giovedì, 12 Dicembre 2024
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Inizia l’era azzurra di Prandelli

Dopo aver guidato la Fiorentina per cinque stagioni, Cesare Prandelli diventa ufficialmente da oggi il nuovo commissario tecnico della Nazionale. La presentazione è in programma alle 15 a Roma. La nuova Italia sarà più viola?

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L’ultimo passo sta per essere compiuto. Anzi, il primo. Questione di punti di vista. Il primo perchè oggi pomeriggio alle 15, nella sala stampa dello stadio Olimpico di Roma, è in programma la presentazione ufficiale di Cesare Prandelli come nuovo Commissario tecnico della Nazionale.

Prandelli succede a Lippi dopo il clamoroso flop nel Mondiale sudafricano, e avrà davanti a sè una bella impresa: quella di rilanciare un’Italia uscita distrutta dalla competizione mondiale, e a partire da subito, dalle qualificazioni per l’Europeo del 2012, a questo punto non più così scontate.

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Ma anche l’ultimo passo, visto da Firenze. Perchè si conclude definitivamente (anche se in questo caso l’ufficialità era già arrivata da un bel po’) il rapporto tra il tecnico di Orzinuovi e la Fiorentina, un matrimonio durato 5 anni e caratterizzato da tante, tantissime soddisfazioni. E anche da qualche incomprensione, certo, ma tutta roba che nei matrimoni ci sta.

E Firenze, c’è da giurarci, d’ora in avanti guarderà con almeno un pizzico di simpatia in più a una Nazionale che non l’ha mai saputa scaldare più di tanto. Anche perchè, ma qui siamo soltanto alle previsioni, c’è chi pensa che, con il “Pranda” alla guida, la Nazionale azzurra si tingerà un po’ più di viola.

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Confermatissimo Gilardino, nell’Italia targata Prandelli dovrebbero trovare posto anche Montolivo (a maggior ragione in seguito al suo convincente Mondiale, uno dei pochi a salvarsi in Sudafrica), Gamberini (stimatissimo dall’allenatore) e forse De Silvestri. Per non parlare poi di uno che la maglia viola non l’ha mai indossata, ma che quest’anno ci è andato vicinissimo: Antonio Cassano. C’è chi giura che Prandelli ripartirà prorio da lui. Ma questo sarà solo uno dei tanti tormentoni che aspettano il nuovo ct azzurro.

E allora, non resta che augurargli: in bocca al lupo, Cesare.

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