domenica, 8 Giugno 2025
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Scuole aperte a Natale, si apre il dibattito

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Scuole aperte anche nel periodo di Natale? Firenze ne discute. Dopo l’apertura di Palazzo Vecchio a questa possibilità (soltanto dopo averne verificato l’effettiva utilità e fattibilità), per andare incontro alle esigenze dei genitori che – nel periodo festico – lavorano, e che potrebbero avere non pochi problemi a tenere a casa i figli, in città si apre il dibattito.

REAZIONI. A molti l’idea non dispiace, come dimostra il commento di Legacoopservizi Toscana. “Ben venga l’apertura delle scuole anche durante il periodo natalizio. Auspichiamo la proposta che sia fatta propria anche da tante altre amministrazioni comunali della Toscana”, dice Legacoopservizi Toscana, le cui cooperative associate gestiscono oltre 300 servizi all’infanzia e impiegano 1300 lavoratori.

ESIGENZE. “Si tratta di un’ottima proposta – dice la responsabile del settore Cooperazione sociale di Legacoopservizi Toscana, Eleonora Vanni – perché va incontro alle esigenze delle famiglie, molte delle quali dovranno lavorare anche durante le feste. La crisi economica sta pesando tantissimo sui bilanci famigliari e in pochi, in questo momento, si possono permettere una baby sitter a cui affidare i figli. E non dimentichiamo il punto di vista dei bambini: staranno sicuramente meglio con i propri coetanei, a svolgere attività ludiche di gruppo, piuttosto che soli in casa”.

TOSCANA. Inoltre, aggiunge Vanni, “per le cooperative sociali che operano nel settore dell’infanzia e in cui lavorano sopratutto donne, sarebbe un’importante opportunità in un momento molto difficile per tutti, e in particolare per il mondo femminile che vede crescere ancora il tasso di disoccupazione”. “Per tutti questi motivi – conclude la responsabile della Cooperazione sociale di Legacoopservizi Toscana – ci auguriamo che l’iniziativa annunciata dalla giunta di Firenze venga fatta propria anche da tanti altri Comuni della Toscana”.

Lavori, la Fi-Pi-Li chiude due notti

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Lavori sulla Firenze-Pisa-Livorno, due notti di chiusura per il tratto tra Ginestra Fiorentina e Montelupo.

CHIUSURA. Il tratto della sstrada di grande comunicazione resterà chiuso in direzione mare per due notti, quelle del 24 e del 25 novembre. Le interruzioni inizieranno alle 21 e termineranno alle 6 del giorno successivo.

PAVIMENTAZIONE. La misura si è resa necessaria per poter effettuare lavori alla pavimentazione.

USCITA OBBLIGATORIA. Per i veicoli provenienti da Firenze e diretti verso Pisa e Livorno, sarà obbligatoria l’uscita a Ginestra, con prosecuzione fino a Montelupo sulla viabilità ordinaria.

Due nuovi alberi al “Giardino dei neonati”

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Due alberi dedicati ai nuovi nati in città.

GIARDINO DEI NEONATI. Si tratta di un corbezzolo e un olmo, piantati stamani al “Giardino dei neonati” in via del Mezzetta dall’assessore all’ambiente Stefania Saccardi assieme ai ragazzi della scuola Dino Compagni. I due alberi sono dedicati ai nati nel 2009 (3.015) e 2010 (2.275 al 16 novembre). Nel giardino di via del Mezzetta il primo albero piantato (nel 1996) è stato un leccio, seguito negli anni successivi da un bagolaro, un cipresso, una farnia, un olivo, una quercia rossa, un albero di Giuda, un acero giapponese, un carpino, un acero campestre, un noce bianco, un pero a foglia di salice e un gelso nero.

ALBERI. Attualmente gli alberi presenti in città su area pubblica (cui si devono aggiungere quelli nelle aree private) sono circa 80mila che diventeranno presumibilmente oltre 100mila con quelli piantati nei nuovi parchi di San Donato e Castello.

SACCARDI. “Il Comune di Firenze – ha spiegato l’assessore Saccardi – a partire dal 1996 pianta ogni anno nel giardino di via del Mezzetta un albero dedicato ai nati nella nostra città, per rinnovare questa festa come una occasione importante per riportare l’attenzione di tutti alla qualità dell’ambiente in cui viviamo”.

