martedì, 19 Agosto 2025
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Dehors, lanciato il concorso è subito polemica

Ciò che contestano gli architetti non è il concetto del concorso di idee, ma la modalità con cui è stato messo in pratica. Modalità che non hanno potuto contribuire a definire. Almeno stando alle accuse lanciate dall’Ordine, perché secondo Nardella “l’amministrazione comunale ha inviato all’Ordine con largo anticipo una bozza del concorso, sul quale peraltro sono arrivati alcuni scarni suggerimenti che in parte sono stati recepiti dagli uffici della predisposizione del testo finale”.  Non come sostengono invece gli architetti, secondo i quali “nel bando di concorso non c’è traccia dei suggerimenti e delle osservazioni tecniche avanzate”.

“Per esempio – sottolinea il consiglio dell’Ordine – avevamo suggerito di coinvolgere la Sovrintendenza ai beni architettonici anche nella giuria, perché sarà poi la Sovrintendenza a dover dare il via libera definitivo ai progetti”. Ma anche su questo punto Nardella replica affermando che “al contrario, la Soprintendenza è stata ampiamente coinvolta in una serie di incontri a livello tecnico con i funzionari dello Sviluppo economico, incontri che hanno portato a significative innovazioni nel testo finale. Inoltre ho personalmente invitato la soprintendente Marino a valutare una partecipazione nella giuria, ben consapevole che tale decisione spetta unicamente alla stessa Soprintendenza”.

“La nomina della giuria alla scadenza del bando – precisa il vicesindaco – è infine un elemento di garanzia e trasparenza nella assegnazione dei premi, così come previsto nella disciplina normativa che riguardano i concorsi internazionali”.

ToscanaLab 2010: internet migliora la vita

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 Protagonisti nazionali e internazionali di Internet confrontano esperienze, delineano percorsi e opportunità legati all’innovazione digitale. Due giorni di riflessioni sulla rivoluzione culturale generata dalla Rete e le sue declinazioni sociali, economiche, informative.
L’affascinante contesto della Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze diventa la sede d’eccezione dell’edizione 2010 di ToscanaLab (www.toscanalab.it)

“Internet Better Life”, come Internet migliora la vita. Questo il titolo delle due giornate che renderanno la Toscana un vero e proprio laboratorio digitale con un format estremamente originale, in linea con il web 2.0 e le sue forme di espressione e partecipazione: incontri pubblici con i maggiori protagonisti di Internet e interventi agili e veloci seguiti da approfondimenti faccia a faccia con gli esperti.

Durante la prima giornata saranno presentati modelli e best practice attraverso interventi di grandi personalità di Internet sia in sessione plenaria sia in incontri face to face a iscrizione. La seconda giornata si articola in barcamp e workshop tematici su specifiche focalizzazioni tenuti da autorevoli esperti, giornalisti e opinionisti.

A conclusione dei lavori, sarà elaborato il manifesto “Internet Better Life in Toscana”, mirato a confermare l’identità della Toscana come uno dei laboratori più avanzati sulla comunicazione digitale.

Frank Lloyd Wright torna a Fiesole dopo 100 anni

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Dodici mesi di eventi, celebrazioni, approfondimenti nel nome della grande architettura. Perché è proprio a Fiesole che prende forma, nella mente di Wright, l‘architettura che influenzerà tutto il ‘900, detta appunto organica. E’ tra le colline toscane che il grande architetto decide di dare una svolta, alla sua vita personale così come al suo stile creativo. La natura entra prepotentemente nei progetti, sotto forma di linee tracciate a mano libera, gli edifici nascono attorno e dentro di lei.

“Si parte con Wright – annuncia il sindaco Fabio Incatasciato – si proseguirà poi con una mostra dedicata alle opere progettate sulla collina di Fiesole da alcuni dei maggiori esponenti della ‘scuola fiorentina’ del secondo dopoguerra”.

La terza tappa è fissata per il 2011 e vedrà protagonista Giovanni Michelucci, con alcuni disegni mai visti prima.

Il viaggio parte domani alle 17, con l’inaugurazione della mostra “Frank Lloyd Wright a Fiesole 100 anni dopo – Dalle colline di Firenze al Colle Splendente”, a cui parteciperà anche il critico d’arte Philippe Daverio. E per l’occasione il Comune di Fiesole si animerà fino a tarda notte con degustazioni, musica e visite guidate. Ma non chiamatela notte bianca: qui, oltre i confini fiorentini, si chiama Notte Splendente.

