venerdì, 22 Agosto 2025
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E’ già febbre da Pitti Immagine alla Fortezza

VIALE STROZZI. Già da oggi, per esigenze di allestimento degli eventi, scattano alcuni divieti  di sosta in viale Strozzi (dal lato abitazioni su tutto il fronte compreso fra via Dionisi e via della Fortezza e nell’area centrale di fronte a via del Pratello) dove fino al 30 gennaio è in vigore un divieto di sosta con deroga per i mezzi NCC.

Sempre in via Strozzi, tra il semaforo all’altezza via dello Statuto e viale Caduti dell’Egeo, è stato istituito un restringimento di carreggiata in modo da ricavare lo spazio per la sosta di ciclomotori e motocicli e i pedoni. I veicoli a due ruote a motore potranno parcheggiare, nei giorni delle manifestazioni, intorno alla vasca dei cigni, sul controviale di viale Strozzi tra la vasca e la carreggiata (escluse) e nel tratto compreso tra il chiosco posto all’uscita della corsia proveniente da piazza Bambine e Bambini di Belsam e il semaforo posto all’altezza di via dello Statuto (con revoca della pista ciclabile). I veicoli dei portatori di handicap con contrassegno potranno invece parcheggiare sul controviale di viale Strozzi interno da piazzale Montelungo a Porta Santa Maria Novella (solo sul lato opposto rispetto alla nuova biglietteria).

PIAZZALE MONTELUNGO. In piazzale Montelungo (fino al 28 giugno e dal 6 all’8 luglio) sarà revocata la normale area di sosta: i posti sono infatti riservati ai mezzi interessati alle manifestazioni. Anche in piazzale Caduti Egeo saranno istituiti divieti di sosta e di transito, con l’eccezione dei mezzi interessati alle mostre.

VIA CADUTI DI NASSIRYA. Inoltre, per esigenze legate all’allestimento e al disallestimento della mostra, il 18 e 26 giugno sarà chiusa la rampa Spadolini (dalle 10 fino al termine delle operazioni). Sempre per l’allestimento e disallestimento sono previsti divieti di transiti in via Caduti di Nassirya il 14, 18 e 26 giugno e l’8 luglio (dalle 8.30).

PIAZZA BAMBINE E BAMBININI DI BESLAM. Da ieri in piazza Bambine e Bambini di Beslam è già scattato il divieto di transito e di sosta con l’eccezione dei mezzi interessati all’allestimento (e successivo disallestimento) delle manifestazioni e ai taxi. Sarà invece consentito il transito sul controviale, lato Fortezza, da Porta Faenza a viale Spartaco Lavagnini agli autorizzati.

IN ARRIVO ANCHE PITTI UOMO, BIMBO E FILATI. Per quanto riguarda invece la mobilità nei giorni di svolgimento delle manifestazioni (dal 15 al 18 per Pitti Uomo, dal 24 al 26 per Pitti Bimbo e dal 6 al 8 luglio per Pitti Filati), in piazza Bambine e bambini di Beslam (su tutta l’area compresa la rampa di accesso lato Fortezza) potranno transitare in deroga al divieto anche i bus navetta a servizio della mostra.

In viale Strozzi (lato abitazioni su tutto il fronte compreso tra via Dionisi e via della Fortezza) e via Fausto Dionisi (lato Palazzo dei Congressi) sarà istituito un divieto di sosta con deroga per i mezzi NCC. In via Faenza sarà revocata la zona pedonale di tipo B (nel tratto fra via Nazionale e via Cennini): il transito sarà consentito ai taxi e ai frontisti con senso unico verso via Cennini.

Sempre in via Faenza, nel tratto fra via Nazionale e piazza del Crocifisso, sarà revocata l’area pedonale con accesso consentito ai taxi e ai frontisti (senso unico verso via Cennini). Dal 14 all’8 luglio inoltre in piazza Adua (su tutto il fronte compreso tra via Valfonda e l’ingresso del Palazzo dei Congressi) sarà istituito un divieto di sosta con rimozione forzata: saranno rimosse anche le rastrelliere per le bici.