GIORNATA DELL’ALBERO. La Giornata dell’Albero, che intende celebrare questa relazione tra uomini e alberi, è nata in America nel 1872, lo stesso anno in cui fu istituito il primo parco naturale del mondo, quello di Yellowstone. In Italia è arrivata alla fine dell’Ottocento e viene tuttora celebrata assumendo significati sempre più rilevanti anche alla luce delle grandi questioni ambientali. “La Giornata dell’Albero – ha concluso l’assessore Saccardi – è un’occasione per richiamare l’attenzione di tutti, ma soprattutto dei più giovani, sull’importanza dei boschi e delle foreste, sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la Terra. Gli alberi, comparsi circa 300 milioni di anni fa, costituiscono un elemento indispensabile dell’ecosistema, per combattere i cambiamenti climatici, per ridurre il gas serra e per il ciclo della vita. Gli alberi sono i primi produttori di ossigeno del nostro pianeta e una componente fondamentale dell’ambiente in cui viviamo, anche nelle aree urbane”.

PIANTE. In occasione della Giornata, il Corpo Forestale dello Stato ha donato al Comune di Firenze 30 piccole piante (cipresso, sorbo ciavardello, pino domestico e mandorlo) che, a sua volta, sono state regalate ai ragazzi delle scuole presenti. Sabato 27 novembre inoltre, nel giardino San Piero a Quaracchi, in quello dell’adiacente parrocchia e nella scuola Paolo Uccello (zona Piagge) verranno piantati una serie di carpini.

Un chilo di marijuana nella ruota di scorta: arrestato sulla A12

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Viaggiava con un chilo di marijuana in auto, arrestato un 29enne albanese.

CONTROLLO. E’ stata la polizia stradale a compiere l’arresto. Gli agenti, in servizo sull’autostrada A12, hanno seguito l’auto condotta dall’uomo, una Mercedes. Poi l’hanno fermata, facendo scattare un controllo.

DROGA. Durante il controllo, gli uomini della polizia stradale hanno trovto nel’auto del 29enne un chilo di marijuana. La droga era nascosta nella ruota di scorta, ma gli agenti sono riusciti comunque a trovarla.

CASELLO. L’episodio è avvenuto al casello autostradale di Massa.

Toscana, con il freddo torna la neve

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In Toscana torna a nevicare.

PERTURBAZIONE. Una vasta depressione centrata sulla Penisola Scandinava – spiega la Protezione civile – continua a portare condizioni di variabilità sulle nostre regioni, in particolar modo sulle regioni meridionali del versante tirrenico. Nel corso della giornata si assisterà a un parziale miglioramento al nord e, domani, anche al centro-sud. 
Tuttavia, da giovedì sera l’arrivo di una nuova perturbazione causerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dai settori nord-occidentali che con la diminuzione delle temperature porterà i primi fiocchi di neve.

NEVE. Già da oggi nevicate si potranno verificare al di sopra dei 1000-1200 metri sull’Appennino centrale e sui rilievi della Sardegna, al di sopra dei 1200-1400 metri sull’Appennino meridionale, in calo fino ai 1000-1200 m verso sera e fino a 800 metri sui settori più settentrionali. 
Forti venti di burrasca si prevedono sulle isole maggiori e sui settori tirrenici meridionali. 

Domani ancora rovesci o temporali su Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori tirrenici meridionali. Qualche pioggia si potrà verificare su Sardegna, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna occidentale e Toscana. 
Nevicate si avranno al di sopra dei 1000-1200 metri sull’Appennino centro-meridionale. In calo dalla sera fino a quote di pianura al nord-ovest e fino a 500-700 metri sull’Appennino settentrionale.

Come detto, dunque, da domani è previsto un aumento consistente della nuvolosità nella seconda parte della giornata, con precipitazioni sparse sulla Toscana e sulla Sardegna. Quota neve in abbassamento sull’alta Toscana nella notte fino a 700-900 metri.

Studenti, proteste in tutta la Toscana. A Pisa bloccato l’aeroporto

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Continuano le proteste degli studenti universitari negli atenei toscani. Oggi a Pisa un migliaio di ragazzi ha occupato i principali ponti sull’Arno, bloccando il traffico in tutta la città. A Firenze, invece, una lunga catena umana ha circondato il rettorato dell’Università, in piazza San Marco. Un simbolico abbraccio per l’ateneo in crisi.

ABBRACCIO. Un centinaio gli studenti che hanno partecipato questa mattina al flashmob organizzato a Firenze. Dopo la manifestazione di protesta i ragazzi sono stati ricevuti dal rettore Alberto Tesi, che ha manifestato loro la propria vicinanza.Il Polo scientifico di Sesto Fiorentino occupato e una maratona non stop di lezioni by night: il popolo universitario protesta contro la riforma Gelmini. Mobilitazione anche a Pisa.