Tra i disegni esposti alcuni progetti per un villino che avrebbe dovuto sorgere proprio a Fiesole, che però non vide mai la luce, e quelli per la famosa villa Taliesin, in Wisconsin, per la quale l’architetto prese ispirazione proprio dal Villino Belvedere, in cui soggiornava a Fiesole.

“Una mostra non solo da vedere, ma anche da leggere – spiega Paolo Bulletti, il curatore del catalogo – per ricostruire l’ambiente culturale, il fermento dell’epoca. Al centro della mostra c’è la forte personalità di Wright, più dei suoi progetti”.

Il catalogo, edito da Giunti, sarà in vendita alla mostra a prezzo scontato (15 euro anziché 20), in continuità con una politica di massima accessibilità testimoniata anche dal costo del biglietto: 5 euro intero e 3 ridotto.

L’esposizione si protrarrà fino al 30 agosto con orario 10-19.

La manovra taglia 25 milioni per il 2011

La Provincia di Firenze ha reso pubblici i dati relativi all’impatto che la manovra finanziaria 2011-2012 produrrà sul bilancio di Palazzo Medici Riccardi. I tagli decisi dal Governo nel prossimo anno toglieranno alle casse di regioni, province e comuni italiani ben 6,3 miliardi di Euro nel 2011, per poi passare ad 8,5 miliardi con la manovra a regime.

La Provincia di Firenze, non ricevendo ormai alcun contributo diretto dallo Stato subirà un taglio pari al 32,4% dei trasferimenti regionali pari ad una diminuzione di 25 milioni di Euro: in termini assoluti si passerà da 77 a 52 milioni di Euro.
Sono a rischio in particolar modo il Trasporto Pubblico Locale, l’edilizia scolastica, i cantieri stradali, la sopravvivenza delle Apt.

Questa situazione così pesante per il bilancio dell’ente potrebbe trovare una mitigazione se, come suggerisce la Provincia di Firenze, fosse deciso lo sblocco del 5 o 8% dei residui passivi, cioè della somma ancora da liquidare nei mutui già acquisiti, e con una deroga da parte dello Stato per quanto riguarda le opere di edilizia scolastica e quelle strettamente necessarie alla messa in sicurezza di strade ed edifici.

Anziana truffata per anni: denunciata una 62enne

Una 62enne fiorentina, ex dipendente dell’Agenzia delle entrate, è stata denunciata dalla polizia per truffa aggravata.

Secondo la ricostruzione della polizia, la donna si sarebbe fatta fare da un’anziana conoscente, ogni sei mesi, un assegno che, a suo dire, sarebbe servito a pagare le tasse: l’ammontare del raggiro si aggirerebbe intorno ai 30mila euro.

La storia sarebbe andata avanti per oltre 10 anni, durante cui la vittima, oggi 94enne, non si sarebbe mai accorta di nulla. Sono stati i parenti, insospettiti, a far partire le indagini, culminate con la denuncia della 62enne.

 

Alla Fortezza torna il Live On Festival

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L’estate fiorentina passa dalla fortezza. Dal 15 luglio al 7 agosto si terrà infatti il “Live On Festival”, che vedrà alternarsi musica, comicità, cinema e teatro. Dai Jethro Tull fino a Mondo Marcio, passando per la Bandabardò, Max Gazzè  e i Modena City Ramblers.

Si parte il 15 luglio con l’attesissimo ritorno del flauto di Ian Anderson a guidare una band con più di 40 anni di successi come i Jethro Tull, il giorno successivo spazio al rock acustico della nostrana BandaBardò.

Il 20 luglio saranno di scena Nesli, Mondo Marcio e alcune realtà dell’Hip-Hop di casa nostra. Il 24 poi, i Modena City Ramblers festeggieranno i tre lustri dall’uscita del primo album “Riportando tutto a casa”, mettendo in scena una scaletta che riprenderà appunto il disco.

E poi ancora: Carlo Monni, gli Skiantos, Paolo Ruffini, Teatro degli Orrori e tantissimi altri. Chiuderà il 7 agosto Max Gazzè con la sua band.

