venerdì, 30 Maggio 2025
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Misure anticrisi, via dal 4 maggio

Misure anticrisi della Regione Toscana, si parte il 4 maggio. La giunta, infatti, ha approvato il regolamento, ed è stato ultimato anche il decreto attuativo. A partire da lunedì 4 maggio sarà possibile fare domanda per il contributo di 1.650 euro messo a disposizione dalla Regione per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e non hanno ammortizzatori sociali e per quello, anch’esso di 1650 euro, a favore dei lavoratori titolari di mutuo per l’acquisto della prima casa, sia licenziati che in cassa integrazione. Per questo complesso di interventi la Regione ha già stanziato 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e 500 mila destinati al sostegno al reddito e 1 milione e 500 mila ai contributi per i mutui.

Ecco le “istruzioni per l’uso”:

Sostegno al reddito

Possono chiedere il contributo le persone residenti in Toscana o che hanno lavorato in aziende con unità produttive o operative con sede in Toscana. La soglia di reddito, riferita al 2008, accertata secondo la normativa ISEE (indicatore situazione economica equivalente) non può essere superiore ad un valore ISEE di 12.500 euro (grosso modo corrisponde al reddito di una famiglia tipo di tre persone che possiede una casa di tre stanze dal valore ICI di circa 500 euro e un reddito familiare complessivo lordo di non più di 25 mila euro annui).

Chi può beneficiare del contributo:
Lavoratori licenziati. I lavoratori dovranno, in questo caso, dimostrare nel periodo compreso fra il dicembre 2008 e il dicembre 2009, di essere stati licenziati e di avere un’anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 mesi complessivi (esclusi il licenziamento per giusta causa, motivo soggettivo, mancato superamento del periodo di prova e le dimissioni volontarie).
Lavoratori a progetto. Possono richiedere il contributo una tantum anche i titolari di contratti di collaborazione che abbiano avuto un unico committente per una durata minima di 3 mesi, consecutivi o nell’arco di 10 mesi complessivi, risolto per cessazione dell’attività o stato di crisi dell’azienda
Lavoratori a tempo determinato provenienti da aziende assoggettate a procedura concorsuale che abbiano cessato l’attività o che abbiano attuato una riduzione dell’organico aziendale dovuta alla situazione di crisi, con un’anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 180 giorni solari complessivi.
I lavoratori che fanno domanda dovranno essere residenti in Toscana, ed essere iscritti da almeno tre mesi alle liste di disoccupazione presso i Centri per l’Impiego o comunque, se si tratta di lavoratori a progetto o a tempo determinato, risultare non occupati per almeno tre mes i e non beneficiare di interventi di sostegno al reddito derivanti da ammortizzatori sociali. Questi lavoratori dovranno aver sottoscritto con il Centro per l’Impiego un patto di servizio integrato con il quale si impegnano a svolgere le azioni concordate nel piano di azione individuale. Dovranno inoltre dimostrare di non beneficiare di altri ammortizzatori adottati dal governo centrale o da altre amministrazioni pubbliche locali (Province e Comuni).

Contributo mutui prima casa

Possono presentare domanda di contributo tutti coloro che hanno perduto il posto di lavoro o sono in cassa integrazione straordinaria, residenti in Toscana e provenienti da imprese ubicate in Toscana. La soglia di reddito, riferito all’anno 2008 ed accertato secondo la normativa ISEE, non deve essere superiore a 12.500 euro. Questi lavoratori dovranno documentare una anzianità lavorativa presso la stessa impresa di almeno 3 m esi o di essere titolari di contratti a progetto o di contratti a tempo determinato e indeterminato, provenienti da aziende chiuse o in crisi. Il provvedimento è esteso anche ai lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga o in mobilità.

Questi lavoratori dovranno dimostrare di essere titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa su cui non sono state concesse alla banca altre garanzie reali o personali. La casa per cui si paga il mutuo non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere un valore (risultante dal contratto di mutuo) superiore a 250 mila euro. I soggetti dovranno essere in regola con gli obblighi di pagamento nei confronti della propria banca al momento della richiesta e non aver richiesto benefici pubblici analoghi. Non dovranno inoltre aver ottenuto dalla propria banca la sospensione gratuita del mutuo. In caso di mutui cointestati, i requisiti dovranno essere posseduti da almeno uno dei cointestari.
La domanda può essere inoltrata fino al 31 gennaio 2010, con riferimento agli oneri finanziari sostenuti nel 2009.

