giovedì, 11 Settembre 2025
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Torna il Pegaso per lo sport

A partire da domani fino al 15 maggio chiunque, cliccando su www.intoscana.it, potrà scegliere il campione preferito. Al termine del sondaggio i primi 10 sportivi segnalati costituiranno la rosa dalla quale una giuria specializzata eleggerà lo sportivo toscano dell’anno per il 2008. Le votazioni proseguiranno comunque fino alla fine di maggio, decretando in questo modo lo sportivo preferito dal popolo web.

Sarà possibile dare la propria preferenza ad atleti ed allenatori toscani anche appartenenti a club nazionali ed internazionali. Potranno essere indicati anche sportivi non toscani di nascita ma che appartengono a società sportive toscane.

Tutte le società sportive potranno linkare il proprio sito con www.intoscana.it per estendere a tutti i propri appartenenti la possibilità di partecipare al sondaggio.

Da quest’anno la Regione ha deciso di assegnare un premio anche al miglior filmato sportivo amatoriale. Chiunque potrà inviare i propri filmati sportivi (della durata massima di 3 minuti) che verranno pubblicati sul portale della Toscana. Una giuria specializzata sceglierà il miglior cortometraggio e l’autore riceverà un
premio.

Tutte le informazioni sui formati che potranno essere trasmessi saranno indicate sul portale della Toscana. La premiazione dello sportivo toscano dell’anno si terrà il prossimo 1 giugno (il luogo è ancora da definire).

In quell’occasione verranno anche presentati gli atleti toscani che prenderanno parte alla spedizione azzurra alle Olimpiadi di Pechino.

Cure primarie: valutata la qualità

Questa scelta ha ispirato alcune delle principali politiche tese a una medicina e a una assistenza che sia realmente su misura dei bisogni di salute, a una organizzazione dei servizi che sia modellata sulle esigenze, anche pratiche e quotidiane, dei cittadini, a una finalizzazione delle risorse umane e finanziarie che risponda alla nuova domanda di salute, sempre più orientata verso la cronicità e la lunga convivenza con la malattia.

Ma come verificare nel concreto la qualità di questi servizi? A questa domanda si è cercato di rispondere elaborando una serie di indicatori specifici che permettano una valutazione affidabile e condivisa dei servizi stessi.

Per favorire, a livello aziendale e regionale, lo sviluppo, la condivisione e l’appropriato utilizzo di indicatori per la valutazione delle Cure Primarie e mettere a confronto le esperienze più avanzate sul piano nazionale l’Agenzia Regionale di Sanità, Osservatorio di Epidemiologia, ha organizzato il seminario dal titolo “Dai Dati agli Indicatori per la Valutazione delle Cure Primarie”, che si terrà martedì 15 aprile 2008 dalle ore 9.30 alle ore 16.00 presso la Sala Est- Ovest della Provincia di Firenze, Via Ginori n. 10.

Durante la sessione mattutina sarà fatto il punto sullo stato dell’arte degli indicatori di qualità dei servizi sanitari: saranno esaminate le fonti dei dati, le basi concettuali degli indicatori, i risultati di alcuni importanti progetti di ricerca e le attività di miglioramento continuo della qualità.

Durante la sessione pomeridiana saranno invece presentate alcune tra le più rilevanti esperienze nazionali sull’utilizzo di indicatori calcolati sulla base sia di flussi sanitari correnti sia di database ambulatoriali. La giornata sarà conclusa presentando l’esperienza della Regione Toscana.

Le stelle viste da Pratolino

Le serate sono gratuite e si tengono nel Parco Mediceo di Pratolino, complesso Le Ghiaie, in orario 21-23. I partecipanti (di età superiore a 15 anni) devono prenotarsi telefonicamente al numero 055.409339 (dal lunedì al venerdì in orario 10-15).

Le prossime serate sono in programma il 18 giugno, sul cielo profondo estivo (costellazioni delle Orse, Cassiopea e Drago), il 2 luglio, sul tema del moto della terra tra equinozi e solstizi, e il 9 luglio, a quarant’anni dallo sbarco di Armstrong e Aldrin sulla Luna.

