martedì, 2 Settembre 2025
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Riacciuffato il sogno!

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Lo stadio era bollente di passione e non solo di gradi centigradi in questa primavera improvvisamente esplosa. La doccia fredda a raggelare gli animi è arrivata presto sotto la malia di Budan che dopo pochi minuti ha imbucato la porta viola. 0 – 1, ma poi è arrivata da Napoli la travolgende notizia che Hamsik aveva segnato ai diavoli rossoneri.

Un urlo al Franchi, la spinta fatale per lanciare la viola che aumenta il ritmo, fa sbandare pericolosamente i formaggiai della Val Padana e poi centra il pareggio con Santana dopo una discesa travolgente di Montolivo.

Poi arriva la notizia del raddoppio partenopeo e noi che si gioca bene, sì, ma non ci riesce fare la cosa fondamentale: buttarla dentro.

Il primo tempo è questo e il secondo parte con lo stesso canovaccio. Viola tutta avanti, ma il gioco stalla, la porta è lontana e le sostituzioni di Liverani e Kuzmanovic per Semioli e Donadel non ci hanno convinto.

Mentre siamo lì a roderci le mani al pensiero di una così ghiotta occasione gettata al vento ecco che l’inossidabile Martino pennella un bel cross al centro che Semioli gira in rete. 2 – 1 si può urlare a squarciagola.

Il resto è accademia anche perchè il centrale del Parma ci mette del suo mandando a quel paese l’arbitro e raggiungendo anzitempo le docce. L’ha capito Mutu ed ora è chiaro: se non ti chiami Totti l’uomo di nero vestito non puoi mandarlo a quel paese…

A quel punto la Fiorentina chiude il match evitandoci un cardiopalma finale. Lo fa con Osvaldo che s’avventa (da centravanti!) con una zampata assassina su un altro corss di Martino. 3 – 1 e tutti a cantare.

Solo Pazzini non segna e questa non è una novita come non lo è che riesca a mangiarsi un gol a tu per tu col portiere allo scadere. Cambiava poco per il risultato, ma Pazzini è anche sfigato!


Ora si è rimesso la freccia e il Milan ci vede la targa da – 2. Domenica tutti a Torino per realizzare il sogno, sperando che sia calcio anche se i granata sono già salvi.


Le pagelle:

 


Frey – Ordinaria amministrazione anche se è rimasto inchiodato a terra su quel cross di Coly. Voto: 6

Jorgensen – Un mito. Dalle sue parti girava Reginaldo, ma l’ha messo sotto e dalle sue parti sono partiti anche i due cross decisivi per chiudere il match. Voto: 7

Gamberini – Impeccabile come sempre. Merita certamente la Nazionale e tanto più a pensare che ci gioca Materazzi… Lucarelli non l’ha mai vista: va beh che non è più quello dell’anno scorso, ma nemmeno Gamberini è Dainelli! – Voto: 7

Ujfalusi – Ha perso Budan solo una volta e ci ha castigati, per il resto ineccepibile. Grande professionista e grande uomo. Ciao Ufo. Voto: 6,5

Gobbi – Sotto tono rispetto ai tempi recenti. Nel secondo tempo ha ciccato alcune palle che ci hanno fatto battere i denti di paura… Voto: 5,5

Kuzmanovic – Gioca bene. S’inserisce, tira, gioca a tutti polmoni, sfiora il gol (come sempre), ma poi lo tolgono dal campo. Voto: 7

Liverani – Il direttore dirige e smista. Praticamente ogni palla passa dai suoi piedi, inevitabile che qualcuna la sbagli. Voto: 6,5

Montolivo – Solita grande partita con in più quella discesa fulminante che vale il gol dell’ 1 – 1. Voto: 7

Santana – In crescita notevole, al fumo stavolta aggiunge anche l’arrosto. Suo il gol dell’ 1 – 1. Voto: 7

Pazzini – Non ha giocato da punta, ma questa non è una novità. la novità sta nel fatto che ufficialmente non giocava da punta. La porta è lontanissima e sempre alle spalle ed il gol, ovviamente, una chimera. Voto: 6

Osvaldo – Si è mosso bene da centravanti. Un gol e altre belle occasioni. Fosse meno innamorato del suo tocco farebbe di più. Ma è sicuramente più centravanti lui di Pazzini. Voto: 7

Semioli – Al suo ingresso in campo abbiamo storto la bocca, ma poi ha segnato il gol del vantaggio e sulla bocca si è stampato un sorriso. Voto: 6,5

Donadel – Una mezzoretta tutto fiato come da copione. Ha fatto quello che ci si aspettava facesse, cartellino giallo compreso. Voto: 6

Potenza – Entra alla fine per mandare al centro lo sfinito Jorgensen. Non si nota. Voto: n.g.

