domenica, 8 Giugno 2025
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La Lazzi licenzia, sindacati sul piede di guerra

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All’indomani dell’intesa in regione tra l’assessorato ai trasporti, sindacati e associazione delle imprese di trasporto pubbliche e private, la Lazzi associata ad Anav (una delle aziende firmatarie) ha comunicato alle organizzazioni sindacali di volere procedere al licenziamento di 18 dipendenti addetti alla biglietteria a Firenze, Lucca, Pistoia e Pisa.

“UN COMPORTAMENTO INQUALIFICABILE”. I sindacati lo giudicano “un comportamento inqualificabile” che dimostra un assoluto disprezzo delle più elementari regole delle relazioni. In base all’accordo firmato il 15 febbraio scorso da Cgil, Cisl e Uil con la Regione e le aziende di tpl, i tre sindacati si sarebbero infatti impegnati a sospendere le agitazioni per 30 giorni, nell’arco dei quali la Regione si sarebbe invece impegnata a trovare altri 4 milioni da investire nei trasporti e le aziende a racimolare altri 5 milioni in tutto, tra recupero dell’evasione e risparmi (ma non sul personale).

L’IMPEGNO TRADITO. Le organizzazioni sindacali hanno scritto ad Anav e all’assessore Ceccobao chiedendo un incontro e dichiarando il venir meno dell’impegno alla tregua delle iniziative sindacali verso l’azienda Lazzi. Essendo Lazzi, beneficiaria al pari delle altre aziende, di quanto previsto dai contratti di servizio per il trasporto pubblico, i sindacati invitano inoltre la regione e le amministrazioni locali a valutare le conseguenze di questa azione.

Dehors, i fiorentini hanno già scelto. Ecco il vincente

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Nuovi dehors per i locali del centro storico, i fiorentini hanno già scelto il vincitore. Quasi tremila i partecipanti alla consultazione online lanciata dal Comune di Firenze, tre i progetti che hanno riscosso più successo.

VOTANTI. Per la precisione hanno votato in 2803, dei quali 1322 residenti e 1481 non residenti. Il sondaggio era stato lanciato dal Comune per avere anche il parere dei cittadini sul nuovo prototipo per gli spazi esterni di bar, locali e ristoranti, dopo i risultati del concorso internazionale di idee, che un mese fa aveva portato la prestigiosa giuria a selezionare le sei migliori proposte fra le 56 pervenute. Sei proposte che sono poi state l’oggetto del voto ‘on line’.

LA CLASSIFICA.

Primo in classifica con il 27% delle preferenze il progetto numero 43, che per la commissione di valutazione era solo terzo (769 voti, 250 da residenti, 519 da non residenti).

Secondo il progetto n.39, secondo anche per la giuria internazionale (688 voti, 435 da residenti, 253 da non residenti).

dehor13Terzo il progetto n.13 (597 voti, 284 da residenti, 313 da non residenti) che era 1° posto ex-aequo per la giuria.

Finisce fuori dal podio il progetto n.56, designato anch’esso come 1° dagli esperti.
Infine quinto il n.33(335 voti, 161 da residenti, 174 da non residenti, menzione d’onore dalla giuria internazionale).

E sesto il n.47 (23 voti, 16 da residenti, 7 da non residenti, menzione d’onore dalla giuria internazionale).

RESIDENTI E NON.“Quello che emerge da voto on line è molto interessante – afferma il vicesindaco Dario Nardella – ed utile. Da un lato perché non c’è un verdetto univoco: i consensi si sono distribuiti su vari progetti e comunque tutti hanno elementi positivi. Dall’altro lato perché mostra una certa differenza fra le preferenze di chi abita a Firenze e chi ha votato da fuori: i residenti hanno preferito il n. 29, che propone una soluzione più classica e lineare che va ad impattare il meno possibile con il contesto urbano; i non residenti invece hanno optato per il n.43, un progetto più audace con un segno architettonico marcato. Ora utilizzeremo questi preziosi contributi per la definizione del modello finale, a cui sta già lavorando il gruppo tecnico di lavoro costituito ad hoc. E sarà un compito molto impegnativo”.

