sabato, 13 Settembre 2025
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A Tansky le “Chiavi della città”

“Il riconoscimento a Burton Tansky delle «Chiavi della Città» è un segno di gratitudine da parte di Firenze ma anche da parte di tutto il mondo della moda nei suoi confronti e questo va oltre il business e gli affari. La città di Firenze si fa interprete di questo affetto, di questo sentimento di gratitudine anche in virtù dello stretto rapporto di amicizia, non solo di affari, che da sempre lega Firenze agli Stati Uniti”. Così l’assessore alle attività produttive ed al sistema moda Silvano Gori ha salutato Barton M. Tansky al quale stamani ha consegnato le “Chiavi della Città di Firenze” in una cerimonia che si è svolta nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio ed alla quale hanno partecipato molte personalità della moda: da Wanda Ferragamo a Gaetano Marzotto a Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.

Burton Tansky è nato nel 1938 negli Stati Uniti è presidente ed amministratore delegato del Gruppo Neiman Marcus. Nella sua lunga carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il Superstar Award del Fashion Group International (2006), un Visionaries Award dal Museum of Arts and Design (2005), il Gold Medal Award dalla National Retail Federation (2004) e nel 2002 ha ricevuto la nomina di Cavaliere della Legion d’Honneur da parte del governo francese. “Le Chiavi della Città – ha aggiunto l’assessore Gori – forse sono un atto formale, perché Burton Tansky, le chiavi di Firenze le ha sempre avute, da parte di tutti i nostri imprenditori che gli devono gratitudine. Tante piccole imprese della nostra città hanno in questo uomo un punto di riferimento”.
Burton Tansky ha ringraziato l’assessore e la città di Firenze per aver ottenuto questo riconoscimento.

“Da quando ho saputo che avrei ricevuto «queste Chiavi» mi sono chiesto quali porte, magari di quali banche, avrei potuto aprire – ha commentato con una battuta Burton Tansky -. Sono molto legato all’Italia ed a Firenze. La sua storia, la sua cultura, il suo stile di vite sono quasi senza eguali. Grazie anche al commercio di prodotti italiani le mie attività sono riuscite a crescere. Alla fine degli anni ’20 la prima nave con i prodotti Ferragamo è partita dall’Italia diretta negli Stati Uniti. Negli ultimi quindici anni c’è stata una crescita incredibile della vendita di marche italiane. Mi auguro di aver contribuito a decretare il successo di chi fa moda in Italia, sia maschile che femminile”.

Alla cerimonia ha partecipato anche Wanda Ferragamo, amica di Burton Tansky, che ha ricordato un curioso episodio della fine degli anni ’40 quando, col marito Salvatore Ferragamo, andò per la prima volta negli Stati Uniti, per ritirare a Dallas un premio. Lungo il viaggio in nave incontrò Christian Dior, anche lui premiato a Dallas.

Festa Anpi, Firenze aderisce

“Siamo lieti inoltre che la sezione dell’Anpi di Firenze – ha proseguito l’assessore De Siervo – potrà condividere con tutta l’associazione l’iniziativa svolta congiuntamente con l’amministrazione comunale e provinciale della lettura della “Costituzione per tutti”.

L’iniziativa ha visto infatti i partigiani come promotori veri della lettura. !Ci hanno portato a non scordare il valore della nostra norma fondamentale – ha concluso l’assessore De Siervo – e il significato che hanno avuto alcuni luoghi di Firenze, durante la guerra di liberazione partigiana. Il video sulle letture dei partigiani è disponibile sul sito www.lacostituzioneitaliana.eu“.

Taglio parchi, D’Angelis dice no

“Trovo inaccettabile e veramente assurda, forse un colpo di sole, l’idea del Governo di tagliare gran parte dei Parchi nazionali come enti inutili. Mi auguro che si tratti solo di una dimostrazione di superficialità nel compilare lo schema del decreto sulla prossima manovra Finanziaria, altrimenti si tratterebbe di un atto gravissimo che andrebbe a colpire il territorio non solo da un punto di vista ambientale ma anche sotto l’aspetto economico, sociale e culturale”. Così Erasmo D’Angelis (Pd), presidente della Commissione ambiente e territorio del Consiglio Regionale, è intervenuto nel dibattito apertosi sulla possibilità di taglio degli Enti Parco nazionali a partire dalla prossima manovra Finanziaria del Governo.