Infine dal 15 al 18 giugno sono previsti divieti di sosta in via Mannelli con deroga per i bus navetta a servizio di Pitti e per i taxi. In piazza della Costituzione sono invece previsti divieti di sosta (il 18 giugno dalle 6 a mezzanotte sul lato Mugnone) e divieti di transito (il 26 giugno dalle 13 a mezzanotte lato Mugnone nel tratto fra via dello Statuto e via XXIV Maggio) con deroga per i mezzi interessati alla manifestazione.

Fiamme Gialle ed Esercito trionfano alla Coppa Italia di atletica leggera

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Com’era già successo nella prima giornata di gare anche oggi lo stadio Ridolfi ha confermato il buon momento di alcuni protagonisti, ben avviati verso i prossimi appuntamenti stagionali.

Nel martello, successo annunciato di Nicola Vizzoni; il vicecampione olimpico delle Fiamme Gialle che, dopo 73.78 al primo lancio e 76.55 al terzo, si è migliorato con 76.90 all’ultimo tentativo precedendo il carabiniere Povegliano (70.44) e il poliziotto Sanguin, fermatosi al limite dei 70 (69.99). Il peso fa registrare l’ennesimo sigillo dell’intramontabile carabiniere Paolo Dal Soglio (17.81) davanti al gialloverde Eugenio Mannucci e a Paolo Capponi (Fiamme Oro).

Anche Elena Romagnolo (Esercito), reduce dal 15:23.92 della scorsa settimana a Hengelo si è imposta come da pronostico nei 5000 in 15:41.35 davanti ad Anna Incerti (Fiamme Azzurre), terza nella recente trasferta portoghese di Coppa Campioni, e ad Emma Quaglia che sabato aveva vinto i 3000 siepi. Negli uomini, doppietta keniana con Kimurer Kemboi (Riccardi) e Kiprotich Tanui (Atl Vomano) che hanno monopolizzato i primi due posti lasciando il terzo al campione italiano assoluto Stefano La Rosa.

Nel lungo donne punteggio pieno per Francesca Doveri, a segno con 6.05 fatto registrare già al primo salto; sul podio anche Martinez, già protagonista il giorno prima nel triplo, e l’ucraina Derkach.

Nessun problema neppure per Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) nel disco che, portatasi al comando con 54.62 al primo lancio, ha mantenuto sino al termine il vantaggio nei confronti di Valentina Annibali (Esercito) e della forestale Cristiana Checchi. Ed a pieni punti pure Zahra Bani (Fiamme Azzurre) nel giavellotto con 55.60 al terzo lancio, seconda Giulia Paccagnan (Italgest) , terza Luana Picchianti (Esercito).

Avvincente la gara dei 400 hs donne con la vittoria scontata della pluricampionessa e primatista italiana Benedetta Ceccarelli che ha vinto in scioltezza davanti alla forestale Pane e ad Anna Guerrera, scesa anche lei al sotto del minuto. La gara degli uomini ha visto invece il convincente rientro del carabiniere Gianni Carabelli che ha chiuso in 50.66 davanti al coriaceo Giacomo Panizza (Riccardi Milano) con 51.27 ed al gialloverde Leonardo Capotosti.

Nell’asta donne vittoria meritata per l’aviera bergamasca Elena Scarpellini (Fondiaria Sai), fermatasi a 4.20 dopo aver fallito i 4.30, ma con un buon margine su Gloria Gazzotti (Esercito) e la promessa del Cus Parma Giorgia Benecchi.

Nell’alto Marco Fassinotti (Aeronautica) e Andrea Lemmi (Fiamme Gialle) hanno superato entrambi i 2.20 ma l’aviere ha superato l’asticella al primo tentativo mentre il finanziere ha accusato un nullo; solo terzo il carabiniere Alessandro Talotti con 2.17.

