martedì, 3 Giugno 2025
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Festival, sì ma “corto”

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Come di consueto il festival sarà ospitato per due serate all’Istituto francese di Firenze (2 e 4 aprile), tra le oltre 1200 opere iscritte, il festival proporrà una selezione di circa 30 cortometraggi in concorso più vari programmi speciali, organizzati in “canali tematici”, tra cui spiccano i corti olandesi e i corti in lingua francese, che forniranno una interessante panoramica sulla scena di due delle più significative aree geografiche di produzione e diffusione del cinema corto.

Ingresso libero – info: 055 2718801 – [email protected]   www.sonarfilmfestival.it

Pupo in visita a Sollicciano

Venerdì 4 Aprile, tra le 13.30 e le 16, i consiglieri regionali del Partito Democratico Enzo Brogi e Severino Saccardi si recheranno in visita all’Istituto penale di Sollicciano insieme al cantante e presentatore Enzo Ghinazzi (in arte Pupo). “Ci siamo già recati altre volte a Sollicciano ed in altri istituti della Toscana – spiega Severino Saccardi – prima e dopo l’introduzione dell’indulto, che ha effettivamente alleggerito certe condizioni di grave disagio e di sovraffollamento evidenti in alcune realtà, ma non ha risolto problemi e contraddizioni di fondo. Condizioni di disagio evidenziate anche in questi giorni dallo stato di agitazione della polizia penitenziaria in Toscana”.

“Oggi, il tema più importante è quello della certezza della pena, soprattutto per chi commette gravi reati – prosegue Saccardi – ma il dettato costituzionale e la stessa strategia di fondo della ‘Gozzini’, miranti al reinserimento di chi ha sbagliato, devono rimanere riferimenti ineludibili. Entrare in rapporto diretto con i reclusi aiuta a capire i molti e controversi problemi della nostra società. La partecipazione alla visita di Pupo, che è persona di evidente sensibilità umana oltreché di notevole popolarità, è il segno della volontà di comunicazione diretta con coloro che, dall’interno, sperimentano e vivono le contraddizioni e la situazione della realtà carceraria”.

“Questa visita – aggiunge Enzo Brogi – si inserisce nell’ambito dell’impegno che ci siamo assunti con il collega Saccardi fin dal momento della nostra elezione, ovvero un rapporto costante con le realtà del sistema carcerario toscano. E’ un percorso in cui molto abbiamo appreso dal contatto con una realtà difficile, aspra e contraddittoria. Sono contento che molti artisti che ci sostengono anche con altre iniziative, magari a loro più familiari come la legge sulla musica, abbiano accettato di partecipare anche alle visite in carcere. Già con Paola Turci ed i Negrita a Pisa, e con Piero Pelù all’Istituto minorile ‘Meucci’ di Firenze abbiamo vissuto momenti di grande intensità comunicativa. Un aspetto che, molto probabilmente, caratterizzerà anche questa visita dell’artista Pupo con i detenuti di Sollicciano al quale ho anche chiesto di prepararsi qualche pezzo per cercare di organizzare anche un piccolo concerto”.

