mercoledì, 21 Maggio 2025
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Alcol al volante, 10 denunce

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Dunque, sono questi i risultati dei controlli effettuati dai vigili lungo le strade della città, con un posto fisso in viale Giovine Italia, per contrastare il fenomeno della guida con i tassi alcoolemici alterati. Sono stati sottoposti alla prova dell’etilometro 33 conducenti di autoveicoli e 7 sono risultati positivi. Sono stati denunciati e gli è stata ritirata la patente. Sono stati sequestrati anche un’automobile ed un ciclomotore. Gli agenti sono intervenuti anche in tre incidenti stradali. Non ci sono stati feriti ma tutti e tre i conducenti sono risultati positivi ai controlli con l’alcool test. Sono stati denunciati e gli è stata ritirata la patente.

Nel dettaglio: un ciclomotore ha investito un pedone, un’automobile ha sbattuto contro un albero ed un’altra contro un palo. Ad uno dei due conducenti è stata sequestrata l’auto perché il valore alcolemico dell’autista è risultato di 1,70 g/l (nonostante il limite sia di 0,50 g/l). Durante i controlli sono stati sottoposti al test anche alcuni conducenti di bus turistici e di taxi (per i quali il limite è di 00,00 g/l) ma con risultati negativi. Alcuni gruppi di giovani si sono avvicinati a piedi ai mezzi della Polizia Municipale chiedendo di essere sottoposti al test prima di mettersi alla guida. Sono risultati tutti con valori superiori allo 0 g/l ma nella norma.

Nel corso del 2008 i controlli della Polizia Municipale sono stati 4.623 (nel 2007 erano stati 390): sono state ritirate 303 patenti e sono scattate altrettante denunce penali. A Firenze, gli incidenti determinati dalla guida in stato di ebbrezza sono il 4,65% del totale. Chi guida in stato di ebbrezza, oltre a perdere 10 punti dalla patente, può anche essere denunciato e condannato a pagare un’ammenda fino a 6000 euro. In casi estremi possono scattare anche l’arresto con la reclusione fino ad un anno e la sospensione della patente fino a due anni e, su ordine del prefetto, il conducente viene sottoposto a visita medica. Se l’alcool test dà un risultato superiore a 1,50 g/l il veicolo viene confiscato. Se il conducente provoca un incidente stradale mentre guida in stato di ebbrezza, le pene sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.

Nuovo semaforo e cantieri in città

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Un nuovo semaforo e altri lavori. Il nuovo impianto semaforico sarà installato fra viale Matteotti e via Cherubini. Gli interventi di scavo partono lunedì 26 gennaio e proseguiranno fino al 29. Non è prevista la chiusura del viale, ma solo un restringimento di carreggiata all’altezza dell’incrocio interessato dai lavori.

Questi tutti i lavori della settimana:

Via Maragliano, dal 28 gennaio all’11 febbraio restringimento di carreggiata e disassamento della corsia per lavori di scavo per conto di Toscana Energia;
Via del Moro,il 26 gennaio chiusura del tratto da via della Spada a via del Sole per lavori edili con piattaforma aerea;
Via della Spada, il 27 gennaio chiusura da piazza Ottaviani a vai del Moro per lavori edili con piattaforma aerea;

Via Mugello, il 26 gennaio dalle 8 alle 18 chiusura della strada lato numeri civici pari per lavori edili con piattaforma aerea;
Via dei Macci, il 29 gennaio dalle 8 alle 18 chiusura della strada da via dei Conciatori a via San Giuseppe per lavori edili con piattaforma aerea;
Via Matteo Palmieri, dal 28 gennaio all’11 febbraio chiusura del tratto da via dei Pandolfini a via Ghibellina per nuovi allacci per conto di Publiacqua;