“La Toscana – spiega Erasmo D’Angelis – ha tre parchi nazionali (Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi-Monte Falterona-Campigna, Appennino Tosco-Emiliano) che lavorano con successo per mantenere intatto il nostro bene prezioso, universale, che ci fa essere punto di riferimento in tutto il mondo, ovvero il territorio più rappresentativo del bel paesaggio nei suoi aspetti migliori. Tagliare i Parchi, oltre ad essere difficilmente giustificabile da un punto di vista dei costi di gestione con cifre certo non elevate, andrebbe a colpire un settore di fondamentale importanza per tutto il territorio toscano. Considerato anche che il Consiglio Regionale approverà prima dell’estate i piani del Parco dell’Arcipelago Toscano e delle Foreste Casentinesi”.

“La nostra Regione – conclude D’Angelis – è sempre stata orientata ad una politica di sviluppo e valorizzazione dei Parchi con percorsi di condivisione e confronto con il territorio, le associazioni, gli abitanti. E con un forte aiuto anche dal punto di vista delle risorse impiegate. Ci auguriamo, quindi, che per il Governo questa sia stata solo una distrazione”.

Edilizia sociale, nuovi alloggi

 

Altri scopi dell’iniziativa sono quelli di rispondere all’emergenza abitativa tramite la realizzazione di nuovi alloggi per favorire le categorie economiche medio-basse. Queste, in sintesi, le finalità del programma integrato “Giuncoli”, localizzato nel Quartiere 4 che prevede il completamento e la riqualificazione di un’area in via Canova, attraverso la realizzazione di 124 alloggi di edilizia sociale (24 + 36 alloggi di edilizia sovvenzionata realizzati da Casa Spa, 20 in affitto permanente a canone moderato realizzati da Casa Spa, 20 in affitto permanente a canone moderato realizzati da Affitto Firenze Spa, 24 in vendita realizzati dall’Impresa Costruzioni Spagnoli Spa), spazi commerciali, spazi pubblici di quartiere, verde pubblico, parcheggi, opere difesa idraulica. Il progetto si è sviluppato attraverso la sinergia tra i diversi soggetti: Comune di Firenze, Consiglio di Quartiere 4, Casa Spa, Affitto Firenze, Costruzioni Spagnoli, Eos Consulting.

Il progetto “Giuncoli” è stato illustrato (dal direttore generale di Casa Spa Vincenzo Esposito) e dibattuto in un incontro in Consiglio Regionale alla presenza dell’assessore alla casa della Regione Toscana Eugenio Baronti, dell’assessore alle politiche per la casa del Comune di Firenze Paolo Coggiola, del presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli, del presidente di Affitto Firenze Stefano Tossani, dell’amministratore delegato di Costruzioni Spagnoli Fabrizio Spagnoli e del progettista dell’intervento Riccardo Roda di Eos Consulting. Il progetto, in fase di realizzazione, è illustrato anche in un volume “Il quartiere residenziale Giuncoli, Firenze”, edito da Alinea. “Questo intervento – ha sottolineato l’assessore Coggiola – è un esempio di integrazione fra risorse pubbliche e private finalizzato a dare risposte differenziate per diverse fasce sociali rispetto al problema dell’abitare. Infatti troveranno soddisfazione cittadini che hanno la possibilità di acquistare un alloggio, quelli che possono sostenere canoni d’affitto concordati e coloro che hanno capacità di sostenere solo affitti sociali. Una politica abitativa insomma, che non separi i ricchi, i poveri, gli intermedi. Una filosofia d’intervento perfettamente in linea con gli indirizzi europei che vedono, nel criterio della riqualificazione urbana, quello della massima integrazione e coesione sociale”.

Una delle peculiarità dell’intervento è stata la sperimentazione di soluzioni avanzate in grado di aumentare le prestazioni energetiche degli edifici e i livelli di comfort naturale. In particolare si è operato su due livelli: sono stati adottati criteri bioclimatici, ottimizzando l’assetto insediativo e sfruttando in modo gratuito le potenzialità del clima, del sole, del vento, e si è puntato a realizzare elevati livelli di risparmio energetico e di comfort estivo. L’insediamento presenta uno spazio verde centrale, destinato a giardino pubblico, su i cui margini sono poste quattro torri. L’organizzazione planimetrica è funzionale al soleggiamento e alla ventilazione naturale, in cui gli spazi verdi svolgono un ruolo centrale per il miglioramento del comfort ambientale. In chiave edilizia sono state adottate una serie di azioni come la massima linearità nei corpi di fabbrica e l’adozione di colori chiari, il potenziamento delle prestazioni dell’involucro esterno con eliminazione totale dei ponti termici, infissi con tripli vetri, impianti centralizzati a condensazione con distribuzione a pannelli radianti a bassa temperatura, pannelli solari per produzione di acqua calda sanitaria, pannelli fotovoltaici per consumi elettrici condominiali, utilizzo di materiali ecologici, riciclati, fotocatalitici, ottimizzazione dei consumi idrici (recupero + contenimento consumi), schermature dei fronti sud ed ovest e torri di ventilazione per combattere il surriscaldamento estivo.