Domande

Le domande, per entrambi i provvedimenti, possono essere presentate a partire dal prossimo maggio (primo giorno utile lunedì 4 maggio 2009). Dovranno essere inviate ad Artea (l’organismo pagatore della Regione Toscana); indirizzo: via San Donato 42/1, 50127 Firenze. A partire da maggio i moduli da compilare per fare domanda saranno scaricabili da Internet, sia dal sito della Regione (www.regione.toscana.it) che da quello di Artea (www.artea.toscana.it).

I moduli saranno disponibili anche presso i Centri per l’impiego (www.regione.toscana.it/lavoroeformazione/centriperlimpiego/index.html) della toscana. Informazioni: www.regione.toscana.it/lavoroeformazione/index.html cliccando la voce opportunità. Artea: [email protected] – Telefono: 055/324171.

La Liberazione nel quartiere 4

Il ritrovo è fissato davanti alla Casa del Popolo “25 aprile” (in via del Bronzino) e il corteo sfilerà fino al cimitero dove si svolgerà la commemorazione dei caduti nella lotta partigiana e nella Liberazione di Firenze.

Saranno visitate anche le tombe di alcuni grandi protagonisti della Resistenza a Firenze e in Toscana: Bruno Fanciullacci, Potente, Tina Lorenzon, Luigi Morandi, Francesco Simonini, Angiolo Gracci “Gracco” e quelle di molti altri partigiani e civili caduti per liberare l’Italia.

Omicidio Sandri, iniziata l’udienza

Morte di Gabriele Sandri, cominciata l’udienza. E’ iniziata infatti questa mattina, in Corte d’assise ad Arezzo, l’udienza del processo per la morte di Gabriele Sandri, il tifoso ucciso da un colpo di pistola all’autogrill di Badia al Pino, sulla A1, in provincia di Arezzo, mentre stava andando a vedere una partita della Lazio.

In aula saranno ascoltati i consulenti che hanno svolto le perizie per il pubblico ministero, parte civile e difesa, sulla possibile deviazione che il colpo sparato dal poliziotto Luigi Spaccarotella, con il quale sandri fu ucciso, avrebbe subito prima di raggiungere il giovane tifoso laziale.

Viola verso il 4-2-3-1, Roma rimaneggiata

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La sconfitta di Udine ha scatenato l’ira dei tifosi viola che, attraverso lo striscione lasciato fuori dal Franchi, hanno espresso il loro disappunto verso la squadra. Troppa discoteca, troppo divertimento, insomma. Sabato sera con la Roma si gioca la partita più importante della stagione.

Missione, la vittoria, da non fallire per non perdere la speranza di vedere la prossima stagione la Fiorentina vedersela con le grandi d’Europa. L’amministratore delegato della società viola, Sandro Mencucci, ha risposto, ieri, alle critiche piovute sulla squadra: “Sarebbe da immaturi preoccuparsi eccessivamente per questa sconfitta proprio come non ci esaltiamo eccessivamente dopo una vittoria. Reputo eccessive le critiche rivolte dai tifosi ai nostri giocatori. Scorribande notturne? La società verifica continuamente lo stile di vita dei propri tesserati e posso affermare che non esiste alcuna preoccupazione in tal senso”.

Intanto Prandelli, che con tutta probabilità fare affidamento al 4-2-3-1, recupererà Montolivo a centrocampo e Comotto sulla corsia destra difensiva. Sulla sinistra, Pasqual è ancora una volta preferito a Vargas. Improbabile che il peruviano venga utilizzato come esterno di centrocampo. Al suo posto il tecnico sceglierà uno tra Kuzmanovic e Semioli.

Incidenti in calo nel 2008

I risultati della rilevazione sono stati analizzati ieri mattina nel corso di una riunione a cui hanno partecipato Forze dell’ordine, Amministrazione provinciale, Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vigili del Fuoco, Motorizzazione Civile,  Anas, Servizio Emergenza 118, Aci e Direzione IV Tronco di Società Autostrade per l’Italia S.p.A.

