È accaduto intorno alle 6.30 di ieri mattina a Tavarnuzze, frazione di Impruneta (Firenze), mentre l’uomo stava probabilmente rientrando dal lavoro. La vittima ha ferite e fratture alla testa, non è chiaro se provocate dalle percosse dei rapinatori o se causate da una sua caduta per un malore. È ora ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata.
Missione Usa per Renzi, due giorni al forum di Chicago
Il forum, al quale partecipano rappresentanti delle città di Parigi, Praga, Mosca, Città del Messico, Johannesburg, Bogotà, Osaka, Belgrado, Istanbul, Kuwait City, si propone di promuovere un dialogo sul ruolo delle partnerships pubblico-private come elemento chiave per aiutare le città a esprimere programmi innovativi e servizi in questi tempi di sfide economiche.
Renzi illustrerà oggi tre progetti che riguardano la città di Firenze: la pedonalizzazione di piazza Duomo, collegata all’apertura notturna delle Oblate, l’arte contemporanea alle Murate e il progetto di Palazzo Vecchio aperto fino a mezzanotte a partire dal 30 aprile, giorno della Notte Bianca.
Il sindaco firmerà inoltre un Patto di amicizia con la città di Chicago.
Torna don Santoro, “Non sono pentito”
Nuova Pallacanestro Firenze: Play off addio
L’impressione, per la Nuova Pallacanestro Firenze, è quella di aver gettato due ottime opportunità – sia nella capitale che, la scorsa settimana, in casa con Cagliari – per arrivare ad un traguardo come i play-off, che avrebbe reso la stagione ben superiore alle attese. Contro la Stella Azzurra Firenze ha pagato cara l’incapacità di superare, nei primi due quarti, la pressione dei giovani romani, che hanno rubato alla NPF una quantità di palloni alla fine decisiva.
La squadra di coach Puccetti è stata comunque in grado di rientrare in partita, ottenendo anche – a tre minuti dalla fine del terzo quarto – un vantaggio giunto anche a più quattro. La gara, da quel momento, è andata avanti su binari di sostanziale equilibrio. Fino a quando, sul più due a 20” dalla fine, la Stella Azzurra ha sbagliato un tiro libero importante. Ma Firenze non è stata in grado di prendere il rimbalzo, lasciando agli avversari palla, partita ed ultime speranze di play-off. La NPF il prossimo anno giocherà quindi ancora nella serie B dilettanti.
I vini del Giubileo del Bernina in tutt’Italia
Per esempio, la Triacca, con sede a Campascio, a ridosso del confine tra Italia e Svizzera, produce vini in Valtellina dal 1897 ed è giunta a coltivare 40 ettari di vigneti situati nei comuni di Tirano, Biancone, Teglio e Sondrio. Le origini della famiglia Triaca sono, appunto, in Svizzera, mentre il centro di produzione dei vini si trova a Villa di Tirano, dove confluiscono le attività commerciali e amministrative del mercato italiano. La Triacca ha l’onore di partecipare all’anniversario della liena del Bernina con i suoi Terrazze Retiche di Sondrio IGT La Contea 2009 bianco, il Valtellina Superiore DOCG Sassella 2007 rosso, e la Grappa di Nebbiolo. La linea rossa sull’etichetta del giubileo, che impreziosisce questi tre nobili prodotti della viticoltura valtellinese è visibile su tutta la circonferenza della bottiglia e raffigura il tracciato della linea del Bernina da St.Moritz a Tirano. Così come il trenino la Triacca unisce la Valposchiavo e la Valtellina in un connubio di natura, cultura e amicizia tra i due popoli.
Anche i grandi vini di Conti Sertoli Salis si sposano degnamente all’immagine del Bernina Express, patrimonio mondiale Unisco e simbolo di un viaggio tra tradizione, alta tecnologia e rispetto della natura. Le bottiglie di alcuni vini Sertoli Salis saranno personalizzate con le etichette del Giubileo e distribuite in tutt’Italia come ambasciatori del centenario.Il Canua Sforzato DOCG, vino singolare e raro della Valtellina, ottenuto dopo un lungo appassimento di ubìve Nebbiolo varietà Chiavennasca. Diventa superlativo dopo anni di invecchiamento. Il Torre della Sirena bianco IGT Terrazze Retiche di Sondrio è ricco di profumi floreali e fruttati. La Grappa di Canua, nobile per nascita, è particolare per il suo “bouquet” intenso e aromatico. Per finire, la Ditta Plozza. che ha alle spalle una storia antica, come la Ferrovia Retica, produce lo Sforzato dal 1946 e propone per il Giubileo il Valtellina Superiore, dal colore rosso rubinoe il delicato bouquet di nocciole con una leggera nota di cacao, e la Grappa di Valtellina, prestigiosa, dal profumo persistente, affinata in botti di rovere.
