martedì, 19 Agosto 2025
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Meno fiorentini in ferie. Parola dei rifiuti

Più rifiuti in città uguale meno cittadini in vacanza. Ed è questa semplice equazione che mostra come, quest’anno, siano meno i fiorentini che sono andati in ferie, mentre le presenze in città, da parte di chi non è potuto o non ha voluto partire, sono maggiori rispetto all’agosto 2009.

MENO RIFIUTI. Con l’avvicinarsi di Ferragosto, i dati della raccolta rifiuti solidi urbani (frazione indifferenziata, quella prodotta da tutti) indicano il classico picco annuale più basso, tuttavia superiore ai dati registrati lo scorso anno. Ieri, mercoledì 11 agosto, a Firenze sono state raccolte 432,08 tonnellate di rifiuti indifferenziati, con una diminuzione del 40% rispetto a un normale mercoledì dell’anno ( il 26 maggio scorso, ad esempio, furono raccolte 718,86 tonnellate di rifiuti indifferenziati su tutto il territorio comunale).

MENO VACANZE. Rispetto però allo stesso giorno settimanale dell’anno scorso,  ieri sono stati raccolti più rifiuti: mercoledì 12 agosto 2009, infatti, le tonnellate raccolte furono 404,56: quindi, pur essendo questi i giorni in cui la città è più svuotata, la differenza 2010-2009 dimostra un + 6% di rifiuti raccolti quest’anno. In sintesi: molti fiorentini sono in ferie, ma in numero minore rispetto all’anno passato.

PIANA. Nei quattro comuni della Piana, il quantitativo raccolto ieri, 118,22 tonnellate di rifiuti indifferenziati, vede una diminuzione del 37% rispetto ad un normale mercoledì dell’anno (il 26 maggio nei quattro comuni serviti furono raccolte 187,58 tonnellate di rifiuti indifferenziati). Le differenze tra i vari territori indicano una percentuale omogenea che si avvicina ai dati di diminuzione registrati nel capoluogo. In particolare, a Sesto Fiorentino sono state 47,94 le tonnellate raccolte ieri (a maggio, sempre mercoledì 26, furono 63,62), mentre a Campi Bisenzio ieri sono state raccolte 30,09 tonnellate ( il 26 maggio erano state44,99).

Turisti-rapinatori, 4 arresti a Cecina

Turisti di giorno, rapinatori di notte. E’ successo a Cecina, dove i carabinieri hanno arrestato quattro giovani, tutti ventenni.

LA RAPINA. I quattro sono stati fermati dai militari dell’arma dopo una rapina ai danni di un venticinquenne, avvenuta vicino al lungomare di Cecina poco dopo mezzanotte.

GLI AGGRESSORI. A segnalare l’episodio ai carabinieri sono stati alcuni passanti. I militari dell’arma sono così intervenuti e hanno arrestato i quattro giovani: si tratta di tre fratelli di Varese e di una loro amica di Prato.

LA VITTIMA. Vittima dell’aggressione è stato un 25enne cecinese: il giovane ha riportato alcune ferite, giudicate guaribili in una settimana.

Il Comune chiede, la Regione risponde: ripulito Palazzo Cerretani

La Regione risponde al Comune impegnato nella lotta al degrado nel centro storico. E lo fa con i fatti: ripulite dai graffiti le pareti esterne di palazzo Cerretani.

LA RISPOSTA. L’opera di pulitura delle pareti esterne del palazzo di piazza dell’Unità, sede dell’assessorato a bilancio e rapporti istituzionali della Regione Toscana, è stata compiuta ieri. Ed è stata questa la risposta regionale all’annuncio del sindaco di Firenze che nei giorni scorsi aveva intimato alla Soprintendenza di Firenze ed all’Accademia di belle arti del capoluogo toscano: “Dieci giorni di tempo per pulire quei muri: altrimenti lo faccio io e mando il conto al ministro Bondi».