Arazzi medicei in mostra

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La mostra, curata da Caterina Chiarelli e Lucia Meoni, presenta gli esordi della manifattura fiorentina, attraverso una selezione di arazzi, uno o due per ciascuna delle serie scelte, conservati nei Depositi di Palazzo Pitti e destinate in origine a Palazzo Vecchio e ad altre residenze medicee. Si tratta di opere maestose, create per ambienti principeschi e per glorificare, attraverso le allegorie o le storie narrate nelle serie, le virtù e le imprese dei regnanti che vi dimoravano.
“La rassegna – come scrive la Soprintendente Cristina Acidini -, impegnativa e rara (perché gli arazzi non possono non trascorrere la massima parte del tempo arrotolati in deposito, per note ragioni conservative), segue l’affascinante filo conduttore di una storia tutta fiorentina che ebbe luogo nell’Arazzeria, impiantata per volere del duca Cosimo I de’ Medici nel 1545 e il passaggio del testimone dai primi maestri fiamminghi, Giovanni Rost e Nicola Karcher, ai loro”Creati fiorentini” nel 1555-56, eredi dell’abilità di questi arazzieri e a loro volta insegnanti per i loro successori”. La nuova manifattura si avvalse come cartonisti (ovvero gli artisti ideatori dei soggetti che poi venivano realizzati attraverso l’arte tessile) di pittori come Francesco Salviati, Agnolo Bronzino, Federigo Sustris, Girolamo Macchietti o il fiammingo Giovanni Stradano che, conoscendo i metodi praticati nelle Fiandre per la realizzazione dei cartoni, dette un impulso formidabile all’arazzeria dal 1557 al 1576.
L’esposizione limitata nel tempo degli arazzi e la loro periodica collocazione in deposito è stata una normale pratica fin dall’epoca stessa in cui vennero tessuti, necessaria alla loro conservazione. Per questo molti di essi sono stati ritirati dalle varie sedi dove si trovavano appesi da decenni, quasi sempre istituti pubblici di rappresentanza. Per la maggior parte di queste opere non si è potuto ancora, per il rilevante dispendio che comporterebbe, procedere ad un immediato intervento di restauro. In occasione di questa mostra, al fine di far conoscere questa parte significativa del nostro patrimonio storico-artistico fiorentino, si è pensato di esporre accanto a panni già restaurati, o comunque ben conservati, altri che versano ancora in condizioni precarie.
Per la seconda volta vengono esposti arazzi in problematico stato di conservazione; il precedente è dato dalla mostra Gli arazzi dei granduchi. Un patrimonio da non dimenticare tenuta nella chiesa di San Pier Scheraggio agli Uffizi nella primavera 2006 (a cura di Caterina Chiarelli, Giovanna Giusti, Lucia Meoni).
Anche questa mostra, mettendo in evidenza le condizioni in cui versa la maggior parte degli arazzi della collezione medicea, vorrebbe sollecitare l’intervento di eventuali sponsors. Dopo la mostra di San Pier Scheraggio l’appello fu subito accolto da due associazioni fiorentine molto vicine alle nostre istituzioni museali: l’Associazione Amici degli Uffizi, che ha finanziato il restauro di una Portiera con lo stemma dei Medici di manifattura medicea su cartone di Alessandro Allori, e l’Associazione Amici di Palazzo Pitti, che ha contribuito in modo considerevole al complesso intervento sulla Deposizione di Cristo nel sepolcro, tessuto dall’arazziere Giovanni Rost su cartone del Salviati. Quest’ultima opera è inserita nel percorso espositivo di questa mostra, dove viene presentata per la prima volta dopo il restauro.

Lezioni “aperte” all’Università

Questo il programma del ciclo di lezioni promosse dall’università. Martedì 8 aprile doppio appuntamento: Cristina Grisolia, docente ordinario di Diritto Costituzionale, terrà una conferenza su “A 60 anni dall’entrata in vigore della Costituzione: tra memoria e futuro” (ore 16.30, Aula Magna del Polo delle Scienze Sociali, Edificio D6,- Via delle Pandette –  Firenze), mentre Giovanni Tarli Barbieri, professore ordinario di Diritto Pubblico svolgerà una lezione su “Le radici storiche  della Costituzione e i suoi valori” (ore 16.30 – Auditorium del Polo Biomedico, Viale Morgagni 40 – Firenze).

Martedì 15 aprile Filippo Donati, ordinario di Diritto Pubblico, affronterà il tema “Diritti e libertà fondamentali: Costituzione italiana e Unione Europea” (ore 15 –  Aula Magna del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, Via Bernardini 6)

Infine, venerdì 18 aprile, Ginevra Cerrina Feroni, docente ordinario di Diritto Costituzionale italiano e comparato,  parlerà de “L’attualità della Costituzione e le sue prospettive di riforma” (ore 11 – Aula Magna del Polo delle Scienze Umane, Via San Gallo, 10 – Firenze)

Manciulli, tour nel Valdarno

Questo il programma della giornata di Andrea Manciulli: alle 10.30 visiterà a Chiesanuova l’azienda “Power One” e alle 12 la “Zucchetti Centrosistemi”. Alle 13 saranno a pranzo a casa dell’imprenditore di Levane Michele Carpinelli. A partire dalle 15 visiteranno tre aziende di Montevarchi: la “Sirio Panel”, la “Pegaso” e la “Luzzi”.

