domenica, 8 Giugno 2025
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L’ultima abitante della Gorgona, senza neanche le Poste

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Non riesce più a riscuotere la pensione né a pagare i bollettini, Luisa Citti, 83 anni, che si definisce “l’ultima abitante stabile dell’isola della Gorgona”. E chiede aiuto al governatore Enrico Rossi. L’ultimo ufficio postale presente sull’isola, infatti, ha chiuso recentemente chiuso i battenti.

LA RISPOSTA. “Ritengo che la sua realtà – ha risposto Enrico Rossi – meriti un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle aziende che gestiscono i servizi, che vada oltre le valutazioni economiche e che in ogni caso riesca ad assicurare, anche in forme diverse, tutti i servizi necessari”. Il presidente della Regione ne ha parlato direttamente con Maria Teresa Liliu, responsabile di Poste spa per la Toscana e l’Umbria. “Mi ha assicurato che il postino che ogni martedì verrà sull’isola sarà autorizzato a riscuotere il pagamento dei bollettini e al pagamento della pensione”. E se dovesse incontrare difficoltà, la signora potrà rivolgersi nuovamente a Rossi. “Mi auguro così che possa continuare a vivere in quel luogo meraviglioso che è la Gorgona” ha concluso il presidente della Regione.

Un nuovo sorriso e un fondo monetario per i bambini svantaggiati

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Il Comune e la Società Italiana di Ortodonzia si impegnano a donare un sorriso ai bambini svantaggiati presentando due progetti rivolti ai piccoli in affido e a tutti quei ragazzi che al 18° anno di età escono dal circuito dei servizi sociali. Ogni professionista della SIDO prenderà in cura gratuitamente un bambino fra i 9 e i 12 anni con patologie odontoiatriche ed, inoltre, verrà creato un fondo per sostenere i percorsi di studio universitari e professionali per i giovani dai 18 ai 25 anni.
 

PRESENTAZIONI. I due protocolli firmati dall’Amministrazione comunale e dalla Sido sono stati presentati oggi in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociosanitarie, Stefania Saccardi e del Presidente della Società Italiana Ortodonzia, Carmela Savastano.

SORRISI. Il primo progetto “Adozione clinica di un sorriso”, già presente in altre città italiane, associa a ciascun professionista della Sido che ha dato la sua disponibilità, un bambino tra i 9 e i 12 anni che presenta patologie odontoiatriche; il soggetto, scelto tra quelli ospitati nelle strutture residenziali, quelli in affidamento etero-familiare oppure quelli provenienti da famiglie disagiate economicamente, verranno seguiti gratuitamente dal medico che assicurerà prestazioni odontoiatriche e odontotecniche fino alla risoluzione del problema.

FONDO. Per quanto riguarda il secondo progetto, invece, la novità fiorentina consiste nella creazione di un fondo di 5.000 euro per sostenere i percorsi di studio universitari e professionali dei giovani dai 18 ai 25 anni che, una volta giunti alla maggiore età, escono dal circuito dei servizi sociali; lo scopo è dare la possibilità, anche ai ragazzi svantaggiati, di raggiungere una autonomia professionale e lavorativa.

SACCARDI. L’assessore Saccardi ha sottolineato l’importanza dei due progetti che interessano soggetti particolarmente deboli della nostra società, ovvero i bambini in affido oppure quelli seguiti dai servizi sociali e i ragazzi che, al 18° anno di età, escono dal circuito protetto.

SAVASTANO. La presidente Savastano ha invece messo in luce un elemento centrale delle iniziative in questione, cioè il fatto che “il Servizio Sanitario Nazionale non copre, se non in alcuni casi eccezionali, le cure odontoiatriche e quindi il progetto della SIDO colma un vuoto importante”, ha concluso Sevastano.

DATI. Parlando di numeri, dal 2006, anno in cui il progetto è iniziato, i comuni che in tutta Italia hanno firmato i protocolli sono venti per un totale di 310 bambini curati fino ad oggi ed i medici che hanno dato la loro disponibilità sono 800, di cui 20 a Firenze.