La Toscana? E’ sul legno

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Cresciuto artisticamente tra la sua Volterra e Firenze, De Lellis ha insegnato per trentacinque anni restauro ligneo e progettazione alla Scuola Professionale regionale di Firenze. Contemporaneamente ha coltivato però “con tenacia, intelligenza e tanta creatività una carriera artistica di grande valore” (Vania Partilora).

Le sue pitture su legno, realizzate con varie tecniche (olio, tempera, incisione a fuoco…), vogliono essere narrazione di un mondo poetico tutto legato alla bellezza della sua Toscana.

La mostra sarà inaugurata da un intervento della critica d’arte Vania Partilora e rimarrà aperta fino al 27 aprile, dalle 14 alle 18 nei giorni feriali e dalle 9 alle 12 del sabato.

Un “incontro” col passato

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Si terrà giovedì 17 aprile alle 17, nella Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi, un nuovo incontro con gli illustri personaggi del passato condotto da Anita Tosi, relatrice e presidente del movimento culturale fiorentino “Il Cenacolo”.

“Maria Antonietta e la rivoluzione”, questo il titolo dell’incontro, sarà un’occasione per approfondire il difficile rapporto intrattenuto con i moti rivoluzionari del 1789 dalla regina d’Asburgo-Lorena, che condurrà al tragico epilogo della ghigliottina. Il programma della conferenza prevede un intervento di Stefano Grossi su “Voltaire e la tolleranza: una rivoluzione non violenta”, dove si discuterà della posizione dell’autore del Trattato sulla tolleranza rispetto ai moti parigini.

Dedicata a Oriana

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L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana, è stata promossa dal Consiglio regionale della Toscana e dalla Provincia di Firenze, per celebrare nella città del giglio una fiorentina di eccellenza e la sua carriera di giornalista e scrittrice. La conferenza stampa di presentazione si svolgerà mercoledì 16 aprile alle 12 a Palazzo Medici Riccardi, con i Presidenti del Consiglio regionale e della Provincia di Firenze, Riccardo Nencini e Matteo Renzi, il Sindaco del Comune di Greve Marco Hagge, insieme ai curatori della mostra: Alessandro Nicosia e Edoardo Perazzi.


Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con il gruppo RCS – Rizzoli Corriere della Sera, la mostra su Oriana Fallaci è divisa in diverse sezioni. Una sezione, ospitata dalla Provincia di Firenze negli spazi di Palazzo Medici Riccardi, ripercorre le origini fiorentine di Oriana, illustrando la sua storia familiare e riservando uno spazio ad alcune testimonianze rilasciate da giornalisti, politici e amici della scrittrice, per un ricordo a tutto tondo, dal professionale al privato, capace di tracciare un ritratto complesso e sfaccettato.


Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale, ospita invece un percorso che, attraverso i libri scritti dalla Fallaci, contestualizzati da foto, oggetti, filmati, lettere e varia corrispondenza, giornali e altro materiale, offre la possibilità di approfondire i tanti temi trattati dalla giornalista: dai divi di Hollywood al Libano, passando dal Vietnam alla rivolta di Città del Messico. Un’esposizione fotografica si terrà anche a Greve in Chianti, dove la famiglia Fallaci possedeva una casa, e dove Oriana si è fatta fotografare, nel 1979, da Angelo Cozzi, di cui viene appunto esposto il servizio fotografico.


L’inaugurazione della mostra si svolgerà nel pomeriggio di mercoledì 16, alle 18, a Palazzo Medici Riccardi, per poi spostarsi alle 18.30 a Palazzo Panciatichi. Il pubblico potrà visitare le diverse sezioni dell’esposizione a partire da giovedì 17 aprile fino all’11 maggio, dalle 9 alle 19, presso le sedi del Consiglio regionale e della Provincia di Firenze. Mentre a Greve, al Palazzo del Fiorino, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

A Firenze trionfa il Pd

FIRENZE

Questi i risultati del Partito Democratico nel comune di Firenze, dove dunque il Pd si “vendica” della sconfitta subita a livello nazionale. L’Italia dei Valori ottiene il 4,60% al Senato e il 4,86% alla Camera. Sempre a Firenze, al Senato il Popolo della Libertà ottiene il 30,61% dei voti, che sommati all’1,26% della Lega Nord fanno raggiungere alla coalizione il 31,87%. Alla Camera, il Pdl prende il 29,44% dei voti, la Lega Nord l’1,32%, in totale il 30,75%.