L’8 e il 9 maggio 2010 saranno spente le 100 candeline del trenino rosso, con festeggiamenti per tutti gli appassionati di cultura, natura ed enogastronomia. Il programma è sul sito www.valtellinaturismo.com. Le iniziative si protraggono fino ad ottobre 2010.
Info: Ufficio Turistico Tirano Tel. 0342/706066
Naufragio viola col Chievo
Gli ultrà della Curva Fiesole, infatti, hanno lasciato l’Artemio Franchi dopo il raddoppio del Chievo delusi dalla prestazione della Fiorentina. Il primo tempo si caratterizza soprattutto per il doppio miracolo di Frey al 13′, prima su un colpo di testa di Marcolini e poi con una respinta, appena prima che la palla varchi la linea di porta, a botta sicura di Pellissier. La Fiorentina, è molto sfortunata. Due dei suoi quattro uomini del pacchetto arretrato sono out dopo appena venti minuti: al 10′ è Felipe che alza bandiera bianca, dopo un contrasto con Nicolas Frey, e deve entrare Comotto, con De Silvestri nel ruolo di terzino sinistro; dopo nove minuti è Gamberini a dare forfait, con l’ingresso di Natali. Non solo. Al 37′ la jella impone il terzo cambio: fuori Comotto e dentro Ljajic con Vargas costretto a tornare a giocare da terzino.
Il secondo tempo si apre con il tentativo di realizzazione di un rigore che potrebbe cambiare il volto della gara. Al 49′, infatti, Morero si strattona in area con Gilardino, dopo un cross da sinistra di Vargas. Per l’arbitro è rigore, di cui si incarica lo stesso peruviano: penalty che però Sorrentino respinge ottimamente. Al 55′ Pellissier, lanciato in contropiede da Jokic, scatta sul filo del fuorigioco e batte in uscita Frey: 0 a 1. E’ ancora l’estremo difensore ospite ad ergersi a protagonista fra il 60′ ed il 65′, due volte su Natali (colpi di testa) ed una su Jovetic (girata da dentro l’area). Il raddoppio clivense è di Sardo al 75′: dopo un triangolo con Pellissier, supera Natali e batte Frey. Per il Chievo Verona è salvezza, per la Fiorentina insulti che arrivano dalla curve nei confronti di giocatori, società (Andrea Della Valle ha lasciato il Franchi a fine primo tempo) ed anche per Cesare Prandelli.
Al Livorno il derby della “palla ovale” col Giunti
Pomeriggio coperto e variabile a Livorno per il derby toscano di A1 fra il Livorno Rugby e il Giunti Firenze. La squadra fiorentina si presenta in campo con Lo Valvo estremo, Jarvis e Nava alle ali, Rios e Sordini centri, Falleri mediano di apertura e Morace mediano di mischia. Ben Taleb, Moss e Gagliardi sono le terze linee, Parri e Soldi le seconde, piloni Chiostrini e Lunardi, tallonatore Fanelli.
Il Giunti non sembra partire bene e si dimostra in difficoltà in mischia,subendo diversi calci di punizione. Squarcini segna la prima volta proprio su calcio piazzato al 12′ per il 3 a 0 e si ripete al 34′ per il 6 a 0. Non passa che un minuto e Lunardi rimedia un cartellino giallo, il Livorno ne approfitta subito con una meta del pilone Burke trasformata dal mediano di apertura livornese: 13 a 0 e metà gara ancora da giocare.
“Abbiamo giocato davvero male nei primi quaranta minuti, – ci ha detto l’allenatore Paolo Ghelardi – poco lucidi, in difficoltà nelle fasi statiche, senza riuscire a reggere bene in mischia e in touche e fornendo pochi palloni giocabili”.
Il secondo tempo vede entrare, in casa Giunti, Rodwell Gambineri e Fortunati Rossi per Sordini, Gagliardi e Lunardi. Le cose iniziano ad andare meglio ma è ancora Squarcini a punire i gigliati al 12′ su calcio piazzato per il 16 a 0. Moss gioca già da un po’ infortunato ma al 13′ non ce la fa più e lascia il posto a Fantoni con Chiostrini che da pilone si sposta in terza linea. Ancora cambi al 20′ con Beretta che sostituisce un Falleri che non ha saputo forse interpretare al meglio la gara, e dopo dieci minuti Zanieri rileva Soldi. Il gioco del Firenze migliora e in chiusura di partita si vedono le azioni più belle della gara. Ben realizzata la la meta di Rios al 33′ che porta il punteggio sul 16 a 5. Una ingenuità di Jarvis infortunato lascia sguarnita al 40′ una fascia del campo su cui si invola Reitsma per una meta trasformata da Squarcini per il 23 a 5. Rosignoli rileva l’ala inglese e c’è ancora il tempo per una meta di Gambineri che fissa il risultato finale sul 23 a 10.
