giovedì, 14 Agosto 2025
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Fiorentina, Gobbi saluta e se ne va

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Massimo Gobbi saluta Firenze, e lo fa a modo suo. Con una lettera recapitata alla sua (ormai ex) società, la Fiorentina, che è stata pubblicata sul sito ufficiale del club gigliato (www.violachannel.tv).

Ecco il testo della lettera:

“Sono passati quattro anni dalla prima volta che ho indossato la maglia viola e ora che questa avventura è finita sento il bisogno di ringraziare tutti quelli che l’hanno vissuta insieme a me.

Grazie alla proprietà, alla dirigenza e allo staff tecnico che mi hanno dato la possibilità di fare esperienze indimenticabili in Italia e in Europa: la finale di Uefa mancata per un soffio, la Champions raggiunta e giocata per due stagioni, le tante vittorie storiche alle quali ho partecipato, a cominciare da quella di Torino contro la Juventus.

Grazie ai tifosi, perché non potrò mai dimenticare l’aeroporto di Firenze invaso dalla loro gioia, o lo stadio gremito per festeggiare le qualificazioni in Champions. Ringrazio lo staff medico, i magazzinieri, le maschere del Franchi e tutti quelli che si muovono dietro le quinte, perché ogni successo passa anche dalle loro mani.

E grazie, soprattutto, ai miei compagni di squadra. Insieme a loro ho condiviso risate e lacrime, sul campo e dentro lo spogliatoio. Ho fatto parte di un gruppo straordinario e me lo porterò dentro per sempre. Un ultimo grazie agli amici che ho trovato a Firenze, perché hanno reso speciale questa mia avventura e che continueranno ad essere miei compagni di viaggio. Un saluto di cuore a tutti”.

E anche la società viola, attraverso il suo sito internet, ringrazia il giocatore: “Un caloroso ringraziamento a Massimo per tutto ciò che ha fatto in questi anni per la maglia viola ed un in bocca al lupo di cuore per il proseguio della sua carriera”.

 

Meno uno al Palio: stasera la prova generale

E’ tutto pronto (o quasi) per il Palio del 2 luglio edizione 2010. Stasera, alle 19,45, è in programma la prova generale, in vista della corsa in programma domani, che vede il Nicchio favorito.

Intanto, la quarta prova è stata vinta dalla contrada della Torre. Ma l’attenzione di tutti è già puntata sulla corsa di domani.

 

Scontro scooter-furgone: un morto, grave la moglie

Incidente mortale questa mattina a Vada, in provincia di Livorno, lungo la via Aurelia.

Uno scooter su cui viaggiava una coppia si è scontrato con un furgone, al cui interno si trovavano tre stranieri. Secondo alcune testimonianze, il furgone sarebbe proceduto a forte velocità.

Nello scontro la peggio è stata riportata dalle due persone che viaggiavano sullo scooter, marito e moglie: l’uomo è morto, la donna gravemente ferita. 

I tre stranieri saranno sottoposti all’alcol-test.

 

Un presidio contro il pedaggio sulla Firenze-Siena

Un presidio contro la “gabella”. E’ quanto organizzato dai primi cittadini di Barberino Val d’Elsa, Impruneta, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, che hanno deciso di unirsi in un presidio presso l’uscita autostradale Firenze Certosa, previsto per venerdì 2 luglio alle 16.30, per protestare contro il decreto del Consiglio dei Ministri numero 78 del 31 maggio 2010 che, di fatto, stabilisce un pedaggio per chi transiterà sul raccordo che collega Siena all’Autostrada A1 a Firenze.

Il presidio, al quale prenderanno parte anche rappresentanti della Provincia – spiegano gli organizzatori – sarà l’occasione per protestare pacificamente, ed è aperto a tutti coloro che sono contrari al provvedimento. I sindaci e le autorità presenti indosseranno la fascia tricolore.