NENCINI. La Regione Toscana – si legge in una nota – accoglie l’invito al decoro del comune di Firenze e tempestivamente inizia a fare la sua parte. Fino ad ieri, infatti, la facciata di palazzo Cerretani era imbrattata da graffiti e spray. “E’ opportuno preservare la bellezza ed il valore della nostra città e credo che anche un minimo impegno, come quello di oggi, sia importante e tracci la strada più giusta da percorrere. Chiaramente la sorveglianza è fondamentale per non sprecare soldi pubblici, ma non possiamo sentirci autorizzati a non pulire visto che qualcuno proverà di nuovo a sciupare i palazzi. La nostra città è il nostro biglietto da visita per il mondo, ma soprattutto il nostro palcoscenico quotidiano, il nostro ambiente. È necessario preservarla ed amarla prima di tutto per noi. Preservare e rispettare la bellezza dei nostri palazzi, delle nostre strade crea un ambiente migliore, in cui possono svilupparsi innovativi input di sviluppo e crescita”: questo il commento dell’assessore al bilancio e rapporti istituzionali della Regione Toscana, Riccardo Nencini, nell’annunciare il via ai lavori di ripulitura del palazzo in piazza dell’Unità d’Italia.

Un film sulla madre di Leonardo Da Vinci

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Iniziate le riprese per un film su Caterina, madre di Leonardo Da Vinci. Alcune scene del film sono state girate martedì 10 agosto all’interno della cucina monumentale dell’Antico Spedale del Bigallo (via Bigallo e Apparita, Bagno a Ripoli).

L’IDEA. Diretto da Graziana Forzoni e prodotto dalla Chimera Vision in collaborazione con la Tedavi98 di Alessandro Riccio del Mese Mediceo di Firenze, con lo storico Nicola Baronti, responsabile del Museo Leonardiano di Vinci, e con l’Associazione Culturale Elicriso di Empoli, il film si concentra sul periodo prenatale di Leonardo da Vinci, in seguito al rapporto della madre Caterina, interpretata dall’attrice Ilaria Savini, con la famiglia Vinci, ed evidenzia come, durante lo stato di gravidanza della madre, le sensazioni e le percezioni da lei vissute abbiano contribuito alle ispirazioni delle opere artistiche poi prodotte da Leonardo, e come il distacco prematuro tra madre e figlio, voluto dalla famiglia Vinci, abbia influenzato il carattere del genio. L’idea del film è di Nicola Baronti, il quale ha messo in luce la nota spese, autografa di Leonardo, del funerale di sua madre Caterina, avvenuto a Milano, documento che testimonia come, dopo vari anni, i due si fossero riuniti.

LA PRODUZIONE. La produzione del film non ha scopo di lucro, ma culturale. La distribuzione è destinata a concorsi, manifestazioni artistico-culturali, museali e di valorizzazione del territorio.

I viola in campo a Borgo. E Borgo si prepara

Borgo al lavoro per l’amichevole tra Fortis Juventus e Fiorentina in programma il prossimo 14 agosto.

FORTIS-FIORENTINA. Dopo la trasferta londinese per l’amichevole col Tottenham e l’amichevole con la Lucchese di ieri sul campo di San Piero a Sieve, ora per la Fiorentina c’è in programma l’amichevole con la Fortis Juventus, che si disputerà allo stadio Romanelli di Borgo San Lorenzo sabato 14 agosto (alle ore 18) e che segnerà la chiusura del ritiro estivo mugellano.

I PREPARATIVI. E a Borgo si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per ospitare nelle migliori condizioni l’appuntamento che richiamerà anche allo stadio borghigiano moltissimi tifosi viola: “Ci stiamo preparando al meglio – sottolinea il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini -, è un evento davvero importante per la nostra città come per tutto il Mugello che anche in questa estate viola è stato sotto i riflettori, grazie a tutta l’organizzazione e l’impegno particolare di Tele Iride”.

Franchi, promosso il manto erboso

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Manto erboso, promosso lo stadio Franchi. Buone notizie, dunque, per la Fiorentina, in vista dell’avvicinarsi dell’inizio della nuova stagione, soprattutto dopo i problemi che si erano verificati lo scorso anno.