Alle 18.30 il segretario del Partito Democratico si sposterà a Greve in Chianti (FI) per un aperitivo con gli imprenditori della zona e una delegazione di agricoltori del biologico alla “Cantina Antica Macelleria Falorni”. Mercoledì Manciulli incontrerà invece aziende e lavoratori dei settori metalmeccanica, artigianato e servizi a Prato.

Una mostra tutta “Naturale”

La mostra è allestita dallo scorso sabato. “La frontalità congela la forma in una dimensione dove il tempo della visione non svolge più la sua funzione illusionistica. Una frontalità soprattutto plastica e nello stesso tempo statica, nella quale la luce assegnata ha cessato di essere il punto di riferimento fisico dell’immagine per modularsi nell’itinerario soggettivo – ha commentato l’artista -. Naturale rifiuta il mimetismo tradizionale per aderire alle forme primarie della rappresentazione, forme di una memoria archeologica alimentate dall’esperienza quotidiana. È in questo ambito che le figure si riflettono, cominciando a vivere la loro ambiguità in un gioco continuo di relazioni complesse”.

La mostra di pittura sarà visitabile con ingresso libero, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

“Mar Nero”, ciak a Firenze

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Il film è prodotto da Francesco Pamphili per la Film Kairos in collaborazione con Rai Cinema e Mediateca Regionale Toscana Film Commission, in coproduzione con HiFilm (Romania) e Manigolda Film (Francia) e sarà girato in 5 settimane tra Firenze e Sulina (Romania).

Nel cast Ilaria Occhini (“Un Uomo a metà” di Vittorio De Seta, “Don Milani” dei fratelli Frazzi), Dorotheea Petre (Cannes 2006, Un Certain Regard – Miglior Attrice con “How I spent the end of the world” di Catalin Mitulescu), Vlad Ivanov (Cannes 2007, Palma d’oro – “4 mesi 3 settimane 2 giorni” di Christian Mungiu).

Il film parla di Gemma – un’anziana da poco rimasta vedova – e Angela, la badante,  una giovane rumena da qualche mese in Italia, che vivono insieme nella stessa casa.

Entrambe, sole, si cercano inconsapevolmente, e giorno dopo giorno si schiudono l’un l’altra; fino a quando non irrompe, violento, un tragico imprevisto: il marito di Angela, rimasto in Romania, sparisce misteriosamente.

La ragazza vorrebbe partire alla sua ricerca ma Gemma, con l’egoismo tipico della vecchiaia, non vuole rinunciare a lei e ritrovarsi ancora sola. Ma Gemma è anche una donna dal cuore grande. Accade così l’imprevedibile: non sarà Angela a restare, ma Gemma a partire con lei…

Il progetto è stato sviluppato con il sostegno di Media Plus Programme dell’Unione Europea 2007 e del MIBAC.

 

Prime medaglie dalla canoa

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Riccardo Tonini si laurea campione italiano nella K1 (kayak monoposto) tra gli Under 21 sprint, realizzando in entrambe le manche ottimi tempi e tenendo testa anche agli atleti della categoria senior. Tonini ha vinto anche la medaglia di bronzo nel K1 senior under 23 specialità sprint, facendo registrare inoltre nella seconda manche il quarto miglior tempo della competizione.

Gli altri due titoli sono stati vinti nella categoria C1 (canadese monoposto) da Martino Rogai: uno tra gli Under 21 nella gara sprint e uno tra gli Under 23 sempre nella sprint. Rogai è stato anche ottimamente quinto nella classifica assoluta senior.

Argento, invece, per Elia Fianchisti nel K1 Under 23 che sfiora la terza posizione assoluta tra i senior dopo aver duellato col campione del mondo Carlo Mercati. Poi nella gara “classica” lunga della seconda giornata è quarto tra gli Under 23.