Prandelli – Quando ha tolto Kuzmanovic e Liverani per mettere dentro Semioli e Donadel ci ha fatto arrabbiare, ma come sempre ha avuto ragione lui. Un mago autentico! Voto: 7

Torna il Festival del Fitness

Per l’importante anniversario sono attese, da ogni parte del mondo, un gran numero di appassionati impegnati in 100 diverse attività. Da quelle più tradizionali come la corsa, l’aerobica, il ciclismo e il calcio a 5, a tutte le possibili varianti della ginnastica in acqua, dall’arrampicata al beach tennis, dalla danza sino alle ultime tendenze come il “Gimstick nordic walking” (camminata con bastoncini dotati di elastici per allenarsi anche durante le pause) e la “New York Sit and Fit”, disciplina che permette di allenarsi in qualsiasi momento della giornata, seduti davanti alla tv, in aereo o in macchina.

“Questa iniziativa che per il terzo anno consecutivo ospitiamo nella nostra città – ha sottolineato l’assessore allo sport Eugenio Giani – conferma la vocazione di Firenze a ospitare grandi eventi in vari settori. Nelle precedenti due edizioni fiorentine il Festival ha ottenuto un grande successo di presenze. Il fitness infatti rappresenta una filosofia di vita che investe una sempre più ampia fetta di popolazione, che vuol raggiungere il benessere fisico e in chiave di prevenzione alle malattie. Anche quest’anno Gabriele Brustenghi e gli organizzatori, hanno saputo arricchire e rinnovare il programma, più che mai ampio e variegato. Un ringraziamento va anche all’Esercito, che rinnova la collaborazione al Festival, confermando una volta di più la vocazione di essere vicino ai cittadini”.

L’assessore Giani ha anche ricordato la stretta sinergia fra il Festival del Fitness e la Guarda Firenze, la corsa podistica giunta alla sua edizione numero 36. Nelle giornate fiorentine, gli appassionati di fitness si muoveranno all’interno di una cittadella di 60.000 metri quadrati, con 20 palchi per attività e corsi, 250 insegnanti in arrivo da ogni parte del mondo, 3.000 lezioni, 10 competizioni e 5 corsi di formazione. Nel corso del Festival non mancherà lo spazio per la solidarietà. Ad aprire la kermesse sarà un evento particolarmente originale dalla finalità benefiche: dal primo pomeriggio del 14 maggio al tardo pomeriggio del 18 inizierà una lunga corsa su tapis roulant. Cento ore filate, notte e giorno, con l’obiettivo di percorrere il maggior numero di chilometri possibile: ogni 10 chilometri raggiunti, saranno devoluti 10 euro alla Associazione per le Malattie Reumatiche Infantili. La partecipazione, aperta a tutti, non prevede limiti di percorrenza né limiti di passo.

 

LOTTERIA 

Intanto prosegue la lotteria per raccogliere fondi per l’acquisto di un automezzo da donare alla Polisportiva ‘Silvano Dani’ dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze. I prossimi appuntamenti con la vendita dei biglietti della lotteria – organizzata dalla Polisportiva ‘Dani’ in collaborazione col Lions Club Firenze Giotto e la Società San Giovanni Battista di Firenze, – saranno in occasione del 20° Festival del Fitness, in programma dal 14 al 18 maggio alla Fortezza da Basso, e della 36° Guarda Firenze, evento che chiuderà il Festival domenica 18 maggio.

Cinque euro il costo dei biglietti, 63 invece i premi messi in palio, tra cui una crociera per due persone di 8 giorni nel Mediterraneo orientale e due abbonamenti della Fiorentina per la stagione 2008/09 (tribuna laterale e curva Fiesole). Inoltre, prodotti artistici d’autore, quadri e litografie, prodotti di alto artigianato in argento, pelle, vetro e cristallo, articoli d’arredamento, prodott vinicoli e oleari. L’estrazione si svolgerà il 25 giugno alla Società San Giovanni Battista di Firenze.