“Nel quartiere residenziale Giuncoli – ha spiegato il presidente di Casa Spa Pecchioli – sono concretizzati molti dei temi ai quali abbiamo lavorato fin dalla costituzione della nostra società. I nostri primi anni di vita sono infatti caratterizzati anche dal dibattito sul ruolo che doveva svolgere il nuovo soggetto gestore dell’edilizia residenziale pubblica nell’area fiorentina: società di servizio, strumento operativo per la realizzazione delle politiche abitative dei Comuni soci, chiamato a misurarsi col mercato, andando oltre gli steccati dell’edilizia sovvenzionata, realizzando alloggi ad affitto calmierato per gli utenti appartenenti alla cosiddetta ‘fascia grigia’: il tutto in un nuovo rapporto di competizione leale, ma anche di collaborazione, con operatori privati, cooperative di abitazione, imprese”.

Nel dicembre 2007 il fabbricato per 20 alloggi in affitto permanente a canone calmierato del Comune di Firenze (progettato e realizzato da Casa Spa) è stato ammesso al finanziamento della Regione Toscana D.E.A. (Distretti Energetici Abitativi) per alloggi ad altissima efficienza energetica. L’efficienza energetica del fabbricato è ampiamente testimoniata dal valore di progetto del fabbisogno energetico dei 20 alloggi, pari a 24,50 kwh/mq anno, contro un indice di prestazione energetica applicabile dal 2008 di 55,61 kwh/mq anno, con una riduzione del fabbisogno energetico rispetto al valore limite del 55,9%.

Grandi chef a Montedomini

Si tratta della cosiddetta “Cena di Babette”, ovvero un sontuoso banchetto frutto del genio di grandi chef di alcuni ristoranti fiorentini e ospitato nel particolarissimo Loggiato di Montedomini con un menù davvero da leccarsi i baffi. Si inizia con l’antipasto del ristorante Il Santo Bevitore (chef Luca Marin), si continua con il primo, ovvero la zuppa di funghi porcini e la loro terra con cappelletti di faraona e tartufo estivo, a cura di Ora d’Aria (chef Marco Stabile). Il secondo piatto, saltimbocca chiantigiani di lombo di coniglio con fagiolini serpenti alla Vecchia Maniera, sarà presentato dalla Osteria di Passignano (chef Matia Basciulli). E ancora il dessert, sfera di cioccolato bianco con cremoso alla menta, lamponi e fragole della Enoteca Pinchiorri (chef Italo Bassi), il gelato della gelateria Carapina, l’acqua di Toscana San Felice e caffé della torrefazione Mokarico.

Leonardo Romanelli, enogastronomo e organizzatore della serata, svolgerà il ruolo di Gran Maestro Cerimoniere e si occuperà della scelta dei vini del Consorzio del Chianti Classico. Lo staff di Guido Guidi Ricevimenti curerà la logistica e l’estetica per il miglior successo della serata. Precederà la cena un aperitivo in piedi, a cura del ristorante Onice (chef Massimiliano Blasone) dell’Hotel “Villa la Vedetta”, ospitato nei locali dello storico Guardaroba di Montedomini, noto come “la casa degli armadi” appena restaurato e che sarà inaugurato proprio da questo evento.

La serata proseguirà con la visione de’ Fochi di San Giovanni direttamente dal Giardino d’inverno situato al piano nobile della struttura di Montedomini: visione accompagnata da un buffet di conforto predisposto dal Cenacolo degli Sparecchiatori e dall’Alisea Ristorazione. Per chiudere un cammeo. I Maestri Romano Stefanelli e Luciano Guarnieri, allievi prediletti del grande Pietro Annigoni , esporranno per l’occasione, una serie di ritratti inediti di personaggi di Montedomini eseguiti negli anni ’60. “Questa iniziativa, oltre ad essere una occasione per scoprire alcuni scorci poco noti e molto suggestivi della struttura di via dei Malcontenti, rappresenta una opportunità per dare il proprio contributo a favore di iniziative destinate agli anziani bisognosi – commenta l’assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni -. La Fondazione Montedomini, istituita l’anno scorso, ha proprio questo obiettivo. Uno scopo perfettamente in linea con la vocazione storica di Montedomini”.