INIZIATIVE. Da ieri sia a Firenze che a Pisa non sono mancate, e non mancano, le iniziative di protesta.

FIRENZE. A Firenze occupazioni e una maratona non stop di lezioni in notturna: i ragazzi dei collettivi universitari hanno occupato il polo scientifico di Sesto Fiorentino, dove i docenti hanno tenuto lezioni in notturna. Questa mattina anche Scienze della Formazione ha deciso di occupare le aule di via Laura. Domani si terrà una nuova assemblea.

PISA. E anche a Pisa si è registrata una raffica di occupazioni e mobilitazione generale d’ateneo: l’attività è sospesa su indicazione del Senato accademico per consentire la massima partecipazione all’assemblea d’ateneo. Oggi, dopo aver mandato in tilt la circolazione stradale, gli studenti hanno bloccato per un’ora anche l’aeroporto, entrando sulle piste.

SIENA. Traffico ferroviario fermo per circa un’ora, invece, a Siena. Qui i ragazzi hanno occupato due binari della stazione principale. 

Al via la Firenze Marathon 2010 il 28 novembre

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La maratona – ha aggiunto il sindaco Renzi – racchiude in sé tanti valori. E’ la possibilità di mettersi in gioco, sfidando i propri limiti e rappresenta un’occasione per la città anche dal punto di vista economico e turistico. Correre fra le bellezze di Firenze dà ai podisti una sensazione senza uguali. Per questo l’edizione di quest’anno ha già stabilito il nuovo record con oltre diecimila partecipanti”. Fra questi anche lo stesso sindaco Renzi, che avrà il pettorale numero 714 (gli verrà consegnato sabato mattina). “Non si tratta di un numero a caso – ha ricordato – ma i giorni trascorsi da quando nel dicembre 2008, durante la campagna elettorale per le primarie, dissi che in caso di vittoria avrei corso la maratona”. Finora sono 10.211 gli iscritti (7.410 italiani e 2.801 stranieri provenienti da 57 Paesi), di questi 8.593 sono uomini e 1.618 donne.

Alla presentazione in Palazzo vecchio hanno partecipato anche il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, il presidente del comitato organizzatore Giancarlo Romiti e i rappresentanti del Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze che correranno la Marathonabile (in totale sono iscritti 54 atleti, fra cui l’ex pilota di formula 1 Alex Zanardi).
La Firenze Marathon – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – chiude un mese di grandi eventi per la nostra città. Voglio ricordare la prima edizione di Florens che si è appena conclusa, il test match di rugby Italia-Australia e i campionati italiani di taekwondo. Tutti appuntamenti di rilievo che contribuiscono alla promozione e alla valorizzazione di Firenze. La maratona quest’anno presenta una grande novità che la candida a diventare fra le più importanti in Europa. Per la prima volta il percorso prevede il transito dai viali che, per qualche ora potrà creare qualche problema. Un ringraziamento va agli organizzatori, che in questi mesi hanno lavorato in stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale, per pianificare al meglio l’evento. Un grazie va al corpo di Polizia Municipale, che assieme ai quasi duemila volontari, opereranno per evitare più possibile disagi alla mobilità cittadina.

Via del Pratellino, inizia la fine delle ex Poste

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L’immobile che ospitava le Poste in via del Pratellino è sempre più vicino alla demolizione.

BONIFICA. Ieri, il Comune ha infatti annunciato che partiranno a gennaio i lavori di bonifica dell’amianto nell’immobile delle ex Poste di via del Pratellino, in zona Campo di Marte. Lavori che costeranno oltre mezzo milione di euro, e che saranno eseguiti ‘in danno’ della proprietà, la Berni srl, spiega il Comune. Dopo la bonifica l’immobile sarà demolito e al suo posto sarà realizzato un parcheggio per i residenti.

AMIANTO. L’amministrazione ha rilevato tracce evidenti di amianto nella struttura, dai pilastri ai solai. L’immobile sarà completamente ‘ingabbiato’ da un ponteggio e coperto da un telo impermeabile che creerà una lieve decompressione interna in modo da non far disperdere fibre di amianto all’esterno. Non ci sarà nessun rischio, sottolinea l’amministrazione, per i cittadini che vivono nelle vicinanze.

COSTI. I lavori costeranno  565mila euro e – sottolinea Palazzo Vecchio – saranno poi addebitati alla proprietà, così come anche i successivi costi di demolizione. La Berni srl, infatti – continua il Comune in una nota – “ha perso i due ricorsi (presentati prima al Tar e successivamente al Consiglio di Stato) contro l’ordinanza del giugno scorso che prevedeva l’abbattimento dell’edificio fatiscente e che disponeva, in caso di inottemperanza, che l’amministrazione avrebbe proceduto in danno della proprietà”.

