martedì, 20 Maggio 2025
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Scoperto “giro” di permessi invalidi

Un’operazione che rappresenta soltanto uno dei casi evidenziati dal lavoro effettuato dal nucleo Zona Centrale della Polizia Municipale negli ultimi due anni. I risultati di questa attività e i particolari dell’ultima operazione sono stati illustrati dall’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e dalla coordinatrice Paola Pieri. “I permessi invalidi rilasciati dal Comune di Firenze e dai comuni dell’hinterland sono 14.711 – ha spiegato l’assessore Cioni – . Si tratta di un numero cospicuo e non si sarebbe niente di strano se tutti venissero utilizzati in modo regolare. Invece è diffusa in città la percezione che si verifichino abusi nel modo in cui i permessi vengono utilizzati. Una percezione che viene in parte confermata dai risultati delle indagini svolte negli ultimi anni dalla Polizia Municipale. E i controlli continueranno perché è anche nell’interesse di chi utilizza in modo corretto il contrassegno che gli abusi vengano scoperti e sanzionati”.

Tornando all’indagine, tutto è iniziato nel maggio 2006 a causa di un banale incidente stradale avvenuto in pieno centro storico, anzi per essere esatti in via dei Leoni. Un incidente che vedeva coinvolta un’auto di grossa cilindrata (una Porsche) il cui conducente aveva chiamato la Polizia Municipale. Gli agenti, una volta intervenuti, notarono sul cruscotto dell’auto un permesso invalidi rilasciato dal Comune di Gavorrano. Alla richiesta di spiegazioni sull’utilizzo del permesso, il conducente dichiarò che l’intestataria era la nonna ma non seppe dare spiegazioni della motivazione per cui in quel momento era usato. Nelle settimane successive gli agenti effettuarono una serie di controlli sui passaggi del telepass collegato al permesso in questione scoprendo che l’auto transitava spessissimo sotto le porte telematiche della ztl e quelle sulle corsie preferenziali, soprattutto nelle ore notturne (486 passaggi complessivi). Un elemento che poco si conciliava con l’utilizzo a servizio dell’anziana. Ma le sorprese non sono finite qui. Andando infatti a notificare un atto al conducente della Porsche, gli agenti hanno scoperto che il suo coinquilino (tra l’altro avvocato) aveva presentato una serie di ricorsi contro contravvenzioni elevate dalle porte telematiche utilizzando il permesso invalidi intestato, anche in questo caso, alla nonna e rilasciato dal Comune di Lastra a Signa. Anche in questo caso, da ulteriori accertamenti, è emerso che i passaggi sotto le porte telematiche (in totale 543) si concentravano soprattutto nelle ore notturne.

A questo punto i vigili hanno approfondito le indagini scoprendo che i due permessi venivano di fatto utilizzati da un giro di persone (fidanzate, parenti e amici) collegate ai due coinquilini. E che i due coinquilini avevano presentato una serie di ricorsi-fotocopia, sia nella forma che nella firma delle due diverse intestatarie, contro le multe elevate per passaggio sotto le porte telematiche. Scavando ancora gli agenti di Polizia Municipale hanno individuato una terza persona domiciliata all’interno della ztl e legata da rapporti di conoscenza con i primi due che utilizzava un permesso invalidi intestato a un’altra persona. In questo caso si trattava della madre di un amico residente in Calabria per la quale aveva richiesto personalmente il telepass. Anche a suo carico sono emersi numerosi passaggi in ore notturne sotto le porte telematiche (in totale sono risultati 312 transiti).