Per informazioni e prenotazioni (costo della cena 120 euro), rivolgersi all’Asp di Montedomini 055/2339404. Tutti i proventi dell’evento, come pure della vendita della linea di abbigliamento “Montedomini 1476” ideata da Giuliano Pacini, saranno destinati alle iniziative a favore della struttura e dei suoi ospiti.

Bus e trenino gratis: ecco NottArno

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Per il secondo anno, la “Notte Bianca di Firenze” si identifica con “Diladdarno“, la manifestazione, giunta alla XIV edizione, che raccoglierà tutte le sue iniziative in un’unica, indimenticabile, notte. “NottArno è una notizia positiva che deve essere valorizzata: è una festa che artigiani e commercianti regalano a tutta la città, è una risposta di sicurezza e vivibilità a chi vuole mandare i militari nelle città – ha commentato l’assessore Riccardo Nencini -. Non è solo una Notte Bianca perché è un’iniziativa che nasce dal tessuto del quartiere, non è calata dall’alto dall’amministrazione. Nasce dai cittadini e per i cittadini. Grande attenzione viene garantita all’accoglienza e mi rivolgo a tutti affinché partecipino utilizzando i mezzi pubblici, proprio per la riuscita della festa”. “NottArno” è promossa dall’assessorato all’innovazione e strategie di sviluppo del Comune di Firenze, dal Quartiere 1, dalla Camera di Commercio di Firenze e dalle associazioni di categoria CNA Firenze, Confartigianato Imprese Firenze e Confesercenti Firenze, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Firenze, Pistoia, Prato, con l’Università degli Studi di Firenze e con il Museo di Storia Naturale e con il contributo di Banca Toscana Gruppo Monte dei Paschi di Siena, A.G.O.Fi – Associazione Grossisti Ortofrutticoli Firenze, Firenze Parcheggi, Heineken, Mercafir, Il Quadrifoglio, Controradio, Silfi S.p.A.,Toscana Energia.

“NottArno farà vivere la notte nel più bel pezzo della nostra città – ha sottolineato Stefano Marmugi, presidente del Quartiere 1 – tenendo insieme le categorie commerciali, i negozianti, i bottegai, il cuore pulsante dell’Oltrarno. È una risposta all’allarmismo lanciato in città, con eventi che fanno ancora più bella la nostra Firenze”. Soddisfatto anche Roberto Ciulli, presidente del Comitato Oltrarno Promuove, poiché “per la prima volta tante forze si sono unite per fare qualcosa di bello per la città. La Silfi illuminerà e colorerà la facciata della Basilica di Santo Spirito. Spero che NottArno prosegua e cresca negli anni”. Tante le iniziative organizzate per trascorrere, insieme, la notte e non solo, poiché alcune cominceranno già nel pomeriggio e vi potranno partecipare anche i bambini, proprio perché “NottArno” è per tutti. Arte, cultura, musica, cucina, artigianato artistico, comicità, design e creatività saranno espressi in molteplici forme. E, nell’anno della sua rinascita, non mancherà neanche il Calcio Storico, Dalle 21, sfileranno i calcianti dei Bianchi di Santo Spirito ed alcuni figuranti del Calcio Storico Fiorentino.

Inoltre, vi saranno alcuni luoghi dell’Oltrarno che ospiteranno tre eventi collaterali. Il Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola” (in via Romana, 17) sarà aperto dalle 20,00 alle 24,00. In collaborazione con il Museo, l’Università degli Studi di Firenze ed a “NuvolaB” di Firenze, nel “Salone degli Scheletri” e nel giardino è stata creata “ZOOm – Dimmi che animale sei?”, un’installazione sonora che riprodurrà i versi degli animali. Sarà un modo per giocare per una notte con la collezione del Museo e riflettere sul mondo animale e sull’uomo. Nel giardino de “La Specola” saranno svelati nuovi ed inediti punti di vista che inviteranno il pubblico a riflettere sui modi di osservare e rappresentare la natura. Presso la Limonaia del Giardino Nidiaci (in via d’Ardiglione, 30) l’associazione Opera Rebis presenta la mostra di fine anno sul gioiello contemporaneo della scuola Alchimia. Le aule del Florence Dance Center (in Borgo Stella, 23/r) ospiteranno la mostra di Vinicio Venturi, “Le mie Paure”. “Oltrarte” è a cura di Piazzart e farà diventare Santo Spirito e San Frediano le “botteghe” all’aperto degli artisti e degli artigiani. Saranno allestiti studi di artisti e di architettura, botteghe artigiane, gallerie, musei, giardini gli spazi dell’azione. Ci saranno mostre, installazioni, performance di pittori, fotografi, architetti, grafici, scultori che apriranno le porte dei propri laboratori.
“Oltrarte” è realizzata in collaborazione con: Opera Rebis, Alchimia Contemporary, Jewellery School, Studio 70 rosso, Centro Giovani Nidiaci, Florence Dance Center, Museo di Storia Naturale – Sezione di Zoologia “La Specola”, Università degli Studi di Firenze.

