giovedì, 11 Settembre 2025
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Aeroporto, ricavi e passeggeri giù. Nominato nuovo Cda

Nel 2008 i passeggeri transitati per l’Amerigo Vespucci sono stati 1.688.747. L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, con stacco della cedola il 10 maggio e pagamento il 13 maggio.

È stato poi rinnovato il Cda. Questi i 13 nuovi membri: per Aeroporti Holding, che con il 31% del capitale è il socio di maggioranza di Adf, entrano in Consiglio Maurizio Montagnese (presidente di Sagat), Aldo Napoli , Stefano Cao, Mario Mauro, Biagio Marinò, Fausto Palombelli, e l’indipendente fiorentino Alberto Cammilli, membro del consiglio della Camera di Commercio di Firenze. Per i soci pubblici (Camera di Commercio di Firenze, Camera di Commercio di Prato e Comune di Firenze che complessivamente controllano il 19,7 del capitale di Adf) entrano il vicepresidente di Kme Vincenzo Manes e Carlo Longo, presidente della Camera di commercio di Prato. Per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze entrano Paolo Giustiniani e Jacopo Mazzei. Per la Sogim viene riconfermato Saverio Panerai, mentre per la lista congiunta tra Mps e Fondiaria-Sai viene riconfermato Aldighiero Fini.

Il nuovo Cda dovrà riunirsi entro 15 giorni ed eleggere il nuovo presidente che sostituirà l’uscente Michele Legnaioli. I soci pubblici, ai quali spetta per statuto l’indicazione del presidente, hanno indicato Vincenzo Manes.

Pm10 restano alte, appello per l’utilizzo di mezzi pubblici

Qualora si registrassero nuovi sforamenti, i Comuni di Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Bagno a Ripoli, Lastra a Signa e Signa emetteranno venerdì l’ordinanza che prevede il secondo modulo di interventi. In pratica sarà limitato l’accesso ai veicoli più inquinanti in alcune zone urbane. Le restrizioni riguarderanno ciclomotori e motocicli a due tempi, autovetture a benzina euro 1, autovetture, diesel euro 2 ed euro 3, veicoli per trasporto merci diesel euro 1 e saranno in vigore nelle fasce orarie 8.30-12.30 e 14.30-18.30.

“La mia volontà? Rimanere a Firenze”

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L’ex di turno Alberto Gilardino affila le armi in vista della partita contro il Milan, in programma sabato sera a Milano. Una partita che, per la Fiorentina, arriva in un momento non certo esaltante. “La cosa che ci interessa di più è finire la stagione con dignità e determinazione, evitando altre brutte figure come quella di Bergamo e di domenica scorsa. Per quelle ci siamo già presi le nostre responsabilità. Il sogno europeo è quasi impossibile, ma vogliamo comunque provare a vincere le ultime tre partite, anche se non possiamo nascondere un po’ di stanchezza”, spiega l’attaccante.

Cosa risponde Gilardino a chi parla di Milan e Fiorentina come le grandi deluse della stagione? “Loro hanno cambiato allenatore e hanno avuto molti infortuni, nonostante tutto sono ancora lì, al terzo posto”, dice a proposito dei rossoneri. Poi, sulla Fiorentina: “Da mesi si parla di mercato, di giocatori o del mister che se ne vanno, certo non aiuta. Si è parlato poco di calcio giocato e il gruppo ne ha risentito. Calo nel mio rendimento? Non cerco alibi, come non lo fanno i miei compagni. Certo però che è stata una stagione lunga e intensa, e io voglio sempre esserci, anche se non sono al cento per cento”.

Poi il discorso scivola sul futuro della punta: “La mia volontà è quella di rimanere a Firenze: a fine anno potrà esserci un incontro, con la società e la proprietà, per parlare di quello che sarà il futuro della squadra. Ma non è mio dovere pensarci, in questo momento c’è solo il campionato e poi il Mondiale. Prandelli ha già detto che resta, ha voglia di dare ancora tanto a questa squadra”.

Una battuta anche sul “fattaccio” di domenica, il rigore voluto battere da Vargas e poi sbagliato. “Non c’è nessuna delegittimazione di Prandelli. Io e Juan sentivamo di batterli, ma ora si è chiarito tutto e in futuro eviteremo scelte del genere, anche se non abbiamo mai voluto passare sopra le decisione del mister”, chiarisce.

Ultima battuta su un ex viola e “concorrente” per un posto in Azzurro: “Pazzini? Non è andato via perché io non volevo alternative importanti – conclude Gilardino – semplicemente Giampaolo voleva giocare con continuità“. 

Gigli chiusi il 1° maggio, ma aperti domenica 2

Domenica 2 maggio, dunque, il Centro commerciale I Gigli sarà aperto al pubblico, mentre resterà chiuso sabato 1° maggio. Domenica 2 maggio il Centro commerciale sarà aperto dalle 9 alle 22.

Per i più piccini saranno disponibili i “gonfiabili” ma anche l’Antica Giostra dei Fratelli Giardi installata in Corte Tonda. La giostra, completamente in legno, ricalca un modello di attrazione del Novecento nel quale si trovano a girare 17 cavalli pitturati a mano.

