sabato, 24 Maggio 2025
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Uno striscione contro la pena di morte

Da stamani un grande striscione con la foto di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione per un presunto adulterio, campeggia sul terrazzo di Palazzo Vecchio, dal lato di piazza della Signoria.

SAVE SAKINEH. Oltre alla foto, sullo striscione compare la scritta ‘Save Sakineh’. E’ questo il modo in cui il sindaco Matteo Renzi, a nome della città, vuole protestare contro la decisione della condanna a morte della donna, 43 anni e due figli, accusata dal governo di Teheran di aver avuto rapporti adulteri anche se vedova e condannata dopo una confessione giudicata come estorta.

LA CONDANNA DI RENZI. “Questa immagine – ha commentato il sindaco Renzi – vuole ricordare che Firenze sta sempre dalla parte della libertà, che la città dell’Elettrice Palatina starà sempre dalla parte della libertà delle donne. E una condanna a morte non può che essere considerata aberrante in una terra che per prima nel mondo, nel 1786, ha abolito la pena di morte”.

ALTRE INIZIATIVE PASSATE. L’amministrazione si era già mobilitata a favore del popolo iraniano: all’inizio del mandato ‘renziano’ venne esposto dallo stesso terrazzo un drappo verde per ricordare le vittime, soprattutto giovani e studenti, della repressione governativa in occasione delle contestate elezioni che hanno confermato al potere Ahmadinejad.

Anche il David in piazza della Signoria, a Capodanno, e il David a piazzale Michelangelo, la scorsa estate, si erano colorati di verde, mentre a luglio scorso è stata accolta a Palazzo Vecchio anche il premio Nobel iraniano per la pace Shirin Ebadi.

“Segnali – aggiunge Renzi – che Firenze, pur nella doverosa attenzione ai problemi quotidiani, non dimentica la sua vocazione internazionale e la sua voglia di pace, democrazia e libertà”.

Rapina a Chianciano. Banditi in fuga

Questa mattina due uomini a volto scoperto, di cui uno armato di coltello, hanno minacciato il proprietario della gioielleria Oberdan e lo hanno imbavagliato e legato ad una sedia. Quindi si sono allontanati a piedi con la refurtiva, della quale non si sa ancora l’ammontare.

FUGGITI A PIEDI. Con l’ausilio di un elicottero, la polizia è tutt’ora in cerca dei malviventi. L’allarme è stato dato da un passante che ha visto il proprietario legato all’interno del negozio. Quindi ha allertato una pattuglia di finanzieri, dicendo che era in corso una rapina con ostaggi.

NIENTE OSTAGGI. Si credeva quindi che i banditi si fossero asserragliati nel negozio con degli ostaggi, ma si è poi scoperto che avevano semplicemente legato e imbavagliato il proprietario e si erano dati alla fuga.

Megasequestro di prodotti falsi (anche per bambini)

Oltre 26mila capi falsi tra accessori di moda e prodotti per bambini.

MAXISEQUESTRO. E’ quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza, che nell’ambito dell’operazione ha denunciato due cittadini cinesi, titolari di magazzini a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. Secondo gli inquirenti, i due vendevano all’ingrosso accessori di moda di scarsa qualità provenienti dalla Cina, ma con simboli falsi di famose griffe.

GRIFFE FALSE. Fra gli oggetti sequestrati dalla Guardia di Finanza ci sono portafogli, tracolle, marsupi e trolley con riproduzioni contraffatte di griffe del rango di Chanel e Gucci.

PRODOTTI PER BAMBINI. Sequestrati anche alcuni prodotti che, una volta immessi sul mercato, sarebbero stati destinati ai bambini.

San Lorenzo, intesa per la rinascita del quartiere

Il quartiere di San Lorenzo è afflitto ormai da diverso tempo dal degrado, dovuto spesso anche alla massiccia presenza di immigrati, molti irregolari, che ha reso la zona pericolosa e poco vivibile. Sarà creata una task force di polizia che controllerà per eliminare tutte le forme di illegalità diffusa, comprese la vendita di merce contraffatta e la vendita illecita di bevande alcoliche.

NUOVA CABINA DI REGIA. Dalla prossima settimana sarà resa operativa una speciale cabina di regia per le problematiche di San Lorenzo in prefettura. Questo si è deciso ieri a palazzo Medici Riccardi durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Composta da prefettura, forze di polizia, comune e provincia di Firenze e ispettorato del lavoro, la nuova squadra si occuperà di monitorare costantemente il quartiere di San Lorenzo.