BARDUCCI. “L’introduzione del pedaggio è una vera beffa. I cittadini si ritrovano a pagare una sorta di gabella per una strada che versa in pessime condizioni. Il Governo non solo non fissa un piano di interventi che sarebbe necessario e urgente, ma addirittura introduce una spesa aggiuntiva per gli automobilisti che viaggiano sulla direttrice Firenze-Siena o che comunque utilizzano il casello autostradale di Firenze Certosa”: così il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, commenta l’introduzione, da oggi, del pedaggio di un euro per le auto e di due per i mezzi pesanti sulla strada extraurbana Firenze-Siena.

BEZZINI. E anche la Provincia di Siena parteciperà al presidio contro l’introduzione dei nuovi pedaggi. Lo rende noto il presidente Simone Bezzini, ribadendo la contrarierà al provvedimento adottato dal governo e annunciando la presenza alla manifestazione degli assessori provinciali al bilancio Fabio Dionori e alle attività produttive Tiziano Scarpelli.

“Questo balzello – afferma Bezzini – colpisce duramente il territorio senese e i collegamenti con l’autostrada A1, da nord a sud, con pesanti ripercussioni sui cittadini. Il pedaggio, infatti, sarà aumentato di un euro per le auto e di due euro per i mezzi pesanti che attraverseranno i caselli di Firenze Certosa e Bettole – Val di Chiana, sia in entrata che in uscita, e penalizzerà anche i collegamenti interni fra la parte sud della Val di Chiana e le altre zone della provincia, compresa Siena. Inoltre, peserà sui bilanci delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese, già messi a dura prova dalla crisi ed esporrà il territorio senese a una sensibile perdita di competitività, limitando le azioni di ripresa e di rilancio”.

“Per quanto riguarda l’AutoPalio – aggiunge Bezzini – riteniamo ingiustificata l’introduzione di una sorta di pedaggio surrettizio a una strada che versa in condizioni disastrose e che ha bisogno di un intervento rapido e profondo di ammodernamento e messa in sicurezza, a tutela delle centinaia di auto e di mezzi pesanti che la percorrono ogni giorno nelle due direzioni. Il balzello previsto è vergognoso e lo è ancora di più se si considera che mancano risposte concrete in termini di investimenti”. 

“Per opporsi all’introduzione di questo pedaggio – conclude Bezzini – serve una grande alleanza e una grande mobilitazione da parte delle istituzioni e delle forze economiche e sociali, a cui speriamo che si uniscano anche tanti semplici cittadini. Il presidio di domani sarà solo il primo di una serie di iniziative che organizzeremo nelle prossime settimane. Nel frattempo, ci auspichiamo di ricevere, in tempi rapidi, una data dal ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli per un incontro, sollecitato dall’assessore regionale Luca Ceccobao, da me e dal presidente della Provincia di Firenze, che permetta di confrontarsi sulla situazione di questa infrastruttura, fondamentale per il nostro territorio, e sulle esigenze di un suo ammodernamento, che le comunità locali attendono da molti anni”.

Autopalio a pagamento, Ceccobao: “Inaccettabile”

“L’introduzione del pedaggio per l’Autopalio ed allo svincolo di Valdichiana non fanno che confermare la volontà del Governo di imporre dei balzelli ingiusti: una volontà alla quale ci opporremo con forza. L’introduzione o l’aumento di un pedaggio sono misure accettabili solo se si costruiscono nuove corsie o si offrono nuovi servizi, escludendo comunque i residenti dal pagamento. Non possiamo accettare una simile stangata sulle nostre strade, questo Governo non può pensare soltanto a fare cassa”.

Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, commentando la manovra del Governo, adesso al vaglio della Commissione bilancio del Senato, che prevede, a partire da oggi, il pagamento di un sovrapprezzo forfettario ai caselli autostradali in corrispondenza di alcuni raccordi stradali. I nuovi pedaggi saranno di un euro per le auto e due euro per i Tir e i veicoli pesanti, e verranno pagati dagli automobilisti in 26 caselli italiani in corrispondenza di 22 tratte stradali. In Toscana sono 2 i raccordi in cui è prevista l’entrata in vigore di questa nuova tassazione: la Firenze-Siena e lo svincolo di Valdichiana in direzione Perugia, al casello della A1. Per la prima, ad esempio, il pedaggio sarà richiesto a chi attraversa il casello Firenze Certosa dell’A1.

