giovedì, 11 Settembre 2025
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Elezioni, i risultati a Firenze

SENATO

Al Senato, dopo lo scrutinio di 352 sezioni su 362, il Partito Democratico si attesta al 48,23%, mentre l’Italia dei Valori al 4,60%. La coalizione si attesta dunque al 52,82%.

Il Popolo della Libertà raggiunge il 30,61%, la Lega Nord all’1,26%, in totale la coalizione si attesta al 31,87%.

Per quanto riguarda gli altri partiti, la Sinistra l’Arcobaleno si attesta al 6,19%, l’Udc al 4,17%, la Destra – Fiamma Tricolore all’1,96%.

CAMERA

Per quanto riguarda la Camera, con 288 sezioni scrutinate su 362, l’Italia dei Valori – Lista Di Pietro al 4,88%, il Partito Democratio al 48,32%, per un totale della coalizione del 53,20%.

Il Popolo della Liberta’ si attesta al 29,85%, la Lega Nord all’1,34%, per un totale coalizione del 31,19%.

Gli altri partiti: La Sinistra L’Arcobaleno 4,85%, l’Udc 4,17%, la Destra – Fiamma Tricolore 2,30%.

Palcoscenici futuristi

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Lo spettacolo, che debuttò a Villa Fabbricotti durante l’estate 2005, considerato il notevole successo allora ottenuto, viene ora proposto sul palco del Teatro Puccini.

Una rigorosa, attenta e pungente messa in scena di testi teatrali di inizio Novecento; una occasione per conoscere, od approfondire, una produzione artistica praticamente dimenticata del Movimento Futurista.

Una messa in scena veloce, divertente ed adatta ad ogni spettatore: tutto questo è “Scintille futuriste”. Il Teatro Futurista rifiuta la logica formale, la verosimiglianza, la gradevolezza esteriore: alogico, antigrazioso, sono i termini più amati della scuola marinettiana, ed erano una pungente in-tenzione contro il “buonsenso borghese”. Attraverso dissonanze verbali, paradossi smaccati, scontri di at-mosfere eterogenee, situazioni capovolte, ecc. il futurismo mirava soprattutto a disorientare e sbalordire, perseguiva effetti fulminanti di stupore, usando tutto il repertorio di trovate che attingevano al repertorio del circo e del teatro di varietà.

Un valore assoluto per il futurismo è quello dell’irrazionalità che poi in qualche modo ha influenzato tutti i movimenti artistici del secolo scorso che si sono succeduti ad esso. Il “Manifesto del Teatro Futurista” del 1915 si apre con una condanna in blocco del teatro contemporaneo, dove tutto è prolisso, analitico, pedantescamente psicologico, esplicati-vo, diluito, meticoloso, statico, pieno di divieti “come una questura, diviso in celle come un monastero”.

Testi di: De Pisis, Marinetti, Boccioni, Buzzi, Settimelli, Corra, selezionati da Mario Verdone. Interpretati dalla compagnia Zauberteatro con la regia di Sandro Carotti. 

 

Biglietti: Platea 20 euro, galleria 17 euro. 

Ana Kapor tra le colline toscane

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I fari delle isole Croate, le ville palladiane, sotto il titolo “Contrappunto” si intrecciano storie narrate attraverso pochi elementi architettonici alla ricerca del paesaggio ideale, dal 16 aprile al 31 maggio – in 25 nuove opere, oli su tavola e acrilici su carta. Ana Kapor, dividendo il quadro in più quadri, scompone l’immagine per sezionarla e riproporla da un diverso punto di vista; questi suoi polittici propongono visioni che attingono con discrezione e maturata esperienza alla tradizione rinascimentale, ma anche alle atmosfere di Böcklin e del simbolismo tedesco.

Ingresso Libero 

Suv in divieto, Ataf fa causa

L’Ataf passa all’azione e fa causa al proprietario di un suv che, a sentire l’azienda, avrebbe fatto perdere all’azienda 17 corse, per essere stato parcheggiato in divieto di sosta. In una nota, l’azienda afferma che, domenica mattina, “l’Ataf ha perso diciassette corse, in tutto, sulle linee 9, 16 e 27 a causa di un Suv parcheggiato in divieto di sosta. Dopo l’intervento dei vigili, che hanno elevato una multa al proprietario del mezzo, l’azienda ha deciso di sporgere denuncia per interruzione di servizio pubblico e di chiedere il risarcimento dei danni“.