“Non è più tempo di soli blitz – ha spiegato il prefetto Andrea De Martino –. Anche se si sono dimostrati utili, ora è arrivato il momento di tornare a un dispositivo di controllo sistematico e duraturo nel tempo secondo la direttiva messa a punto nel 2006”.

NENCINI SULLA TASK FORCE. “Un’opportuna presa d’atto della situazione di emergenza del quartiere di San Lorenzo e una misura importante per contrastare le forme di illegalità e di degrado che si verificano nella zona, dall’abusivismo commerciale alla vendita di merce contraffatta e alla vendita illecita di bevande alcoliche”. E’ stato il commento dell’onorevole Riccardo Nencini, assessore regionale al bilancio e ai rapporti istituzionali, commentando l’istituzione della ‘cabina di regia’.

NUOVA VITA PER SAN LORENZO. Oltre alla lotta all’abusivismo commerciale e alla criminalità, stop anche alle pizze ‘di plastica’, alle cianfrusaglie senza storia, ai pinocchi. L’intento è quello di riportare al mercato prodotti di qualità che rappresentino il territorio fiorentino.

Nel corso della riunione a Palazzo Medici Riccardi si è parlato anche del piano d’impiego del contingente militare che è stato prorogato fino a 31 dicembre di quest’anno secondo le direttive nazionali. Confermati anche gli obiettivi finora tutelati, il consolato Usa e la sinagoga.

Dall’anno prossimo poi verrà aperto fino a mezzanotte un piano del mercato Centrale, e si dovranno studiare la riqualificazione e il riposizionamento dei banchi esterni, che dovranno trovare una loro dimensione architettonica ben inserita nel contesto della storica piazza.

Lotta al degrado, tocca a semafori e lampioni

 

Scatolette grigie di varie dimensioni, vicine a semafori o lampioni, che contengono il quadro elettrico degli impianti: si chiamano ‘quadri’ o ‘armadi’ (quelli più grandi) e sono anche questi tra le ‘prede’ preferite di vandali o graffitari, o spesso vengono ricoperti di adesivi abusivi o annunci per trovare o offrire casa.

LOTTA AL DEGRADO. Parte proprio da qui la lotta al degrado condotta dalla Silfi, la società di illuminazione fiorentina che, anche ad agosto, ha continuato il lavoro di pulizia e verniciatura degli impianti.

L’INTERVENTO. Nel dettaglio, fa sapere il presidente di Silfi Andrea Bacci, sono in tutto 34 i quadri elettrici dei semafori riverniciati (dalle centrali vie Alfani, Cavour e Martelli all’Oltrarno, a Porta Romana, via Alamanni, piazza Stazione, via della Scala, Borgo San Frediano, tanto per fare alcuni esempi). La Silfi ha anche provveduto a ripulire l’armadio della porta telematica in via della Scala-Santa Caterina, tre armadi degli impianti tv a circuito chiuso in centro, e 13 armadi adiacenti a rispettivi impianti di illuminazione, tra cui quelli in via Jacopo da Diacceto, in piazza Indipendenza, in piazza Brunelleschi, in piazzale Donatello e in piazza Beccaria. Sono attualmente in corso altri 15 interventi (piazza Libertà, viali Amendola, Matteotti, Gramsci, Lavagnini, Porta al prato, via dello Statuto, ecc). In totale, fa sapere la Silfi, sono 676 le verniciature di lampioni effettuate dall’inizio del 2010, mentre 625 sono tutti i semafori ripuliti.

BACCI. “Ci siamo attivati immediatamente – ha spiegato Bacci – seguendo gli inviti dell’amministrazione per dare anche noi il nostro contributo ad una città più pulita e più bella. In particolare, al momento gli impianti della zona della stazione sono praticamente stati già rimessi completamente a nuovo. I nostri tecnici stanno provvedendo adesso a ripulire pali e quadri lungo le strade che vengono riasfaltate in questo periodo”.

Si toglie la vita a 91 anni. Aveva ucciso moglie e suocera

Si è buttato nel vuoto da una terrazza nella casa di riposo in cui era ospite con una corda legata al collo.