L’assessore Ceccobao ha ribadito l’urgenza di un incontro con il ministro Matteoli “per condividere le preoccupazioni delle comunità interessate ma soprattutto affrontare i tanti problemi del raccordo Firenze-Siena così come dello svincolo di Valdichiana. La prima èun’arteria a quattro corsie di larghezza limitata, senza adeguate banchine, con raggi di curvatura altrettanto limitati e con un fondo stradale pessimo e in molti punti pericoloso”.

“Sono, quindi, necessari – ha concluso Ceccobao – anzitutto progetti di ammodernamento delle nostre infrastrutture nell’interesse delle comunità locali e dei nostri sistemi di impresa. Sono comunque categorico nel ribadire che deve essere prevista l’esclusione dal pedaggio dei residenti“.

 

Taxi, i “gialli” diventano uguali ai “bianchi”

“Un significativo miglioramento del servizio taxi, nessun aumento delle tariffe e nuove politiche di promozione”: così in sintesi il vicesindaco Dario Nardella spiega le novità previste dalla delibera votata dalla giunta, che prevede l’equiparazione dei 60 cosiddetti ‘taxi gialli’ ai 594 taxi bianchi e di fatto accresce di 360 ore al giorno le auto a disposizione della clientela, cancellando progressivamente le disparità fra i due gruppi.

“Si tratta di una delibera importante, che arriva dopo quattro mesi di confronto e che ha impegnato gli uffici per la sua complessità giuridica – afferma il vicesindaco – Le 60 licenze straordinarie introdotte nel 2007 non hanno portato all’atteso miglioramento del servizio, e nei fatti la differenziazione con le licenze ordinarie ha costituito un danno per l’utenza. Non ha senso che esistano licenze di serie A e di serie B”. I taxi gialli possono lavorare 8 ore al giorno invece che 12, non possono utilizzare il radiotaxi dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 21 (in queste ore il servizio è solo a chiamata diretta), non possono modificare o cambiare i due turni giornalieri (che sono 6-14 e 14-22).

E la nuova delibera intende cancellare queste differenze: stabilisce infatti che l’organico complessivo per l’esercizio del servizio taxi passi a 654 licenze, trasformando definitivamente le 60 licenze straordinarie in ordinarie; consente alle 60 licenze straordinarie di usare il servizio di radio taxi anche nelle fasce orarie finora interdette (8-14 e 18-21), con un aumento di 360 ore al giorno di disponibilità di servizio radio taxi; supera la rigidità a cui erano sottoposte le 60 licenze straordinarie che potranno cambiare turno come le altre licenze; elimina la differenza di colore. Novità che diventeranno operative al momento della definitiva approvazione della delibera, che ora passa al vaglio del consiglio comunale. Dalla data del voto in consiglio partono anche i dieci mesi entro i quali sarà operativa anche la definitiva parificazione del turno di lavoro delle licenze straordinarie, che passeranno passando da 8 ore a 12 giornaliere. Questo garantirà agli utenti 4 ore di lavoro in più al giorno per ognuno dei 60 taxi, con 240 ore aggiuntive di servizio disponibile ogni giorno per gli utenti.

“Tutto questo senza aumentare le tariffe, che anzi vogliamo rendere chiare e trasparenti: da oggi sono infatti visibili e consultabili sulla rete civica del Comune – spiega il vicesindaco – Deve essere chiaro che nostro obiettivo è quello di migliorare e promuovere l’uso del taxi a Firenze, che dai primi risultati dell’indagine in corso sul servizio risulta utilizzato solo dal 3 per cento degli utenti. E quindi abbiamo già cominciato a lavorare per stabilire tariffe agevolate per i portatori di handicap, per i giovani dai 16 anni all’uscita da locali e discoteche, per chi va a teatro, allo stadio o al museo (così come già avviene per l’aeroporto); proprio in quest’ottica, abbiamo invitato anche le organizzazioni dei tassisti al tavolo tecnico sulla ztl notturna. E ci siamo impegnati nella lotta all’abusivismo, soprattutto nei confronti del servizio di noleggio con conducente (ncc) che troppo spesso non rispetta le regole e porta ad una concorrenza sleale nei confronti dei tassisti”.