IN PRATICA. Una volta definito il prototipo (o i prototipi) con le linee guida, sarà realizzato un ‘allegato tecnico definitivo’ che, dopo il varo da parte della giunta, costituirà la base per tutti i progetti esecutivi dei nuovi dehor che i gestori di bar, locali e ristoranti dovranno realizzare entro il 15 novembre prossimo.

GUARDA I PROGETTI

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La farfalla è ora di cristallo

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Guardare ma non toccare: il Museo di Storia Naturale rinnova la collezione di cristalli e mette in mostra il sogno di tutti i collezionisti. Si chiama microclino ed è il più bello del reame. Accanto a lui la farfalla di calcite, il rame a forma di cavallo e altri pezzi unici da far rimanere a bocca aperta appassionati e non.

MASTERPIECE. Pezzi unici in mostra presso la sezione della Specola: la collezione esposta è quella di  Adalberto Giazotto, una raccolta di esemplari provenienti dalle miniere (esaurite) di tutto il mondo, dal Sud Africa al Brasile, dall’Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo. “Non solo autentiche rarità, ma pezzi assolutamente unici – spiega Giovanni Pratesi presidente del Museo di Storia Naturale – a partire da un microclino accompagnato da quarzo affumicato, che rappresenta il sogno proibito di molti collezionisti: questo esemplare, rappresentato su molti libri e riviste specializzate, è universalmente considerato il più bello della specie”.

FARFALLE E CAVALLI. Da segnalare, poi, alcuni esemplari di calcite dalla Cina, a forma di calice e di farfalla che assomigliano a due raffinate sculture. La rassegna prosegue poi con sei esemplari clamorosi: un rame nativo del Michigan che ricorda il profilo di un cavallo, un gruppo di tre cristalli di berillo verde, provenienti dal Brasile; un campione di quarzo ametista dalla famosa località di Vera Cruz (Messico), un bellissimo topazio su matrice di quarzi ed ortoclasi della Birmania, un gigantesco cristallo cubico di fluorite su quarzo delle Asturias (Spagna).

LA MOSTRA. L’esposizione, promossa con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ha aperto i battenti nell’aprile 2009 e finora ha contato oltre 100.000 visitatori.

I Dinamo vincitori di Sanremo: Il NUOVO VIDEO DELLA PREMIAZIONE!