NottArno” sarà anche l’occasione per il debutto di “Mercatale” in piazza del Carmine: direttamente dall’orto al mercato e quindi al consumatore, senza passare dai negozianti, grossisti e distributori. Frutta e verdura di stagione, formaggi, l’olio buono, il miele, la grappa, il pane, le conserve. Tanti prodotti da acquistare e da gustare. Saranno trenta banchi con 60 produttori (45 agricoli, 10 artigiani e 5 commercianti) che venderanno dalle 18,00 alle 2,30 di notte. In via dei Serragli, tra il Ponte alla Carraia e Porta Romana, cuore delle botteghe artigiane e artistiche fiorentine, i negozi saranno aperti anche la notte. “NottArno” conclude anche l’appuntamento con Pitti Immagine Uomo che per l’occasione organizza “Lo Spirito della Rive Gauche”: mostre ed installazioni di arte contemporanea e proiezioni di VideoArt sul retro della Basilica.

Ma come si arriva a “NottArno” che dalle 19,30 sarà off-limits per chi non è residente? Per partecipare alla Notte Bianca nell’Oltrarno, è consigliato arrivare con i mezzi pubblici messi a disposizione gratuitamente: autobus e trenino su gomma percorreranno alcuni itinerari, integrandosi e facilitando l’arrivo in Oltrarno. Due bus navetta dalle 20,30 alle 4 di notte partiranno da Piazza Vittorio Veneto, attraverseranno Ponte Vespucci all’andata e Ponte alla Vittoria al ritorno, fermandosi al Torrino di santa Rosa. Il “Night Train” sarà a disposizione dalle 23 alle 4 lungo il tragitto circolare che toccherà il Parterre di Piazza della Libertà, Piazza Ghiberti, Piazza Beccaria, viale Alberti, Ponte San Niccolò e Ponte alle Grazie con fermate sul lungarno Serristori, lungarno Cellini e Piazza Ferrucci. Il “Bus by Night”, che comincia il “suo viaggio” proprio staserà, sarà a disposizione dalle 23,00 alle 3,00 di notte con ben 35 fermate partendo dalla stazione centrale di Santa Maria Novella. Inoltre, sarà possibile lasciare l’auto all’Universale Parking (in via della Fonderia, 63) dalle 21,00 alle 4,00 di notte al prezzo, complessivo, di 5,00 euro.

E in tema di mobilità, questi sono i provvedimenti che saranno adottati in occasione di “NottArno” e stabiliti nell’ordinanza numero 2008/M/04611 del 16/06/2008:

Dalle 9,00 del 20 giugno fino alle 4,00 del 22 giugno, divieto di sosta (con rimozione forzata) e di transito in Piazza del Carmine, Piazza Pitti, (lato Palazzo Pitti, su tutto il fronte dello stesso, lato abitazioni nel tratto compreso tra Sdrucciolo dei Pitti e Via de’ Marsili). Dalle 15,00 del 21 giugno alle 4,00 del 22, divieto di circolazione in Piazza Santo Spirito, Piazza Pitti (su tutta l’area compresa tra via Guicciardini, esclusa, il fronte del numero civico 26 e la delimitazione di Palazzo Pitti, escluso, sul lato abitazioni, nei tratti tra via Marsili e Piazza San Felice e via Velluti/Sdrucciolo dei Pitti), in Piazza Tasso (in entrambi i lati tra via del Leone e via dei Camaldoli, sul lato delle abitazioni, nel tratto compreso tra via del Campuccio e via della Chiesa), in tutto il tratto di via de’ Camaldoli, via Romana, Piazza San Felice, via Mazzetta, via delle Caldaie, via Sant’Agostino, via Maffia, via Santa Monaca, Piazza Piattellina, Piazza de’ Nerli (nell’area del mercato), in Borgo San Frediano (nel tratto compreso da Piazza del Carmine a via dei Serragli), in via di Santo Spirito, in via San Niccolò (tra via dell’Olmo, Porta San Miniato e via Giardino Serristori), in via San Niccolò (da via Lupo a Piazza Poggi, escluse), via dello Sprone, nella piazzetta tra via dello Sprone e via Toscanella, in Borgo San Jacopo, in via dei Bardi (tra Piazza Santa Maria Soprarno e via Guicciardini), in via Guicciardini, in piazza Santa Felicita, in via dei Barbadori, in via dei Serragli (tra i numeri civici 29 e 31 e tra il 33/r ed il 35), in Piazza della Calza, in Piazza del Tiratoio (tra via Sant’Onofrio ed il numero civico 7/r).