Inizia l’era azzurra di Prandelli

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L’ultimo passo sta per essere compiuto. Anzi, il primo. Questione di punti di vista. Il primo perchè oggi pomeriggio alle 15, nella sala stampa dello stadio Olimpico di Roma, è in programma la presentazione ufficiale di Cesare Prandelli come nuovo Commissario tecnico della Nazionale.

Prandelli succede a Lippi dopo il clamoroso flop nel Mondiale sudafricano, e avrà davanti a sè una bella impresa: quella di rilanciare un’Italia uscita distrutta dalla competizione mondiale, e a partire da subito, dalle qualificazioni per l’Europeo del 2012, a questo punto non più così scontate.

Ma anche l’ultimo passo, visto da Firenze. Perchè si conclude definitivamente (anche se in questo caso l’ufficialità era già arrivata da un bel po’) il rapporto tra il tecnico di Orzinuovi e la Fiorentina, un matrimonio durato 5 anni e caratterizzato da tante, tantissime soddisfazioni. E anche da qualche incomprensione, certo, ma tutta roba che nei matrimoni ci sta.

E Firenze, c’è da giurarci, d’ora in avanti guarderà con almeno un pizzico di simpatia in più a una Nazionale che non l’ha mai saputa scaldare più di tanto. Anche perchè, ma qui siamo soltanto alle previsioni, c’è chi pensa che, con il “Pranda” alla guida, la Nazionale azzurra si tingerà un po’ più di viola.

Confermatissimo Gilardino, nell’Italia targata Prandelli dovrebbero trovare posto anche Montolivo (a maggior ragione in seguito al suo convincente Mondiale, uno dei pochi a salvarsi in Sudafrica), Gamberini (stimatissimo dall’allenatore) e forse De Silvestri. Per non parlare poi di uno che la maglia viola non l’ha mai indossata, ma che quest’anno ci è andato vicinissimo: Antonio Cassano. C’è chi giura che Prandelli ripartirà prorio da lui. Ma questo sarà solo uno dei tanti tormentoni che aspettano il nuovo ct azzurro.

E allora, non resta che augurargli: in bocca al lupo, Cesare.

Il panno del Casentino in passerella a Firenze

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L’evento organizzato dal Corso di Laurea in Cultura e Progettazione della Moda dell’Università di Firenze, prof. arch. Alessandro Ubertazzi coadiuvato dai docenti architetti Elisabetta Benelli, Francesca Filippi e Benedetta Terenzi, in collaborazione con CNA Firenze.
In particolare hanno sfilato con il Corso di Laurea in Cultura e Progettazione della Moda dell’Università degli Studi di Firenze collezione di abiti per bambini, collezione di cappotti e giacche da caccia, collezione di abiti per l’ambiente del golf, collezioni di abiti da sera, collezioni di abiti da sera ispirati alle geometrie, collezioni di abiti concepiti nel laboratorio di Materiali e Componenti. Tutto rigorosamente in panno del Casentino.