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I DINAMO TRIONFANO A SANREMO. I Dinamo gruppo nato nel cuore (San Frediano) di Firenze ha vinto. Ha vinto a Sanremo davanti a Piazza Colombo gremita di persone, accanto al Teatro Ariston prima dell’inizio del Festival dei ‘big’. Il gruppo fiorentino ha trionfato al Sanremo Music Award come miglior gruppo emergente. L’iniziativa del Sanremo Music Awards ha come obiettivo la selezione di nuovi talenti come cantanti o gruppi che parteciperanno ad uno spettacolo televisivo per le selezioni del tour “Sanremo Music Awards” in Italia e all’estero, seguendo con la propria performance il tour sia in Italia che nelle principali tappe (Los Angeles, Miami, Taiwan, Mosca, Messico, la Georgia, la Romania). I gruppi in gara sono arrivati da tutta Italia, ma solo alla ‘voce’ di Firenze è stato riconosciuto questo importante premio. I Dinamo sono un gruppo che da anni vince rockcontest in tutta Italia suonando un rock melodico italiano, ma molto innovativo. La band ora formata Mirco Rufilli, voce e anima della band, Salvatore Pagano alla chitarra, Lorenzo Innocenti (batteria), Matteo Niccolai ‘Zola’ al basso e la new entry al hammond: il giovane direttore d’orchestra, Andrea Pellegrini (che ha collaborato con Elio e le Storie Tese, Nek e molti altri artisti) ha avuto quasi un consenso unanime.
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Mirco, come stai vivendo questi giorni da ‘vincitore’?
“Ora portando il figlio dal medico, ha preso l’influenza: si torna alla vita quotidiana!”.
Già passata l’emozione?
“No, tornare alla vita quotidiana da vincitore fa un certo effetto. Quando siamo saliti sul palco e abbiamo cantato ‘Sorella Notte” non ci credevamo”.
Ora cosa vi aspetta?
“Un tuor mondiale. Ho 35 anni, ho vissuto anche per la musica, un po’ ce lo meritiamo: quanta gavetta!”.
I Dinamo sbarcano a Las Vegas?
“Sembra un titolo brutto di un film, ma è così…”.
Per te si sta aprendo anche una carriera da solista…
“Con Andrea Pellegrino stiamo preparando un progetto piano, chitarra e voce. Ancora non dico nulla…”
Per chi vuol ascoltare i Dinamo?
“L’appuntamento è al Keller con i Suzy Q il 5 Marzo. Rock e buona musica. Su di loro -sorride Mirco- ci metto la mano sul fuoco…”.
Complimenti Dinamo, bel successo fiorentino, non si è mai vecchi per coltivare un sogno!
Breve sintesi della storia e dei successi della band. La band nasce nel 2001 e fino al 2003 cresce grazie a moltissimi live ed apparizioni prestigiose come ROCKMATCH al palazzetto dello sport di Firenze, l’apertura al concerto degli STATUTO all’Auditorium Flog di Firenze, il CONCERTO PER UNICEF ad Ascoli Piceno; la registrazione di due EP “DINAMO00” e “DINAMO ZEROTRE” conclude questo intenso periodo, dopodiché la band si prende una pausa in cui ogni componente affronta propri progetti solisti.
Nel 2007 il progetto Dinamo riparte con la voglia di ricreare un sound proprio e ricomincia l’attività live martellante che li porta a suonare in festival importanti come il FREELIVEFESTIVAL di Firenze, il MOONTALE FESTIVAL e la finale del PISTOIA BLUES.
“INTORNO E’ BUIO” è l’album d’esordio che la band porta in giro per l’Italia dallo scorso inverno su palchi sempre più prestigiosi come ALPHEUS Roma per la Biennale Europea, l’apertura del concerto di Paola Turci al SONIC WAFT FESTIVAL e molti altri ancora. I Dinamo inoltre i vincitori di: CORTOCIRCUITOROCK 2009 di Macerata, ARTISTI IN MOVIMENTO 2008 di Mantova, primi tra le rockband del SAREMO AL C’ENTRO 2009 di Perugia, vincitori al SONIC WAFT FESTIVAL 2009 di Anzio e premiati da Rodolfo Maltese (Banco Mutuo Soccorso), per miglior presenza scenica, miglior composizione, miglior esecuzione live.
La band viene selezionata ad aprile 09 da “SAMIGO” per effettuare registrazioni televisive del programma “MI GIOCO LA TV” in onda su circa 40 canali regionali e su canali satellitari quali: ARCOIRIS (SKY916) TELENOVA (SKY892) OASI TV (SKY848) CARPE DIEM (SKY932). Sono inoltre ospiti della puntata “zero” di ALICE24 per TELECOM nella quale eseguono dal vivo il brano “Sorella notte”.
Un crescendo di ottime opportunità ha portato col tempo i Dinamo ad aver un ottimo seguito sia sul web che dal vivo ed un efficiente gruppo di lavoro composto da manager, fonico personale, addetti web e ufficio stampa e naturalmente fans. 

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Treni: ritardi sulla Direttissima. Pendolari furiosi

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Ritardi e disagi questa mattina, tra le 7 e le 8,  per centinaia di pendolari nel tratto fra il Valdarno e Firenze, in seguito di un guasto sulla linea. A renderlo noto è il Comitato pendolari Valdarno Direttissima.

I RITARDI. Due i treni interessati, il Vivalto diretto n.6604 e il Regiostar 3168: “Sono arrivati a Firenze con ritardi di 29 e 22 minuti  – spiega Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima – ritardi inaccettabili in una fascia oraria di punta per i pendolari”.

LA DEVIAZIONE. I convogli sono stati deviati da Figline sulla linea lenta, per Pontassieve, a causa di un guasto agli scambi sulla Direttissima vicino alla galleria di San Donato. La linea è rimasta  impraticabile per circa un’ora, spiega il Comitato.

