Ginsborg, da par suo, ha detto di essere “veramente fiero di diventare cittadino italiano, cercherò di essere utile al paese che tanto amo e anche a questa città” , ha concluso.
Ginsborg, da par suo, ha detto di essere “veramente fiero di diventare cittadino italiano, cercherò di essere utile al paese che tanto amo e anche a questa città” , ha concluso.
L’evento che si svolgerà alla Flog (in via Michele Mercati 24/B) è a cura di Patrizia Mazzoni, e ad ingresso libero. Nell’occasione, la città sarà vista attraverso i volti e le identità delle donne, i loro mestieri, le loro storie personali e pubbliche. Immagini e racconti che riflettono le sfaccettature della città di ieri e di oggi e le contraddizioni delle donne di ieri e di oggi, in bilico tra passato e presente. La prima suggestione nasce dall’opera “Fiorenza” fotografia elaborata in digitale de la Fiorenza del Giambologna, allegoria rinascimentale di Firenze, filtrata dall’occhio dell’artista contemporanea Daniela Corsini. La Venere Fiorenza spreme dai capelli le acque dell’Arno e del Mugnone, giocando l’allegoria della città-donna e della donna che si fa città.
Seguendo lo stesso gioco allegorico, l’evento teatrale mette continuamente in relazione testi letterari e immagini fotografiche che raccontano le donne e la città, la città vista e raccontata dalle donne e le storie delle donne della città. Gli spettatori vengono accolti e guidati attraverso un percorso espositivo di foto storiche e di opere contemporanee, prologo della performance che si terrà sul palco con Patrizia Mazzoni. Il percorso è articolato in due sezioni senza soluzione di continuità. Seguendo il suo itinerario, si passerà da Firenze com’era, vista in bianco e nero alla policromia della sua attualità. “Memorie fiorentine” è a cura di Patrizia Mazzoni e propone luoghi e volti della memoria scelti con le foto storiche provenienti da “Archivio storico di S.M.S. di Peretola-Petriolo e dall’archivio FLOG “Memoria della storia”.
“Convergenze fiorentine” sono fotografie pittoriche di Daniela Corsini, filtrista che ha “fissato” i seguenti soggetti: Fiorenza, Ratto delle Sabine, Danzatrice, After the Show, Sounds in the night, Perseo, Giuditta e Oloferne, Santa Croce, Lungarno Guicciardini. Il filtrismo è uno stile di fotografia pittorica che nasce a Firenze all’inizio del XXI secolo e sintetizza artisticamente gli studi psicologici progressivi sulla percezione dei decenni precedenti. Il percorso espositivo sarà guidato da Paolo Boschi, autore di letteratura in tema di percezione con letture di testi tratti da: “Dentro il borgo-altri volti” di Patrizia Mazzoni. “L’universo di Margherita. Storia e storie di Margherita Hack”, di Margherita Hack e Simona Cerrato, “Firenze da piccola” di Elena Stancanelli, “Le tribolazioni di una cassiera” di Anna Sam. Interpretati da Francesca De Carolis, Guido Gentilini, Andrea Lamperi, Patrizia Mazzoni. Frammenti video da: “Flussi di colore” di Daniela Corsini e musiche di Giuliana Spalletti.
Nencini, ricoverato d’urgenza presso l’unità chirurgica dell’ospedale Belcolle di Viterbo, aveva riportato varie fratture, il perforamento di un polmone ed un forte trauma cranico e, ieri, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la sutura del perforamento polmonare.
Il primario dell’unità, professor Domenico Alberti, ha detto che “Nencini ha trascorso una notte tranquilla e, al risveglio, era perfettamente lucido. E’ un paziente ideale- ha aggiunto il medico- che collabora attivamente con il nostro staff”. Il professore ha poi aggiunto che “Nencini, a breve, sarà sottoposto ad una nuova Tac cranica, toracica e addominale, cui seguiranno i consulti con il neurologo ed il traumatologo che ci dovrebbero permettere di sciogliere la prognosi”.