“Questa azienda – commenta la presidente di Ataf, Maria Capezzuoli – non ha nessuna intenzione di tollerare che mezzi privati possano bloccare e danneggiare gravemente, come successo domenica, il servizio pubblico. In tutti i casi come questo ricorreremo sempre alle vie legali”.

Il blocco della circolazione – continua la nota diffusa da Ataf – si è verificato intorno alle 10.45 alla rotonda Barbetti, continuazione di via il Prato, ed è stato rimosso alle 11.25 circa, quando sul luogo è arrivato il proprietario a impedire la rimozione forzata da parte della polizia municipale.

 

Fabio Volo incontra i lettori

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Il libro: Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra…. giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano “l’appuntamento”. Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un’altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all’inseguimento di un sogno. È l’inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo.

L’amore, l’amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza: questo romanzo ha gli ingredienti e il gusto delle pagine più riuscite di Fabio Volo. La prova esaltante di un talento narrativo che ha raggiunto la maturità senza perdere un briciolo di freschezza. L’autore: Fabio Volo ha pubblicato Esco a Fare due passi (Mondadori, 2001), E’ una vita che ti aspetto (Mondadori, 2003) e Un posto nel mondo (Mondadori, 2006).

Pergola, bambini protagonisti

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Il progetto è promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione, e fa parte delle offerte formative delle Chiavi della Città. La rassegna è stata realizzata anche grazie alla partecipazione del Centro Teatro Educazione dell’Eti Teatro Pergola, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dell’Accademia Musicale di Firenze, della Compagnia Sperimentale Opera Bazar e del Centro Attività Musicali.

Martedì 15, sul palco del Teatro della Pergola, con inizio alle 16,30, andrà in scena “Fantasie di Micro-Opera” con gli alunni delle classi 2°A, 2°B, 2°C della scuola primaria Duca d’Aosta, della 2°A, 2°B della scuola primaria Enriques-Capponi, della 2°C della scuola primaria Galliano-Rossini, della 2°A, 2°B, 2°C della scuola primaria I.C. Montagnola all’Isolotto, della 4°A, 5°A della scuola primaria Vittorino da Feltre e della 1°A della scuola secondaria Barsanti. Durante il lavoro preparatorio, è stata rivolta una particolare attenzione alla creazione di una storia inventata dai bambini e, attraverso una serie di stimoli creativi sviluppati attorno ad un unico soggetto, “Il Circo”, i bambini hanno ideato gli elementi tematici proposti.

Dal punto di vista musicale, il primo passo per la composizione delle micro-opere è stato quello di abituarsi alla ritmica naturale e musicale della parola e più precisamente al rapporto tra ritmo e sillaba. La storia racconta del “Circo Boh?!” che così si chiama perché nessuno conosceva il suo nome: un circo vuoto che sarà riempito di storie, esibizioni, musiche, voci e colori. Con la guida degli insegnanti e dei relatori, i bambini hanno creato e sviluppato attorno ad un soggetto i testi e le musiche originali di questo spettacolo.

Guidati da “La Banda Suonata” sarà possibile ammirare: gli “Acrobati” della Famiglia dei Ventitré; la sfida a basket de “I Leoni di Brozzi” contro “I Topolini Cinesi”; lo strano treno de “I Pagliacci”; le peripezie dei “Pinguini Ballerini”; “Gli Elefanti” musicisti, pattinatori e saltimbanchi; i magici “Maghi”; i “Cavalli e Cow-Boy” dal lontano ovest; i saggi e perseveranti “Equicolieri”; i “Leoni” e i loro diversi modi di misurare il tempo; simpatici ma dal mutevole umore “I Clownatici” ed infine, i “Fachiri e Serpenti” che con i loro poteri toglieranno il mondo dai guai. Lo spettacolo è a ingresso libero. Per maggiori informazioni, www.portaleragazzi.it dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Violenza sulle donne, rete più forte

Inserire enti locali e centri antiviolenza toscani nel progetto nazionale “Arianna” che, oltre all’attivazione di questo servizio telefonico, punta alla costituzione di una vera e propria rete nazionale antiviolenza. Sono queste alcune delle attività che sarà possibile promuovere sulla base del protocollo quadro “per la sperimentazione di una strategia di supporto alle reti antiviolenza”, i cui contenuti sono stati già definiti e che sarà firmato presto dalla Regione Toscana e dal Dipartimento per i diritti e le pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri.