Mercato viola, i “big” al centro dell’attenzione

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Sia pure piuttosto in sordina, in casa viola si pensa a costruire la Fiorentina di domani, la prima dell’era Mihajlovic. Mentre gli occhi di tutti sono infatti puntati sul Mondiale (dove con la maglia azzurra sono impegnati due pilastri della futura squadra gigliata, ovvero Montolivo e Gilardino), a Firenze si pensa a quella che sarà la squadra che dovrà affrontare la prossima stagione. Obiettivo minimo, riconquistare una qualificazione europea, dopo il difficile campionato di quest’anno.

Messo a segno il primo colpo (il centrocampista D’Agostino, di cui ora si discute tanto per la coesistenza con Montolivo, apparso in grande spolvero in Nazionale) il mercato viola sembra ora ruotare intorno ai “big”: c’è da capire, infatti, quale sarà il futuro dei vari Mutu, Vargas e Frey.

Sul rumeno è caduta la brutta tegola della conferma dei 17 milioni da pagare al Chelsea per la positività alla cocaina: cosa, questa, che potrebbe avere il suo peso nelle scelte dell’attaccante e in quelle della società. Intanto, i tifosi sono divisi su chi lo vorrebbe ancora in maglia viola (contando magari sulla sua voglia di rivincita) e chi invece preferirebbe cederlo, certo in presenza di una buona offerta.

Per quanto riguarda Frey, il portiere francese ha dichiarato di voler restare. Questione chiusa, sembrerebbe. Più incerta invece la situazione di Vargas, nel mirino di alcuni grandi club. La Fiorentina lo cederebbe solo in presenza di un’offerta considerata all’altezza, e in quel caso dovrebbe tornare sul mercato per trovare il suo sostituto.

Questi, insomma, i nodi da sciogliere prima di lanciarsi in nuovi acquisti. Ma intanto c’è il Mondiale, e allora il mercato può aspettare. Ma non troppo.

Città metropolitana, nata la commissione speciale

E’ nata in Palazzo Medici Riccardi la Commissione speciale per la città metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità l’istituzione del nuovo gruppo di lavoro, a cui peraltro prendono parte il presidente della Provincia Andrea Barducci e quello del Consiglio provinciale David Ermini, e che dovrà elaborare una proposta concreta su come far nascere la città metropolitana. Insieme ai Presidente, tre rappresentanti del Pd, due del Pdl e uno per ciascuna delle altre forze politiche (Udc, Idv, Sinistra ecologia e libertà, Rifondazione comunista e Lega). Una sfida impegnativa che, commenta Barducci, “accogliamo per realizzare un progetto ambizioso e la costituzione di questa Commissione ci aiuta a farlo con il giusto passo. Si avverte il bisogno di ricostruire ed esercitare una capacità di governo che garantisca il massimo risultato e la migliore efficacia per il territorio, in questa fase così delicata della vita del Paese”.

“Firenze, Prato e Pistoia oggi si presentano come un continuum urbano con i comuni limitrofi – spiega David Ermini, Presidente del Consiglio provinciale – enti locali che dimostrano di avere gli stessi problemi relativi alla mobilità, alla pianificazione urbanistica, alla tutela dell’ambiente, alla gestione dei servizi sociosanitari, e sentono in misura crescente la necessità di trovare momenti di incontro. Firenze ha quindi una nuova dimensione territoriale, un’area metropolitana che richiede una visione delle politiche più complessa. Con l’abolizione della Provincia di Firenze, Palazzo Medici Riccardi farà la sua parte per la nascita dell’area metropolitana”.

“La nuova provincia dovrà nascere come luogo dove si risolvono i problemi – nota Samuele Baldini, capogruppo del Pdl – primo tra tutti quello dei rifiuti, bisogno vedere chi parteciperà alla città metropolitana, a partire dal Comune di Firenze che non ha dato grandi segnali”. “Crediamo che sia importante ridisegnare i confini della cittù metropolitana – osserva Stefano Prosperi, capogruppo del Pd – ci proponiamo coinvolgere Prato e Pistoia per gestire insieme tutte le funzioni ed elaborare così una proposta concreta ed alternativa a quella dell’abolizione delle province sulla quale siamo fermamente contrari”.