IL SUICIDIO. Si è tolto così la vita, all’età di 91 anni, un anziano che era appunto ospite di una casa di riposo di Sesto Fiorentino. Il suicidio dell’uomo è avvenuto mentre nella struttura si stava svolgendo la cerimonia pubblica di chiusura delle iniziative estive dedicate agli anziani.

LE SCUSE. Il 91enne, autore del gesto, ha anche lasciato un biglietto di scuse.

PASSATO OSCURO. Ma c’è qualcosa di tremendo anche nel passato dell’uomo. Sessantadue anni fa, nel 1948, aveva ucciso moglie e suocera. Per questo duplice delitto aveva scontato una lunga pena in carcere.

Al Franchi solo con la tessera del tifoso. Settore ospiti chiuso?

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Parte domenica il primo campionato dell’era tessera del tifoso obbligatoria, e al Franchi se ne potrebbero vedere già le prime conseguenze.

POSSESSO “MATERIALE”. In una riunione tenuta ieri nella Prefettura fiorentina, è stato infatti stabilito che, per accedere al settore ospiti dello stadio Franchi per la partita Fiorentina-Napoli, in programma domenica sera, sarà obbligatorio il possesso ”materiale” della tessera del tifoso, e non saranno valide ricevute.

SETTORE CHIUSO? Ma, secondo alcune fonti, a Napoli di tessere valide, in giro, non cene sarebbero, e quindi il settore ospiti del Franchi domenica rischia di restare addirittura chiuso.

NARDELLA. Sulla questione, sempre ieri, è intervenuto anche il vicesindaco Nardella. “Le decisioni assunte questa mattina (ieri mattina, ndr) dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sono tempestive e opportune. Ho contattato il Comune di Napoli per avviare un’azione di informazione nei confronti dei cittadini in modo da evitare l’arrivo di tifosi che poi non possono entrare allo stadio”, ha spiegato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella.

“Il Comune di Firenze garantisce la massima collaborazione, se necessaria, di supporto alle forze dell’ordine e alla società Fiorentina per quanto riguarda l’attività di informazione e di controllo e il mantenimento dell’ordine pubblico – ha aggiunto Nardella –. Per questo ho contattato telefonicamente l’assessore allo sport di Napoli Alfredo Ponticelli. Si è trattato di un colloquio utile e che costituisce un’ottima base di collaborazione tra le due città. È infatti indispensabile che anche l’Amministrazione partenopea provveda a informare e sensibilizzare i propri cittadini e tifosi in merito alle decisioni assunte dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in vista della partita di domenica. La collaborazione assicurata dall’assessore Ponticelli – ha concluso il vicesindaco – rappresenta un sostegno prezioso per evitare che arrivino a Firenze tifosi napoletani sprovvisti dei requisiti per accedere allo stadio”.

Lotta all’alcol. Creata una “task force”

I progetti sono stati illustrati stamani in Palazzo Vecchio dal vicesindaco Dario Nardella e dal Prefetto Andrea De Martino insieme all’assessore Rosa Maria Di Giorgi e al comandante della Polizia Municipale Massimo Ancillotti, presenti i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Cna.com, Confartigianato, Federdistribuzione, Lega coop, Firenze Parcheggi e Centro alcologico regionale.

IL GRUPPO DI LAVORO. E’ questo il gruppo di lavoro allargato ad altre istituzioni, associazioni di categoria e associazioni private, che da 4 mesi lavora con impegno “e che ora si propone di allargare le sue iniziative – ha spiegato il vicesindaco – sempre seguendo tre direttrici principali: informazione, prevenzione, controllo”.

IL PREFETTO. “E’ il momento di lavorare sui giovani – ha spiegato De Martino – Ora dobbiamo provare a incidere sullo stile di vita dei nostri ragazzi, bombardandoli da più parti con una serie di messaggi e interventi perché possano sviluppare un rapporto diverso e positivo con l’alcol”.

“Inoltre da novembre – prosegue De Martino – sarà obbligatorio per i locali che stanno aperti dopo mezzanotte di dotarsi di alcol test per i loro clienti”.

C’è poi l’accordo con Firenze Parcheggi per la fornitura di etilometri ai locali, che ad ora ha già avuto 65 adesioni, e il progetto “Un etilometro nelle tasche di tutti” con l’associazione “Contatti”.

