domenica, 17 Agosto 2025
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Rocambolesco pari della Rari a Sori

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Un segnale importante, nella prima giornata del girone di ritorno che, con la vittoria di sabato a Latina rilancia le ambizioni della squadra allenata da Dusan Popovic. Il Sori fa la gara e, con due gol di vantaggio riesce ad amministrare molto bene la partita fino al cambio di campo. Nel terzo periodo Figlioli riesce a siglare, su rigore, la rete dell’8-5 per i liguri.

Tutti si aspettano il colpo del knot out ed invece la Rari recupera subito con Sottani in giornata di grazia e riesce ad invertire il corso del match con una difesa molto attenta. Il Sori inizia l’ultimo periodo avanti di due gol. Stritof sigla, con la sua seconda rete personale, il 7-8, risponde Van Der Meer ma Sottani riporta a meno uno i biancorossi ma è ancora l’olandese del Sori a siglare il 10-8. A quel punto la Florentia tira fuori la forza e l’orgoglio e riesce, a tre minuti dalla sirena finale, a raddrizzare la partita prima con Sottani, autore alla fine di quattro reti, e Radu, autore di una doppietta. In gol per i gigliati anche Georgescu con una bella doppietta nel primo tempo. In classifica la Rari ha agguantato il Bogliasco, a quota otto. E sabato, a Bellariva, ci sarà proprio lo scontro diretto, decisivo per risalire molte posizioni in classifica. Si stacca dal fondo della classifica il Catania che, a sorpresa, ha battuto il Nervi ma tutto è ancora da decidere.

Rarigirl e Fiorentina WP a gonfie vele

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Solo nel terzo tempo le fiorentine sono riuscite a sopravanzare le siciliane che hanno dimostrato un gran carattere con la Pelle autrice di ben quattro reti mentre sia Starace che Begin hanno segnato una tripletta. Ben quattro le reti siglate dalla Masip, fromboliere di giornata per le fiorentine. Tripletta per la Bartolini e doppiette per Canetti, Ceccarelli e Giachi. Una bella prova per la squadra di Furio Ferri, ora sesta in campionato, con 16 punti, ed in piena zona play off scudetto.

Gli infortuni non fermano la Fiorentina Waterpolo Giotti che, seppur ancora stanca, dalla trasferta in Russia in Champion’s Cup riprendono il cammino vincente, fatto di dodici vittorie in dodici partite anche in campionato e legittimano contro il Rapallo una leadership in classifica indiscutibile. Senza la Masi e con Lavorini, Biancardi e Mila De Magistris influenzate, la Fiorentina si è imposta  sulle liguri per 13-6 (parziali 6-1, 2-3, 2-1, 3-1). Al via con grande concentrazione e determinazione le ragazze di Gianni De Magistris hanno inflitto il primo parziale di 6-1 che ha deciso l’incontro dopo i primi otto minuti e che ha permesso a Dravucz e compagne di amministrare il proseguo del match. Soltanto nel secondo quarto Rapallo è riuscito ad aggiudicarsi il parziale (2-3), dovendosi poi arrendere sia nel terzo (2-1) che nell’ultimo quarto (3-1). “Sono molto soddisfatto di come abbiamo ricominciato in campionato – ha commentato Gianni De Magistris – soprattutto perché la squadra era in emergenza a causa dell’influenza e degli infortuni. Era importante cominciare il 2009 con una vittoria e ci siamo riusciti, nonostante Rapallo si sia mossa bene in acqua. Siamo partiti subito forte infliggendo un bel 6-1 nel primo tempo; questo dimostra che eravamo concentrati e che avevamo preparato bene la partita. Poi – ha concluso l’allenatore gigliato – abbiamo amministrato bene il vantaggio fino al termine”. Poker di reti per Dravucz e Casanova. In gol anche Colaiocco, Lapi, Cotti, Fagioli e Frassinetti.

L’accesso alla Mediateca è gratuito

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E se fosse Pitti tutto l’anno?

