sabato, 7 Giugno 2025
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Biologico, crescono le aziende

Mentre su scala nazionale registrano contrazioni anche decise, in Toscana continuano a crescere:  sono aumentate di 2.223 unità negli ultimi dieci anni (+277%), di 125 nel corso del solo 2007. Segno che, evidentemente, nella nostra regione oltre a una tradizione consolidata,  il biologico trova spazi e sostegni adeguati, come ha evidenziato l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni intervenendo al convegno dedicato alle ‘opportunità per le aziende biologiche nell’ambito del Piano di sviluppo rurale svoltosi oggi a Siena.

La provincia di Siena è quella che destina la maggior porzione della sua superficie agricola al biologico (28.089 ettari, pari al 28% di quella regionale), seguita da Firenze, Pisa, Arezzo: e quindi in una zona particolarmente vocata l’assessore ha illustrato le opportunità  che il piano mette a disposizione degli operatori biologici.

La misura che ha un riscontro diretto sul settore biologico è quella relativa ai “pagamenti per interventi agroambientali”, che prevede tre le sue azioni anche quella di sostenere i sistemi di produzione agricola che hanno un limitato impatto sull’ambiente (come quelli biologici).

I premi riguardano l’introduzione e il mantenimento di aziende biologiche, e hanno valori diversi a seconda delle colture (si va da un minimo di  125 euro a ettaro per le colture foraggere sino ai 600 euro per l’olivo, ai 720 per la vite e agli 840 per il vivaismo).

Si tratta, ha spiegato l’assessore, di premi tra i più alti tra quelli assegnati nell’ambito dei singoli Psr delle regioni italiane anche se hanno dovuto tener conto del nuovo metodo di calcolo stabilito dalla commissione europea che ha comportato  importi ridotti per tutti gli Stati aderenti.

E comunque, gli operatori biologici hanno la possibilità di utilizzare molte altre misure previste dal nuovo Psr: vedi le misure sull’ammodernamento delle aziende agricole, (nei criteri di selezione delle domande gli operatori biologici hanno la priorità) o la misura sulla partecipazione ai sistemi di qualità alimentare.

L’assessore ha anche evidenziato quelli che, accanto al Psr sono le azioni che la Toscana sta perseguendo per sostenere questo settore che considera un avamposto delle sue politiche agricole: le politiche per la difesa dai rischi di inquinamento genetico e contro gli Ogm, la normativa che favorisce l’introduzione del biologico nelle mense pubbliche,  la realizzazione della rete regionale della distribuzione diretta (entro l’anno la Toscana avrà 13 nuovi mercati contadini e  14 spacci gestiti da produttori in molti casi biologici).

 

 

Rilancio del latte ovicaprino

Sul documento hanno apposto la loro firma  tutte le organizzazioni e associazioni rappresentative degli allevatori (Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Atpz, Aprozoo, Appt), quelle della trasformazione cooperativa (Legacoop e Confcooperative) e l’Associazione italiana lattiero casearia (Assolatte), oltre ad alcuni caseifici cooperativi e privati indipendenti (Caseificio Sociale di Manciano, Caseificio Pinzani, Caseificio Busti, Caseificio San Martino).

Dopo una serie di incontri serrati avviati nel 2007, si apre ora una nuova fase che può contare su uno strumento di grande importanza per il settore come quello scaturito dalla lunga trattativa, che ha visto prevalere un grande senso di responsabilità da parte sia dei produttori, che vivono una fase assai delicata, che della maggior parte dei trasformatori.

L’accordo raggiunto, secondo l’assessore all’agricoltura, oltre ad adeguare il prezzo del latte pagato dai caseifici alle aziende di produzione, si proietta nel futuro, impegnando tutti i firmatari, oltre che la stessa Regione, su una scaletta di interventi che gettano le basi per il rilancio di un comparto oggi fortemente penalizzato.

Si è collocata invece fuori dell’accordo Astolatte dimostrando ancora una volta di non credere nella filiera toscana, ma questo non diminuisce il valore del lavoro che tutti i firmatari stanno portando avanti con la Regione Toscana, anche per utilizzare al meglio le opportunità del Programma di Sviluppo Rurale.

Il prezzo del latte alla stalla sale così a 0,850 euro al litro (Iva inclusa) a cui viene aggiunto il premio per la qualità (+ 0,025 euro al litro) e per la destagionalizzazione (per il latte consegnato nel periodo 1 settembre – 31 dicembre c’è un più 0,103 euro al litro).