Tornando ai due coinquilini, la Polizia Municipale, ha continuato le indagini che hanno avuto collegamenti un po’ in tutta la Toscana e persino in Calabria. Le prime denunce sono state raccolte dal sostituto procuratore Luigi Bocciolini, che emetteva un decreto con dieci perquisizioni domiciliari da effettuarsi tra Firenze, Capraia e Limite, Gavorrano, Lamporecchio, Lastra a Signa e persino in Calabria (Albi in provincia di Catanzaro). Perquisizioni eseguite dalla Polizia Municipale di Firenze insieme ai vigili dei comuni interessati e dei carabinieri. Sono stati sequestrati 3 telepass, 4 permessi (di cui uno falsificato), un autoveicolo (dopo il rifiuto del proprietario di aprirlo e quindi nell’impossibilità di effettuare la perquisizione sul posto), due personal computer e documentazione varia che prova le relazioni tra i protagonisti della vicenda. Dal punto di vista strettamente economico, la Polizia Municipale ha calcolato per il Comune un mancato introito di circa 100.000 euro per multe non elevate senza contare i ricorsi accolti sulla base di dichiarazioni mendaci. Il Comune, come in altri casi, si costituirà parte civile richiedendo anche i danni di immagine. I protagonisti sono stati denunciati per truffa e sostituzione di persona e rischiano la reclusione fino a 5 anni e la multa fino a 1.549 euro. “Questo è sicuramente un caso limite – ha spiegato il comandante Bartolini – ma l’azione della Polizia Municipale in questo campo è costante e continua e negli ultimi anni ha dato degli importanti risultati, basti ricordare i 150 indagati in un’altra indagine parallela che è ancora aperta”.

Tra la fine del 2006 e aprile di quest’anno i vigili hanno controllato soprattutto il centro storico, partendo dall’area di piazza della Repubblica e poi allargando le verifiche ad altre zone (come via del Proconsolo, Borgo Albizi, piazza San Pier Maggiore, piazza Santa Croce). Adesso i controlli sull’utilizzo dei permessi invalidi è diventata a far parte della normale attività delle pattuglie in servizio in città. In totale sono stati censiti 714 permessi invalidi che più o meno assiduamente frequentano la ztl: di questi l’80% risultano rilasciati dal Comune di Firenze, il 13% dai comuni della provincia di Firenze, il 4% dai comuni fuori provincia e il 3% dai comuni fuori regione. Dei 714 permessi 421 (pari al 59%) sono stati controllati incrociando i dati dei permessi ztl, dell’anagrafe e della Motorizzazione Civile. Da questa analisi è emerso che il 44% dei permessi verificati è usato in modo regolare (da residenti e lavoratori in centro, da veicoli effettivamente a servizio di invalidi). Il resto, pari a 115 contrassegni, è risultato utilizzato in modo improprio e quindi in questi casi sono scattate le multe. Si tratta del 16% dei permessi censiti (il totale dei 714) e del 27% di quelli sottoposti a controllo incrociato (421). Tra i contrassegni utilizzati in modo improprio 94 (pari all’84%) erano rilasciati dal Comune di Firenze, 9 dai comuni della provincia, 5 rilasciati fuori provincia e 4 fuori regione. Gli “utilizzatori impropri” sono soprattutto familiari del titolare che, al momento del controllo su strada, è risultato a casa o in una struttura di cura. E spesso il permesso viene usato da un familiare per recarsi sul posto di lavoro in centro. Otto le denunce penali scattate per l’uso di contrassegni invalidi intestati a persone decedute.

In caso di dubbio, gli agenti di Polizia Municipale inseriscono il veicolo e il permesso in un elenco di permessi “a rischio” che viene fornita al personale in servizio. Ad oggi sono 192 i contrassegni nella lista dei sorvegliati speciali. Solo nel 2008 la Polizia Municipale ha sequestrato, in controlli singoli avvenuti per strada, 46 contrassegni, che diventano 250 complessivamente sequestrati dal 2002.

Un monumento per i caduti

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, inaugura il primo maggio, festa dei lavoratori, un monumento che ricorderà le tante “morti bianche” di questi mesi e rappresenterà un ammonimento costante ad affrontare quella che è diventata una delle più drammatiche emergenze del Paese. Realizzata dall’artista Massimo Sacconi, la scultura, dall’alto valore simbolico, è stata inserita nel giardino del Palazzo Cerretani (piazza dell’Unità 1). La cerimonia di inaugurazione avrà luogo alle 11,30.