Un aperitivo per il Genio

Giovedì 15 maggio si svolgerà una serata di festa allo Yab, famosa discoteca fiorentina per dare il benvenuto alla IV edizione del Genio Fiorentino. La serata sarà animata dalla musica di dj Foti e Special Guest dj Emijay from Supernova. Ospite d’eccezione il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, ideatore della kermesse Il Genio Fiorentino. Nel corso della festa sarà possibile bere lo speciale aperitivo dedicato al Genio Fiorentino.

L’inizio della manifestazione sarà festeggiato precedentemente alle 20 con un aperitivo vinoso da Robiglio (Via Tosinghi 11/r), dove verranno presentate le migliori etichette di vini toscani e un ricco buffet di salumi speciali. Un rito che durante il Genio si ripeterà in molti locali fiorentini. Infatti, da giovedì 15 a domenica 25 maggio, nei locali più noti della movida fiorentina (Angels, Dolcevita, Moyo, Negroni, Rifrullo, Sanfrediavino, Slowly, Yab, Zoe, Caruso Jazz Cafè, Seidivino!) si svolgeranno una serie di serate dedicate alle tradizioni enogastronomiche toscane declinate con creatività e estro dagli operatori del settore nell’ambito dell’aperitivo. Una piacevole sinfonia di piccoli e originali menù ideali per un incontro di fine serata stimolante e vivace.


Da mercoledì 14 a domenica 25 maggio:

Angels – Via del Proconsolo, 29/31r – tel 055 2398762

Ogni sera dalle ore 19 menù degustazione: prosciutto del Mugello con coccoli caldi (Chianti Docg Santa Caterina 2005, Fattoria Castelvecchio); pici senesi all’etrusca (Chianti San Lorenzo 2006, Fattoria Castelvecchio); zuccotto alla fiorentina con fonduta di cioccolato e salsa all’arancio (Vin Santo del Chianti La Regina, Az. Agricola Villa Bagnaia). Prezzo promozionale.

Caruso Jazz Café – Via Lambertesca, 14/16r – tel 055 281940

Ogni sera aperitivi a tema con degustazioni di vini particolari (Vernaccia, Castello Banfi, Vicchiomaggio, Nobile di Montepulciano, Cantina Calatrasi, Vermentino Toscano, Principe Guicciardini Strozzi).

A seguire concerti jazz (ore 21.30).

Dolcevita – Piazza del Carmine, 6/r – tel 055 284595

Ogni sera assaggi di arista e a seguire vin santo con cantucci. La serata rievoca un fatto storico legato alla nostra cultura culinaria, ossia il congresso organizzato a Firenze sotto Cosimo il Vecchio per riunire la chiesa cattolica e ortodossa durante il quale furono servite proprio queste pietanze.

Moyo – Via dei Benci, 23/r – tel 055 2479738

Aperitivo con Castelvecchio di Fattoria Rocchi, bianco: Vermentino Acquagiusta Tenuta La Badiola accompagnato da bruschette e crostini assortiti.

Negroni – Via dei Renai, 17/r – tel 055 243647 – www.negronibar.com

Toscana Remix. Ogni sera l’Aperimundo propone un piatto tipico della cucina toscana (ribollita, pappa al pomodoro, ecc) rielaborato in chiave orientale da Tony Prashad De Silva. Le specialità della terra toscana si arricchiscono degli aromi e delle tecniche della gastronomia orientale. Degustazione di vini tipici toscani delle Cantine Leonardo Da Vinci.

Rifrullo – Via San Niccolò, 55/r – tel 055 2342621 (consigliato prenotare)

«Le cene del mercoledì»

Quattro cene a tema e a carattere regionale, con prodotti tipici e vini.

7 maggio «Incontro con il produttore: Azienda Petra». Serata dedicata alla pluripremiata azienda di Suvereto (Li), Simone Morosi presenta il famoso Petra 2004 (tre bicchieri nella guida Gambero Rosso-Slow Food).

14 maggio «Siamo di un’altra pasta: incontro con l’Antico Pastificio Morelli 1860»

21 maggio «A cena col Mazzanti. La Costa degli etruschi e il pesce povero».

28 maggio «La Borgogna nel bicchiere: degustazione di vini della Borgogna con Domenico Vacca».

Seidivino! – Via Borgo Ognissanti, 42/r – tel 055 217791

Serata i’toscanaccio: aperitivo toscano con Chianti Classico e Supertuscan.