Tale prezzo, raggiunto dopo una vertenza lunga e difficile per tutte le parti in causa,  non soddisfa pienamente le aspettative dei produttori, ma è stato ugualmente approvato da tutti i rappresentanti, nella consapevolezza che il rilancio del comparto può avvenire solo attraverso la costituzione di un fronte comune. 

Uno dei punti caratterizzanti dell’accordo è costituito dalla qualità che vede uniti produttori di latte, caseificatori e la stessa Regione per valorizzare al meglio tutto il pecorino realizzato con il latte prodotto nel territorio regionale; entro settembre 2008 dovrà essere predisposta e concertata una specifica tabella per il pagamento del latte “a qualità” che sarà applicata in modo esclusivamente premiante nel corso del 2009, mentre, a partire dal 2010, sarà adottata con l’applicazione di premi ma anche di penalizzazioni.

Da parte della Regione c’è un forte impegno diretto, sia tecnico che finanziario. Sarà di oltre 500.000 euro il contributo regionale per attuare gli interventi previsti, che vanno dal rapporto con la distribuzione e il commercio alla definizione di un “bando di filiera” per affrontare specifiche problematiche, dall’avvio di un progetto di tracciabilità del latte e del pecorino all’ampliamento delle competenze del tavolo tecnico regionale del latte, dall’analisi della qualità del prodotto agli interventi sul pacchetto igiene, sulla anagrafe ovina e sul benessere degli animali.
 

 

Arte si..ma riciclata

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 La mostra Riarteco raccoglierà le migliori opere d’arte realizzate tramite il riutilizzo di materie, oggetti, manufatti. Ogni opera potrà essere creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero materiale da smaltire come rifiuto. Per partecipare bisogna inviare i materiali entro il 31 marzo 2008 all’associazione Pop Point of Presence ([email protected]; [email protected]) che selezionerà le opere più interessanti da esporre. Il concorso, è aperto agli artisti, agli studenti e ai cittadini che abbiano fatto della loro creatività una virtù utile a tutti, dato che le opere riguarderanno l’arte, l’architettura e il design ecosostenibile, per ribadire l’importanza di promuovere il riutilizzo dei rifiuti. Il pubblico potrà votare l’opera preferita con un apposito modulo disponibile all’ingresso della mostra. Al vincitore sarà offerto un soggiorno per due persone alle Terme di Saturnia. L’iniziativa fa parte del ciclo di appuntamenti “Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso” organizzati dall’assessorato alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita insieme allo sportello Eco Equo del Comune di Firenze. Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito: www.ruotati.com e presso lo sportello EcoEquo del Comune al Parterre.

L’arte africana in mostra a Firenze

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Due le città, come due i luoghi ricchi di storia coinvolti per costruire “l’incontro” di Adéagbo con la cultura occidentale: se nei mesi scorsi Venezia e la Fondazione Querini Stampalia sono state per lui una straordinaria fonte di ispirazione, Firenze e Palazzo Vecchio saranno la nuova occasione che arriverà a coinvolgere addirittura due sedi espositive. La prima installazione è pensata appositamente per le sale del Museo di Palazzo Vecchio, centro politico e simbolo della città, la seconda viene invece presentata nello spazio espositivo della galleria Frittelli arte contemporanea.

 

Vernissage:

Museo di Palazzo Vecchio – Firenze

sabato 29 marzo 2008 ore 11.00

Frittelli arte contemporanea – Via Val di Marina 15, Firenze

sabato 29 marzo 2008 ore 18.00

 

Va dove ti porta la Tamaro

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Il testo, con la regia di Emanuela Giordano, debutta in prima nazionale dal primo al sei aprile al Teatro della Pergola di Firenze, protagoniste della pièce, Marina Malfatti e Agnese Nano. Susanna Tamaro sarà presente alla prima fiorentina dello spettacolo.

Per Marina Malfatti un appuntamento consueto con il palcoscenico della Pergola che si rinnova di stagione in stagione, tra le sue ultime interpretazioni Gallina Vecchia, Le sorelle Materassi del 2005/2006 e ancora il Pirandello de La vita che ti diedi e L’amica delle mogli

Agnese Nano è l’altra protagonista dello spettacolo, sempre attiva dal cinema alle scene teatrali (Chi ha paura di Virginia Woolf, diretta da Gabriele Lavia nelle scorse stagioni) presto sarà ancora  sul piccolo schermo nella serie Tv “I liceali”, diretta da Lucio Pellegrini, in “Due cuori ed un delitto” di Davide Marengo e al cinema nel film di di Spike Lee “Miracle at St. Anna”.