Nel 2007 sono state 64 le vittime di incidenti sul lavoro in Toscana, in diminuzione rispetto agli anni precedenti, ma che resta in assoluto un dato che mantiene alto il livello di allarme. L’idea dell’opera “Mori bianche” nasce appunto dal grido di denuncia dell’artista in merito agli incidenti, spesso mortali, che si verificano negli ambienti di lavoro. Massimo Sacconi, artista polivalente che spazia tra fotografia, scultura e progettazione di oggetti per l’oreficeria, è originario di San Giovanni Valdarno ed ha messo al centro della sua produzione l’attenzione per le tematiche sociali. L’artista ha pensato due colonne di cemento come simbolo della materia edilizia e posto dei ferri su una delle due, a simboleggiare fiori alla memoria o fiaccole votive tipiche di tanti monumenti celebrativi del Novecento.

In occasione della celebrazione della Festa dei Lavoratori, il presidente del Consiglio regionale interverrà anche alla cerimonia di consegna delle “Stelle del Merito del Lavoro” in programma alle 10.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Saranno insigniti del riconoscimento alcuni cittadini toscani che si sono distinti nella loro attività lavorativa prestando servizio ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse.

Conoscere le “piante officinali”

L’iniziativa è organizzata in vista della primavera, quale momento ideale per depurare l’organismo, e prevede un ciclo di conferenze e di escursioni, tenute da Roberto Malesci, per scoprire il segreto di queste piante salutari. Il programma prevede tre incontri l’8, il 15 e il 22 maggio, dalle 21 alle 23, a Villa Arrivabene, in piazza Alberti 1/a, nei quali verranno spiegate le modalità di raccolta, conservazione e utilizzo delle piante, la dimostrazione di come si distilla un olio essenziale e fornite spiegazione sui loro utilizzi e su come mettere a punto semplici preparazioni cosmetiche.

Domenica 11 maggio nel pomeriggio è poi prevista un’uscita in un’azienda agricola in cui si potranno trovare numerose piante officinali e dove sarà possibile partecipare ad una merenda-cena a base di prodotti biologici. Domenica 25 maggio l’escursione si svolgerà di mattina su un sentiero di campagna. Il costo del corso è di 56 euro.

Iscrizioni all’ufficio cultura, a Villa Arrivabene, dal lunedì al sabato ore 9-13, martedì e giovedì anche 15-17. Info: 055 2767828.

La Costituzione in piazza

L’iniziativa consiste nella registrazione audio e video della lettura della Costituzione italiana, tradotta anche in 12 lingue. I prossimi appuntamenti sono previsti per mercoledì 7 maggio alle 10, al mercato di Sant’Ambrogio con gli operatori e i clienti del mercato e alle 15 presso Santa Verdiana, la Facoltà di Architettura vicino al mercato con l’Associazione Anpi e Combattenti e reduci. Venerdì 9 maggio la lettura della Costituzione proseguirà alle 10 in piazza Santo Spirito e alla 15 in piazza del Carmine.

Ad oggi, i video dei cittadini che hanno letto gli articoli delle Costituzione, che sono visibili, oltre che sul sito ufficiale anche su YouTube, sono stati registrati in varie lingue: italiano, rumeno, nigeriano, senegalese, arabo, filippino, romanè, spagnolo, somalo, albanese, cinese e portoghese. Hanno prestato la propria voce 23 cittadini, tra stranieri e italiani, in 12 lingue diverse; sono stati letti già 46 articoli su 139, raggiungendo il 33 % del totale delle norme della Costituzione

Il progetto di far conoscere il più possibile, e con varie modalità, la Costituzione italiana, è nato nel giugno del 2006, quando è stata tradotta in cartaceo, in 8 lingue straniere e inoltre è stata realizzata una versione in braille per i non vedenti. Le letture degli articoli della Costituzione, nei luoghi maggiormente frequentati della città, nascono per l’assessore all’accoglienza e integrazione, con lo scopo di arrivare il più possibile a tutti i cittadini, che saranno i protagonisti delle norme dei diritti e dei doveri previsti dalla Costituzione italiana. “Chiunque voglia venire a leggere la Costituzione può presentarsi nei due prossimi appuntamenti, o inviarci le registrazioni via web”.

