranti in strutture più piccole, diffuse in Toscana e gestite dal volontariato e dalle istituzioni locali.  “Noi siamo per un federalismo cooperativo e responsabile – ha commentato Rossi – non ci rifiutiamo di fare il nostro dovere e vogliamo affrontare questa importante prova di governo. Per questo ci vogliamo assumere la responsabilità di auto-organizzarci e proponiamo un nostro modello”.

INCONTRO A ROMA. La proposta Toscana arriverà oggi sul tavolo del ministro dell’Interno Roberto Maroni e poi sarà portata all’esame, durante il pomeriggio, della Conferenza Stato Regioni.

PRESIDIO IN TOSCANA. Intanto continuano le proteste a Pisa. Per questo pomeriggio è stato annunciato un  presidio davanti all’ex centro radar degli Stati Uniti, i partiti della maggioranza di centrosinistra che governano la città. Pd, Idv, Psi e Lista civica.

Tre giorni a tutta energia, ma rinnovabile

Inizieranno il primo aprile e termineranno il 3, con la prima domenica ecologica del 2011, gli “Energy Days”, la mostra convegno sulle energie rinnovabili, la bioedilizia e il risparmio energetico.

COSTRUIRE E VIVERE “VERDE”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale No Profit Energy Days, avrà luogo in piazza Annigoni e si rivolgerà ad aziende, enti pubblici, scuole e cittadini interessati alle innovazioni tecnologiche nei settori della bioedilizia, delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, inoltre darà la possibilità di discutere sulle problematiche energetiche ed ecosostenibili grazie all’esperienza delle 50 aziende espositrici e ai convegni che si susseguiranno nelle tre giornate all’interno della sala allestita tra gli stand.

“TEMI DI VITALE IMPORTANZA”. “Firenze – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Stefania Saccardi – ha accolto volentieri l’opportunità di poter ospitare questa manifestazione che sarà presente anche in altre città italiane. In piazza Annigoni saranno esposti prodotti e tecnologie e saranno affrontati temi di vitale importanza nel campo delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale, coinvolgendo esperti e scolaresche. La nostra città d’altronde si sta proponendo in questi settori in campo nazionale con il piano strutturale a ‘volumi zero’ e con un regolamento edilizio concepito secondo criteri di ecosostenibilità e alta efficienza energetica”.

I CONVEGNI. Ad aprire questi tre giorni dedicati alle energie rinnovabili, il convegno dal titolo “Il ruolo delle istituzioni nel campo delle energie rinnovabili”. E il 2 aprile alle 10 sarà la volta di “Risparmio energetico con materiali naturali” e nel pomeriggio “Acqua, sole… vita-Per dire no al nucleare e sì all’acqua pubblica”.

A SCUOLA CON ENERGIA. Nel corso delle tre giornate anche la presentazione del progetto “A scuola con energia”, un modo divertente per far riflettere i ragazzi sui problemi del pianeta e sulle possibili soluzioni. Per parlare “con il futuro” di come il futuro potrà essere.

Piazza Nobili, liberata. Ma dove?

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Il benzinaio se ne va, arriva il parcheggio selvaggio. Succede in piazza Nobili, dove, dopo anni di battaglia tra residenti e amministrazione il distributore è stato chiuso. Ed è stato adottato come park.

Materasso imbottito di eroina e cocaina, 25 euro a dose. Maxisequestro a Prato

Un materasso imbottito di droga. La squadra mobile di Prato ha sequestrato 670 dosi di speedball, un mix di cocaina ed eroina, nascoste nell’appartamento di una coppia di cinesi.

25 EURO. La coppia confezionava in casa le dosi per rivenderle a 25 euro al grammo. Il potente stupefacente, che può essere inalato o iniettato, può essere anche fatale. A fare da “cassaforte” per le dosi era il materasso, dove sono state trovate anche 20 fiale di metadone e una scatola di mannite usata per tagliare la droga.

L’INDAGINE. L’indagine è partita dall’arresto, sabato scorso, di un quarantenne italiano trovato in possesso di 50 grammi della stessa sostanza. Sequestrati anche block notes e telefoni della coppia per risalire alla rete dei clienti, soprattutto italiani.

Come ti salvo la movida in 5 mosse

Cinque mosse per salvare la movida dei weekend estivi dalla ztl notturna. A metterli in fila ci pensa Daniele Locchi, vicepresidente di Confcommercio. Alla faccia di chi sostiene che non hanno proposte.

1. NO MACRO, SI’ MICRO. Basta con la macroztl allargata alla cerchia dei viali. “E’ inutile e dannosa – sostiene Locchi – penalizza i commercianti e non risolve il problema del rumore notturno”. Sì alle microaree a traffico limitato o pedonali laddove il traffico crea reali problemi.

2. FUND RAISING. Parcheggi a tariffa ridottissima in fascia ztl notte e collegamenti veri con il centro. “Non ci vengano a parlare di trenini o di bus fantasma”, continua Locchi. E a chi dice che i trasporti notturni costano i commercianti rispondono: fateci fare il nostro lavoro, fateci organizzare un fund raising.

3. TAXI E BICI. Da incrementare, inoltre, gli strumenti per la mobilità alternativa come il bike sharing e i ciclo risciò. E anche quelli di mobilità “collettiva”, come i taxi multipli.

4. TI ACCOMPAGNO E SCAPPO. Se la ztl persiste, si potrebbe pensare a staffe di attraversamento pensate appositamente per accompagnare in centro figli/amici/fidanzati, senza però sostare. Una potrebbe andare da piazza Libertà a San Marco, o addirittura all’imbocco dell’area pedonale del Duomo. Altre potrebbero essere rappresentate dai lungarni.

5. SOSTA QUI, MA SOLO PER OGGI. Altra misura potrebbe essere quella di permettere la sosta in zone dove normalmente non si può, solo nel periodo di ztl notte. “Ad esempio in piazza San Lorenzo o in alcune zone dei lungarni”. Più o meno come è stato fatto, un po’ per sbaglio e un po’ per fortuna, nella notte tricolore del 17 marzo.