Aprirà tra otto mesi il Chiostrino dei morti chiuso dal 1999

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Nuovo accesso per il museo comunale di Santa Maria Novella e al via i lavori per restaurare il Chiostrino dei morti per il quale sono stati stanziati circa mezzo milione di euro. La proposta, partita dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, è stata approvata ieri dalla Giunta.
 

LAVORI. Il museo di Santa Maria Novella avrà un nuovo ingresso sul retro della chiesa dove adesso c’è l’Ufficio informazioni turistiche e, contemporaneamente, verranno avviati i lavori per il restauro del Chiostrino dei morti che si trova all’interno del museo e per il quale la Giunta ha stanziato 425 mila euro di investimenti.

RESTAURO. La struttura, che verrà restaurata partendo dalle superfici affrescate, passando per i dipinti murali staccati e per gli intonaci antichi, verrà riaperta al pubblico dopo otto mesi di lavori che renderanno nuovamente agibile il Chiostrino che sarà adibito a nuovo ingresso del museo.

STORIA. Il Chiostrino dei morti fa parte di un sistema dei chiostri che comprende il Chiostro grande, il Chiostro verde, il Chiostro della Sindicheria, e il Chiostrino di Padre Dati. Il Chiostrino dei morti, chiuso dal 1999 perché ancora degradato anche a causa dei danni provocati dall’alluvione del ’66, fu chiamato così perché costruito sull’antico cimitero dei frati che in origine era l’orto della chiesa.

INTERVENTI. Il Chiostrino risale alla fine del 1100 e dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, ed anche dopo l’alluvione del 1966, ha subito numerosi interventi di restauro a causa delle frequenti cadute di intonaco.

Come ti riciclo il bauletto del motorino

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Bauletti, portacasco, pedane ma anche pannelli fonoassorbenti per le autostrade toscane. Ecco come rinasce la plastica riciclata in casa Piaggio e Sat, una volta trattata dalla Revet, la principale azienda del settore. E la green economy cresce in Toscana.

RI-PRODOTTI. I “ri-prodotti” presentati oggi dall’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini fanno parte del progetto avviato a seguito del protocollo d’intesa firmato a inizio anno tra Regione, Revet S.p.A. e Corepla (Consorzio Nazionale Riciclaggio della plastica).

15MILA TONNELLATE. Le plastiche riciclate – raccolte, selezionate e processate nello stabilimento di Pontedera di Revet – corrispondono a circa 15.000 tonnellate all’anno, circa il 50% di tutta la plastica raccolta da Revet nei 219 comuni serviti.

RISULTATI. I risultati ottenuti in casa Piaggio sono brillanti: il materiale ottenuto consente di sostituire fino al 30% di materiale vergine con il derivato da materiali plastici riciclati, con una percentuale che potrà salire al 40% nello stadio successivo del progetto, con un netto vantaggio in termini di risparmio di prodotti di diretta derivazione petrolifera.

MERCATO. “La raccolta differenziata non è il riciclaggio: sono due gambe e se una non c’è, si zoppica – dichiara Valerio Caramassi presidente Revet -. E’ necessario dare sbocchi sul mercato ai materiali raccolti. Senza il coinvolgimento di soggetti che normalmente non lavorano su questi progetti di riciclo, non saremmo arrivati fin qui. Il mercato ha capito prima e meglio cosa significa riciclare: ora aspettiamo che lo facciano anche le istituzioni, con gli acquisti verdi”.

GREEN ECONOMY. “E’ così che facciamo crescere la green economy reale – aggiunge Anna Rita Bramerini – quella che produce sia ‘ecomateriali’ sia posti di lavoro. Promuovendo e incentivando il buon mercato del riciclo, permettiamo ai cittadini di vedere concretamente gli oggetti prodotti dai loro rifiuti e i frutti del loro impegno nel differenziare, al tempo stesso valorizziamo le buone pratiche delle famiglie, spingiamo le pubbliche amministrazioni a fare più ‘acquisti verdi’ e incentiviamo le aziende regionali che già operano nella green economy”.