Gigli TV offrirà invece la visione su maxischermo (Corte dell’Oste) di alcuni eventi sportivi: alle 14 sarà possibile seguire il Moto GP di Spagna, alle 15 la partita di calcio di serie A Catania-Juventus e, alle 20,45, il posticipo Lazio-Inter.

 

Torna il ‘San Giorgio’, 3.000 scout a Viareggio

Saranno 2.500 i ragazzi fra gli 11 e i 16 anni presenti a Viareggio, accompagnati da circa 450 capi scout. La tre giorni prevede attività formative e laboratori, oltre a prove di canoa e vela sul lago di Massaciuccoli, escursioni, alpinismo ed altre attività sportive. Non mancheranno poi teatro, danza, giornalismo ed altre iniziative culturali, attività manuali, come la creazione di oggetti con materiale riciclato, e corsi di pronto intervento e di misure antincendio.

L’assessore regionale all’agricoltura, alle foreste, alla caccia e pesca, e assessore uscente alle politiche sociali, Gianni Salvadori ha sottolineato come l’esperienza dell’Agesci rappresenti un esempio di “educazione alla responsabilità” e come questa dimostri la presenza di una realtà giovanile diversa da quella che dipinge i giovani come una generazione senza valori. “Un tema che pone – ha continuato Salvadori – in maniera dirompente agli adulti la domanda di ‘cosa siamo stati capaci di trasferire alle giovani generazioni'”.

“L’ultima indagine che ho commissionato come assessore al sociale – ha detto l’assessore – rivela che i giovani di oggi hanno rimesso in primo piano i valori e i temi dell’impegno, dalla fede alla politica. Mentre un’analoga ricerca di 10 anni fa rivelava che i giovani di allora avevano in primo piano una carriera veloce e un approccio mordi e fuggi alla vita. Oggi invece emerge che sotto la cenere cova un grande fuoco, che va coltivato. In questo senso l’Agesci è importantissima per coltivare questo fuoco”.

Fiorentina, un Primo Maggio di lavoro

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Continua la preparazione della Fiorentina in vista della partita di sabato 1° maggio (fischio d’inizio alle 20,45) a San Siro contro il Milan. Partita che arriva in un momento non facile per i viola, dopo le ultime delusioni di campionato, con molti infortunati e con l’Europa ormai molto, molto lontana.

In vista della gara di sabato, questo pomeriggio parlerà alla stampa Gilardino, che proverà a illustrare il momento no della squadra e che spiegherà con quale spirito i giocatori affronteranno le ultimissime partite della stagione. Venerdì, alla vigilia della partita, parlerà come di consueto il tecnico Cesare Prandelli, anche ultimamente riaccostato alla Nazionale, voce poi nuovamente smentita da Corvino.

Prandelli sabato dovrà fare sicuramente a meno degli ultimi infortunati Felipe, Gamberini e Comotto. Nessuno squalificato, invece, tra le fila viola.

MERCATO. E il finale di stagione coincide, come sempre, con le prime indiscrezioni sul mercato. Dalla Spagna arriva voce di un interessamento al peruviano Vargas da parte del Real Madrid, alla ricerca di un esterno sinistro.

 

Firenze ricorda il suo primo sindaco

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“Proseguiamo – ha detto Giani – con i festeggiamenti per la costituzione del governo provvisorio della Toscana”. “Ieri abbiamo ricordato l’anniversario in Palazzo Vecchio, oggi tocca a Bartomelei primo sindaco della nostra città“, ha aggiunto ponendo la corona commemorativa sotto la casa del primo cittadino in via Lambertesca.

Risorgimento protagonista: presentati i “Percorsi”

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Il volume è concepito come una guida di facile consultazione e vuole offrire al lettore la possibilità di apprezzare gli aspetti artistici dei monumenti e delle altre opere. E, insieme, di richiamare alla memoria gli episodi salienti del Risorgimento, la passione civile, patriottica, dei protagonisti, le loro diverse mentalità ed opinioni, i mutamenti che si sono verificati sia rispetto agli eventi politici, sia rispetto all’evoluzione del linguaggio adottato per descriverli.

A presentare il volume sono stati Eugenio Giani, presidente del consiglio comunale, Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione, e Anna Maria Giusti, direttrice della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti. Il testo segue un percorso urbano scandito in cinque sezioni (i quattro rioni storici e la periferia extramoenia) ed è costituito da schede illustrative delle opere d’arte, dei luoghi, dei documenti lapidei presi in esame, corredati da numerose fotografie. Un breve capitolo, curato da Pier Luigi Costa e Andrea Viero, è dedicato all’idea urbanistica ed alla toponomastica di Firenze, dagli anni della capitale in poi. Gli indici analitici ed una pianta della città completano il testo.