Un protocollo, ha spiegato l’assessore regionale alle pari opportunità, che consentirà di imprimere un salto di qualità anche all’azione del tavolo permanente di lavoro che il governo regionale ha istituito per contrastare la violenza su donne e bambini. Questo tavolo, infatti, diventerà il referente toscano della Rete nazionale antiviolenza, con la possibilità di promuovere ecoinvolgere enti locali e centri antiviolenza toscani nelle attività di sperimentazione delle nuove attività previste dal progetto nazionale.

Se il numero di pubblica utilità 1522 è infatti già in funzione sull’intero territorio nazionale, le altre azioni riguardano per ora solo una ventina di territori pilota e tra essi per la Toscana figura solo Prato (città in cui è stato istituito un servizio di call center multilingue e costantemente operativo). “Si avverte invece la necessità di un maggior coinvolgimento della Toscana e di una maggiore sinergia tra le numerose iniziative regionali e il progetto nazionale”, spiega il vicepresidente della giunta regionale, competente anche per le politiche di prevenzione per la sicurezza, sottolineando anche i preoccupanti dati della violenza sulle donne: in Toscana, infatti, sono circa 450 mila le donne dai 16 ai 70 anni coinvolte, almeno una volta nella vita, in fatti di violenza fisica e/o sessuale, con un livello di esposizione al rischio superiore al dato nazionale (34,7 per cento contro il 31,9 per cento).

Dati di assoluto rilievo, ha ricordato ancora il vicepresidente, anche se per essi si può ipotizzare una maggiore propensione alla denuncia delle donne in Toscana, ulteriore dimostrazione del rapporto di fiducia più saldo che in altre regioni tra cittadini e forze dell’ordine. L’assessore alle pari opportunità ha invece ricordato l’estremo valore della legge regionale “Norme contro la violenza di genere” approvata lo scorso novembre per attivare iniziative di accoglienza, protezione, solidarietà e sostegno, ma anche per promuovere efficacemente la prevenzione, anche attraverso opportune campagne di comunicazione.

L’obiettivo, ha detto, non è continuare a registrare dati ma, da un lato valorizzare tutte le esperienze di buone pratiche che si stanno facendo a livello locale, dall’altro far partire una campagna che lavori sul fronte della prevenzione. La campagna di comunicazione e sensibilizzazione partirà entro il 2008.

Origine dei prodotti: l’Ue apre

Lo ha espresso l’assessore regionale all’agricoltura alla commissaria europea Mariann Fischer Boel, che è intervenuta all’inaugurazione del 255esimo anno dell’Accademia dei Georgofili in Palazzo Vecchio.

La volontà dichiarata dalla commissaria di dirimere una questione come quella dell’indicazione di origine nell’etichettatura, che sta molto a cuore alla Toscana, apre per l’assessore regionale all’agricoltura nuove prospettive, dopo le chiusure degli ultimi mesi e il contenzioso nato fra Ue e Italia in relazione all’olio d’oliva.

L’altro punto importante al centro dell’incontro è la revisione dello stato di salute della Pac (la Politica agricola comunitaria), su cui il 20 maggio la commissione presenterà le proprie proposte di regolamento. Anche la Toscana, come ha dichiarato l’assessore regionale, nella fase in cui si apriranno il dibattito e il negoziato, si impegnerà in una riflessione con tutta la filiera agroalimentare sull’Health Check.


L’assessore ha inoltre espresso apprezzamento sull’atto compiuto da 11 organizzazioni agricole sia dei produttori che sindacali attraverso l’elaborazione di un documento comune firmato e presentato proprio stamani alla commissaria.

Tale documento, che affronta temi strategici per il futuro dell’agricoltura – a partire dalle forme di erogazione degli aiuti nei paesi membri (il cosiddetto disaccoppiamento) al rafforzamento delle politiche per lo sviluppo rurale e alle strategie per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici e della biodiversità – costituisce uno sforzo importante del sistema agricolo e può aiutare a fare un passo avanti in questo momento di grandi trasformazioni.