Va’ dove ti porta il cuore è analisi acuta e modernissima dei problemi della famiglia borghese, il testo è incentrato in particolare su una anziana donna, Olga, la nonna che, schiacciata dalla ambiguità della famiglia in cui è cresciuta, a sua volta crescerà sua figlia (Agnese Nano) e poi sua nipote (Carolina Levi) mostrandosi di grande limpidezza d’animo, ma in realtà, avendo dentro di sé un terribile segreto che crea una sopita ma continua inquietudine nei rapporti fra i personaggi.

La storia procede in una giravolta di scontri, bugie, paure, accuse, drammi e tenerezze e solo quando Olga troverà la forza di rivelare alla giovane nipote la verità nascosta sulla tragica fine di sua madre, della quale soltanto Olga è responsabile, vedremo in questa rottura dei dettami borghesi tradizionali, il tentativo coraggioso di rompere il cerchio dell’infelicità femminile. Spettacolo emozionante e sorprendente, ironico e tenero, non privo di humor, capace di colpire al cuore lo spettatore per la verità, la violenza e il mistero che lo pervadono.

Torna la classica Vivicittà

L’iniziativa è organizzata dal Comitato e dalla Lega Atletica Uisp di Firenze, in collaborazione con l’assessorato allo sport, l’assessorato ai nuovi stili di vita del Comune e la Fondazione Tommasino Bacciotti, con la partnership di Reebok, Ataf, Publiacqua, Quadrifoglio e Energia e Domotica, sono attesi oltre 3 mila atleti di tutte le età impegnati nella gara agonistica sui 21 chilometri e 97 metri, e nelle due non competitive che la affiancheranno: una stracittadina di 10 chilometri e la “Tommasino Run” per i più piccoli. Un triplice appuntamento tutto da correre che sarà l’evento culminante di una tre giorni di festa all’insegna dello “sportpertutti” che animerà la splendida cornice della piazza a partire dal pomeriggio di venerdì 4, con l’inaugurazione del Vivicittà Village. Infatti, piazza Santa Croce, fulcro della manifestazione, si trasformerà in un “villaggio dello sport globale”, con una serie di iniziative e eventi che animeranno lo spazio degli stand espositivi e dell’accoglienza atleti.

La XXV edizione di Vivicittà ripropone un tracciato che attraversa il cuore del centro storico, cogliendo i punti più belli della città: piazza Signoria, piazza del Duomo, Ponte Vecchio e piazza Santa Croce, solo per citarne alcuni. Un percorso capace di unire un grande evento internazionale di sport al piacere di vivere una grande emozioni immersi nella cultura e nell’arte fiorentina. Il tracciato, della lunghezza di circa 10 chilometri e mezzo, sarà percorso una volta dai partecipanti alla non competitiva e due dagli atleti iscritti alla gara agonistica.

L’evento fiorentino, rinnova quest’anno il suo impegno nel campo del sociale legato alla “Tommasino Run”, corsa di circa un chilometro riservata ai bambini e organizzata in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, che si occupa dello studio, della cura dell’assistenza e dell’informazione sui tumori cerebrali infantili. L’iscrizione alla Tommasino Run è gratuita per i bambini, che riceveranno in omaggio alcuni simpatici gadget.

Sono tante le iniziative all’insegna del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità messe in campo dalla Vivicittà Firenze Half Marathon, grazie alla collaborazione con le aziende che gestiscono i servizi pubblici. Ataf, per promuovere la cultura del trasporto pubblico riducendo l’inquinamento, permetterà a tutti gli atleti in possesso del pettorale di gara di viaggiare gratuitamente sui bus di linea dalle 10 di sabato 5 alle 15 di domenica 6 aprile, mentre la partnership con Publiacqua consentirà di utilizzare l’acqua di rete in tutti i punti di ristoro e di spugnaggio lungo il percorso, eliminando le bottigliette di plastica, grazie anche all’utilizzo di speciali bicchieri in “mater bi”, plastica vegetale ottenuta dal mais, smaltibile come rifiuto organico.