IL SOPRALLUOGO. “In tutti questi anni non avevo mai visto in agosto un manto erboso in condizioni già buone”. La promozione a pieni voti arriva da parte del team manager della Fiorentina Roberto Ripa che ieri ha effettuato, assieme al direttore e agli operatori dello stadio Franchi, un sopralluogo per rendersi conto delle condizioni del terreno, in vista del primo “contatto” della squadra viola, in programma per la prossima settimana.

VECCHI PROBLEMI ADDIO. “I problemi che si erano verificati in passato – ha aggiunto Ripa – sono solo un lontano ricordo. Quest’anno, forse anche complice il clima e le piogge, il terreno non ha sofferto e sono certo che anche Mihailovic la prossima settimana potrà apprezzarlo”.

Fiorentina, poker alla Lucchese

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Quattro gol fatti, nessuno subito e qualche buona indicazione per Mihajlovic. Si è conclusa così l’amichevole disputata ieri dalla Fiorentina a San Piero a Sieve contro la Lucchese, vinta per 4-0 dai viola.

LE BUONE NOTIZIE. La partita ha riservato qualche buona indicazione per il tecnico serbo. A partire dal ritorno al gol di Gilardino, andato a segno dopo 10 minuti. Raddoppio, 4 minuti dopo, di Natali. Ma, reti a parte, Mihajlovic, può essere soddisfatto per la prestazione della squadra in generale, ed in particolare per quella di D’Agostino, schierato nell’inedito ruolo (per lui) di trequartista, ruolo che avrebbe dovuto essere ricoperto da Jovetic, non fosse stato per il brutto infortunio. 

SOLUZIONI ALTERNATIVE. Così, visto anche lo stop di Ljajic (il serbo doverà star fermo circa due settimane), Mihajlovic ha mandato in campo dal primo minuto il trio Papa Waigo-D’Agostino-Marchionni dietro la punta Gilardino. Il duo di centrocampo era formato da Zanetti e Donadel, in difesa De Silvestri, Felipe, Natali e Pasqual, davanti a Boruc.

RIPRESA. Nel secondo tempo, poi, girandola di sostituzioni: in campo sono entrati, tra gli altri, Frey, Comotto e Seferovic.

SORPRESA MATOS. Ma soprattutto, al 20esimo minuto della ripresa, è entrato in campo il giovane Matos, al posto di D’Agostino: in pochi minuti (30° e 35°) il giocatore ha messo a segno una doppietta, che ha fissato il risultato finale sul 4-0.

Scarsa igiene, chiusa una rosticceria cinese in San Lorenzo

Rosticceria chiusa dopo i controlli di polizia municipale e Asl.

CONTROLLI. E’ successo in pieno centro a Firenze, in via Sant’Antonino, a due passi dal mercato di San Lorenzo. Durante un controllo, effettuato dalla polizia municipale martedì pomeriggio e al quale ha partecipato anche il personale della Asl, gli agenti hanno scoperto che i locali erano estremamente carenti dal punto di vista igienico: pavimenti e pareti sporchi, utensili in pessimo stato di manutenzione, fornelli unti e con residui di cibo e incrostazioni. C’erano problemi anche per i servizi igienici.

LA DENUNCIA. Carni e pesce, infine, erano stati surgelati in proprio e conservati in maniera non conforme alle normative vigenti. I gestori, cittadini di nazionalità cinese, sono stati denunciati alla procura.

Liberazione, il ricordo di Firenze

Firenze ha celebrato oggi l’anniversario della Liberazione della città, avvenuta l’11 agosto del 1944.

CORONE DI ALLORO E PREGHIERE. In piazza dell’Unità Italiana il sindaco Matteo Renzi e i rappresentanti delle organizzazioni partigiane e autorità civili e militari hanno deposto corone di alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre. Daniele Fink per le comunità Evangeliche, il rabbino capo Josef Levi per la comunità ebraica e monsignor Alberto Alberti per la chiesa cattolica hanno letto alcune preghiere.