Borgo Pinti, il 30 gennaio chiusura del tratto fra via S. Egidio a via degli Alfani per opere edili con piattaforma aerea;
Via della Chiesa, il 28 gennaio dalle 7 alle 17 chiusura dell’intersezione con via dei Serragli per gettata di calcestruzzo;
Via della Vigna Vecchia, il 27 gennaio dalle 21 alle 6 chiusura della strada da piazza S. Firenze a Isola delle Stinche per lavori edili con piattaforma aerea;

Lungarno del Pignone, dal 26 al 38 gennaio restringimento di carreggiata all’altezza dei numeri civici 33 e 39 per lavori di ripristino del tratto della carreggiata;
Via di San Quirico, dal 26 al 30 gennaio restringimento della carreggiata dal numero civico 8 a via Lunga per scavi per conto dell’Enel.

Gatto superstar

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L’iniziativa punta anche a trovar sempre più sostenitori del rispetto ‘civico’ per gli animali, sensibilizzando istituzioni e privati ad assumersi maggiori responsabilità nella difesa e protezione degli animali e dell’ambiente. Organizzata  e promossa da Violante Bellini, Silvana Lonardi e Raimonda Leone, la mostra con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e alla Valorizzazione delle Tradizioni Popolari Fiorentine del Comune di Firenze, giunta alla sua 19^ edizione, si svolge dal 17 al 27 febbraio presso il Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa (Piazzetta di Parte Guelfa) con il seguente orario: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.

In occasione dell’apertura della mostra – in programma martedì 17 febbraio alle ore 18,30 (giorno in cui si celebra la Festa nazionale del Gatto), verrà assegnato il Premio GATTART FIORA LEONE all’artista pugliese Antonio Ciccone, formatosi sotto l’insegnamento di Pietro Annigoni e presso la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti a Firenze, dove tuttora vive e lavora dopo aver tenuto mostre itineranti in giro per il mondo fra Europa e Stati Uniti.

Le opere degli artisti del gruppo fondatore (Fiora Leone, Silvio Loffredo e Silvana Lonardi), saranno affiancate da felici interpretazioni pittoriche e scultoree affidate all’estro creativo di Christine Angelien, Barbara Antonelli, Beatrice Bartolozzi, Romola Bellandi, Andrea Biagini, Felice Botta, Alberto Bryk, Antonio Ciccone, Antonella del Casone, Enzo di Franco, Caroline Galloise, David Gollins, Kevo, Simonetta Leonetti Luparini, Adriana Pucciarelli, Paolo Matina e Sebastiano Ranchetti. E sarà una festa del colore e della fantasia messa in campo da ‘gattisti’ d’autore: dalle pennellate fluide di una siciliano ‘doc’, quale Enzo di Franco, all’estro creativo e scanzonato di Felice Botta, alle tinte cristalline di David Gollins, attinte dai grandi maestri europei del Cinque-Seicento, alle incisioni di Alberto Bryk e Romola Bellandi, fino ai curiosi gatti scolpiti in ligneo di Claudio Cavallini (in arte Kevo).

Batosta per il Giunti!

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Continuano a tenere bene i gigliati in mischia chiusa con un Chiostrini superlativo, male invece la touche, solitamente uno dei punti di forza del Giunti. La fine del primo tempo trova ancora i biancorossi ad un passo dalla linea di meta avversaria, ma da un banale errore prende il via il contropiede avversario che porta il risultato da un possibile 14 a 7 sul 21 a zero.

L’Aquila gestisce il risultato nella ripresa, evidenziando un organico che giustamente sta puntando al ritorno in Top Ten: per il Giunti Firenze la consapevolezza che non sono queste le gare in cui è obbligatorio vincere ma i molti scontri diretti che ancora sono da disputare e che potrebbero dare un aspetto diverso alla classifica. Domenica al Padovani arriva il Piacenza.