Sprint decisivo e arrivo a braccia alzate per Marta Milani, la quattrocentista bergamasca che, assente l’azzurra Elisa Cusma iscritta solo ai 1500, ha dominato la gara degli 800 lasciando un buon margine tra sé e le altre; secondo posto per Yus Santiusti Caballero (Assindustria Padova), terzo per Antonella Riva del Cus Parma.

Fra gli uomini, bis del carabiniere Christian Obrist che sabato si era imposto anche nei 1500; alle sue spalle la promessa gialloverde Giordano Benedetti e Giovanni Bellino.

Nei 200, grande prova di Diego Marani, l’ex junior dell’Atletica Riccardi, bronzo europeo nella specialità, che ha chiuso in 20.99 davanti all’aviere Davide Manenti e al finanziere Fabio Cerutti. Mentre fra le donne si è ripetuta la forestale Giulia Arcioni in 24.07, di poco superiore al 23.67 col quale aveva vinto a Rieti la settimana scorsa; secondo e terzo posto per Jessica Paoletta dell’Esercito e Tiziana Maria Grasso del Cus Parma.

La chiusura della Coppa Italia è stata affidata alle scoppiettanti finali delle staffette 4×400. Negli uomini avvincente testa a testa fra FF.OO, Carabinieri e Aeronautica, piazzatesi nell’ordine, tutte al di sotto dei 3:10; fra le donne, invece, successo indiscusso della Fondiaria Sai davanti a Forestale ed Esercito. Risultato, questo, risultato decisivo per l’assegnazione della seconda, terza e quarta piazza nella classifica di Coppa.

La Mc Donald’s inciampa in gara 1 per la promozione in A1

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Una trasferta iniziata con un giallo per le fiorentine che si sono viste negare sabato pomeriggio il campo gara per l’allenamento diversamente da quanto concordato con il Messina. La società ringrazia la Fiorentina Waterpolo, in particolare Gianni De Magistris, che ha gentilmente ospitato le ragazze della McDonald’s Firenze durante l’allenamento nel campo messo a disposizione a Catania dall’Orizzonte. E’ la prima volta che WP Fontalba Messina e McDonald’s Firenze si incontrano e, mentre le siciliane si erano preparate benissimo all’incontro studiando alcune partite delle gigliate per avere così una tattica di gioco più efficace, le  atlete fiorentine non avevano potuto fare altrettanto.

La McDonald’s Firenze ha iniziato l’incontro contratta, colpa anche della scarsa conoscenza del campo gara all’aperto, che ha permesso al Messina di chiudere il primo tempo in vantaggio,. La situazione è cambiata già nel secondo e terzo tempo, dove le fiorentine si sono riprese ribattendo colpo su colpo, fino alla fine del quarto tempo quando le due squadre erano sul 6 pari. Purtroppo alcune ingenuità della McDonald’s Firenze hanno permesso al Messina di realizzare 3 gol vincendo così l’incontro. L’allenatore Lorenzo Cenci e le ragazze sono convinti che mercoledì sera a Firenze lgara 2 potrebbe avere un esito diverso visto che la squadra ha preso le misure alle avversarie. Appuntamento quindi a mercoledì prossimo 9 giugno alle 20.15 alla Piscina di Bellariva per sostenere queste questa squadra che ha in questo campionato ha fatto un percorso incredibile arrivando a giocarsi il passaggio nella massima serie.

Alla Fiorentina Waterpolo la prima partita scudetto

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La Fiorentina Waterpolo espugna Catania, batte la Geymonat Orizzonte 12-9 e si aggiudica la gara uno della finale dei playoff scudetto del campionato di pallanuoto femminile al meglio delle cinque partite. Le campionesse d’Italia lasciano troppo spazio all’ex Dravucz, autrice di 6 gol, e non riescono a recuperare un gap che col passare dei minuti diventa sempre maggiore, sino al -4 del 12-8. Ottima la fase difensiva della Fiorentina Waterpolo – aggressiva, lucida in ripartenza e in fase realizzativa – che solo la Di Mario, con 4 reti, riesce a scardinare. Mercoledì si torna in vasca per gara due, alla piscina Nannini di Firenze, con diretta su Rai Sport 1 alle ore 19.