“La vecchia retorica della patria – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – se offerta agli allievi da una cattedra scolastica sembrerebbe assurda e risibile. Questo libro vuole offrire ai nostri giovani una lettura di quel periodo fondamentale della nostra storia sotto un’angolatura diversa, che punta anche a far conoscere la nostra città. L’obiettivo è sempre lo stesso: celebrare la nostra unità nazionale e non solo. I nostri giovani devono essere educati a ricordare che il Risorgimento è stato il valore al quale richiamarsi nei momenti più bui: non per caso alcune formazioni partigiane si chiamarono garibaldine; non a caso gli antifascisti italiani rifugiati negli Stati Uniti, nel costituire una loro associazione, non esitarono a denominarla ‘Mazzini Society’”.

“L’attenzione alla Firenze risorgimentale – ha spiegato il presidente Giani – è particolarmente importante visto il ruolo assunto dalla città nel creare l’Italia unita fra il 1859 e il 1861. Per questo dallo scorso anno il ricordo del 27 aprile 1859 è diventato cerimonia ufficiale del Comune”.

“Il circolo Piero Gobetti – ha sottolineato uno dei gli autori, Adalberto Scarlino – ha voluto riproporre questa pubblicazione, che raccoglie testimonianze artistiche e storiche del nostro Risorgimento, per ricordare e raccontare la partecipazione di Firenze alle vicende dell’unità nazionale. Le opere presenti nei musei, negli edifici pubblici, nelle vie, nelle chiese cittadine ‘parlano’ di quell’epoca della storia italiana, dai moti insurrezionali del primo Ottocento, fino alla conclusione vittoriosa della Grande Guerra. Il circolo Gobetti vuole, così, richiamare ancora l’attenzione su un periodo, quello del nostro Risorgimento, dagli anni di preparazione dello Stato unitario fino alla ‘quarta guerra dell’indipendenza nazionale’, che appare spesso sottovalutato, se non trascurato, e che invece fa parte a pieno titolo della Firenze da rivisitare, da studiare, da amare“.

La Notte Bianca arriva anche a Palazzo Medici Riccardi

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La “Notte Bianca” arriva anche a Palazzo Medici Riccardi. Anche la Provincia di Firenze, infatti, aderisce all’iniziativa in programma la sera del 30 aprile, con l’apertura straordinaria e l’illuminazione della facciata del palazzo dalle 20 alle 1.

Cittadini, turisti e famiglie potranno accedere a Palazzo Medici Riccardi dall’ingresso di via Cavour 1 e potranno visitare il Cortile di Michelozzo, il giardino della Limonaia e le mostre in corso: “Firenze Scienza. Le collezioni, i luoghi e i personaggi dell’800” e “La realtà esiste ancora” dell’artista contemporaneo Carlo Bastiani. Partecipano alla Notte Bianca di Palazzo Medici Riccardi anche gli studenti dell’istituto Vasari di Figline Valdarno.

Non sarà possibile accedere al percorso espositivo al secondo piano di Palazzo Medici. Restano quindi escluse dalle visite della Notte Bianca la Sala Giordano e l’itinerario che porta alla Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli.

 

Alta velocità, ecco i progetti per le fermate metropolitane

Il tavolo è stato convocato in vista della Conferenza dei servizi in programma il 6 maggio a Roma. Per il collegamento stazione Foster-Santa Maria Novella vengono confermate le caratteristiche di accessibilità, il tempo di percorrenza, la capienza, la fermata al binario 1/A e quella intermedia alla Fortezza da Basso. Gli Enti coinvolti hanno unanimemente richiesto che sia Ferrovie dello Stato a gestire i collegamenti tra le due stazioni.

Per quanto riguarda la stazione di Circondaria Macelli, il progetto presentato corrisponde a quello già approvato nel 1999, con l’adeguamento del marciapiede lungo via Sighele, la dotazione di ascensori ed in conformità a quanto previsto dalla legge regionale 41/r del 29 luglio 2009. Non sono previsti ulteriori sviluppi progettuali per la fermata di Perfetti Ricasoli, già realizzata in conformità al progetto approvato in occasione della Conferenza dei servizi del ’99.

Più complesso invece il collegamento con l’aeroporto di Peretola. Dal tavolo è emersa la necessità di ulteriori approfondimenti e ad oggi non è possibile individuare un servizio ferroviario efficiente prima del completamento del nodo di Firenze. La progettazione, quindi, seguirà un iter svincolato rispetto alla Conferenza dei servizi del prossimo 6 maggio e sarà compresa nel progetto di realizzazione della linea ferroviaria Osmannoro – Campi.

Servirà invece un riesame del progetto per la fermata di San Salvi, dopo il via libera dato alla soluzione che prevede un sottopasso in corrispondenza di via Mari. Anche la stazione di San Donnino dovrà essere rivista: a seguito degli accertamenti si è infatti deciso di individuare una nuova collocazione del parcheggio scambiatore che sarà inserito in una zona compresa tra il cimitero, via del Botteghino ed il fosso Dogaione, area non soggetta a vincoli storici e paesaggistici. La passerella da realizzarsi nella stessa stazione dovrà comunque rappresentare un elemento di valorizzazione ed arricchimento del contesto in cui è inserita, tra il Parco fluviale e l’Abbazia dei SS.Salvatore e Lorenzo a Settimo.