Ed ancora, erano presenti progetti di Eugenio Vazzano, stilista siciliano di ricerca, con abito da sposa, cappotti e allestimenti per la casa. e progetti di Vittoria Amasino, stilista argentina di ricerca, con collezione di accessori per l’abbigliamento. Non sono mancati capi tradizionali delle ditte casentinesi: Casentino Lane, il Lanificio di Soci, T.A.C.S e Tessilnova. I modelli hanno sfilato corredati da occhiali della ditta Immagine Eyewear X-IDE, borse della ditta Zetati-Zepponi (CNA), accessori di pellicceria della ditta Rinfreschi (CNA), capi della Sartoria su misura Ombretta Maffei (CNA), capispalla della ditta Landi (CNA), stivali del calzaturificio Buttero (CNA), gioielli dell’artista orafo di ricerca Stefano Alinari. Insieme ad abiti ed accessori, c’erano poltrone e divani rivestiti con panno casentino, in collaborazione con ditte afferenti al Centro Sperimentale del Mobile.
In passerella Corte Zari, Matrix e Segis, aziende del mobile con sede a Poggibonsi. Protagoniste della serata anche due poltrone vintage anni ’40. Erano presenti il prof. Arch. Alessandro Ubertazzi, presidente del Corso di Laurea in Cultura e Progettazione della Moda, Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, sindaco del Comune di Firenze, Enrico Rossi presidente della Regione Toscana.
L’evento fa parte del progetto “Valorizzazione, Accreditamento e Innovazione del Panno del Casentino” che ha ricevuto il finanziamento della Regione Toscana nell’ambito dei fondi Por Creo. Tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello dell’innovazione nei prodotti in panno casentino con progetti che spaziano in settori non usuali per questo tipo di tessuto. Un programma di interventi finalizzato a creare un valore aggiunto per tutte le aziende coinvolte agendo sui fattori che contribuiscono a rafforzare la competitività, ovvero il collegamento con il territorio di appartenenza, e proponendo un’innovazione di tipo formale, tecnologico-prestazionale, tipologica e di mercato. Il progetto, tra le altre azioni, si proposto di studiare concept e progetti innovativi anche nell’ottica di sinergie con altri settori produttivi. Il capofila è Casentino Lane. Partecipano inoltre Casentino Textile, Tacs e Tessilnova e il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design.

Il nuovo Museo del Vetro a Empoli (FI)

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E’ stato il sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, ad aprire la conferenza stampa, parlando di un’iniziativa significativa “non solo per Empoli ma per la storia del lavoro nella nostra regione”. Sono intervenuti quindi la soprintendente BAPSAE (Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici) di Firenze Pistoia e Prato, Alessandra Marino, Ugo Bargagli che ha portato i saluti del Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e Giuseppina Carla Romby del Comitato scientifico del museo, che ha parlato dell’impianto museologico e della ristrutturazione del Magazziono del Sale. A chiudere gli interventi è stato l’assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti. “La Regione guarda con particolare interesse a questa nuova realtà, che ha una duplice valenza – ha affermato – da un lato il recupero di una tradizione importante come quella del vetro, dall’altro lo sviluppo della rete territoriale dei musei che trova qui un nuovo punto di eccellenza”.

Il museo, strutturato su due piani, ripercorre la storia della produzione del vetro a Empoli attraverso oggetti di uso comune – fiaschi, damigiane, bottiglie – strumenti di lavoro, documenti, immagini, ma anche coinvolgendo il visitatore con la ricostruzione dei luoghi e dei contesti della produzione industriale e artistica.

Dopo l’inaugurazione, il 1° luglio, il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 (chiuso il lunedì), con un biglietto di ingresso di 3 euro. Nel mese di luglio sono previste iniziative speciali, aperture serali, incontri e performance.

Ecco gli autovelox sempre attivi in città

SEMPRE ATTIVI. Gli autovelox attivi 24 su 24 sono collocati sui due viadotti in ingresso e uscita dalla città, Ponte all’Indiano e Marco Polo (2 a testa, in entrambe le direzioni); viale XI Agosto uscita città, viale Etruria in ingresso città, via Senese in uscita città, viale Lavagnini, viale Matteotti e viale Gramsci, in viale Etruria in uscita città e in via Senese in ingresso città.

SOLO IN PRESENZA DEI VIGILI. A questi si aggiungono gli altri 20 apparecchi (tra cui via Villamagna, via Lungo l’Affrico e lungarno Aldo Moro) che invece, sulla base di quanto previsto dalla direttiva del ministro Maroni, possono operare soltanto con la presenza degli agenti di Polizia Municipale. In tutta la provincia gli apparecchi sono 135.

Per quel che riguarda gli autovelox installati nel territorio comunale, ad occuparsi del procedimento (dall’accertamento delle violazioni alla redazione dei verbali) è esclusivamente la polizia municipale, senza l’intervento di alcuna società privata.