L’inflazione cresce ancora

Dall’inizio del 2008 l’inflazione è aumentata dell’1,9%. L’impennata dei prezzi è da attribuire soprattutto agli aumenti nei capitoli dell’abitazione (acqua, energia e combustibili), nei servizi ricettivi e della ristorazione. In particolare, il prezzo dei combustibili liquidi è aumentato del 2,8%, gli affitti, mediamente, sono rincarati dell’1,2%. Per questo capitolo di spesa, la variazione annuale dell’inflazione passa da +4,4% di marzo a +7,1% di aprile. I dati sull’inflazione a Firenze, che dovranno poi essere confermati dall’Istat, sono stati presentati dall’assessore alla statistica Eugenio Giani e dall’ufficio comunale di statistica.

La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 aprile su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere di riferimento. Sono state considerate anche quotazioni di prodotti rilevati direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica a livello nazionale. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. L’aumento mensile del capitolo servizi ricettivi e di ristorazione (+1,6%) è determinato principalmente dalla forte variazione mensile degli alberghi (+5,1%). In aumento anche bar e ristoranti (complessivamente +0,7%). Nel capitolo dei prodotti alimentari e bevande analcoliche è stato registrato un aumento mensile di +0,4% mentre la variazione annuale passa di +3,7% di marzo a +4,1% di aprile. I principali giungono da: pesce fresco (+2,6%) e frutta fresca (+1,8%). In diminuzione il prezzo delle patate (-1,1%).

In controtendenza il capitolo dei servizi sanitari e le spese per la salute dove si registra una diminuzione delle analisi cliniche (complessivamente -10,8%). Stesso trend nel capitolo dei trasporti: ad aprile sono diminuiti prezzi dei carburanti (-0,2%) e dei trasporti aerei (-8,1%), in aumento le riparazioni dei mezzi di trasporto (+0,6%); sono stati presi ad esempio l’equilibratura delle gomme, la sostituzione e la verniciatura delle portiere. Da notare, però, che le rilevazioni dei prezzi dei carburanti sono state eseguite nei primi 15 giorni del mese e quindi, eventuali aumenti successivi non sono stati calcolati. Il dato complessivo annuo dell’inflazione, di +3,0% risulta dall’aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +3,2%, a fronte di un aumento più contenuto dei servizi, che incidono per il restante 42%, pari a +2,5%. Sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +4,0% e +4,3%.

I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua positiva rispetto ad aprile 2007 di +12,4%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +9,0%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,8% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +0,4%. I beni semidurevoli (ad esempio, abbigliamento e libri) registrano invece aumenti più elevati: +1,3% il dato annuale anche per marzo. Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+2,7%) rispetto a quelli regolamentati (+1,4%). Tutti i dati possono essere consultati anche nella rete civica all’indirizzo http://statistica.comune.fi.it.

Mostra Fallaci, rubato un dvd

I tecnici sono intervenuti perché la voce di Oriana Fallaci in cuffia non si sentiva. Hanno pensato al solito problema con il lettore, ma hanno scoperto, invece, che il dvd con la registrazione di alcuni brani da “Lettera ad un bambino mai nato” è stato rubato. Qualcuno, martedì sera, è riuscito a infilare la mano dietro i pannelli della mostra e a portarlo via. Un’operazione non semplice. All’origine del gesto non è stato certamente il valore economico, ma forse il suo valore simbolico ed affettivo.

Quel libro è uno dei più intensi, e più letti nel mondo, uscito dalla penna della giornalista e scrittrice fiorentina. Il danno è limitato. I tecnici sono già al lavoro per la sostituzione e tutto dovrebbe tornare presto a posto. Chi può essere stato? Difficile dirlo.

LA MOSTRA

La mostra, aperta al pubblico dal 17 aprile, registra un’affluenza di oltre 2.500 visitatori, con picchi di oltre 250 persone nei week-end e nei giorni festivi. Sfuggono, però, alla registrazione coloro che si recano in Palazzo Panciatichi per ragioni diverse, come altre mostre o iniziative. Le scolaresche, inoltre, figurano nei registri con il solo nome dell’insegnante. La mostra resterà aperta fino all’11 maggio.