Sanfrediavino – Via Pisana 10r – Porta San Frediano

Ogni sera piatti della cucina toscana primaverile.

Slowly – Via Porta Rossa, 63/r – tel 055 2645354 – www.slowlycafe.com

Ogni sera dalle 19 alle 21 aperitivo a buffet con tanti stuzzichini di cuicna e prodotti tipici toscani. A seguire dj session.

Zoe – Via dei Renai, 13/r – tel 055 243111

Aperitivo con Vino rosso Nozzole di Folonari e bianco Bruniche di Folonari con pappa al pomodoro e crostini con salumi toscani.

Spettacoli al Teatro 13

Tra gli autori rappresentati ci sono Shakespeare, Garcia Lorca, Cocteau, Williams e altri ancora. Questo il calendario della settimana, sempre alle 21:  domani, martedì 13 maggio, “Potenza delle tenebre”, di L. Tolstoj; giovedì 15 maggio, “Parenti terribili”, di Cocteau; sabato 17 maggio, “Spettri”, di H. Ibsen; domenica  18 maggio, “La dama folletto”, di Calderon de la Barca.

Ingresso gratuito con ritiro dell’invito presso l’ufficio cultura del Quartiere 2, Villa Arrivabene, piazza Alberti 1a. Info: 055 2767828.

 
 

Q4, laboratori anziani in festa

La filosofia dei Laboratori, promossi e sostenuti dalla Commissione Servizi Sociali Q4, è quella dell’invito a vivere la vecchiaia non come autocommiserazione o passiva rassegnazione alla decadenza, ma come una preziosa opportunità per scoprire e coltivare gli interessi che gli impegni dell’età adulta (lavoro, casa, famiglia etc.) hanno negato. Accade così che ogni anno centinaia di persone  sorprendano se stesse e gli altri togliendosi soddisfazioni inimmaginabili, imparando a fare cose che mai si sarebbero sognate: dipingere, recitare, cantare, danzare.

Anche questa volta, la Festa finale viene sdoppiata in due parti, quella espositiva, in programma alla Limonaia di Villa Vogel, e quella espressiva, che si svolgerà al Teatro ‘La Fiaba’:

14 maggio, ore 16, Teatro La Fiaba, via delle Mimose 14, Performance dei partecipanti ai Laboratori di: Educazione Motoria, Tai-Chi, Movimento Terapia, Canto Danza, Teatro, Danza Terapia.

6-13 giugno, Limonaia di Villa Vogel, Mostra dei lavori eseguiti nei Laboratori di: Pittura, Decoupage, Cartapesta, Gesso, Decorazione su tessuto e legno, Bricolage tessile. Orario: 10-12 e 16-18. Sabato e domenica: 16-18,30. Inaugurazione, venerdì 6 giugno, ore 16.

Il progetto ‘Laboratori Anziani’ si avvale del determinante apporto organizzativo di una rete di associazioni locali: associazione Vivere in Liberta, comitato anziani Ugnano-Mantignano, centro aggregazione anziani Età Libera, associazione sportiva dilettantistica Movimenti, Il Vaso di Pandora, Centro Iniziative Teatrali, Tai-Chi Taoista, Centro Studi Danza e Movimento.  Per info: Commissione Servizi Sociali Quartiere 4, via delle Torri 23, tel.055.2767118.

Quattro amici… e “Poco più di niente”

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“A forza di cercare una pista originale da percorrere, mi sono ritrovato a vivere con una matta, a guidare una Panda e a guardare la gente fuori dal Warner Village. Questa è vita? Ma poi, chi è che stabilisce qual è la vita giusta?”. Periferia di Firenze. Enrico, Mosè, Pedro e Vanni sono quattro trentenni divertenti e imprevedibili, una piccola tribù di amici alle prese con una dilagante incertezza lavorativa ed esistenziale.

Un giorno Enrico è costretto a improvvisarsi infermiere: dovrà occuparsi di Adelaide, un’anziana che dopo alcuni lustri di ospedale psichiatrico torna finalmente nella sua abitazione. Nell’appartamento della donna i quattro amici scopriranno qualcosa d’inatteso: nel passato di Adelaide c’è un segreto che cambierà per sempre le loro vite.