Secondo posto per Luca Fianchisti nella specialità K1 senior Under 21, terzo posto nel K1 Under 23 distanza classica e quarto posto nella specialità K1 senior Under 23.

Ottime anche le medaglie di bronzo di Anna Graziella Fianchisti nel K1 Under 23 e Under 21 specialità classica. Gli atleti della Comunali hanno gareggiato anche nella categoria canadese biposto sprint, ottenendo due argenti con Riccardo Tonini e Martino Rogai ed un bronzo con Elia e Luca Fianchisti.

La squadra K1 senior Under 23 composta da Elia Fianchisti, Luca Fianchisti e Riccardo Tonini ha conquistato anche una seconda posizione a squadre nella gara classica.

Rossimo appuntamento saranno le selezioni per i mondiali assoluti di Ivrea 2008 il 19 e 20 aprile.

Prima gara e prima vittoria per il team della Comunali di Dragon boat (l’imbarcazione composta da venti pagaiatori disposti su due file, un timoniere e un tamburino per dare il ritmo). Sul fiume Tevere al Centro Sportivo Salaria si assegnavano i titoli italiani di fondo sulla distanza di 5.000 metri. La Comunali ha vinto lasciando al secondo posto l’altro team fiorentino della Canottieri, al terzo posto per Castelgandolfo. La squadra biancorossa della Comunali era presente anche nel misto (almeno 8 donne in barca) dove si è piazzata terza.

Il Pdl va in discoteca

L’iniziativa è organizzata dal Pdl per martedì 1° aprile, secondo quanto annunciato da un comunicato. ‘Dopo il grande appuntamento di sabato con l’aperitivo ed il comizio in piazza Strozzi – spiega Marco Martinelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di An – la serata allo Yab sarà l’occasione per passare un momento conviviale insieme ai dirigenti del partito, ai militanti ed ai simpatizzanti”.

Su Montolivo, giù Dainelli

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SULL ‘ALTARE
MONTOLIVO

Il Riccardino di Caravaggio è tornato, alla fine di una stagione per lui faticosa, ad essere un vero … Caravaggio.
Le idee, le illuminazioni e i tocchi in punta di pennello non sono mai mancati al suo fulgido repertorio. Oggi, in fase di maturazione stilistica e grazie alle insistite ripetizioni di Mister Prandelli, ha imparato anche ad usare la spatola oltre al pennello.
Contrasta, suda, recupera palloni. Ha appreso l’abc del lavoro di distruzione che, se affiancato a quello di costruzione che sa fare bene da sempre, ci consegna un bel centrocampista moderno.
Un finale di torneo in crescendo dopo un inizio di diccoltà, segno questo di crescita anche caratteriale, bravo!
Ad Udine è stato uno dei meglio. Ha creato, ha sudato, ha lottato anche se con le gambe infragilite dalla fatica. E’ questo un uomo su cui costruire intorno il centrocampo.

NELLA POLVERE
DAINELLI
Sono sempre stata convinta che forse la mia era solo antipatica personale. Fatto sta che tremo ogni volta che leggo il suo nome nella formazione titolare… Nella sua scheda tecnica si legge: “difensore tecnico, dotato fisicamente. Sua la fascia di capitano per esperienza e carisma”.
Per difensore tecnico a me mi viene in mente uno come Scirea e lui ne è lontano anni luce… Dotato fisicamente? Solo perchè è un brindellone? La fascia di capitano per esperienza e carisma è un insulto… Dov’è la sua esperienza e il suo carisma poi…
Ma mi rimane pur sempre l’idea che occhi di triglia non piaccia solo a me. Allora, dopo una segnalazione di un’amica (grande fan come me del capitano) leggo queste parole scritte su di lui da un tifodo che riporto fedelmente senza aggiungere altro: “Alla luce purtroppo delle consuete sciagurate prestazioni nei 4 campionati disputati in maglia viola possiamo riconoscere che è buono solo per giocare la domenica pomeriggio sul pratone dell’Olmo. Vederlo poi con la fascia di capitano getta ancora di più nello sconforto… Da rimandare alla Fidelis Andria dove 9 anni fa, fece un discreto campionato di serie C.”