La partita di domenica potrebbe decidere il futuro di Ballardini. Decisive saranno anche le scelte che lo stesso tecnico farà nello schierare la formazione. Secondo alcune voci che circolano nell’ambiente palermitano, Zamparini vorrebbe rivoluzionare il modulo tattico, passando dal 4-3-1-2 a un 3-4-1-2. Rivoluzionati quindi difesa e centrocampo, mentre l’attacco, con Simplicio dietro Cavani e Miccoli dovrebbe restare invariato. Starà al tecnico decidere se seguire le indicazioni del presidente; un possibile errore di Ballardini potrebbe decretare la fine del suo lavoro sulla panchina palermitana.
I dubbi sulla formazione riguardano anche la Fiorentina. Per il momento, almeno fino a quando Jorgensen non recupererà il ritmo partita, Prandelli insisterà quasi certamente con il 4-3-3 accantonando il 4-3-1-2. In difesa, Comotto ha buone possibilità di recuperare; Donadel sembra il nome più papabile per il centrocampo, mentre Semioli dovrebbe far parte del tridente con Gilardino e Mutu.
Ecco le probabili formazioni che domenica pomeriggio scenderanno in campo al Franchi:
FIORENTINA: Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual, Donadel, Felipe Melo, Montolivo, Semioli, Gilardino, Mutu.
PALERMO: Amelia, Kjear, Bovo, Carrozzieri, Cassani, Liverani, Nocerino, Balzaretti, Simplicio, Cavani, Miccoli.
Durante l’inaugurazione gli studenti del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze leggeranno testi relativi alla figura donna nell’Antichità. L’esposizione rimarrà aperta dall’8 marzo all’8 giugno 2009.
Preceduto da una piccola sezione sull’età romana, con oreficerie, gemme, monete imperiali ed un gruppo di teste e busti, il cuore dell’esposizione è costituito da corredi femminili di epoca longobarda rinvenuti recentemente a Fiesole, in piazza Garibaldi. Si segnala fra tutti quello della cosiddetta “Principessa”, con spilloni ed una croce in oro e suppellettile in vetro. Accanto a questa la sepoltura di un guerriero dotato dell’armatura completa.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza ed in particolare i giovani, tramite un’informazione consapevole e rispettosa nei confronti del genere femminile. L’intero progetto “Appunti di Viaggio” è patrocinato dal Consiglio dei Ministri, dalla Regione Toscana, dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze.
Dopo il saluto delle autorità e la presentazione del progetto sociale e musicale della Onlus, seguirà la serata di musica e parole con Silvia Catani e momenti di danza araba con Ivana Caffaratti.
Ha dunque preso il via il convegno su Eugenio Garin. “E’ per me un grande onore, sul finire del mio mandato di sindaco, aprire questo convegno dedicato ad Eugenio Garin nel centenario della nascita, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano“, ha esordito il sindaco Leonardo Domenici, che dopo aver ringraziato presenti, relatori e organizzatori, ha ricordato i suoi incontri privati con Garin nella sua casa di via Crispi.