Vince la Juve, protesta la Viola

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Una sconfitta ingiusta per gli uomini di Prandelli che si sono visti negare un rigore netto per un fallo ai danni di Jovetic quando ancora la partita era ferma sullo 0-0 e l’annullamento di un gol di Gilardino, sull’1-0 per la Juve, per presunto fuorigioco che poi ogni ripresa televisiva ha confermato non esserci. La Fiorentina, purtroppo, paga ancora quel gol di mano segnato da Gilardino a Palermo. Quell’episodio sta condizionando pesantemente la serenità delle decisioni arbitrali settimana dopo settimana con gravi conseguenze per la classifica dei viola.

Venendo alla cronaca, la prima conclusione della partita è dei viola con Jovetic, poi la Juventus tenta di scardinare la difesa con Del Piero che, al 9′, dal limite dell’area s’inventa una magia con un tocco di esterno destro che finisce fuori bersaglio. Poi l’azione del rigore negato. Jovetic scappa in area e Mellberg lo ferma prendendogli il piede sinistro, quello d’appoggio. Il rigore è netto ma l’arbitro Saccani, mediocre in ogni sua decisione, fa proseguire. Ed ecco che nel giro di dieci minuti la Juve passa in vantaggio, con l’apparizione e il lampo di Del Piero. Al 21′ il capitano bianconero fa filtrare la palla fra quattro giocatori, Marchisio scatta in avanti e, a quel punto, solo a due passi dal primo palo mette dentro per l’1-0.

E si arriva al 33′ minuto decisivo per la partita. Azione corale della squadra viola con Santana colpisce la traversa di testa, la palla ritorna in campo, Montolivo recupera e tira ma la sfera non viene trattenuta da Buffon. Si avventa Gilardino che segna ma il gol viene annullato per un fuorigioco inesistente. Ancora una volta Saccani, non supportato dai colaboratori, prende una decisione che pregiudica in maniera determinante le sorti del match.

Partita piacevole nel secondo tempo con ulteriori colpi di scena. Bravissimo Frey ed altrettanto attento e capace Buffon nello sventare azioni da rete da entrambe le parti ma, alla fine, il risultato non cambia e la formazione di Ranieri schizza al comando della serie A in attesa del posticipo tra Inter e Sampdoria. Silenzio Stampa di Prandelli e dei giocatori delusi per l’arbitraggio di Saccani.

Da registrare il duro sfogo del Presidente della Fiorentina Andrea Della Valle, collegatosi telefonicamente in diretta nel corso del post partita di Sky: “Prima di tutto faccio i complimenti ai ragazzi per la prestazione. Ma detto questo sono indignato per il comportamento dell’arbitro e dei guardalinee nei nostri confronti. La nostra abitudine è quella di non parlare dell’arbitro ma sono veramente disgustato, è incredibile quanto si è visto nel primo tempo. Aspettiamo delle spiegazioni, le pretende la nostra città. Non ne possiamo più, meritiamo rispetto e questo non sta venendo da tante partite, dall’episodio di Palermo. Non dubito sulla buona fede degli arbitri ma non accettiamo più questo trattamento. Mi auguro che Collina ci spieghi pubblicamente cosa sta succedendo nei confronti della Fiorentina, cose eclatanti. Mi piacerebbe sapere come mai sta succedendo questo. Abbiamo allestito una squadra per lottare per la Champions, non si può essere puniti così pesantemente, la città è stanca”.

La Florentia in zona play off

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Una vittoria che vale doppio e che è arrivata grazie ad uno splendido ultimo quarto dopo una gara attenta con due squadre che si equivalgono e che hanno espresso un buon gioco. Primo tempo di studio che si conclude sul 2-2. La Florentia tenta di allungare nel secondo periodo con una doppietta di Pagani e con la rete di Radu, inframmezzate dal gol di Powers. Ma la squadra di Popovic non sfrutta il buon momento ed i liguri ne approfittano per riportare le sorti del match in perfetta parità. Bruschini sigla il 6-3 ad inizio terzo tempo ma poi i biancorossi subiscono il ritorno degli uomini di De Crescenzo che agguantano il pari con Camilleri, Di Somma e ancora Powers.