“Meglio sicuramente il secondo tempo – ci dice Ghelardi alla fine della partita – anche se non siamo riusciti a sfruttare al meglio i nostri punti di forza. La situazione infortuni si è fatta pesante con l’uscita di Moss ma abbiamo cercato di giocare soprattutto nella seconda parte. Un bravo a Rios e a Lo Valvo che si sono fatti carico della squadra andando al di là di quanto dovevano fare, provando a contrattaccare con decisione in varie occasioni. Oggi il Livorno ha dimostrato – prosegue Ghelardi – di essere molto più in partita di noi e ha giocato con maggiore determinazione”.
La Rari chiude la regular season con una sconfitta
Altrimenti non ci si spiega la debacle anche contro il Nervi (12-8) della Rari Nantes Florentia. Impegnate nelle ultime tre gare contro le squadre che cercavano punti per evitare la serie A2 la squadra gigliata ha vinto contro la terzultima (Latina) ed ha perso contro ultima e penultima in classifica. Sicura del quinto posto, irraggiungibile da chi segue, i ragazzi di Popovic hanno forzato al minimo anche a Nervi puntando ora tutto contro il Posillipo (andata dei quarti il 5 maggio a Napoli, ritorno a Firenze l’8 ed eventuale “bella” ancora in Campania il 12). In Liguria dopo un buon primo tempo finito in vantaggio i fiorentini si sono fatti raggiungere e superare dai padroni di casa. Doppiette per Sottani e Pagani e gol di Radu, Bruschini, Di Fulvio e Gobbi.
Il 3° Torneo Int.le femminile di tennis
Alla conferenza Stampa hanno partecipato il Presidente del Club organizzatore Massimo Sammicheli, il Presidente della Federtennis Toscana Guido Turi, il Presidente del Coni Provinciale Eugenio Giani, il Presidente del Quartiere cinque Andrea Bencini e il Direttore del Circolo Tennis Firenze Flavio Benvenuti. La crisi economica che investe il mondo dello sport non ha impedito allo staff organizzativo del Tennis Club Time Out di preparare questa terza che riporta il tennis professionistico in città. fiorentini di questo sport. “Qualche sponsor è stato costretto a mollare – ha detto il Presidente Massimo Sammicheli – ma qualche altro ha accettato la sfida scendendo in campo con entusiasmo e con voglia di continuare l’avventura. E’ il caso della Autosas Ford-Mazda che ha accettato la sfida di legarsi al mondo del tennis”. Sammicheli ha anche rinnovato l’invito ai media locali di dare il giusto spazio ad una manifestazione che si avvia a diventare un appuntamento importante nel panorama tennistico nazionale. Invito a cui si è collegato anche Eugenio Giani che ha riconosciuto il giusto valore di un torneo che ha la capacità di offrire alla città di Firenze uno spettacolo di prima grandezza. Anche Guido Turi ha messo in rilievo l’importanza di un evento di spessore così prestigioso. Così come Andrea Bencini che ritiene il torneo un veicolo pubblicitario notevole per lo sport del Quartiere cinque. Flavio Benvenuti, infine, ha portato i saluti del Consiglio Direttivo del club delle Cascine e ha rilevato come la sinergia Time Out-Circolo del Tennis stia offrendo al pubblico degli appassionati fiorentini una grande opportunità. La terza edizione del torneo internazionale fiorentino si presenta come la migliore in assoluto paragonabile ad una manifestazione di valore nettamente superiore. Infatti tutte le 18 giocatrici ammesse direttamente nell’entry list del torneo sono inserite nelle prime 250 posizione al mondo. Favorita numero uno sarà la francese Stephanie Cohen-Aloro, ma di grande richiamo saranno la russa Elena Bovina, ex numero 15 al mondo, e la transalpina Severine Beltrame, già numero 30. Entrambe queste giocatrici hanno calcato prosceni importanti raggiungendo i quarti di finale in prove di grand slam. Anche il torneo di qualificazione risulta molto quotato con l’inserimento di giocatrici che lo scorso anno avevano fatto parte del torneo principale. Diverse le azzurre che aspirano ad entrare nel tabellone principale del torneo. Fra esse Federica Di Sarra, finalista a sorpresa della scorsa edizione battuta da Darya Kustova, e le sorelle Julia ed Evelyne Mayr. Altre italiane di spessore raggiungeranno Firenze con l’ausilio delle wild card che saranno assegnate dalla Federazione Italiana Tennis (2), dal Circolo Tennis Firenze (1) e dal club organizzatore che ha già fatto la sua scelta. Sarà la tedesca Michaela Frlicka, atleta nata nel dicembre 1992 di cui si dice un gran bene, a deliziare gli appassionati fiorentini.