Da parte dell’assessore regionale sono stati apprezzati lo sforzo di convergenza e la volontà di fare squadra con responsabilità, con apertura, e con la determinazione di affrontare i nodi più complessi del settore.


L’assessore regionale all’agricoltura e alle pari opportunità, che ha fatto dono alla commissaria Ue di vari prodotti e manufatti delle imprenditrici agricole toscane, l’ha accompagnata a visitare alcune delle realtà più qualificate del comprensorio vitivinicolo del Chianti.

Cani avvelenati, un indiziato

In seguito a fatti accaduti a Montebonello e in altre località nel comune di Pontassieve, la polizia provinciale, con l’ausilio del personale del coordinamento della vigilanza volontaria della Provincia di Firenze, del gruppo antiveleni, ha ristretto le indagini su persone residenti nella zona, che avrebbero, secondo gli inquirenti, interessi a commettere atti criminosi contro animali sia selvatici che domestici.

“La ricostruzione dei singoli fatti – spiega l’ufficiale responsabile del nucleo di polizia giudiziaria della polizia provinciale Alessandro Quercioli – è stata configurata in una mappatura cartografica di casi di avvelenamento o ritrovamento di esche avvelenate, in modo da evidenziare la sistematicità del lancio dei bocconi, nonché la tipologia dei prodotti tossici usati”. Dal 2004 sono stati uccisi con il veleno o intossicati 16 cani e 2 gatti. Sono state rinvenute, inoltre, due esche avvelenate posizionate sul terreno.

Le denuncie e le querele sporte dai proprietari degli animali avvelenati e uccisi, e da chi ha trovato le esche avvelenate, hanno permesso di individuare varie sostanze tossiche immesse sul territorio allo scopo di uccidere animali, e di focalizzare i principi attivi delle sostanze tossiche usate per la confezione delle esche, tra le quali il fosfuro di zinco, stricnina, endosulfan, cumatretalyl, carbofuran e altre tipologie di veleni usati in agricoltura. Le indagini, durate tre anni, hanno condotto, infine, a perquisire la casa di una persona indiziata, residente nel comune di Pontassieve, consentendo agli inquirenti di acquisire un’ingente quantità di prodotti fitosanitari presumibilmente compatibili con il veleno utilizzato per l’uccisione degli animali domestici e selvatici o usato nei bocconi avvelenati rinvenuti.

Il materiale sarà sottoposto a specifiche analisi per verificare la tipologia dei principi attivi in essi contenuti. Gli investigatori, hanno sequestrato complessivamente anche 3.224 cartucce a pallini e 16 cartucce a palla per carabina, detenute illegalmente. La persona inquisita dovrà rispondere all’autorità giudiziaria per le munizioni detenute illegalmente e per l’uccisione dolosa degli animali.

Un ko che brucia poco

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Si torna dalla Milano nerazzurra con due gol sul groppone che però, per fortuna, a causa di incastri favorevoli di risultati non pesano troppo.

Non pesano anche perchè la squadra, ancora una volta, ha dimostrato personalità e bel gioco quasi dominando nella prima mezz’ora. Poi la nostra stanchezza e l’inevitabile superiorità di una squadra composta da campioni ha prevalso.

In campo gli stessi uomini dell’impresa di Eindhoven escluso Donadel squalificato, al suo posto in campo Kuz.

La viola come detto inizia a testa alta e macina gioco. Azioni poche per la verità, da una parte e dall’altra, ma il boccino passa dai piedini vellutati di Liverani e Montolivo – finchè Mancini non gli chiude – con un Santana che appare ancora ispirato la sulla fascia.

Al 13′ San Frey compie il primo miracolo di una partita per lui sontuosa deviando in corner un colpo di testa micidiale di Viera.

Si segnalano poi al 16′ una bella girata in area di Pazzini che però tira alto e al 18′ un bel tiro al volo di Mutu anch’esso alto. Poi di seguito ancora un tiro respinto a Kuz e un’azione personale di Mutu che il portiere mette in angolo, ma che crea scompiglio nella retroguardia interista.

L’Inter capisce che la Fiorentina può far male e reagisce. In avanti prima con un tiro di Zanetti al 33′ che costringe Frey in angolo e su quell’angolo altro miracolo del portiere con una parata su colpo di testa di Cruz.