LE RICHIESTE DEI PENDOLARI. “Oggi un guasto agli scambi e tempo fa alla linea elettrica aerea – sottolinea Da Re – e poi l’incidente in galleria San Donato per la rottura di un pantografo lo scorso 27 dicembre: è normale tutto ciò, sulla Direttissima, nella tratta fra il Valdarno e Firenze? Oppure ci sono problemi di vetustà e di manutenzione della linea della Direttissima? E, nel caso, sono previsti interventi di riammodernamento e di messa in sicurezza della linea specialmente della lunghissima galleria San Donato ?”.

A spasso nel tempo: un percorso in Santa Croce svela la storia d’Italia

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Ripercorrere la storia che portò all’Unità d’Italia attraverso il ricordo di alcuni dei suoi protagonisti, sepolti o commemorati nella basilica di Santa Croce: da Ugo Foscolo a Giosuè Carducci e Dante, ai caduti di Curtatone e Montanara.

PASSEGGIANDO NELLA STORIA. Da oggi il percorso “Tracce dell’Unità d’Italia in Santa Croce” permetterà di seguire nella basilica più suggestiva di Firenze una ‘traccia’ storica visitando i monumenti sepolcrali di grandi personalità dell’arte, della letteratura e della scienza.

I GRANDI PROTAGONISTI. Il percorso è stato presentato oggi alla presenza del prefetto di Firenze, Paolo Padoin, di Stefania Fuscagni, presidente dell’Opera di Santa Croce, e di Padre Antonio di Marcantonio, rettore della Basilica, e comprende le targhe in memoria e i monumenti sepolcrali di 12 protagonisti della storia risorgimentale, dall’attore teatrale e patriota Gustavo Modena al drammaturgo Giovan Battista Niccolini, e poi Daniele Manin, Carlo Botta e Atto Vannucci.

SANTA CROCE, DA CHIESA A PANTHEON. “In Santa Croce è conservata la memoria del farsi di un popolo attraverso la raccolta dei valori e principi di una comunità – ricorda Stefania Fuscagni -. La conservazione della memoria dei santi laici della civitas qui ha avuto una particolare declinazione: quella della consacrazione della chiesa a Pantheon e, nel corso dell’Ottocento, Santa Croce si è trasformata nel ‘Tempio degli italiani’. Con le tombe dedicate ai contemporanei si afferma la sua fama di spazio privilegiato per la meditazione sui personaggi illustri e sulla nuova nazione nata dal Risorgimento”.

Cara revisione, quanto mi costi

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L’anno scorso gli automobilisti toscani hanno speso oltre 151 milioni di euro per le revisioni obbligatorie delle loro auto nelle officine private autorizzate. La provincia con la spesa più alta: Firenze.

FIRENZE, OLTRE 200MILA VEICOLI REVISIONATI. I numeri arrivano dalle elaborazioni su dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec. Firenze è la provincia che registra la spesa più alta per le revisioni, con quasi 38 milioni di euro, per un totale di 203.952 veicoli revisionati. Seguono Pisa (17 milioni), Arezzo (15,9 milioni) e Lucca con (15,7 milioni). In fondo alla classifica regionale si trovano Grosseto e Massa-Carrara.

I DATI ITALIANI. In tutta Italia, durante il 2010, gli automobilisti hanno speso in totale 2,3 miliardi di euro per la  revisione delle loro auto, una cifra in calo del 5,5% rispetto all’anno precedente del 5,5%.

LE MULTE. Il nuovo codice della strada ha inasprito le sanzioni per le violazioni legate all’obbligo della revisione. Per la mancata revisione la multa è salita da 155 euro a 624 euro; in caso di recidiva la sanzione viene raddoppiata ed è prevista anche la sospensione dalla circolazione fino alla revisione. Per chi, poi, viaggia senza revisione le sanzioni possono arrivare a 7,300 euro.