Cosimo Calamini racconta con punte di irresistibile comicità una vicenda ricca di sorprese, dando voce alla realtà e alle speranze, agli amori e ai sogni di riscatto di quattro ragazzi come tanti – e come tanti un po’ speciali. Con una trama ben costruita e avvincente, una galleria di personaggi veri e simpatici, una serie di situazioni e battute esilaranti, “Poco più di niente” è un autoritratto generazionale dove la rabbia e il sentimento si intrecciano e si scontrano in maniera inaspettata.

L’appuntamento è martedì 13 maggio, alle 17, presso la sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana, in via Cavour 4.

L’AUTORE

Cosimo Calamini nasce a Firenze nel 1975. Si laurea in Lettere e Filosofia. Nel 2003 è tra i finalisti del Premio Solinas per soggetti cinematografici con l’opera Mandovò. Nel 2004 si diploma in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora a Roma come sceneggiatore cinematografico e come autore di documentari per La7, History Channel, Studio Universal e RAI 3. Questo è il suo primo romanzo.

Restauri a SS. Annunziata

All’interno della volta a cupola, dipinta da Bernardo Poccetti, si trovano le figure di stucco di Pietro Tacca, i rilievi in bronzo e in marmo e il crocifisso di grandezza naturale del Giambologna. I lavori di restauro delle pitturi murali della cupola del Poccetti e del cornicione lapideo saranno eseguiti dal consorzio CER di Firenze (sotto la direzione dell’Ufficio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio) e comprenderanno il preconsolidamento, la pulitura dai depositi di diversa natura, il consolidamento e la protezione superficiale finale.

L’intervento, dal costo di circa 95mila euro e della durata di circa 6 mesi, sarà pagato dal Convento della SS. Annunziata, attraverso un lascito testamentario destinato al restauro delle opere d’arte. La cappella oggetto del restauro fra parte del complesso di cappelle gentilizie della tribuna della SS. Annunziata costruite nei secoli dal XVI al XVII, arredate con opere di artisti di primaria grandezza, testimonianza della fama e della rilevanza del santuario mariano fiorentino.

Le cappelle hanno una grande ricchezza figurativa formata da dipinti murali, su tavola e su tela, sculture, stucchi e arredi di svariate tecniche e di differenti caratteristiche formali.

Merce falsa, ancora multe

I controlli della polizia municipale si sono concentrati con un’attenzione particolare nella zona di San Lorenzo. Il primo multato è un cittadino italiano, sorpreso dai vigili poco dopo le 14 mentre acquistava una cintura Gucci taroccata per 10 euro.

Erano passate da poco le 17 quando gli agenti hanno colto sul fatto due cittadine di nazionalità francese che avevano comprato, a pochi minuti l’una dall’altra, una cintura con marchio contraffatto Luis Vuitton a 13 e 12 euro. La multa per questa violazione ammonta a 1.000 euro.

Il senso unico di via del Podestà

Detto così sembra un buon provvedimento, se non che la strada è lunga oltre un km tra le Due Strade ed il Galluzzo stesso, costringendo tutti gli abitanti a percorrere detto tragitto per dirigersi verso il Centro anche se abitano a pochi metri dalle Due Strade. Questa procedura comporta per il cittadino una serie di inconvenienti quali il maggior percorso ( 4 km per raggiungere le Due Strade), code intense per immettersi nella piazza Acciaioli e da qui nella via Senese dove passa tutto il traffico proveniente dall’autostrada. Il tutto governato da due semafori dai tempi molto lunghi. Dopo di che si percorre tutta la via Senese che come è noto, registra una alta densità di traffico.

Tutto questo comporta per il cittadino un aumento del tempo di percorrenza, ingrossa il traffico in una area già di per se congestionata, aumenta i costi per la benzina e l’inquinamento. Ragionevolezza vorrebbe che, anche per equiparare i diritti dei cittadini, chi abita nel primo tratto di via del Podestà, incluso fra via Malavolta e via Martellini, non fosse penalizzato dal senso unico, e che chi proviene da via Martellini non debba ripercorrere tutta la via del Podestà fino al Galluzzo per andare in città a portare i bambini all’asilo di quartiere alle Due Strade.

Vorrei precisare che io non sono una maniaca dell’auto, che lascio molto a casa anche se la linea 11 non è una linea invitante. Senza contare che supermercati, ospedali, teatri e cinema sono tutti in direzione opposta. Stiamo raccogliendo firme. Cordiali saluti,

Donatella Mei Gentilucci

 

In crescita l’economia Toscana

Elaborati da Unioncamere Toscana e Prometeia i dati, presentati per la giornata dell’economia, evidenziano ritmi differenziati sui diversi territori. Sostenuti ad Arezzo ( da 4,42% nel 2006 ad un tasso del 6,08% nel 2007,dato provvisorio) e a Firenze (da una crescita minima del +0,7% nel 2006 al  +2,31% del 2007); in rallentamento nelle province di Livorno, Prato e Pistoia.