Dalle 19,30 alle 21,00 di sabato, divieto di transito ad eccezione dei residenti, frontisti, ciclomotori e motocicli, invalidi, taxi, autobus ATAF, automobili dirette ad autorimesse pubbliche o a strutture ricettive presenti nella zona nelle seguenti strade: in via Romana, Piazza San Felice, Piazza Pitti, via Guicciardini, via dei Bardi, via dei Barbadori, via dello Sprone, via Sant’Agostino, via Mazzetta, Piazza Santo Spirito, via Santa Monaca, Piazza del Carmine, Piazza Piattellina, via dell’Orto, Borgo San Frediano. In tutte queste strade, il divieto di circolazione dalle 21,00 di sabato e fino alle 4,00 del 22 giugno sarà esteso a tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di Polizia. In via Lupo, sarà revocato l’attuale senso di marcia per consentire l’uscita dei mezzi da via Giardino Serristori e sarà istituita strada senza uscita alla confluenza con via San Niccolò.

Per la concomitanza con la “Notturna di San Giovanni” dalle 19,30 alle 21,30 di sabato, sul Lungarno Serristori (alla confluenza con Piazza Demidoff) divieto di accesso con obbligo di svolta a sinistra per via dei Renai con direzione Lungarni e Piazza Poggi. Sono derogati soltanto i mezzi di soccorso, i mezzi necessari per l’allestimento della manifestazione, ed i veicoli autorizzati del settore “E” esclusivamente se diretti in via dei Bardi. Le auto storiche potranno sostare in via de’ Camaldoli. Sempre in occasione di “NottArno”, anche il consorzio Il Quadrifoglio ha deciso di apportare delle modifiche al consueto spazzamento notturno delle strade dell’Oltrarno. La notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno non sarà effettuato lo spazzamento nel viale Ariosto, via Bartolini, via Berni, via de’ Camaldoli, via de’ Cardatori, via del Drago d’Oro, via del Leone, Piazza de’ Nerli, via dell’Orto, via del Piaggione, Borgo San Frediano (tratto da Verzaia a Cestello), via San Giovanni, via Sant’Onofrio, lungarno Soderini (tratto da Cestello a Santa Rosa), Piazza Tasso, via dei Tessitori, Piazza del Tiratoio, vicolo del Tiratoio, via del Tiratoio. Tutto il programma di “NottArno” è disponibile su http://www.diladdarno.it/media/news/nottarno2008.pdf.

Lunedì il mercato delle opportunità

Quindi, confermato l’orario di vendita di frutta e verdura a prezzi superscontati che si svolge all’interno del mercato di Novoli, dalle 14 alle 18. L’ingresso è da via dell’Olmatello, con possibilità di parcheggio.