Ma i miracoli a Frey stavolta costano cari. Prende una botta sulla coscia e rischia di uscire per infortunio, ma rimane al suo posto. Poi è di nuovo Fiorentina al 39′ con un tiro da molto lontano di Mutu che rischia però di far male a Julio Cesar, ma al 42′ è ancora San Frey a negare la gioia del gol ai padroni di casa con un’alltro paratone su altro colpo di testa di Cruz.

Si va al riposo su un giusto 0 — 0.


Nella ripresa l’Inter parte subito di gran lena, ha voglia di chiudere il match, anche perchè la Roma è ormai lì, col fiato sul collo. L’Inter ci mette dentro sopratutto il fisico sperando in una Fiorentina stanca dopo l’impresa olandese. Al 9′ un’azione ubriacante di Viera che s’incunea in area viola e la butta dentro trova Cambiasso al centro dell’area pronto per il tapin dell’ 1 – 0.

A questo punto Prandelli gioca la carta Vieri che da il cambio a Pazzini. La viola potrebbe pareggiare al 15′ con Vieri che scatta dal solo e mette una gran palla in mezzo per Kuzmanovic che batte male, col suo piede sbagliato, e spara alto.

Gol sbagliato, gol subito, è la legge del pallone. I nerazzurri assestano il colpo del ko al minuto 17′ quando Gobbi non sale per il fuorigioco e Cruz imbecca il ragazzino Balotelli che si ritrova a tu per tu con Frey e non sbaglia. 2 – 0.

La Fiorentina a questo punto non ci crede più, è un po’ sulle gambe e i ritmi del match calano vistosamente con l’Inter che gestisce e la viola che cerca di limitare i danni.

Si segnalano altri tentativi viola davanti, ma che però non pungono e dopo la girandola dei cambi è Julio Cesar al 47′ a compiere il miracolo su un colpo di testa da due passi di Vieri.

Finisce così, ma per fortuna questa sconfitta non fa troppo male

 


Pagelle

Frey – San Sebastian ferito, immolato e miracoloso. Sui due gol non poteva niente, ma prima e dopo ci infila una serie di miracoli da paura. Ferito e fasciato come Enrico Toti, ma rimane al suo posto. Voto: 8

Jorgensen – Copre bene e riparte con intelligenza. Del resto questo è quello che il Mister vuole da lui che esegue alla grande. Due partite in tre giorni ad altissimi livelli. Che abbia trovato il Gerovital? – Voto – 7

Gamberini – Non è brillante come al solito, qualche volta gli sfugge l’uomo, ma quelli sono bestioni! – Voto: 6

Ujfalusi – Conferma quello che s’è sempre pensato. In mezzo è un dominatore che riesce a rimanere lucido anche nei momenti più difficili – Voto: 6,5

Gobbi – Corre, ma stavolta sopratutto rincorre. La sua fascia risulta debole e l’Inter passa di lì. E’ lui che non fa scattare il fuorigioco sull’azione che ci costa il 2 – 0 – Voto: 5,5

Liverani – Soffre, ma davanti ne ha quattro e di un certo livello. Cerca di cavarsela col mestiere, ma non illumina. Voto: 6

Kuzmanovic – Come per Liverani soffre in mezzo a quei colossi che sono anche uno in più. Il rammarico di aver avuto sui piedi la palla buona per l’ 1 – 1 – Voto: 6

Montolivo – Partito bene, ma poi s’è spento anche lui, ma dopo quello che ha fatto gli ultimi tempi merita la sufficienza – Voto: 6

Santana – Anche lui brilla solo per mezz’ora poi sparisce. – Voto: 5,5

Pazzini – Poche gliene danno e poco fa, ma è in mezzo a due che si chiamano Materazzi e Burdisso – Voto: 5,5

Vieri – Cerca di fare e strafare davanti al suo ingrato ex pubblico e qualcosa di buono combina. Per poco al ’91 non l’infila… Voto: 6

Pasqual – Pochi minuti al posto di Montolivo – Voto: s.v.

Osvaldo – Timbra il cartellino – Voto: s.v.

Prandelli – Solo belle parole da spendere per lui. A caldo gli chiedono il perchè della sconfitta e risponde solo che se avessero vinto quelle due o tre partite in più adesso sarebbero più in alto, a lottare per qualcosa di grosso – Voto: 7