IL CALENDARIO DELLA FINALE SCUDETTO
  
Gara 1 – Geymonat Orizzonte Catania-Fiorentina Waterpolo 9-12
Gara 2 – mercoledì 9 giugno ore 19 Diretta su Rai Sport 1 la Fiorentina Waterpolo-Geymonat Orizzonte Catania
Gara 3 – domenica 13 giugno 20 ore Diretta su Rai Sport 1 Geymonat Orizzonte Catania-Fiorentina Waterpolo

Ev. Gara 4 – giovedì 17 giugno Fiorentina Waterpolo-Geymonat Orizzonte Catania
Ev. Gara 5 – domenica 20 giugno Geymonat Orizzonte Catania-Fiorentina Waterpolo

Ancora una giornata no per la Bancaetruria Baseball

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Due partite diverse quelle disputate al Cerreti, nella prima gara tanto equilibrio fino al sesto inning che vedeva le due squadre appaiate a 6 punti, poi qualcosa si è rotto nella concentrazione dei lanciatori e nel settimo inning Bancaetruria subiva ben 11 punti, vorticosi i cambi dei lanciatori che hanno portato sul monte di lancio Casalini, Bianchini, Bonamici e Petruzzelli ma ormai la partita era persa che si colcludeva all’ottavo inning con un sonante 21 a 10 per l’Anzio.

Nella seconda partita Bancaetruria è stata competitiva ed in perfetto equilibrio fino al settimo inning, poi subiva tre punti nell’ottavo e chiudeva con un passivo di 4 a 0. Analizzando la gara è corretto evidenziare che l’attacco dell’Anzio è stato molto aggressivo in battuta e questo è stato, oltre al vistoso calo dei lanciatori in casa Bancaetruria, il principale valore aggiunto della vittoria dei laziali.

La Rari Nantes Florentia torna in Europa

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Un traguardo importante per una squadra che, negli ultimi due anni, è stata rifondata con l’innesto di molti giovani provenienti dal vivaio. Match mai messo in discussione. A Roma è stato capitan Bruschini il mattatore con quattro centri. Doppiette per Pagani e Boris Popovic. In gol anche Radu, Lapenna e Gobbi.

Oggi (alle 18,30) la Fiorentina WP gioca la prima gara scudetto a Catania contro l’Orizzonte

Torna il premio “Le Muse”

A fare gli onori di casa il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, che stamani ha presentato l’iniziativa insieme alla fondatrice del Premio Giuliana Plastino Fiumicelli, che ancora oggi è l’animatrice dell’Accademia “Le Muse”, e a Maurizio Mancianti del comitato organizzatore. Il Premio fu promosso dal sindaco Giorgio La Pira nel 1965 ed è sempre stato attribuito a personalità illustri del campo culturale, dalla pittura alla letteratura, dal cinema al teatro.

“Il premio internazionale ‘Le Muse’ – ha sottolineato l’assessore Giani – costituisce a Firenze la manifestazione che negli anni è diventata una vera e propria occasione istituzionale che per serietà e rilevanza dei personaggi premiati ha coinvolto l’Amministrazione comunale fino a farla sentire pienamente identificata con le scelte che rappresentano l’intera città di Firenze. Grazie all’entusiasmo e la competenza di Giuliana Plastino Fiumicelli, il premio ogni anno è cresciuto e lo ha fatto diventare uno dei più prestigiosi a livello nazionale, tanto che anni addietro ha ricevuto un riconoscimento dal presidente della Repubblica”.