Ancora fiamme: bruciati 5 scooter

Il fuoco è divampato in via Gordigiani: a bruciare sono stati cinque tra moto e scooter. L’allarme è stato dato poco prima delle sei di mercoledì mattina: sul posto sono immediatamente interevnuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia municipale.

Secondo gli inquirenti, si tratterebbe dello stesso piromane che da pochi giorni sta terrorizzando la città, e che ha già dato fuoco, in poche notti, a oltre 50 auto e moto. L’unica differenza, questa volta, è che l’incendio ha riguardato solo moto e scooter, e non auto. Sul nuovo caso, la Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti.

Immigrati, premio ai più meritevoli

Un’iniziativa mirata a premiare chi è riuscito ad integrarsi ed a realizzare i propri obiettivi, emergendo dal precariato e dalle condizioni di disagio, integrandosi nella città di Firenze.

In particolare, Drissa Domba è un autotrasportatore in proprio di 42 anni ed è stato segnalato dalla Confartigianato. Karina Celi è una designer e creatrice di gioielli preziosi ed è stata segnalata dal Vivaio di Imprese nato due anni fa nella struttura dell’Incubatore, per offrire, soprattutto alle donne, ai giovani ed agli stranieri, numerosi servizi per la creazione di attività imprenditoriali o di lavoro autonomo.

Il riconoscimento sarà conferito dall’assessore Riccardo Nencini, venerdì 2 maggio alle 15,30 nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Artigianato alla Fortezza da Basso.

La cerimonia si svolgerà nella Palazzina Lorenese, presso la Corte delle Botteghe e vuole rappresentare anche un evento nell’ambito delle manifestazioni per la festa del 1° maggio.

L’oratorio di Leonardo da Vinci

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Il volume, edito da Pagnini per la collana Studi e testi dell’Archivio Arcivescovile di Firenze, ricostruisce la storia dell’oratorio, cui furono legate le famiglie nobili fiorentine dei bargellini, dei Geraldini d’Amelia, dei Giamberti, ma pure il genio vinciano, che visitò il luogo il 5 agosto 1473, come testimonia un suo disegno con scritta utografa “dì di santa Maria della Neve addì 5 daghossto 1473”. La ricorrenza non era ancora molto celebrata e forse si faceva riferimento ad un tabernacolo della Madonna della Neve, già presente a Montevettolini. Oltre al ventunenne Leonardo, come abbiamo detto, personaggi blasonati lasciarono tracce nell’umile cappellina, che merita l’epiteto di “oratorio di Leonardo da Vinci”, ma che rappresenta tuttavia un’espressione di fede del popolo cristiano. la prima parte del saggio curata da Giovanni malanima si basa sul disegno di Leonardo con la “veduta della Valdinievole” conservato agli Uffizi, realizzato da un punto elevato di osservazione, la torre più alta del paese. troviamo poi la storia in breve della leggenda del muracolo della neve avvenuto a Roma il 5 agosto 352 e della conseguente fondazione della basilica di S.Maria Maggiore. I capitoli successivi sono dedicati alla descrizione dei vari passaggi da “margine” a oratorio, con particolare attenzione all’affresco quattrocentesco della Madonna con Bambino e Santi.
La seconda sezione del libro, a cura di Filippo Lorenzi, tratta del culto mariano a partire dal Concilio di Efeso (431) e delle varie celebrazioni tra cui quella dedicata alla Madonna della Neve, che ancora oggi viene onorata tutti gli anni. Appendici di approfondimento rendono il saggio ancor più esauriente.

Viale Corsica, nuova area sosta

Nell’area in questione sono stati realizzati 137 posti auto a sosta promiscua, 6 stalli per motocicli e tre per disabili. Le tariffe sono quelle previste per la zcs 11, ovvero: sempre gratis per i residenti; gratis per i non residenti dalle 20 alle 8; a pagamento dalle 8 alle 20 a 0,50 euro per ogni ora frazionabile; gratis domenica e festivi; carte lavoro a 0,30 euro per ogni ora frazionabile oppure 30 euro con abbonamento mensile o autoparchimetro.

Questa area sosta è stata individuata nell’ambito del piano della sosta collegato al passaggio della linea 3 della tramvia.