IL CORTEO. Poi la banda della Filarmonica Rossini ha preceduto il corteo (fino a Palazzo Vecchio) aperto dal Tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione Nazionale, da quella del Corpo volontari della Libertà, dal gonfalone di Firenze col sindaco Renzi, assessori e consiglieri comunali, assieme a quelli della Regione Toscana con l’assessore Riccardo Nencini, della Provincia di Firenze con l’assessore Antonella Coniglio e quelli dei Comuni di Prato, Bagno a Ripoli, Scandicci, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Rufina, Pontassieve, Pelago, Signa, Scarperia, Calenzano, Fiesole, Vaglia, Montelupo e i labari delle associazioni partigiane. Era presente anche l’onorevole Gabriele Toccafondi.

IL CONCERTO. Le celebrazioni per il 66° anniversario della Liberazione di Firenze si concluderanno stasera (ore 21) col concerto della Filarmonica Rossini sull’arengario di Palazzo Vecchio.

IL RICORDO DI PICCIOLI. “Vorrei che tutti insieme oggi dedicassimo un pensiero dal cuore a Mario Piccioli”. A queste parole pronunciate dal sindaco Matteo Renzi durante la cerimonia di saluto per il 66° anniversario della Liberazione di Firenze, l’intero Salone dei Cinquecento si è alzato in piedi per un lungo e commosso applauso in ricordo del presidente dell’Aned Firenze (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti), sopravvissuto ai lager nazifascisti e guida di molti studenti fiorentini nei “Viaggi della memoria” nei campi di concentramento nazisti in Austria, Germania e Polonia, e recentemente scomparso. “Ci sono tanti amici che ogni anno mancano e ci mancano – ha detto ancora il sindaco Renzi – ma ce n’è uno in particolare che ci ha lasciato da pochi giorni, cui vorremmo dedicare questa giornata. Io l’ho conosciuto quando ero presidente della Provincia e ho visto le emozioni che venivano negli occhi e nei cuori dei ragazzi quando lui con la sua voce flebile raccontava l’esperienza di Mauthausen. Perché a lui dobbiamo, per la sua storia e la sua esperienza, il gemellaggio che abbiamo fatto con quella città”. “Lui, e lo dico al figlio che è qui con noi – ha concluso il sindaco – non era Mario Piccioli, ma è ancora Mario Piccioli e continuerà ad esserlo. E continuerà ad essere un punto di riferimento per tutti noi, per le ragazze e i ragazzi che grazie alle iniziative della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e dei vari Comuni, all’azione dell’Aned continueranno a ricordare il valore di una esperienza drammatica come il valore che costituisce il senso di un’identità di un popolo”.

CONIGLIO. “Dobbiamo riattualizzare il diritto alla libertà, come bene unico e inviolabile. Senza cadere nella retorica e nell’autoreferenzialità”. Lo afferma l’assessore provinciale Antonella Coniglio, intervenendo alla cerimonia per il 66° anniversario della Liberazione di Firenze. “L’ottica da portare avanti – aggiunge – è quella della difesa pacifica della legalità. La sfida è ricordare – senza mezza termini e senza revisionismi – che la liberazione, la nostra Liberazione è il frutto della lotta partigiana”.

BARDUCCI. “Ricordare, con onestà e autenticità, la storica giornata dell’11 agosto 1944 – commenta il Presidente della Provincia, Andrea Barducci – commemorare la lotta antifascista come strumento di liberazione nazionale è un dovere morale perché la nostra democrazia poggia le sue basi proprio sulla Resistenza partigiana”.

Maledizione attacco, si ferma anche Ljajic

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Ancora una brutta notizia per l’attacco della Fiorentina. Ieri, in uno scontro di gioco avvenuto durante l’allenamento pomeridiano, Adem Ljajic ha subito un trauma distorsivo al ginocchio, con distrazione di primo grado del legamento collaterale mediale.

DUE SETTIMANE. Lo comunica la stessa Fiorentina attraverso il suo sito ufficiale, annunciando anche che, per Ljajic, “la prognosi per la completa ripresa dell’attività sportiva è stimata in due settimane”.

CAMPIONATO. L’attaccante, dunque, punta ad essere pronto e a disposizione di Mihajlovic per la prima giornata di campionato, in programma nel weekend del 28 e 29 agosto.