La Provincia “Punta sul pari!” e promuove dodici progetti

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Dodici progetti promossi da Palazzo Medici Riccardi per sostenere il principio costituzionale della parità di genere tra uomini e donne. “Puntiamo sul pari! Progetti a sostegno delle pari opportunità” coinvolge una serie di comuni che hanno proposto e collaborato alla realizzazione, insieme alla Provincia, delle dodici iniziative che si stima andranno a coprire circa l’85% della popolazione fiorentina.

PRESENTAZIONE. I progetti finanziati dalla Provincia sono stati presentati questa mattina nella sala Stampa “Oriana Fallaci” di Palazzo Medici Riccardi alla presenza dell’assessore provinciale Sonia Spacchini e del Presidente della commissione provinciale Pari Opportunità, Loretta Lazzeri.

I DATI. L’assessore Spacchini ha voluto innanzitutto fare il punto della situazione sui numeri relativi alle donne in Italia che, pur essendo laureate in quantità maggiore rispetto agli uomini, non vengono premiate per questo né il loro merito viene, in alcun modo, riconosciuto. Dagli ultimi dati emerge che le donne ai vertici delle istituzioni sono veramente poche rispetto ai numeri degli altri paesi europei:  solamente un misero 4% di esse ricopre, attualmente, cariche istituzionali.

CAMPAGNA. Attraverso la campagna “Puntiamo sul pari!” vuole emergere la necessità di puntare ed investire veramente sulla parità tra uomini e donne intesa come pari opportunità a livello sociale, lavorativo e familiare, e il bisogno di migliorare il welfare in modo tale che sia più vicino alle donne che, nella società di oggi, vogliono mettere in pratica la riscossa di loro stesse dimostrando di essere in grado di non pensare più al passato, ma ad un prossimo futuro.

OBIETTIVO. I dodici progetti proposti, di cui tre sono interamente finanziati e seguiti dalla Provincia, hanno temi fra loro differenti, ma in qualche modo sono accomunati dal medesimo filo conduttore, ovvero da quella impellente necessità di puntare in modo concreto alla realizzazione delle pari opportunità fra uomini e donne.

TEMI. Molti i comuni coinvolti in questa iniziativa che punta a coprire circa l’85% della popolazione fiorentina e mira a promuovere una nuova cultura che includa un’idea più rispettosa della figura femminile; molti e vari anche i temi impegnati nei dodici progetti, argomenti e tematiche molto care alla Provincia che da più di 10 anni sta lavorando intensamente a problematiche serie come la tolleranza zero nei confronti della violenza sulle donne.

SIMBOLO. Emblematico e rappresentativo il simbolo della campagna, rappresentata da una “x” che, in tutti i campi, indica un ex equo, una parità.

PROGETTI. Ma parlando delle iniziative, uno dei progetti più innovativi è quello promosso dall’Associazione “Centro di ascolto per uomini maltrattanti” che propone programmi di cambiamento rivolti a uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive, oppure “Genere e linguaggio. Parole ed immagini della comunicazione”, proposta dal Comune di Firenze, che promuove il rispetto e la valorizzazione della donna attraverso il corretto uso del linguaggio.

INFO. Per scoprire tutti gli altri progetti in programma, consultare il sito internet www.provincia.fi.it.

Violenze e abusi, solo una donna su quattro denuncia

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Cresce il numero delle donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza in Toscana, ma rimane basso il numero di coloro che denunciano gli abusi subiti.

OLTRE 1.700 DONNE. Sono 24 le strutture toscane dedicate. Da luglio 2009 alla fine di giugno 2010 sono state 1.761 le donne che si sono rivolte a loro. Il 62% ha tra i 30 e i 49 anni e circa la metà è coniugata. Sono donne mediamente istruite: quasi il 40% ha il diploma e il 13% la laurea. Il 42% ha un lavoro fisso; una su 10 è precaria. Le donne straniere sono state quasi un terzo del totale; di queste solo un terzo lavora stabilmente e 3 su 4 hanno meno di 40 anni.