Il 3° Torneo Internazionale “Città di Firenze”, 1° Trofeo Autosas, 2° Trofeo Memorial Fabio Bruschi, partirà sabato 1 maggio con le gare di qualificazione (tabellone a 32 giocatrici), gare che si concluderanno nel pomeriggio di domenica 2 maggio. Lunedì 3 maggio inizierà il tabellone principale a 32 giocatrici (18 direttamente dall’entry-listi, 8 qualificate, 4 tenniste dotate di wild card e 2 tenniste nel ruolo di special exempt). In programma anche il tabellone di doppio (inizio per lunedì 3 maggio) con 16 coppie presenti.
Direttore del torneo sarà Enrico Roscitano, supervisor Massimo Morelli. L’organizzazione sarà curata da Tennis Club Time Out, mentre le strutture saranno quelle messe a disposizione dal Circolo Tennis Firenze di via del Visarno.
L’ingresso al CT Firenze è libero per tutta la durata del torneo.
Il 25 aprile la 183° Corsa dell’Arno
Al di là del suo montepremi fermo a 88.000 Euro ed alla sua classificazione tecnica di handicap limitato sulla distanza dei 2200 metri in pista grande per cavalli di 4 anni ed oltre, questa corsa, elevatasi nel tempo a gran premio popolare, ha conquistato il cuore degli appassionati italiani di galoppo ed in particolare dei toscani, la cui passione verso i cavalli si esprime concretamente attraverso un percorso di ben 5 ippodromi in regione, Pisa,Grosseto,Livorno,Siena e Firenze. Nell’Albo d’Oro sono registrati i nomi dei piu’ grandi fantini di caratura mondiale come Renato Galletti,Thomas Rook, primatista delle vittorie, ben 8, Gianfranco Dettori e Mirko Demuro e dei galoppatori eccellenti come gl’ultimi due vincitori del 2008 e 2009, Basaltico e Storm Mountain. In questa edizione, con 13 partenti, la scuderia meneghina Blueberry si ripresenta con il 4 anni Il Fenomeno,vincitore il 2 Aprile a Firenze del probante test della Corsa dell’Arno,il tradizionale Premio Giuseppe Camarrone,in cui s’impose con pieno merito su Ortrud, ed Emotionner.I Botti,da sempre molto legati a questo classico evento,schiereranno in gabbia il valido e fresco Fenomen, che punta ad un piazzamento ed il coriaceo Ceprin,alfiere della Siba, che dal 1996 al 2008 si é affermata in quattro occasioni con Radames, Ice and Glacial, Cocodrail e il summenzionato Basaltico. Ben raccomandati dal Se il terreno sarà pesante,Ceprin rappresenterà un serio ed ostico ostacolo per il Fenomeno,essendo un cavallo molto combattivo,un autentico guerriero delle piste. Per l’ennesima volta l’esperto Chicchirichi scenderà in pista, affiancato dal compagno d’allenamento, il sauro Pedra Pompas, terza forza del campo,entrambi sotto il marchio del bravo trainer Gasperini. Insistenti le voci che accompagnano le condizioni di forma del 5 anni Daylang, definite eccellenti. Ortrud,vincitrice a Livorno della Coppa del Mare, cercherà di entrare nel marcatore, benchè il pronostico metta in risalto Il Fenomeno e Ceprin,insidiati da Pedra Pompas, Daylang e perché no, Fenomen. Il contorno è particolarmente qualitativo,con la presenza di Zenone,Cascinewinner 2009 e di Polydors, nell’Unire, splendida condizionata con 9 partenti, mentre nell’Ami Allard Lalla, in grande spolvero,sfiderà Storming Loose e Martilzo per la vittoria.L’inizio corse è previsto alle ore 15,mentre la Corsa dell’Arno si effettuerà alle 17,25. L’ingresso sarà gratuito,per stimolare il sicuro afflusso dell’appassionato pubblico fiorentino.