L’analisi dei dati ha permesso di mettere a punto una serie di soluzioni infrastrutturali che saranno realizzate dagli enti secondo le proprie competenze: cordoli spartitraffico, passaggi pedonali rialzati, interventi sulla pavimentazione stradale, segnaletica più efficace, controlli sulle fonti luminose anomale che possono disturbare gli automobilisti, revisione delle postazioni degli autovelox. A questo riguardo, considerato quanto si siano dimostrati utili per diminuire gli incidenti, si è convenuto di incrementarne il numero, spostando anche l’ubicazione in base ai luoghi dove risultano essere più necessari.

Particolare attenzione sarà riservata anche al “fattore umano” per  prevenire i comportamenti di guida scorretti. Due sono le cause principali degli  incidenti: la velocità e la sottovalutazione della pericolosità di alcune condotte  al volante che non sono percepite dagli automobilisti nella loro reale gravità, come ad esempio le inversioni a U e la scarsa prudenza nell’immettersi in autostrada. Saranno intensificati i controlli per intercettare chi guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di stupefacenti e verranno effettuate maggiori verifiche sulle condizioni dei veicoli, con particolare riguardo allo stato dei pneumatici.

Università, tre prof in Abruzzo

L’Università di Firenze in aiuto degli studenti abruzzesi. Tre docenti dell’ateneo fiorentino, infatti (Mario De Stefano e Silvia Briccoli Bati del Dipartimento di Costruzioni e Andrea Vignoli del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, a capo di altrettante unità di ricerca appartenenti al Consorzio Inteurniversitario ReLUIS), partecipano alle fasi di verifica delle agibilità e programmazione della ricostruzione sia attraverso le iniziative dello stesso consorzio che altre promosse dalla Regione Toscana.

Per effettuare indagini sull’agibilità degli edifici pubblici, inoltre, il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale grazie alla collaborazione di docenti, dottorandi e assegnisti di ricerca, ha costituito 8 squadre di cui 7 partiranno nelle prossime settimane, sempre nell’ambito del coordinamento del ReLUIS.

STUDENTI

Gli studenti iscritti all’Università di Firenze e residenti nella provincia de L’Aquila, colpita dal sisma, saranno esentati dal pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. La decisione, adottata con un decreto del rettore Augusto Marinelli, verrà ratificata nel prossimo Consiglio di amministrazione, ed è già operativa.

MEDICINA

La facoltà di Medicina e chirurgia di Firenze ha offerto all’omologa facoltà dell’ateneo aquilano e alle istituzioni universitarie competenti, il proprio supporto – nelle forme che saranno giudicate più utili – perchè gli studenti di Medicina iscritti all’Aquila non siano costretti ad interrompere il loro percorso formativo a causa delle attuali gravissime difficoltà. La Facoltà fiorentina, grazie alla collaborazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, dell’Arciconfraternita della Misericordia e di altri enti, ha segnalato, inoltre, la disponibilità ad ospitare a Firenze alcune decine di studenti per il periodo necessario a seguire corsi o moduli didattici.

“Il fiore del partigiano” alla Badia Fiesolana

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Ci saranno letture, canti, musica e immagini per raccontare la storia di alcuni partigiani della 2° brigata Rosselli che, nell’estate del 1944, si muovono dalle colline verso Firenze, scontrandosi con i tedeschi.

Lo spettacolo, promosso dal Quartiere 2 in collaborazione col Comune di Fiesole e l’associazione culturale “La terzaprattica”, vedrà la partecipazione di tre attori, una cantante e una musicista alla fisarmonica. La regia è di Massimo Tarducci.

Ingresso libero. Info: 055 2767828.

Vagni forse consegnato a altri ribelli

Caso Vagni, giallo e preoccupazione. Il 62enne di Montevarchi, volontario della Croce rossa, sarebbe stato consegnato dai suoi rapitori a un altro gruppo di ribelli di Abu Sayyaf nel sud delle Filippine. E’ quanto ha dichiarato il capo della Polizia Jesus Verzosa, dopo che erano diffuse voci secondo le quali il volontario della croce rossa internazionale sarebbe stato stato abbandonato dai suoi rapitori.