VIOLENZE DOMESTICHE. Coloro che accedono ai centri lo fanno soprattutto per denunciare i maltrattamenti subiti tra le mura domestiche. Otto su 10 hanno subito violenza psicologica, più di 6 su 10 fisica, il 27% economica, quasi l’11% stalking, quasi l’8% sessuale, il 3% molestie e soltanto meno dell’1% mobbing (in questo caso sono altri i canali di sostegno).

PIU’ TIPI DI MOLESTIE. Ogni donna ha dichiarato di aver subito più di un tipo di violenza: 3.291 le segnalazioni di maltrattamento, una media di quasi 2 forme di sopruso per ciascuna vittima. Oltre il 73% delle donne straniere è vittima di violenza fisica (contro il 61% delle italiane). Le vessazioni economiche colpiscono di più le donne straniere (35% contro 24%).

PARTNER SOTTO ACCUSA. A vestire i panni dell’aggressore è soprattutto il partner (marito nel 45,6% dei casi, convivente per il 16,3%).Ma un quinto delle violenze è commesso dagli ex. Il 45,2% di casi di violenza sessuale denunciati avviene anch’esso all’interno della relazione di convivenza, il 13,3% da un parente e un altro 13% dall’ex.

DENUNCE. Quasi 7 donne su 10 decidono di essere prese in carico dai vari Centri e circa il 26% decidono di sporgere denuncia alle pubbliche autorità. Le donne straniere sono maggiormente propense a intraprendere questa strada: oltre il 36% delle extracomunitarie contro il 29% delle comunitarie ed il 23% delle italiane. Coloro che denunciano hanno soprattutto subito stalking, più del 45%. Seguono violenza sessuale (41%) e mobbing (40%).

Sponsor Libro per scrittori emergenti

L’idea innovativa di questa nuova casa editrice fiorentina è quella di
avvicinare il mondo della pubblicità a quello dell’editoria per far sì che
anche i nuovi scrittori possano abbattere le barriere economiche legate
alla produzione libraria.
Per questo Sponsor Libro sta selezionando, sull’intero territorio nazionale,
i manoscritti di scrittori emergenti, senza alcun filtro legato all’età
anagrafica, a tematiche o forme letterarie.
Tra i testi che giungeranno in redazione verranno scelti quelli ritenuti
più idonei. Il processo di composizione grafica, stampa, distribuzione e
promozione verrà realizzato in collaborazione con uno o più sponsor.
Dalla parte degli scrittori…
Lo scrittore riceverà un compenso per la sua opera e verrà garantita
la stipula di un vero e proprio contratto di collaborazione. La filosofia
alla base del progetto sostiene la cultura, settore su cui la crisi grava
maggiormente. Questo significa facilitare l’accesso ai principali canali
distributivi nazionali a tutti coloro che non avrebbero altri mezzi per far
emergere il proprio talento.
…a vantaggio degli sponsor
Gli sponsor che prenderanno parte ai singoli progetti potranno
usufruire di un nuovo mezzo di comunicazione pubblicitaria, molto
più duraturo nel tempo e decisamente a più alta visibilità rispetto
alle attuali forme di pubblicità. Il tutto contribuendo a pieno titolo a un
progetto di alta promozione sociale.
Per la prima volta, senza precedenti nel panorama pubblicitario, gli
sponsor potranno “adottare” uno scrittore garantendo la propria visibilità
sia sulla copertina che all’interno del libro stesso attraverso inserimenti
di pubblicità mirata tra le pagine. La distribuzione del libro, su scala
nazionale nei principali bookstore e la sua promozione attraverso
una serie di eventi collegati, contribuirà a far sì che la risonanza
mediatica, sia dell’autore che degli sponsor, sia notevole, facilitata
anche dagli strumenti di comunicazione che la società ParvaGroup
mette a disposizione. comunicato stampa
Diversamente dalle attuali forme pubblicitarie, quella della sponsorizzazione
di un libro ha vita perenne: il libro è eterno, rimane in famiglia o passa
di mano in mano. Un motivo in più per decidere di farsi conoscere
attraverso il mezzo di comunicazione più antico e solido che conosciamo.
Per info: www.affaridiquartiere.it