Una nota positiva arriva dai flussi di imprese entrate in fallimento che nel 2007 si arrestano rispetto all’andamento dei sei anni precedenti, inducendo a ritenere che il processo di dura selezione, avviato nel 2006, si sia in qualche modo fermato in un anno di consolidamento della ripresa economica. Le riduzioni più forti si osservano nelle province di Lucca, Siena, Livorno, Pistoia; quelle più lenteaPrato Arezzo e Massa Carrara.

L’andamento demografico delle imprese ha risentito del periodo di crisi pluriennale. Nonostante un ridimensionamento della dinamica di crescita complessiva rispetto agli anni precedenti, il 2007 è stato comunque caratterizzato da una certa vivacità, con l’accelerazione della natalità imprenditoriale che a livello regionale ha riportato il tasso di iscrizione sui livelli del 2001, facendo registrare il più elevato numero di nuove iscrizioni degli ultimi anni (32.037).

Il quadro sulla Toscana mostra: a livello generale, una leggera diminuzione della dimensione media delle unità locali di impresa (da una media di 3,4 a 3,3 addetti); a livello di macrosettore, un lieve incremento nella dimensione media delle imprese dei servizi e dell’edilizia (+0,1 punti). Le province di Grosseto, Pistoia e Prato presentano unità locali di dimensione media inferiore al dato regionale (rispettivamente 2,8, 3,0 e 3,2 addetti per unità locale): le altre rimangono in linea, con Arezzo Firenze e Pisa che superano più decisamente il valore (3,5 addetti per unità locale).Le province di Massa Carrara e Livorno presentano una notevole riduzione della dimensione media delle unità locali in termini di addetti. Nel primo caso, il valore dell’indicatore passa da 6,1 a 5,5 per un incremento nel numero di unità locali a fronte di un numero di addetti rimasto invariato; nel secondo il calo dell’indicatore dal 7,8 del 2001 al 7,1 del 2005 è determinato piuttosto da una diminuzione consistente del numero degli addetti, a fronte di processi di ristrutturazione che hanno interessato alcune grandi imprese.

In aumento, per il periodo 2002-2004, i brevetti depositati dalle imprese toscane presso l’EPO (European Patent Office). In particolare, mostrano una notevole crescita nell’intensità brevettuale le imprese della provincia di Firenze, che depositano il 40% del totale dei brevetti attribuiti alla regione Toscana; un’ulteriore evoluzione la provincia di Lucca;  un arresto quella di Pisa, dopo l’incremento notevole degli anni 2004 e 2005. Insieme i due territori coprono il 15% del totale dei brevetti regionali.

La rete infrastrutturale Toscana, pur presentando nel 2007 un indice di dotazione superiore all’indice medio nazionale (fatto 100 l’indice medio nazionale, quello regionale è pari a 103,4), si mostra in linea soltanto con il dato relativo alle regioni del Nord Est, mentre scende sotto la media dello stesso aggregato di riferimento (l’indice relativo al Centro è pari a 120,1). Con riferimento alla Toscana costiera l’indicatore di dotazione relativo alla rete stradale è pari rispettivamente a 59,8 per Pisa, 48,7 per Grosseto e 96,3 per Livorno: l’area sembra dunque risentire della mancanza del collegamento autostradale Civitavecchia- Rosignano Marittimo che incide pesantemente sulla situazioni delle province citate. Insieme a queste province anche Prato mostra un deficit relativo alla rete stradale (con un indicatore molto basso e pari a 41,4). Per la rete ferroviaria il quadro, che mostra situazioni molto al di sopra della media nazionale e regionale per le province di Firenze (185), Arezzo (179,4), Livorno (154,4) e Prato (133,9) dovrebbe cambiare grazie agli investimenti in corso e a quelli previsti per il potenziamento sia infrastrutturale sia tecnologico. Da segnalare l’elevata presenza di infrastrutture culturali e ricreative (l’indice è pari a 184,8 a livello regionale) con particolare riferimento alle città d’arte (Firenze, Siena, Lucca).