Disegni olandesi in mostra al GDSU

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Gli artisti fiamminghi e olandesi, è risaputo, amavano il nostro Paese: vi scesero numerosi, a volte solo di passaggio, a volte fermandovisi per qualche tempo, talora, invece, per fissarvi stabilmente dimora. I loro cognomi italianizzati o i soprannomi italiani, spesso assai divertenti, con i quali venivano familiarmente chiamati, ne riflettevano l’integrazione nel nuovo contesto che li aveva accolti. Difficile, per taluni di essi, formulare una specifica appartenenza alla scuola fiamminga od olandese piuttosto che a quella italiana: si pensi, ad esempio, a Dionigi fiammingo (Denys Calvaert), a Giovanni Stradano, a Giambologna, al Cavalier Tempesta (Pieter Mulier, il Giovane) o a Gaspar Vanvitelli o degli Occhiali, tutti artisti che recano nel nome i segni del loro radicamento sociale in Italia.
I fecondi contatti amichevoli istituiti tra l’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, quasi ai suoi esordi, e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi si riallacciano, nel segno di una continuità della tradizione, all’antica «amicizia» degli artisti del passato nei confronti dell’Italia. In questo quadro di scambi culturali ininterrotti si inserisce un nuovo interlocutore, l’olandese Fondation Custodia, che nella sua elegante sede parigina di rue de Lille, luogo di conservazione della prestigiosa collezione d’arte antica Frits Lugt e teatro di memorabili mostre, ospiterà, a seguire, a partire dal prossimo ottobre, l’odierna esposizione fiorentina.
La sapiente selezione delle opere messa a punto dai due curatori, Wouter Kloek e Bert W. Meijer, restituisce una panoramica sia dei principali artisti nati nei Paesi Bassi settentrionali e meridionali sino all’Ottocento, sia delle diverse tendenze e dei vari generi frequentati, tra cui spicca il paesaggio. Essa indaga inoltre le antiche provenienze dei disegni esposti, in primis quella risalente al patrimonio del cardinal Leopoldo de’ Medici, ma anche delle successive acquisizioni, come la donazione dello scultore Emilio Santarelli nel 1866. Il racconto, sempre affascinante, delle predilezioni collezionistiche del cardinal Leopoldo, rivela in questo contesto specifico il suo desiderio di acquistare nei Paesi Bassi «disegni di Alberto, Di Luca di Van Dech e del Rubens», come si evince dalla corrispondenza intrattenuta con gli agenti e intermediari
La manifestazione si collega così, a distanza di oltre quarant’anni, a quella pionieristica Mostra di disegni fiamminghi e olandesi, promossa dal GDSU nel 1964, curata da E. K. J. Reznicek con il sostegno dell’Istituto Universitario Olandese; suggerendo su quella base nuove proposte attribuzionistiche (come lo spettacolare Enea divinizzato, che da Bartolomeo Spranger è passato a Hendrick Goltzius), precisazioni iconografiche, approfondimenti rispetto al nucleo, assai rilevante, di fogli di Rubens, tra cui emerge il delizioso Busto di giovinetta, scelto come nostra immagine guida e preparatorio per la santa Apollonia nella Pala della Vergine in trono con santi terminata nel giugno 1628 per la chiesa di Sant’Agostino ad Anversa, oggi al Koninklijk Museum voor Schone Kunsten della stessa città. I curatori hanno inoltre motivato in questa occasione la scelta di fogli diversi, tra cui si annidano importanti scoperte e rilevanti esempi artistici – basti citare il Cavallo con stalliere di Van Dyck. Le nuove selezioni sono il frutto di una ricerca sistematica sull’intero fondo dei fiamminghi e olandesi, che annovera oltre novecento fogli, effettuata in occasione dell’elenco delle opere messo a punto nel 1975 da Kloek, che si avvalse, ancora una volta, dell’appoggio dell’Istituto Universitario Olandese.
La mostra e il suo catalogo, dunque, rimarrà, all’interno della collana del GDSU, una pietra miliare anche per futuri studi destinati a riprendere singoli autori o disegni, secondo ottiche e chiavi di lettura diverse da quelle adottate dai curatori. Come ogni impresa che si prefigge caratteri di sistematicità, anche questa ha comportato particolari approfondimenti di indagine rivolte allo spoglio meticoloso degli inventari e al rilievo delle filigrane.
Dopo la prima mostra che nel 1964 illustrò il ricco fondo dei disegni fiamminghi e olandesi del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, il cinquantesimo anniversario dell’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte offre l’occasione di esporre una selezione dei capolavori di questo nucleo importante delle collezioni degli Uffizi, nell’ambito delle manifestazioni per il festival Olandiamo?, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di Sua Maestà la Regina Beatrice d’Olanda.
Fiamminghi e Olandesi a Firenze. Disegni dalle collezioni degli Uffizi
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze

Dal 26 giugno al 2 settembre 2008
da martedì a domenica: 8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì)

Ingresso gratuito

Si alza il sipario della Pergola

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Del Novecento si indagano e attraversano istanze e temi che impregnano l’attualità quotidiana, riportando all’originalità del palcoscenico partiture rese celebri dal grande schermo e, viceversa, raccogliendo il successo di hit cinematografiche per proporle alla prova della scena.