Alla Fortezza arriva la carica dei duemila stregoni

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La Fortezza da Basso sarà presa d’assalto da circa 2mila giocatori tra i 15 e i 20 anni, venerdì e sabato prossimi. E’ il Grand Prix Internazionale di Magic, il gioco di carte famoso in tutto il mondo, uscito alla ribalta negli anni ’90. In palio anche un viaggio in Giappone, patria dei manga e dell’universo fumettistico.

DA TUTTA EUROPA. Il 26 e il 27 novembre a Firenze arriveranno non solo giocatori da tutta Italia, ma da tutta Europa, pronti a sfidarsi a colpi di incantesimi, magie e sortilegi.

IN PALIO. Per il torneo di Firenze sono in palio oltre 30mila dollari e la partecipazione sia al “Magic week end”, il Pro Tour di Parigi del 2011, sia ai Mondiali in Giappone.

“A Torino per ripetere la prestazione di Milano”

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Pochi giorni alla sfida di Torino con la Juventus. I viola si preparano all’appuntamento, in programma sabato alle 20,45. Appuntamento cui i viola si presenteranno con grossi problemi di difesa, decimata tra squalifiche e infortuni.

PASQUAL. E proprio un difensore, Manuel Pasqual, ha parlato oggi in conferenza stampa. Spiegando come la Fiorentina cercherà di fermare lo “spauracchio” numero uno Krasic, in grandissima forma. Come bloccarlo, Pasqual? “Sarà dura – risponde l’esterno viola – è un grande campione che sta facendo la differenza. Raddoppiare spesso può sicuramente limitare la sua prestazione”.

CAMPORESE. Importante in difesa sarà anche la prestazione del giovane Camporese, che ha esordito già a Milano contro i rossoneri la scorsa settimana. “Esordire a Milano contro Ibrahimovic non é certo facile. Michele ha dimostrato grande maturità”, commenta Pasqual.

CRITICHE. Che poi parla della sua stagione. “Faccio quello che mi chiede il mister. Quando hai tanti giocatori offensivi in campo, è più importante per gli esterni bassi curare la parte difensiva”. E per quanto riguarda le critiche? “Le accetto con tranquillità e serenità”.

LA SQUADRA. Ma come si presenta la Fiorentina a Torino, con quale spirito? “Faremo il possibile per fare risultato – risponde l’esterno – vogliamo ripetere la prestazione di Milano”. “In questo momento della stagione è importante fare punti – continua – con la compatezza e un gioco più difensivo basato sulle ripartenze  abbiamo ritrovato più equilibrio”. 

KROLDRUP. Infine un accenno alla squalifica di Kroldrup. “Vederlo arrabbiarsi in quel modo mi ha stupito – conclude Pasqual – a trenta secondi dalla fine della partita forse si poteva chiudere un occhio”.

Donne a pesca, a Carrara nasce la prima coop in rosa

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Cinque donne e un peschereccio. Nasce a Carrara la prima cooperativa italiana di pescatrici. Si tratta di tre italiane, una bulgara e una colombiana.

BIOMARE. La nuova cooperativa si chiama “Bio e mare”. Le cinque donne “usciranno in mare da sole, con un nuovo peschereccio”, ha detto Giuseppe Maffei, presidente della storica coop Maestrale. ‘

CIURMA ROSA. “Sarà il primo equipaggio tutto femminile nella nostra marineria nazionale” ha aggiunto Maffei. E si occuperà di tutta la filiera, dalla pesca alla lavorazione fino alla vendita. Sempre rigorosamente con metodi biologici, come preannuncia già il nome.