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Se fino al giorno dell’inaugurazione la città languiva come al solito in un torpore da bella addormentata, basta pronunciare la formula magica, P-I-T-T-I U-O-M-O, e tra locali, gallerie e villoni privati fioccano eventi, cene e inaugurazioni di ogni genere. E fin qui, niente di strano.

E’ normale che, marchi grandi e piccoli, sgomitino per inventare qualcosa e attrarre l’attenzione su di sé. La cosa che più fa sorridere è il nugolo di eventi che vivono di luce riflessa. Come mai, la settimana precedente al taglio del nastro alla Fortezza, non si trova un vernissage nemmeno a pagare oro e casualmente, durante i “Pitti days” la città pare esplodere, tanta è l’offerta culturale?

La strana razza di parassiti che contribuisce a gonfiare la lista degli appuntamenti non è sgradita alle passerelle ufficiali perché fa volume e aumenta la suggestione che genera la vista del calendario degli eventi. Dall’arte antica ai collezionisti di francobolli, dalle aperture straordinarie alle visite guidate. Ma se è vero che “business is business”, è vero anche che Firenze ha l’obbligo di fare bella figura con chi arriva. Compratori provenienti da mezzo mondo, che cronometrano i minuti necessari per visionare il campionario, criticare cose vecchie, elogiare le novità e prendere parte (spesso controvoglia) a cocktail e presentazioni.

Tanti, troppi i sorrisini di circostanza. Soprattutto quelli dei vip di turno, che gironzolano fingendosi interessati ai prodotti esposti negli stand. Cinque giorni e poi puff… La bolla di sapone esplode portandosi dietro lustrini e cotillon, senza che gran parte della cittadinanza (tutti gli estranei al mondo della moda) si sia resa conto del fermento.

Basta sfilate e paillettes. Basta eventi, basta clamore. Firenze si stanca in fretta e preferisce tornare a vestirsi da signora snob lasciando che il nuovo avanzi altrove. Da queste parti non si invecchia né ci si rinnova. Ci si cristallizza. Rimanendo fedeli al caro, vecchio lifting.

Forcoli, aggredito il parroco

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Non contenti di derubarlo, hanno voluto picchiarlo. Calci e pugni,  in una spirale di violenza folle.

Protagonisti ignoti aggressori, che ieri sera hanno malmenato il parroco e sfondato la cassaforte, prelevandone il contenuto, frutto della raccolta delle offerte e di donazioni.

Da giugno scorso, per la parrocchia di Forcoli questo è l’ottavo furto.


Coltivava marijuana, arrestato

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Molto candidamente ha mostrato loro il giardino dove coltivava il tutto, spiegando che lo faceva per rifornire amici e conoscenti.

Gli uomini dell’Arma lo avevano fermato in un circolo di Scandicci, insospettiti dal suo comportamento “nervoso” e dai suoi tentativi si sbarazzarsi del giaccone nonostante il freddo inclemente di questi giorni

Dopo avergli trovato addosso 8 grammi di marijuana, hanno perquisito casa sua. E lì hanno scoperto “l’oasi verde” del giovane.

Il ragazzo è stato arrestato.


Calano le vittime della strada

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Sono alcuni dei dati emersi dal bilancio dell’attività della Polizia Stradale della Toscana nello scorso anno.

Buone notizie anche sul fronte degli incidenti con feriti, diminuiti del 17 per cento e del numero dei feriti, meno 14 per cento.

Complessivamente le pattuglie impegnate sono state 32.608.

Capitolo multe, patenti e punti. In tutto la stradale ha contestato 127.522 contravvenzioni (6.747 per guida senza cinture e 4090 per mancato utilizzo dell’auricolare).

Sono state ritirate 4.198 patenti e 5.114 carte di circolazione.

Nel buco nero dei punti sottratti, invece, sono finiti ben 234.490 punti.