L’ASSESSORE DI GIORGI. Nell’insieme del progetto, molto importante sarà anche il lavoro previsto nelle scuole fiorentine. “Organizzeremo incontri e iniziative a partire delle scuole dell’infanzia, con i bimbi e con i loro genitori – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – I piccoli devono conoscere il problema alcol e cosa questo comporta, anche per capire certi comportamenti che purtroppo qualcuno vive anche in famiglia e che poi vengono raccontati alle maestre”.

I RISULTATI DI 4 ANNI. La Prefettura in quattro anni ha visto emettere ben 4527 ordinanze per sanzionare la guida in stato di ebbrezza, passando dalle 734 del 2006 alle 1497 del 2009. Mentre la Polizia Municipale nei primi sette mesi del 2010 ha elevato 112 sanzioni per guida sotto l’effetto dell’alcol, e nel primo quadrimestre dell’anno ha fatto 1467 controlli con gli etilometri in dotazione.

Allarme rosso… pomodoro. Annata tragica per il settore

 

Se il maltempo si somma alla crisi economica finanziaria il risultato è un crollo della produzione di oltre il 30% sul potenziale regionale e una riduzione del reddito degli agricoltori del 25% nell’ultima annata. Una stagione drammatica per la coltivazione del pomodoro in Toscana. L’allarme arriva dalla Cia Toscana, che ha richiesto un incontro urgente con l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori con l’obiettivo di concertare misure straordinarie per sostenere il settore.

DANNI DA MALTEMPO. “Le piogge di aprile e maggio – afferma Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana – hanno ridotto di oltre il 30 per cento il potenziale produttivo nella nostra regione provocando ritardi sia per la messa a coltura che difficoltà per la coltivazione”.

LA CRISI NON SI ARRESTA. Se a questo si aggiungono gli effetti della crisi economica e finanziaria che interessa tutti i settori produttivi, il crollo del reddito degli agricoltori (oltre il 25% nell’ultima annata agraria) e la riduzione del prezzo del prodotto anche a seguito dell’importazione incontrollata, in particolare dalla Cina, il quadro è completo. E le tinte sono fosche.

ACCORDI NON RISPETTATI. In questi ultimi giorni, sottolinea la Cia, si aggiungono ulteriori difficoltà. “Infatti, nonostante il drastico calo produttivo molti agricoltori della Toscana – aggiunge Pascucci – non riescono a consegnare il prodotto per il mancato rispetto, da parte di alcuni trasformatori, degli accordi a suo tempo stipulati dalle associazioni di produttori con l’industria di trasformazione. Il disimpegno dei trasformatori sugli accordi sottoscritti si manifesta con la richiesta di rinegoziare il prezzo di ritiro del prodotto, con l’applicazione di parametri qualitativi penalizzanti per l’impresa agricola, con il rallentamento e/o il non ritiro del prodotto dai campi”.

PROSPETTIVE INCERTE. Tutto questo – dice la Cia Toscana – rischia di pregiudicare, anche per il futuro, la coltivazione del pomodoro da industria nella regione, provocando ripercussioni fortemente negative sia sul settore agricolo che per l’intera economia toscana.

Nella notte tagliano 2700 viti con forbici laser

I malviventi sono entrati nella notte di venerdì scorso in un vigneto di un’azienda agricola di Seggiano e hanno tagliato gli innesti di 2700 piante di uva Montecucco Doc. Si sono serviti di forbici speciali, dotate di un puntatore laser sulle lame. L’episodio è accaduto durante la notte fra venerdì e sabato.

125MILA EURO DI DANNI. Le piante erano distribuite su mezzo ettaro di terreno e sarebbero entrate in produzione proprio quest’anno, la loro maturazione è durata altri sei anni. Un danno stimato di circa 125 mila euro tra il ripristino del vigneto ed il mancato guadagno che sarebbe derivato dalla vendita del raccolto.

I PROPRIETARI. “Chi ha agito – racconta la proprietaria – doveva essere un professionista del settore e non possono aver agito meno di 3-4 persone insieme, considerato il consistente numero di piante tagliate e le poche ore che sono state utilizzate per compiere lo scempio”.

“SONO PROFESSIONISTI”. Secondo i titolari dell’azienda, l’autore doveva sapere dove si trovava esattamente l’innesto delle piante, considerato che – trovandosi sotto terra – non era visibile, ma non hanno saputo dare altre spiegazioni all’atto vandalico.