Grande attenzione sarà dedicata anche allo smaltimento differenziato dei rifiuti, con Quadrifoglio che metterà a disposizione nell’area partenza/arrivo cassonetti per i rifiuti organici e per plastica, alluminio o simili e speciali raccoglitori lungo il percorso. La raccolta sarà poi effettuata da mezzi e personale del Quadrifoglio in collaborazione con il personale dello staff di Vivicittà.

Piazza Santa Croce ospiterà anche un “Punto informativo ambientale”, curato dallo Sportello Ecoequo, e sarà consegnato un questionario a tutti gli atleti per rilevare la loro sensibilità al rispetto ambientale, mentre Energia e Domotica distribuirà a tutti i partecipanti lampadine a basso consumo e materiale informativo sul risparmio energetico. Venerdì 4 aprile alle 15,30 aprirà i battenti il “Vivicittà Village” in piazza Santa Croce, con spazi espositivi e centro accoglienza atleti. Sabato 5 aprile, l’esposizione dei mezzi storici dei Vigili del Fuoco, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 l’esibizione delle scuole di ginnastica e di danza della Uisp. Nel corso della giornata sarà possibile cimentarsi con il golf, con prove organizzate dalla Lega Golf Uisp

Una mostra per Piero Nincheri

Una mostra che ripercorre la vita di Nincheri, l’artista che ose al centro dei propri lavori la dimensione dell’Eros. L’esposizione sarà inaugurata domani alle 18,30 con una esposizione che si svolgerà nella Sala Consiliare.

Il titolo della mostra è stato scelto, perché il termine “Polymorphica” porta la mente nell’immaginario dell’Eros e nelle sue infinite metamorfosi oltre che alle cangianti multi-identità dell’archetipo femminile. Un pensiero che conduce anche verso la stessa evoluzione artistica, che si sviluppa in un continuo mutamento, sotto gli influssi della contemporaneità, che abbraccia e raccoglie nuovi influssi, nuove sensibilità e stili di vita.

La mostra ospiterà anche un selezionato numero di opere nate dalla creatività e dall’estro di studenti di scuole d’arte del territorio. Fra questi gli allievi del Centro Arti Visive “RossoTiziano” e della Scuola Internazionale di Comics ma anche artisti professionisti che hanno messo a disposizione le loro opere per l’allestimento: Edy Brancolini, Leo Cardini, Anna Maria Cianchini, Marzio Cinelli, Bruno Di Maio, Serena Fanara, Federica Gonnelli, Francesco Mariani, Viola Mura, Nadya Molugova, Piero Nincheri, Martina Pancrazzi, Cecilia Pagnini, Milena Prestia, Gualtiero Risito, Moreno Terzani, Massimo Venturi, Gaukhara Jurumbayeva.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 con ingresso libero.

Per ulteriori informazioni, [email protected].

Volare, come vincere le paure

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Eppure volare è da sempre stato uno dei più grandi sogni dell’uomo e tutte le statistiche ci dicono che l’aereo è oggi di gran lunga il mezzo di trasporto più sicuro che esista.
Queste ed altre utili nozioni sul volo, sull’aviazione, sul funzionamento di un aeroplano ci vengono fornite nella prima parte del libro, dove troverete anche l’intervista ad un pilota, il capitano Dario Catalisano.

Evidentemente, però, le certezze della statistica ed il progresso tecnologico poco possono di fronte ad un semplice stato d’animo: l’ansia. La paura di volare è infatti un problema di ansia, per la precisione una fobia, come ci spiega in modo semplice e chiaro, il dr. Gabriele Buracchi, psicologo, nella seconda parte del libro.

Le fobie sono paure immotivate, ma apparentemente invincibili. La paura di volare è davvero una paura incontrollabile? Davvero dobbiamo rinunciare alla vacanza su quell’isola tropicale che da sempre sogniamo? Davvero è inevitabile trovarsi ogni anno, al momento di decidere le vacanze, a discutere con il coniuge che vorrebbe prendere l’aereo? Davvero non potremo mai approfittare dei voli low-cost?

Il dr. Buracchi vi convincerà del contrario. Da anni esperto in tecniche di rilassamento, con questo libro ci fornisce un ampio bagaglio di tecniche che ci permetteranno di affrontare il viaggio in aereo con tranquillità.