“Io bevo Espresso”, una iniziativa Mokarico a Borgo San Lorenzo

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Come imparare a riconoscere tutto questo? Domenica 28 novembre la Torrefazione Mokarico apre le porte dell’azienda a Borgo San Lorenzo (FI) per l’evento “Io bevo espresso”, la prima e unica manifestazione nazionale, giunta alla seconda edizione dopo il successo ottenuto lo scorso anno, organizzata in collaborazione con INEI per promuovere il consumo e la cultura della bevanda calda italiana più
amata nel mondo.

L’obiettivo di Marco Paladini, presidente della Mokarico, è quello di fornire a chi partecipa la
conoscenza delle regole basilari per poter distinguere pregi e difetti di una buona miscela. Un
percorso, un “viaggio” attraverso la sua stessa coinvolgente passione, che parte dalla pianta e arriva alla
tazzina; un percorso fatto di aneddoti, curiosità e consigli indispensabili per riconoscere fin dal primo sguardo
un espresso di alta qualità.
Mai come oggi è importante capire le varie fasi della lavorazione per apprezzare gli sforzi che produttori
attenti come Mokarico stanno facendo per offrire, nonostante i costanti aumenti della materia prima, un
caffè di grande qualità, considerando il fatto che la richiesta di questo prodotto è legata più al piacere che alla
necessità. Ecco l’importanza di riconoscere quanto più è possibile un buon espresso, portando così a
compimento gli sforzi che dalla selezione dei chicchi di caffè ci accompagnano fino alle aromatiche essenze
nella tazzina.
Caffè Mokarico, aroma ricco e armonico e gusto equilibrato e intenso, è il risultato di una miscela
unica caratterizzata dal perfetto equilibrio tra acidità, corpo, aroma, sapore e dolcezza. Caffè
Mokarico è il vero Espresso Italiano Certificato, si presenta alla vista con una crema di colore nocciola e
una tessitura finissima (assenza di maglie larghe e bolle più o meno grandi).
Il caffè è una vera esperienza di sensi, un piacere, uno stile di vita, una cultura, ma tutto ciò è godibile
appieno solo quando la tecnica è rispettata. Come apprezzarlo? Basterà semplicemente chiudere gli
occhi e lasciarsi guidare dagli aromi di un caffè Mokarico

Alcuni cenni sulla Mokarico:

Caffè Mokarico: storica e prestigiosa torrefazione fiorentina il cui presidente Marco Paladini è attualmente
vicepresidente INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano). Caffè Mokarico è la prima ed unica torrefazione di caffè
al mondo con triplice certificazione di qualità: ISO 9001 (sistema produttivo), ISO 14001 (ambientale) e SA 8000
(etica). Promotrice nel mondo della difesa e tutela del vero Espresso e Cappuccino Italiano. Vincitrice della
Medaglia d’Oro per la migliore miscela di caffè per la categoria espresso al concorsi internazionali ICT 06, ICT 08 e
ICT 10. Promotrice della campagna 2010 a tutela del consumatore “Sveglia, è il tuo Espresso.

Mercato immobiliare in calo a Firenze

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Mercato immobiliare in calo a Firenze e a Palermo. Lo affermano i dati rilevati dall’Osservatorio del mercato immobiliare nel terzo trimestre che, invece, registra una forte ripresa nelle città di Roma e Milano.
 

ROMA E MILANO. È tempo di crisi per il mercato delle case, ma solamente in alcune città. L’Agenzia del Territorio ha evidenziato che un forte rialzo per quanto riguarda le compravendite nelle metropoli di Roma e Milano dove la crescita è, rispettivamente, del 13,9% e del 19,7% rispetto al 2009.

BOLOGNA. Anche Bologna è fra le città che fanno registrare una ripresa nel mercato delle abitazioni mostrando una crescita pari al 7% in città e del 1,3% nel resto della provincia.

FIRENZE E PALERMO. Diversa in negativo, invece, la situazione di Firenze e Palermo in cui la percentuale di compravendita è scesa, rispettivamente, del -7,4% e del -10,6%. Nella provincia di Firenze la variazione dei volumi di compravendita si attesta intorno al -4,7%, mentre nella provincia di Palermo si va intorno al -21%.

ALTRI MERCATI. Anche Torino può essere annoverata tra le città, in questo momento, in calo dal punto di vista del mercato immobiliare, mentre Genova e Napoli presentano mercati stabili in città e in perdita nei comuni della provincia.