E anche quest’anno dal Quirinale è arrivata la testimonianza dell’apprezzamento “all’Accademia fiorentina per la sua meritoria e feconda attività a servizio della promozione dell’arte e della cultura” con la consegna a Giuliana Plastino Fiumicelli della Grande Medaglia Aurea del Presidente della Repubblica. Per rendersi conto della qualità del premio basta dare uno sguardo all’albo d’oro, che ha visto fra i premiati Salvatore Quasimodo, Eduardo De Filippo, Alberto Sordi, Ingrid Bergman Mario Luzi, Chagall, Botero, Vittorio De Sica, solo per citarne alcuni.

Di grande rilievo anche i premiati di quest’anno: Choichiro Motoyama(Apollo Musagete), Mario Comporti (Musa Calliope), Giacomo Pace Gravina (Musa Clio), Giuseppe Calonaci (Musa Erato), Claudio Desderi (Musa Euterpe), Gabriele Lavia (Musa Melpomene), Christopher Hogwood (Musa Polimnia), Marco Vichi (Musa Talia), Eleonora Abbagnato (Musa Tersicore), Antonella Mansi (Musa Urania), Ornella Muti (X Musa il Cinema), Mauro Masi (XI Musa Televisione). Nell’occasione saranno nominati cinque nuovi accademici che sono: Roberto Cagnina, Daniele Cantini, Eugenio Giani, Giuseppe Mascambruno, Alfredo Monaci.

Meno autovelox in strada (e tutti a portata di clic)

Diminuiscono gli autovelox in provincia di Firenze: pronta la nuova mappatura. La nuova disposizione degli autovelox in provincia di Firenze è stata presentata oggi.

La mappatura è stata realizzata dopo una ricognizione che ha impegnato gli uffici della Prefettura per alcuni mesi. Le apparecchiature non solo saranno ben visibili e segnalate sulla strada in modo da essere avvistate facilmente, ma al cittadino basteranno dal computer di casa un paio di clic per sapere dove si trova ogni autovelox della provincia. E’ stata infatti realizzata, con gli strumenti messi a disposizione da Google map, una cartografia di tutte le postazioni, consultabile già da oggi sul sito della Prefettura.

Erano 319 le postazioni fisse per il rilevamento della velocità, da oggi saranno 135, più i 9 apparecchi presenti sulla Fi-Pi-Li. Rispetto al passato, infatti, sono più rigorosi i criteri per la collocazione degli autovelox che, secondo la direttiva del ministro Maroni dell’agosto 2009, possono essere  impiegati sulle strade diverse dalle autostrade e dalle extraurbane principali solo in presenza di determinate condizioni. Il prefetto può quindi autorizzare le postazioni fisse, senza la presenza delle pattuglie di polizia, sulle strade classificate C e D (extraurbane secondarie e urbane di scorrimento)  esclusivamente nei tratti dove si verificano più incidenti  e solo nel caso che le condizioni strutturali (come curve e dossi) e di traffico non permettano alla polizia di fermare i veicoli per contestare l’infrazione senza rischi per la circolazione o per l’incolumità degli agenti e degli automobilisti.

Complesso il lavoro svolto in questi mesi per tracciare le nuove posizioni: prima le amministrazioni comunali hanno inviato alla Prefettura le proposte di installazione sul proprio territorio, poi si è passati ai sopralluoghi strada per strada con l’ausilio della polizia stradale per verificare la rispondenza di ogni autovelox alla direttiva ministeriale, infine si è sentito il parere dell’ente proprietario delle strade. Complessivamente sono arrivate 196 richieste e ne sono state autorizzate 135. Confermati gli autovelox di Firenze su viale Lavagnini, viale Matteotti, viale Gramsci, viale Etruria e viale XI Agosto.