“Ci stiamo preparando ad eventuali azioni militari“: lo ha affermato il portavoce dell’esercito filippino Edgard Arevalo. Il portavoce ha aggiunto che non ci sono certezze sull’eventuale consegna di Vagni ad un altro gruppo di ribelli e smentendo che l’italiano sia stato abbandonato: ”Ci prepariamo per eventuali azioni militari, ma con molta prudenza perchè si potrebbe mettere in pericolo la vita di Vagni e dei militari impegnati in questa missione”, ha detto.

“Le notizie che abbiamo indicano che l’ostaggio è stato abbandonato dai suoi rapitori“: aveva spiegato in precedenza il capo della polizia filippina, annunciando che il governo aveva offerto una ricompensa di 10 mila euro a chi fornisse informazioni sul luogo in cui l’italiano si trovasse.

Intanto, l’esercito filippino conferma gli scontri di ieri con il gruppo di ribelli che detiene in ostaggio Eugenio Vagni. I combattimenti hanno avuto luogo sull’isola di Jolo, nel sud del Paese mentre il gruppo legato ad Abu Sayaf tentava di uscire dalla zona controllata dall’esercito.

Vagni, originario di Montevarchi (Arezzo), è l’ultimo di 3 dipendenti del comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) rapiti sull’isola di Jolo il 15 gennaio scorso. La Farnesina, che sta lavorando per effettuare le verifiche sul caso, invita alla cautela.

Un volume sui Caffé letterari fiorentini

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Dalla fine del Settecento, attraverso tutto l’Ottocento, fino al ventennio successivo alla seconda guerra mondiale, i caffè letterari che si succedono nel tempo, come il Michelangiolo, il Gambrinus, le Giubbe Rosse, Paszkowski, Gilli, e il Caffè San Marco, costituiscono un tassello importante della vita culturale fiorentina ed italiana, sia per la loro storia e che per il loro indiscutibile fascino.
L’autrice affronta in questo volume un tema caro alla storia dell’arte e della letteratura. Luoghi d’incontro e di dibattito, i Caffè sono stati un’importante fucina d’idee ed hanno dato un contributo insostituibile alla cultura del nostro paese.
Per la prima volta tutti i Caffè letterari di Firenze, da quelli celebratissimi ai meno noti, trovano posto in una pubblicazione completa che ne esalta il valore storico ma anche la straordinaria attualità. Molti sono ancora oggi in attività e, oltre che importante attrazione turistica, costituiscono una vivace espressione del fermento culturale della città.

Sconfitta di misura per le Rari girl

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La formazione di Furio Ferri si è mostrata troppo contratta e troppo imprecisa in fase di conclusione ed il Nervi, molto attento in difesa e con una Rulon sugli scudi (5 reti di cui tre su rigore), ha avuto vita facile fin dal fischio d’inizio quando inanella un secco 3-0 che taglia le gambe alle Rari girl. La Bartolini con una doppietta riporta a meno uno le padroni di casa che ottengono il pareggio in due casi, nella seconda frazione: 3-3 con la Masip su rigore e 4-4 ancora della Bartolini poi le liguri prendono il sopravvento.

Ben ispirate da Mina e dalla Zizzo la squadra allenata da Neila Marsili, che si è permessa il lusso di tenere in panchina Carolina Marcialis, la futura moglie di Antonio Cassano, prende il largo mantenendo sempre un vantaggio di due reti sulle gigliate e quando, nell’ultimo periodo, le Rari girl riescono con Francesca Giannetti e la brasiliana Marina Canetti a portarsi ad un solo gol di svantaggio riescono a sbagliare, quasi sul fil di sirena, la rete che avrebbe permesso la disputa dei tempi supplementari.

“Ora è tutto più difficile – commenta a fine gara Furio Ferri – non c’eravamo con la testa ed abbiamo commesso troppi errori. Sabato in Liguria loro saranno galvanizzate e cercheranno di chiudere il conto. Noi dovremo trovare la forza di vincere per costringerle alla “bella” che si giocherebbe di nuovo a Firenze mercoledì prossimo. La Perri si è allenata poco ed anche la Bartolini ha accusato qualche problema di salute ma non sono queste le scuse. La verità è che abbiamo giocato male e quando siamo pervenuti al pareggio non siamo riusciti a reagire imponendo il nostro gioco”. In caso di seconda sconfitta le Rari girl saranno costrette a giocare le finali salvezza contro la perdente di Messina-Imperia. Un’ipotesi che non deve però essere presa in considerazione.