Alcool e droghe.  Sempre nell’ambito dei controlli della polizia stradale, in tutto 2.111 persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica e 160 per stupefacenti.

Record per i farmaci oppiacei

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La Toscana infatti nel 2007 ha speso 2426,46 euro ogni 1000 abitanti contro la media italiana di 1212,96 euro. I reparti ospedalieri che fanno maggiormente ricorso a questo tipo di farmaci sono la Medicina generale, l’Anestesia, la Chirurgia, l’Ortopedia e traumatologia, l’Oncologia e la Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza, cioè il Pronto Soccorso.

Il consumo è comunque molto controllato, tant’è vero che la Toscana si aggiudica anche un altro record, quello della farmacovigilanza, cioè la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci: la nostra regione infatti conta 480,73 segnalazioni per milione di abitanti, superando così abbondantemente lo standard di 300 segnalazioni per milione di abitanti indicato dall’OMS.

“Il sistema sanitario toscano – ha detto l’assessore Enrico Rossi – ha fatto della lotta al dolore un’attività di primaria importanza. Tra i nostri obiettivi quello di estendere a tutti i reparti ospedalieri, Pronto soccorso compresi, la valutazione del dolore attraverso misurazioni sistematiche, l’attuazione di programmi di formazione e informazione dedicati agli operatori sanitari e ai cittadini e l’aumento del consumi di farmaci oppioidi, un terreno su cui, come ci indicano i dati, abbiamo già ottenuto risultati di rilievo. Abbiamo adottato il Manifesto etico contro il dolore non necessario e vogliamo che rappresenti un riferimento costante per tutti i servizi”.

“Voglio una grande prova”

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Cesare Prandelli alla vigilia dell’importantissima sfida col Milan di Ancelotti chiude così il capitolo Lecce: “per la sconfitta di Lecce mi prendo la responsabilità per come è stato gestito il pregara. Farò ammenda ed è giusto quando si sbaglia prendersi le responsabilità”.

Contro un Milan distratto dalle voci di mercato che riguardato il gioiello Kakà, Prandelli proverà a recuperare due pedine fondamentali, Gamberini e Frey: “vogliamo recuperarli al 100%, oggi lo sapremo”. Al posto dell’infortunato Mutu partirà dal primo minuto il giovane Jovetic.

Il tecnico di Orzinuovi si aspetta una buona prestazione dalla squadra: “ci stiamo preparando bene. Conosciamo il Milan, è una grande squadra. Ci saranno momenti in cui soffriremo, ma quando avremo la palla noi dovremo far male. Dovremo essere noi a cercare i loro difetti, magari alzando il ritmo. Voglio una squadra che faccia una grande prestazione, ogni risultato poi verrà accettato”. Milan che ritroverà un Gilardino carico: “l’ho lasciato molto tranquillo. Ha grande voglia di fare bene e non voglio che la tensione aumenti. E’ un ragazzo che ha voglia di dimostrare il proprio valore, ma tutto dipenderà dal lavoro di gruppo”.

Prandelli chiude poi il capitolo Pazzini: “con Giampaolo abbiamo trascorso quattro anni belli e importanti. Da lui però avrei preferito sentire un grazie alla società e ai tifosi da cui è stato coccolato. Credo comunque che sia stata una scelta giusta. È normale da parte di un giocatore cercare spazio quando capisci che non c’è”.

 

Lasciò biglietto, trovato il cadavere in Arno

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E’ finito nel peggiore dei modi il “giallo” dell’anziano scomparso da casa dopo aver lasciato un bigliettino in cui spiegava che i suoi vestiti sarebbero stati trovati sotto il ponte di Varlungo.

Subito erano scattate le ricerche del 74enne, compiute anche con l’aiuto dei sommozzatori, dopo che in effetti gli abiti dell’uomo erano stati ritrovati nel punto indicato. 

Poi, dopo alcune ricerche, sono stati proprio i sommozzatori a trovare, nelle acque dell’Arno, il cadavere dell’anziano.