Mutu ‘sfida’ Antognoni: ‘Voglio onorare la maglia viola’

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Più goal di Antognoni. Una meta irraggiungibile? Secondo Adrian Mutu, no. ”Da qui a fine stagione mi piacerebbe arrivare a centrare il traguardo dei 100 gol in serie A, significherebbe anche superare un campionissimo come Antognoni nella classifica dei goleador viola di tutti i tempi”. Queste le parole dell’attaccante viola che oggi ha partecipato alla presentazione dell”’Antognoni’s Day”, una giornata dedicata alla bandiera della Fiorentina, che si svolgerà il prossimo 4 marzo al Mandela Forum di Firenze. “Comunque spero di onorare ancora la maglia viola e di essere ricordato in futuro”.

LE PAROLE DI MUTU. “Il numero dieci è sempre stata una grossa responsabilità per me – ha detto Mutu – visto che l’ha indossato un grandissimo giocatore come Antognoni. La mia condizione? Sto abbastanza bene, miglioro giorno dopo giorno, ma è anche giusto non accelerarei tempi”.

antognoniIL MITICO N°10. Da parte sua, Giancarlo Antognoni, che oggi ha presentato anche il suo libro, auspica una permanenza in maglia viola del ‘fenomeno’. “Lui è il presente, spero continui ad essere anche il futuro”, ha detto. E riguardo al campionato della Fiorentina è ottimista: “In questo ultimo scorcio di campionato  riuscirà a tornare ad avere una classifica più idonea a questa squadra, grazie anche al rientro di giocatori importanti, come Mutu. Ha giocato bene queste partite, ma gli mancano ancora i 90′ nelle gambe”.

Sport e gioco di squadra contro i problemi dei giovani

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Sport come cura e prevenzione. Questo il tema che il progetto ‘Disagio giovanile e sport’, giunto alla sua terza edizione, vuole sostenere e diffondere. Fare dello sport uno strumento fondamentale per combattere e prevenire le situazioni di disagio dei giovani: uso di sostanze illecite, abbandono precoce della pratica sportiva e stili di vita a rischio, imparando a stare insieme, a rispettare il gruppo, a partecipare alla vittoria e a vivere serenamente la sconfitta.

UNA “RETE” SOLIDALE. Al progetto, nato nel 2004 da un’idea del Centro di Solidarietà di Firenze Onlus e sostenuto dalla Regione, hanno nel tempo aderito e collaborato vari soggetti ed istituzioni già attivi in questo ambito, fino a creare una vera e propria rete ramificata sul territorio.

LE TAPPE DEL PROGETTO. Il progetto è partito proprio dalle richieste specifiche provenienti da allenatori e dirigenti di società sportive che hanno avvertito in tanti ragazzi chiari segnali di distacco, attratti da stili di vita a rischio. Alcuni operatori sono stati dotati degli strumenti e delle conoscenze necessari per attuare i progetti nei territori di Firenze, Prato e Grosseto (osservare i segnali di disagio, verbali e comportamentali, ed intervenire nella risoluzione dei problemi e dei conflitti che possono derivarne). Si è poi puntato a promuovere l’attività svolta e a intercettare i bisogni del territorio, attraverso l’organizzazione di incontri con federazioni, società sportive, circoli parrocchiali e centri di aggregazione giovanile. La formazione iniziale sarà poi estesa anche ad allenatori, dirigenti e genitori, proprio per metterli in condizione, in quanto osservatori privilegiati, di percepire tempestivamente i sintomi del disagio e poterli affrontare in maniera efficace.

Banche truffate: tre denunciati

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Dalla Campania alla Toscana con un obiettivo: truffare gli istituti di credito lucchesi. Tre napoletani, tra i 26 e i 34 anni, sono stati però scoperti e catturati dai carabinieri.

LA VICENDA. Il piano era semplice. Tramite alcuni documenti falsi gli uomini avevano aperto cinque conti correnti in altrettante banche  del quartiere di San Concordio, a Lucca. Poi hanno richiesto carte di credito, bancomat e blocchetti degli assegni, prelevando il il più possibile fino al blocco delle carte.

LA DENUNCIATI. I tre, un parrucchiere di 26 anni, un artigiano edile di 30 anni e un pizzaiolo di 34, sono però stati catturati, dopo l’allarme lanciato da un direttore di banca insospettito dai documenti che erano stati presentati. Le accuse per loro, fino ad oggi incensurati, sono di possesso di documenti falsi e false generalità.