Federico Tondi (Udc) chiede “un percorso aperto per la Città metropolitana, senza forzature di nessun tipo: il contributo di tutte le forze politiche qui rappresentate in questo Consiglio Provinciale, dalla più piccola alla forza di maggioranza assoluta, sarà determinante se vorremmo fare un percorso istituzionalmente serio”. “Siamo di fronte a un passaggio importante – dice Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione comunista – Crediamo che la Città metropolitana debba dare una risposta a chi vede mettere in discussione il diritto all’abitabilità, il diritto alla casa, al lavoro, il diritto al trasporto, il diritto alla mobilità. E’ una sfida che parte del presente e guarda a un futuro sostenibile per tutti, in cui il diritto di cittadinanza non è fondato sulla paura e sull’esclusione”. Massimo Lensi (Pdl) rileva come “non si tratta di cambiare nome alla Provincia di Firenze, quando di mettere insieme al percorso di Palazzo Medici Riccardi anche quello delle Province di Prato e Pistoia: bisogna arrivarci insieme” “Questa può essere una buona occasione – spiega Guido Sensi del Pdl – un’istituzione che venga incontro alla necessità di razionalizzare le spese e alle domande di tutto il territorio, creando servizi di area vasta per i cittadini. Nella logica del federalismo fiscale promossa dal Governo, si ha anche una maggiore disponibilità finanziaria per aiutare i comuni più piccoli”.

Il percorso “non sarà così semplice come qualcuno può pensare – nota Marco Cordone, capogruppo della Lega nord – Il Comune di Firenze punta su un’area metropolitana ristretta mentre si evidenziano forme pericolose di centralismo regionale. Ecco perché le Province sono importanti e utili, al contrario di quello che tanti sostengono”. Riccardo Lazzerini (Sinistra ecologia e libertà) osserva come “tra pochi giorni arriverà in Commissione il protocollo d’intesa delle Agenzie di promozione turistica di Firenze, Prato e Pistoia, quasi a sancire come certe realtà si muovo già insieme in questo momento di crisi”.

“Per il corridoio tirrenico fare presto e bene”

“Fare presto e bene”: per il presidente della regione Toscana Enrico Rossi è questa la strada maestra da seguire per la realizzazione del corridoio tirrenico. L’intervento del presidente in consiglio regionale, a seguito di una interrogazione dell’opposizione, ha sgombrato il campo da ogni polemica: “Vorrei rassicurare il consiglio – ha proseguito infatti il presidente – non c’è nessun ripensamento rispetto alle decisioni assunte dalla giunta precedente e dal governo. Ho incontrato inoltre di recente il ministro Matteoli, che mi ha rassicurato circa la sua fattiva volontà di procedere alla realizzazione di una infrastruttura necessaria a livello nazionale ed europeo. Su questo da parte mia c’è una totale condivisione”.

“Le osservazioni fatte di recente dall’assessore Anna Marson – ha proseguito il presidente entrando nel merito dell’interrogazione – richiamano l’attenzione sul lavoro di monitoraggio e vigilanza sull’impatto dell’opera. Del resto la delibera Cipe richiamata nella interrogazione contiene 127 prescrizioni e 9 raccomandazioni di mitigazione. Inoltre non conosciamo ancora lo schema di convenzione tra Stato, Anas e Sat circa gli aspetti economici: pedaggio, utilizzo da parte dei cittadini, modalità con cui lo Stato si accollerà il mancato introito. Richiamare questi temi – ha concluso il presidente Rossi – non è comunque in contraddizione con la volontà di realizzare l’opera, presto e bene”.

 

Mostra fotografica su Campo di Marte al Parterre

Le strade di Campo di Marte negli scatti dei giovani partecipanti al corso fotografico organizzato durante la scorsa primavera dal Quartiere 2 insieme all’associazione culturale DEA. Un reportage di scene di vita quotidiana in cui però è possibile coglierne il lato artistico.

“Dall’Affrico al Mugnone” è il tema della mostra che si inaugura domani, giovedì 17 giugno alle 20 al Parterre e che ospita le immagini realizzate dai quarantadue corsisti. La rassegna, a cura di Silvana Grippi e Sergio Biliotti resterà aperta fino al 27 giugno dalle 20,30 alle 22,30 con ingresso libero. Info, 055 2767828.