Male, soprattutto se confrontati con i risultati ottenuti due anni fa, La Sinistra L’Arcobaleno, che al Senato prende il 6,19% e alla Camera non va oltre il 4,95%. Per l’Udc, i risultati nel comune di Firenze sono del 4,16% al Senato e del 4,13% alla Camera. La Destra Fiamma Tricolore si assesta all’1,95% al Senato, al 2,30% alla Camera dei deputati.

Per quanto riguarda gli altri schieramenti che si erano presentati al voto, il Partito Socialista prende lo 0,99% al Senato e l’1,20% alla Camera; il Partito Liberale lo 0,30% e lo 0,45%; la Sinistra Critica lo 0,38% e lo 0,51%; il Partito Comunista dei Lavoratori lo 0,57% e lo 0,58%, la lista Aborto? No grazie, presentata solo alla Camera, lo 0,48%.

TOSCANA

In Toscana, a livello regionale, al Senato il Partito Democratico ottiene il 47,13% dei voti (10 seggi), mentre l’Italia dei Valori il 3,34% (1 seggio), per un totale del 50,47% (11 seggi). Il Popolo della Libertà ottiene il 32,46% dei voti (7 seggi), la Lega Nord l’1,94%, per un totale della coalizione del 34,4% (77 seggi). L’Unione di centro il 4,16%, la Sinistra l’Arcobaleno il 5,12%, la Fiamma Tricolore il 2,44%.

Alla Camera dei deputati, il Pd prende il 46,82% delle preferenze (19 seggi), l’Italia dei Valori il 3,5% (1 seggio), per un totale di coalizione del 50,31% (20 seggi). Il Pdl ottiene il 31,58% dei voti (15 seggi), mentre la Lega Nord il 2,04% (1 seggio), per un totale di coalizione del 33,62% (16 seggi).

L’Udc prende il 4,16% (2 seggi), La Sinistra L’Arcobaleno il 4,49%, la Destra Fiamma Tricolore il 2,89%, il Partito Socialista l’1,13%.

 

Anche a Firenze Breil Milano

E’ il primo dei nuovi monomarca Breil Milano inaugurati in Italia dopo la recente apertura di Berlino, ed è la cornice ideale per presentare il mondo Breil Milano, non solo orologi e gioielli ma anche occhiali, pelletteria e profumi.
I negozi Breil Milano esprimono un nuovo lusso, uno stile essenziale, quasi minimalista, in cui si fondono armoniosamente arte e design. Sono luoghi che si ispirano alla struttura di un caveau e propongono tutte le collezioni in un ambiente di grande impatto visivo che mischia tonalità naturali e grigie con sfumature bronzo e oro.
Sviluppato dal gruppo di architetti interni all’azienda, il progetto del negozio Breil Milano è un vero e proprio tunnel sensoriale che avvolge il consumatore. Un progetto contemporaneo dove si inseriscono con naturalezza alcuni elementi della tradizione architettonica più antica, come gli archi e la volta a botte. Alle linee curve dell’ambiente si contrappongono le teche espositive, scatole squadrate trasparenti che mettono in risalto il prodotto.
I 70 mq di Firenze pongono tradizione e innovazione in perfetta sintonia, grazie alla vernice madreperlata che tinge la volta, il parquet in rovere naturale sbiancato e le pareti in vetro e metallo brunito. Il banco cassa è rivestito in pelle mentre le vetrinette sono in vetro, metallo color bronzo e pelle.
A parte le cinque lampade che illuminano scenograficamente la lunga vetrina centrale, e il maestoso lampadario di Andromeda con i suoi riccioli in vetro fumé che troneggia all’ingresso, la maggior parte delle luci si integrano nell’arredamento, mettendo così l’accento sui prodotti.
Un tappeto in cuoio è piazzato al centro dello spazio e un grande televisore al plasma, che trasmetterà le immagini della campagna pubblicitaria con Charlize Theron, accoglie i clienti subito all’ingresso.
In occasione dell’inaugurazione si potrà anche vedere un’installazione video dell’artista ceco Jakub Nepraš.
La parte in fondo al negozio ospita la zona operativa costituita dal banco cassa e dai display destinati alla vendita delle linee di pelletteria e di occhiali, le ultime nate in casa Breil Milano.
Questo nuovo concetto architettonico Breil Milano verrà poi esteso ai negozi esistenti: Milano, Roma, Torino, Napoli, Barcellona, Melbourne, Sydney e alle nuove aperture di New York, Buenos Aires, San Paolo.
Breil Milano
Via Calzaiuoli 37 r Firenze
Telefono : 055-2382773
Orari da apertura 10-20, 7 giorni su 7