Questo il programma completo con gli attori protagonisti:

11/16 novembre Ingmar Bergman SINFONIA D’AUTUNNO con R. Falk, M. Crippa
18/23 novembre Eric-Emmanuel Schmitt IL VANGELO SECONDO PILATO con Glauco Mauri, Roberto Sturno
25/30 novembre Diego Fabbri LASCIO ALLE MIE DONNE con Lello Arena
2/7 dicembre Italo Svevo LA RIGENERAZIONE con Gianrico Tedeschi
9/14 dicembre Anton Cechov PLATONOV con Alessandro Haber
16/21 dicembre Luigi Pirandello COSI’ E’ (SE VI PARE) regia Massimo Castri
30 dicembre/4 gennaio Marriot & Foot NIENTE SESSO SIAMO INGLESI con Erica Blanc
6/11 gennaio Luigi Pirandello IL GIUOCO DELLE PARTI con Geppy Gleijeses
13/18 gennaio J.P. Shanley IL DUBBIO con Stefano Accorsi, Lucilla Morlacchi
20/25 gennaio Luigi Pirandello IL PIACERE DELL’ONESTA’ con Leo Gullotta
27 gennaio/1 febbraio Luigi Pirandello SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE con Giulio Bosetti
3/8 febbraio Krasna Norman FACCIAMO L’AMORE con Gianluca Guidi
10/15 febbraio R.J. Waller I PONTI DI MADISON COUNTY con Paola Quattrini
17/22 febbraio Henrik Ibsen CASA DI BAMBOLA – L’ALTRA NORA con Lunetta Savino
24 febbraio/1 marzo Giorgio Gaber IL CASO DI ALESSANDRO E MARIA con Luca Barbareschi
3/8 marzo Bertolt Brecht MADRE CORAGGIO con Isa Danieli
10/15 marzo August Strindberg LA SIGNORINA GIULIA con Vanessa Gravina
17/22 marzo George Feydeau IL SIGNORE VA A CACCIA con Mario Scaccia, Debora Caprioglio
24/29 marzo Denys Arcand LE INVASIONI BARBARICHE con Attilio Corsini
14/19 aprile Apuleio AMORE E PSICHE. LA FAVOLA DE L’ASINO D’ORO con Peppe Barra, Andrè de La Roche
5/10 maggio William Shakespeare MACBETH con Gabriele Lavia

Economia Toscana col segno più

Se i risultati suddetti appaiono positivi occorre però anche ricordare che nel corso degli ultimi mesi lo scenario è radicalmente cambiato, con una chiara inversione del ciclo già nella seconda parte del 2007. Lo scenario internazionale ha subito un evidente mutamento, a causa della crisi dei mutui sub-prime statunitensi, con prospettive che permangono tutt’altro che positive anche per i prossimi mesi.

Le conseguenze saranno più gravi per le regioni, come la Toscana, aperte agli scambi internazionali: il rafforzamento dell’euro associato al rallentamento della domanda proveniente dal nord America influirà in modo rilevante sulle esportazioni toscane che aumenteranno (in termini reali) nel 2008 appena dell’1,8% (meno dell’Italia), e del 2,6% nel 2009; crescite queste non particolarmente soddisfacenti.

Una dinamica lenta, dunque, quella che si evidenzia per il prossimo futuro regionale, che porterà ad una crescita del PIL toscano nel biennio 2008-2009 (appena lo 0,5% e l’1,1% rispettivamente nei due anni) inferiore, anche se di poco, a quella media italiana. Al rallentamento della dinamica delle esportazioni si accompagnerà un comportamento cauto anche da parte delle famiglie la cui spesa potrebbe aumentare non più dell’1%. Inoltre, date le aspettative tutt’altro che positive, gli investimenti fissi lordi saranno in lenta espansione (lo 0,6% nel 2008 e l’1,5% nell’anno successivo). Dal punto di vista settoriale, ancora una volta i risultati migliori proverranno dalla chimica e farmaceutica e dai settori della metalmeccanica. Rallenterà, invece, la crescita del settore delle costruzioni, mentre l’evoluzione del terziario sarà modesta nel 2008 e in lieve ripresa nel 2009.

Anche l’input di lavoro continua ad aumentare, nonostante la bassa crescita; così anche nel biennio 2008-2009 avremo un aumento complessivo di circa 20 mila unità di lavoro, quasi integralmente concentrate nel terziario. Si tratta di una crescita modesta (lo 0,3% medio annuo), ma che può apparire persino sorprendente in un periodo di stagnazione dell’economia.
Nel complesso, dunque, per la Toscana si prevede un nuovo periodo di difficoltà concentrate soprattutto nell’anno in corso.

I risultati dipendono tuttavia da come e quando verrà superata la fase di rallentamento osservata a livello internazionale (in particolare la crisi USA); non mancano infatti previsioni più scoraggianti, specie per l’economia italiana, come ad esempio quelle proposte dal Fondo Monetario Internazionale che pone la crescita dell’Italia allo 0,3% sia per il 2008 che per il 2009. Considerando che la Toscana dovrebbe risentire maggiormente degli effetti negativi del ciclo, ciò significherebbe che nel prossimo biennio ci allontaneremmo poco dalla crescita zero.