Florentia frastornata ma che riesce a reagire. Sottani, di classe, sigla il 7-6 recuperando un pallone ribattuto da una traversa. Bruschini, di potenza, dalla media distanza, allunga per l’8-6 e Radu in perfetta posizione da centroboa sigla il nono centro gigliato. Ancora Di Somma riduce le distanze ad un minuto dalla fine ma Pagani, tra l’apoteosi generale, chiude il match a 25 secondi dalla sirena finale.

“Un risultato importante – commenta un finalmente felice Dusan Popovic a fine gara – anche perché abbiamo giocato bene. La classifica? Dobbiamo vincere ancora 4-5 partite per avere la certezza di non dover lottare per non retrocede. Il resto, al momento non mi interessa. Il Bogliasco si è dimostrato molto ostico – conclude il tecnico – ma finalmente, dopo un girone d’andata sofferto, la fortuna comincia a girare anche per noi”.

La Fiorentina WP fa 13. Rarigirl sconfitte

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Le ragazze della Fiorentina Waterpolo non si sono fatte distrarre dal quarto di finale di Coppa Campioni in programma sabato prossimo, alle 18.30 alla piscina Nannini, e hanno chiuso il match già dopo due frazioni di gioco. Perentorio il 4-0 iniziale, decisivo il 3-1 del cambio di campo con Varese che riesce a segnare solo su rigore. Soltanto nell’ultimo quarto, sul 10-1, le ragazze della Waterpolo hanno leggermente abbassato il ritmo. “Abbiamo giocato una bella partita – ha spiegato Gianni De Magistris – e sono scese in acqua tutte le ragazze che erano a disposizione e tutte si sono comportate molto bene. Affrontare Varese non era facile come poteva sembrare guardando la classifica, perché la Yamamay è una mina vagante e sicuramente non merita la posizione che occupa. Cosa mi è piaciuto di più? Oggi direi la fase difensiva delle mie giocatrici, che hanno subito soltanto una rete, su rigore, in tre tempi di gioco”.

Non riesce il miracolo, invece, alle Rari girl sconfitte a Rapallo 9-7 (parziali: 1-2; 3-2; 2-2; 3-1). E dire che tutto il match si è svolto nel più totale equilibrio. Prima dell’ultimo quarto il punteggio era di 6 pari poi, le padrone di casa sono state più determinate nel riuscire a vincere. Belle le triplette realizzate da Bartolini e Masip che ha fallito un rigore nel primo tempo tirando su un palo. In gol anche la Marzi.