10 a Prandelli, 0 a Totti

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10 – CESARE PRANDELLI
Se adesso, a primavera inoltrata la Fiorentina è ancora lì a lottare su due fronti importanti: Coppa Uefa e qualificazione in Champions League lo deve al grande maestro di calcio e di vita che risponde al nome di Cesare Prandelli.
Molti squadroni ce lo invidiano e ce lo vorrebbero portare via, ma l’amore fra lui e Firenze non ha prezzo.

9 – ADRIAN MUTU
Un mostro ad Eindhoven che ha spento le velleità di semifinale Uefa del Psv.
Tutta la squadra ha dato il meglio di se, ma come non mettere sul podio il Fenomeno rumeno che prima ha tirato fuori dal cilindro una punizione da leccarsi i baffi e poi ha bissato il successo personale con un gol furbo e bello da perfetto predatore delle aree di rigore.

8 – DANIEL ACQUAFRESCA
Un ragazzino o poco più (classe 1989) dalla faccia pulita e titolare nella Nazionale Under 21 che a forza di gol, nove e tutti di ottima fattura, sta provando nella fino a poco tempo fa, insperata impresa di salvare il Cagliari dal baratro della Serie B.
Eppure lui l’aveva detto ad agosto che non avrebbe fatto rimpiangere Suazo, ma tutti avevano sorriso. Beh, se si chiamasse Acquafreschinho e giocasse al nord avrebbe titoli a nove colonne sui giornali.

7 – SEBASTIAN GIOVINCO
Altro giovanotto dai piedini d’oro sugli scudi.
Gioca ad Empoli dove l’ha mandato a farsi le ossa quelli della Juventus. Fromboliere, tocco fino, gol di ottima fattura, un posto fisso in Under 21 e speriamo ancora un futuro ad Empoli serie A o serie B che sia.
Tornare alla casa madre sarebbe un involuzione. Giocherebbe poco e il suo talento in fiore rischierebbe di rimaner schiacciato fra le riserve delle riserve.

6 – MARIO BALOTELLI
Leggendo di fila questi tre nomi, a cui si può aggiungere quelli di Giuseppe Rossi ed Osvaldo, si può dire che il dopo Toni tinto d’azzurro ha un gran futuro, ma il rischio come detto e di perderli.
Balotelli e fin troppo osannato rispetto agli altri due e il motivo è chiaro: gioca nell’Inter ed è il cocchino di papà Moratti.
Il talento c’è, il carattere pure, la sfacciataggine non manca, ma è un cavallino da domare. Non gli si può insegnare ad alzare i gomiti in campo, ma gli si deve insegnare a vivere. Siamo sicuri che sia nell’ambiente giusto?

5 – MILAN
SuperPippo Inzaghi pare l’unico a crederci ancora alla rincorsa Champions. Il Milan che ha vinto la Champions e l’Intercontinentale lo scorso anno si era convinto di essere ancora una grande squadra, ma la realtà è un’altrà.
L’augurio è che non ce la facciano davvero a qualificarsi, anche perchè se esiste una giustizia divina sarà davvero delizioso sentire le dichiarazioni di Galliani che, poveretto, solo inorridisce a sentir parlare di Uefa! Ma andate in Intertoto palloni gonfiati!