Nei primi tre mesi dell’anno gli incidenti mortali sono diminuiti, passando a 16 dai 20 dello stesso periodo del 2009, mentre i decessi sono scesi a 17 da 22. “Sono ancora troppi – ha dichiarato il prefetto Andrea De Martino – e si deve insistere  sulla prevenzione. Accanto alle strumentazioni occorrono più pattuglie nelle strade, questo è l’appello che faccio ai corpi di polizia municipale, perché si torni a presidiare quelle più critiche, anche con postazioni mobili. Ma non si può affidare tutto all’autovelox – ha aggiunto –  è necessario che ci sia un sistema di cautele che complessivamente serva ad abbattere  le situazioni più a rischio, come segnaletica appropriata e dissuasori di velocità, e anche condotte di guida prudenti a difesa della nostra e altrui incolumità”.

 

Dalla Liguria al Chianti sulle due ruote

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Oltre 1.300 km in tutto, di cui le ultime due tappe in territorio toscano: sabato 19 giugno con la Faenza – Vitolini intitolata all’indimenticabile Franco Ballerini, e domenica 20 giugno Firenze – Gaiole in Chianti, tappa nel nome di un altro campionissimo toscano delle due ruote, Gino Bartali, dove è compreso anche un tratto del percorso su strade bianche.

Perché GiroBio? La gara rappresenta un ritorno alla concezione “eroica” della gara a tappe ed ha un’impostazione “educativa” che punta a dimostrare che uno sport di prolungato sforzo può essere affrontato in condizioni di assoluta “biologicità”, magari con medie orarie appena più basse, ma fornendo un degno spettacolo agonistico e spingendo i giovani a battersi al meglio senza la ricerca di pericolose “scorciatoie”.

Un essere “bio” che passa anche attraverso i comportamenti come quello di “non sporcare”. Infatti tutti i rifiuti prodotti dai corridori e dalla carovana che li seguirà non saranno gettati in strada ma immediatamente raccolti in modo differenziato.

Un’altra caratteristica importante della gara, alla cui realizzazione la Regione Toscana ha contribuito con 250mila euro (costo totale 786mila, è il fatto che, dopo la selezione mirata a garantire l’attendibilità dei parametri vitali e dell’integrità fisica degli atleti, i partecipanti saranno seguiti per tutta la competizione da una equipe medico-scientifica, coordinata dalla Federazione ciclistica e dall’Università di Siena.

I momenti salienti di tutte le tappe saranno trasmessi in diretta da Rai 3, dalle 16.30 alle 17.00; inoltre, della carovana del giro farà parte il camper del Regione, che farà promozione di progetti dedicati ai giovani e alla corretta alimentazione: “Filigrane”, “Guadagnare Salute” e la “Piramide Alimentare”.

Cascine, 550mila euro per l’anfiteatro

Il progetto definitivo è stato approvato oggi in giunta comunale e il via dei lavori è previsto per il prossimo autunno, così da essere conclusi entro la prossima estate. Per far sì che “l’anfi” possa tornare teatro di concerti e spettacoli in maniera continuativa.

Oltre al palco, interamente smontabile, realizzato in legno, il progetto prevede il restauro della fontana attigua e delle sedute, nonché il recupero e la sistemazione dei vialetti di accesso. Sarà inoltre realizzata una nuova cabina elettrica di tipo prefabbricato per sopperire alla necessità di potenza di base per gli spettacoli e sarà aumentata l’illuminazione pubblica. Il vicino edificio denominato ex casermetta delle guardie, già restaurato qualche anno fa, sarà utilizzato per locali di servizio, quali spogliatoi, camerini, wc e docce per gli artisti.

Gli interventi, che hanno avuto l’approvazione della sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, porteranno così a una futura fruizione permanente dell’anfiteatro, collocata nell’ambito di un piano di azione culturale programmato nel tempo che vuole fare delle Cascine un luogo naturale di incontro e socializzazione per i cittadini.

“Ringraziamo la sovrintendenza – afferma l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli – che ci ha permesso di rispettare i tempi che ci eravamo dati e con cui abbiamo proficuamente collaborato. Dopo un avvio, quest’anno, sperimentale, dalla prossima estate potremo vivere le Cascine in maniera meno episodica e la città potrà riappropriarsi di uno spazio a lungo trascurato”.