Dal training autogeno al rilassamento progressivo, passando per tecniche di origine orientale, utilizzate anche dai campioni dello sport per ridurre l’ansia della competizione, il dr. Buracchi ci insegna in queste pagine un gran numero di modi per vincere l’ansia. L’autore spiega anche alcune semplici tecniche di automanipolazione che ci permetteranno di ridurre sensibilmente le rigidità e le contratture muscolari che di solito accompagnano i disturbi d’ansia.
Il libro è corredato di un utilissimo CD, da ascoltare nei giorni che precedono il viaggio fino al momento dell’imbarco, nella sala di attesa, in cui l’autore ci guida negli esercizi e nelle tecniche di rilassamento già illustrati nel libro.

Nell’ottica di una assistenza integrata l’autore resta a disposizione con un servizio di consulenza on-line per tutti quei lettori che desiderassero ulteriori chiarimenti e consigli. Buon volo.

 

In tutte e librerie. Euro 18

Il “metodo Resseguier” in città

Degenze più corte, maggiore autonomia delle persone in cura, accelerazione delle guarigioni, minor peso sugli operatori sanitari, minori costi possibili per il sistema sanitario e diminuzione del consumo dei farmaci. Questi gli obiettivi raggiungibili grazie alle nuove tecniche di umanizzazione e di riabilitazione integrata dei rapporti tra operatore sanitario e paziente, anche in caso di malato terminale, del Metodo Resseguier.

Il metodo prende il nome dal famoso fisioterapista francese che ha dedicato la sua vita a questo progetto nato agli inizi degli anni Ottanta e ora diffuso in vari Paesi, dall’ Europa al Sud America. Il Metodo Resseguier è stato inserito nei programmi di settore della OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità.

Di queste discipline, che sono ormai seguite da oltre mille operatori nel mondo, si parlerà dal 4 al 6 aprile a Firenze presso il Convitto della Calza a Porta Romana, in occasione del terzo congresso internazionale di IMR Europe, l’Istituto europeo di studio ed insegnamento della riabilitazione integrata secondo il Metodo Resseguier, che ha la sua sede centrale in Svizzera.

Al dibattito sarà presente lo stesso Jean Paul Resseguier, che parlerà venerdì mattina, all’apertura del congresso, e sabato sul tema “La femminilità: sostegno alla maternità”.

“Il mio metodo – afferma Resseguier – è un insieme strutturato di pratiche che, attingendo a varie discipline. Fra queste la psicologia, la pedagogia, la filosofia e le varie specialità mediche, per arrivare alle pratiche della medicina orientale. Il metodo tende ad instaurare un rapporto tra operatore sanitario e paziente che possa massimizzare, con la approfondita conoscenza del corpo, le possibilità comunicative per ottenere migliori risultati terapeutici. Il tutto rispondendo anche alle crescenti domande di aiuto dei pazienti dovute in parte alla maggiore complessità e specializzazione delle terapie”.

“Fu proprio Firenze – continua Resseguier – ad ospitare nel 2003 il primo congresso internazionale del nostro IMR Europe e dopo cinque anni di crescita saremo di nuovo qui con oltre trenta relatori da Belgio, Svizzera, Brasile, Francia, oltre ad una forte presenza italiana, che faranno il punto sullo sviluppo del Metodo e le sue crescenti applicazioni”.

Il Congresso andrà anche ad esplorare le esperienze legate al Metodo Resseguier in atto in strutture della sanità pubblica e di temi di forte attualità nella politica sanitaria. Come quelli rivolti verso le donne, tipo l’aborto e la menopausa ma anche la perinatologia (“il pianto e la collera dei neonati” e l’assistenza alla mamme dei prematuri), fino alla problematica dei malati terminali, non trascurando le pratiche umanizzanti in campo educativo e formativo.

La cultura in biblioteca

 

Le due iniziative sono organizzate dal Quartiere 4 e dalla Biblioteca Isolotto in occasione della “Settimana della Cultura”.

Sabato alle 17,30 è in programma “Sabato variegato. Letture sui 5 sensi”. Lettura di testi: Delerm, Allende, Baricco, Quenau. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Un libro e un volontario per amico” ed ha per protagonisti i cosiddetti “Nonni Leggendari”, gli anziani preparati alla lettura ad alta voce dall’attrice Rudiae Cavaciocchi, che si esibiscono in scuole, ospedali e altri luoghi di incontro e di socializzazione.

Domenica 30 marzo, invece, alle 10,30 il Bibliobus, la biblioteca itinerante del Quartiere 4 sosterà fino alle 12,30 in piazza dell’Isolotto. Sarà possibile salire a bordo della biblioteca viaggiante, sfogliare libri e riviste e prendere volumi in prestito.