4 – RECOBA
Il Torino fa dannare Novellino che non sa più che pesci prendere e il pur generoso presidente Cairo si dispera. Ha speso tanto, ma male; forse è stato consigliato peggio. Troppi fantasisti e nessun goleador e poi scusate, chi gli ha suggerito ad esempio, di portarsi in granata quel fantasma che risponde al nome di Recoba. Quell’uruguagio desaparecidos che dopo aver passato anni ed anni in casa Moratti a gozzovigliare ricoperto di miliardi ora è andato al Toro a fare il pensionato dell’Inps?

3 – LIVORNO
Si evocano i fasti del passato e si richiama allo stadio Igor Protti, come se avesse poteri traumaturgici. Ma il Livorno non c’è, va sempre pù giù ed ora è melonconicamente fanalino di coda.
La salvezza, calendario alla mano, è una chimera. Ma i tifosi si sfogano sbraitando contro giocatori, allenatori e presidente. Peccato che senza Spinelli sarebbero stati ancora a giocare contro il Rosignano Solvay.

2 – MEDIA ITALIANI
Rai, Mediaset, etc… ma anche quotidiani sportivi e non. La Fiorentina è l’unica squadra che rappresenta il bel paese in Europa e loro la ignorano, scientificamente.
Capiamo che vi rode da matti che Inter, Milan e Roma siano fuori, dall’Europa ma questo è troppo. Loro, gli squadroni osannati cacciati fuori dagli inglesi, che noi abbiamo battuto, ma non solo… Abbiamo battuto anche due squadre reduci dai gironi di Champions: Psv e Rosemborg.
Siamo una delle prime quattro squadre di Uefa, ma per i media italiani siamo assolutamente trasparenti.

1 – NICOLA RIZZOLI
L’arbitro bolognese mancava solo che si genefluttesse per prendersi anche gli sculaccioni da Totti. L’offende di brutto, per tre volte, davanti al muso e lui che fa?
Pare impacciato, quasi imbarazzato e l’unico cartellino che con fatica, riesce a tirar fuori dal suo taschino è di colore giallo.
Un arbitro di polso non c’è che dire, la prossima volta che arbitra i giocatori sono autorizzati a prenderlo a pedate nel sedere!

0 – FRANCESCO TOTTI

Se quello che ha fatto lui ad Udine lo facesse un Pinco Pallino qualunque a quest’ora sarebbe stato fustigato sulla pubblica piazza e si preparerebbe ad affrontare almeno 5 giornate di squalifica. Ma a lui pare tutto sia permesso. Perdonato con una multa di 1000 Euro…
Dopo gli ignobili sputazzi in faccia a Poulsen agli Europei che hanno fatto vergognare l’Italia intera ora bissa con la maleducazione. Il bello è che poverino, li trovano anche le giustificazioni. Vergogna!

Elezioni, i risultati a Firenze

SENATO

Al Senato, dopo lo scrutinio di 352 sezioni su 362, il Partito Democratico si attesta al 48,23%, mentre l’Italia dei Valori al 4,60%. La coalizione si attesta dunque al 52,82%.

Il Popolo della Libertà raggiunge il 30,61%, la Lega Nord all’1,26%, in totale la coalizione si attesta al 31,87%.

Per quanto riguarda gli altri partiti, la Sinistra l’Arcobaleno si attesta al 6,19%, l’Udc al 4,17%, la Destra – Fiamma Tricolore all’1,96%.

CAMERA

Per quanto riguarda la Camera, con 288 sezioni scrutinate su 362, l’Italia dei Valori – Lista Di Pietro al 4,88%, il Partito Democratio al 48,32%, per un totale della coalizione del 53,20%.

Il Popolo della Liberta’ si attesta al 29,85%, la Lega Nord all’1,34%, per un totale coalizione del 31,19%.

Gli altri partiti: La Sinistra L’Arcobaleno 4,85%, l’Udc 4,17%, la Destra – Fiamma Tricolore 2,30%.