“Ciò che rendeva possibili questi incontri – ha detto Domenici – non erano lo studio e la ricerca, ma il fatto che io avessi incarichi politici. Per Garin il rapporto con la politica era strettamente connesso alla sua visione della funzione dell’intellettuale, che non può astrarsi dalla concreta realtà sociale, ma deve al contrario cercare di influire su di essa. Non a caso uno dei fili che nella sua ricerca uniscono umanesimo e illuminismo è rappresentato proprio dal nesso fra cultura e politica”. Domenici ha ricordato le parole di Garin nel volumetto del ’97 “Intervista sull’intellettuale” in cui “denuncia con preoccupazione i rischi insiti nel divorzio fra filosofia, scienza e tecniche, ma soprattutto fra cultura e politica. Garin avverte la caduta della funzione dell’intellettuale, in una società e in una politica che slittano inevitabilmente verso la spettacolarizzazione. Credo che oggi siamo più che mai alle prese con questo problema, per responsabilità sia della cultura che della politica, per la difficoltà che abbiamo ad offrire una analisi critica della realtà storica in cui viviamo e delle forme del potere senza ricorrere a schematismi ideologici”. “In Garin com’è ovvio non c’è una risposta a questo problema – ha detto ancora il sidnaco – ma ritroviamo stimoli e suggerimenti importanti nel richiamo forte ai principi di rigore storico e ricerca della verità della giustizia, nella affermazione del valore imprescindibile della formazione (quanto attuale in questo momento di riduzione alle risorse per scuola università e ricerca) e non ultimo, nel senso di un equilibrio fra ruoli e funzioni che oggi sembra smarrirsi nella confusione generale e nel continuo interferire di poteri e soggetti non più in grado di garantire l’autonomia propria e quella degli altri, a cominciare dalla autonomia della politica”.
“Collocare la funzione dell’intellettuale nell’impegno civile deve servire a guardare avanti, non certo a restare fermi “, ha detto ancora Domenici, ricordando quanto gli disse Garin dopo gli sconvolgimento politici dell’89: “Si ricordi, mi disse, che agli uomini comunque non si può togliere la speranza. E qualche anno dopo ritrovai questo suo pensiero in una sorta di ‘credo laico’ tratto dall’esperienza storica: ‘Credo nelle possibilità dell’uomo, nella forza della ragione e nella possibilità di fondo di un mondo migliore. E non perché creda nello spirito santo, ma perché ho vissuto momenti in cui sembrava che la civiltà avesse fermato il suo corso. E non era vero”. “Per i suoi studi e le sue ricerche- ha concluso in sindaco Domenici – ma anche per questi suoi insegnamenti e la sua attività di formatore, grazie professor Garin. Firenze le rende omaggio“.
Per gli interessati, dal 9 al 13 marzo è possibile iscriversi telefonando allo 055/7398627 dalle 9 alle 12, o andando direttamente alla Palestra Montagnola.
I corsi si svolgeranno il lunedì e il giovedì (dal 19 marzo al 28 maggio) oppure il martedì e il venerdì (dal 20 marzo al 29 maggio). Per ulteriori informazioni, contattare la commissione sport del Quartiere 4, telefono 055/7251117.
La donna ha affermato che il permesso era intestato alla madre la quale si trovava a casa; gli agenti, però, dopo un attento controllo sulla veridicità di tali dichiarazioni hanno scoperto che la madre della signora era morta da due settimane. Ed è, così, scattata la denuncia.
Continua, dunque, la questione sul nome del candidato del Pdl che dovrà sfidare Renzi (e gli altri) nella corsa a sindaco di Firenze. E ieri, dopo le voci su una sua possibile candidatura (in seguito al “tramonto”, peraltro non definitivo, di quella di Giovanni Galli) ha preso la parola l’onorevola Gabriele Toccafondi.
“Leggendo i giornali di stamani (ieri, ndr) ritengo doveroso fare alcune precisazioni su come si sono effettivamente svolti i fatti – si legge in una nota da lui stesso diramata – Ieri sera sono stato invitato a partecipare ad un incontro a Roma con il presidente Sivio Berlusconi e, nel corso del colloquio, abbiamo parlato di Firenze e delle prossime elezioni amministrative. Un appuntamento – ne è consapevole tutta la classe dirigente del PdL fiorentino, in maniera unitaria – che sarà una dura battaglia per liberare Firenze dal centrosinistra”.
“Nel corso dell’incontro col Presidente – conclude la nota – non c’è stata nessuna investitura a candidato a sindaco, né alcuna richiesta in tal senso. Sarà il presidente Berlusconi, insieme ai vertici del PdL, a decidere chi potrà rappresentare al meglio in centrodestra alle prossime elezioni fiorentine”.