Un museo per Benozzo Gozzoli

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Realizzato dal Comune di Castelfiorentino grazie anche ad un finanziamento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze su disegno dell’architetto Massimo Mariani, il Museo è stato presentato 23 gennaio 2009 nella sala stampa “Oriana Fallaci” di Palazzo Medici Riccardi, dove si trova (la scelta non è stata casuale) anche la celebre “Cavalcata dei Re Magi” realizzata da Benozzo Gozzoli nel 1459.
Sono intervenuti Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e per molti anni Soprintendente del Polo Museale fiorentino (che riceverà in occasione dell’inaugurazione del Museo la cittadinanza onoraria), il Sindaco di Castelfiorentino, Laura Cantini, il Direttore Generale dell’Ente Cassa di Risparmio, avv. Antonio Gherdovich, l’Assessore provinciale Maria Cristina Giglioli. Erano inoltre presenti l’architetto Massimo Mariani, Elena Fani e Serena Nocentini (curatrici del sito e degli strumenti multimediali realizzati in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia della Scienza).
Il nuovo museo di Benozzo Gozzoli, ubicato nel centro storico di Castelfiorentino e a pochi passi dalla stazione ferroviaria, è stato concepito – osserva Mariani – come un abito su misura, “una casa – studio dove Benozzo Gozzoli, circondato dai suoi collaboratori, sembra accompagnarci a visitare questi affreschi quando ancora li sta facendo”.
Oltre ad un’ampia collezione di sinopie, il Museo consente infatti al visitatore di ammirare – per la prima volta nel loro integrale splendore – gli affreschi che l’artista realizzò all’interno di due tabernacoli: il Tabernacolo di Madonna della Tosse (1484) e il Tabernacolo della Madonna delle Grazie, detto anche della Visitazione (1490-91) mediante i quali Benozzo Gozzoli lasciò nella campagna toscana due testimonianze importanti della cultura rinascimentale fiorentina.
La ricomposizione degli affreschi di Benozzo Gozzoli nel nuovo Museo è avvenuta riproducendo fedelmente le dimensioni dei siti originari, da dove furono staccati in epoche diverse (nel 1965 e nel 1970) per preservarne l’integrità, in parte compromessa dalle intemperie. In questo modo, sia il Tabernacolo di Madonna della Tosse che il Tabernacolo della Visitazione hanno trovato – dopo una temporanea collocazione in biblioteca che ne impediva una corretta lettura – una sistemazione del tutto identica alla precedente, e possono essere così ammirati con le medesime prospettive e gli effetti illusionistici che si presentavano al viandante oltre cinque secoli fa.
Il Museo si presenta anche come sede qualificata per approfondire il percorso artistico di Benozzo Gozzoli e le sue opere, disseminate in Toscana e in tutto il mondo (USA, Francia, Gran Bretagna, Spagna, ecc..). Al suo interno sono presenti postazioni didattiche e multimediali realizzate in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia della Scienza, attraverso le quali ci si può collegare ad un sistema di georeferenziazione (che consente di localizzare le opere dell’artista in altri Musei e di reperire schede informative), esplorare nei dettagli gli affreschi con immagini ad alta risoluzione, visionare un filmato di 18 minuti per conoscerne più a fondo la storia. “L’offerta culturale della Provincia di Firenze – ha detto l’Assessore Maria Cristina Giglioli – si arricchisce di un nuovo importante elemento: il museo dedicato a Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino. Le occasioni di vivere Firenze e la sua provincia sotto l’aspetto culturale ed artistico si arricchiscono continuamente di nuove opportunità”
Il Museo di Benozzo Gozzoli (via Testaferrata) osserverà il seguente orario di apertura: Lunedì 9.00–13.00 (riservato a gruppi scolastici); Martedi 16.00–19.00; Giovedì 16.00 – 19.00, Venerdì 9.00–13.00 (su prenotazione), Sabato e Domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00. Mercoledì chiuso.
Costo del biglietto: intero 3 euro, ridotto 2 euro. Ulteriori informazioni su gratuità, sconti e agevolazioni, oltre che su eventuali variazioni dell’orario nel corso dell’anno, sono reperibili sul sito del museo www.museobenozzogozzoli.it (che sarà attivo dal giorno dell’inaugurazione) oppure tel. 0571-64448 o scrivendo a: [email protected]

A teatro arriva la Pimpa

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Sul palco, al centro della scena, una coloratissima casetta in gommapiuma, dalla quale la Pimpa invita i bambini a giocare con lei e i suoi amici.

Nello spettacolo gli attori Liberipensatori alternano i momenti di animazione dei pupazzi con l’intrattenimento diretto bambini fuori della casetta, coinvolgendoli nelle storie rappresentate.
 
Voci e canzoncine arricchiscono i racconti della Pimpa che hanno come protagonisti il sole, le nuvole, pesci, farfalle e formiche.

Lo spettacolo è adatto a bambini da 3 a 7 anni.


 

Via al corso per sommelier

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Il corso si articolerà in 9 incontri (sempre di martedì). Al superamento dell’esame finale verrà rilasciato il Diploma di Sommelier (1° livello) con diritto di fregiarsi dei segni di riconoscimento.

Info su www.ilsantuccio.it o 055 5397658.