sabato, 13 Settembre 2025
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Ultimo turno di waterpolo donne

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La Rari Nantes Florentia di Furio Ferri perde, come da copione, a Siracusa per 13 a 6 e già pensa ai play out salvezza. Mercoledì 9 il primo match a Rapallo. Il 12 ed il 15 le altre sfide. Chi perde affronta, in finale salvezza, la Mc Donald’s Firenze il 26 e 30 aprile ed il 3 maggio. E proprio la squadra di Francesco Tommasi ha chiuso il torneo battendo il Volturno 8 a 2.

Nel torneo maschile, netta sconfitta della Rari Nantes Florentia a Recco per 14 a 7. Per la squadra di Marco Risso è ancora tutto da definire per quanto riguarda i play off scudetto. Sabato prossimo, 12 aprile, match decisivo alle 19.30, alla Nannini, contro la Lazio.

Il Maggio Musicale Fiorentino apre ai giovani

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La manifestazione Maggio Off apre uno spazio dedicato appositamente a tutte le garage band giovanili, un palco importante che darà visibilità anche ai più giovani.

La rassegna quest’anno ospiterà quattro famose stelle del jazz e della world music, nomi come Diamanda Gala’s, Meredith Monk, Martirio e Varttina.

La manifestazione vuole puntare sull’innovazione e sull’apertura culturale, andando verso sonorità più all’avanguardia. Tutto questo lo fa con un nuovo appuntamento: il Maggio Off Music Contest. Si tratta di un concorso aperto sia ai gruppi sia ai singoli musicisti, che abbiano un’età fra i 18 e i 30 anni.

Gli appuntamenti della gara sono giovedì 12 giugno al Piccolo Teatro del Comunale, dove a partire dalle ore 18 quindici artisti o band si sfideranno. I ragazzi in concorso saranno precedentemente selezionati da una commissione di esperti. In palio c’è un concerto che si terrà nel Maggio Musicale 2009.

Una grande occasione per tutte le giovani band emergenti del territorio fiorentino e non solo.

 

Che volto aveva Michelangelo?

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Nota è l’avversione del maestro a ritrarsi e ad essere immortalato, come testimoniano i suoi biografi. Nella sua dimora fiorentina di Via Ghibellina sono solo 4 i ritratti, i dipinti di Giuliano Bugiardini e di Jacopino Del Conte, la medaglia di Leone Leoni e il busto in bronzo di Daniele da Volterra (artista cui fu dedicata una mostra a Casa Buonarroti qualche tempo fa. Oltre a questi ritratti esiste anche un acquerello di Francisco de Hollanda, che raffigura Michelangelo sessantenne, con in testa un cappello a piccola tesa. Sono prototipi cui si rifanno le successive immagini e le incisioni cinquecentesche, in numero di circa 100, secondo Ernst Steinmann, studioso tedesco del ‘900, che collaborò alle celebrazioni del 50° anniversario dell’Unità d’Italia (1911). Oltre all’Esposizione Internazionale di Roma vi furono molte “mostre retrospettive”, tra cui l’unica mostra di ritratti michelangioleschi, culminata nella grande opera di Steinmann del 1913.
In mostra anche alcune immagini contemporanee al maestro, poste tra l’aneddoto e la fantasia, provenienti dal British Museum e dalla Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma. Molto raramente Michelangelo si è cimentato nel raffigurare se stesso: lo possiamo ammirare nella pelle scorticata di S.Bartolomeo nel Giudizio Finale sistino o nel Nicodemo della Pietà del Museo dell’Opera del Diuomo di Firenze. La sua ritrosia all’autoritratto, citata anche dal Vasari, è testimoniata da opere ormai perdute. Ritratti di varie epoche dall’800 al ‘500, in un percorso a ritroso, non mancano nell’allestimento, oltre ad un ritratto “interiore” realizzato con …parole, “rime” o poesie.
“Il volto di Michelangelo” Casa Buonarroti Via Ghibellina 70 Firenze
Dal 06.05 al 30.07.2008
Orario: 9.30-14 chiuso martedì
Ingresso: Euro 6,50 Ridotto Euro 4,00 Scuole Euro 3,00
Info: www.casabuonarroti.it

On line per migliorare Firenze

Il nuovo portale vuole contribuire alla crescita del Paese, poiché la conoscenza deve potersi tradurre in nuove imprese, in crescita di attività innovative, in sviluppo economico. È dunque indispensabile migliorare e coordinare gli strumenti per il trasferimento della conoscenza e dell’innovazione tecnologica dai luoghi dove questa si crea verso il mondo della produzione e la società in generale.

“Occorre una cultura dell’innovazione diffusa nella società. Per quanto riguarda Firenze – spiegano i promotori -, è indispensabile individuare e far emergere quanto di positivo e innovativo c’è sul territorio, metterlo in rete, stimolare il rinnovamento della classe dirigente e far crescere le attività di formazione. L’obiettivo è dunque, da un lato favorire l’innovazione già presente, facendola venire alla luce (e indubbiamente a Firenze ci sono più ricerca, conoscenza, innovazione di quanta ne appaia), dall’altro creare un ambiente favorevole per stimolare ulteriore innovazione”.

L’Amministrazione Comunale vuole puntare sull’innovazione, sulla nascita di imprese che riescano a dare una svolta, sullo sviluppo di quelle che già ci sono, sull’impiego di tecnologie evolute anche nei settori più tradizionali, ha commentato l’assessore. È necessario trasformare un’economia competitiva in un’economia della conoscenza, come auspicato da “L’Agenda di Lisbona”.

Questo obiettivo è infatti parte integrante del suo compito istituzionale che consiste nell’innovare il tessuto economico. La finalità, è di contribuire a ripensare la città anche in questa prospettiva di innovazione e individuare tutte le azioni che l’Amministrazione Comunale può mettere in atto per creare le condizioni affinché le idee innovative nascano, si sviluppino e crescano, facendo crescere al tempo stesso il tessuto economico, migliorando l’ambiente e le relazioni sociali.

Il Forum, dunque, permette di mettere a disposizione di tutti uno spazio, un ambiente virtuale dove poter fare incrociare le idee, dando a tutti la possibilità di essere presenti. “Per avere successo – ha sottolineato Giampaolo Moscati, presidente dell’Associazione per Internet – è necessario creare una cultura dell’innovazione. Questi requisiti devono essere propri dell’azienda ma anche dei lavoratori e degli imprenditori, dei manager. Noi abbiamo una realtà costituita da micro imprese alle quali bisogna fare capire i benefici che possono essere apportati dall’innovazione tecnologica e non solo”

Elezioni, la carica dei 285mila

Da questi numeri sono esclusi i residenti esteri che votano all’estero e gli elettori temporaneamente all’estero. Voteranno invece per la prima volta 865 maschi e 966 femmine, per un totale di 1.831. A questi si aggiungono i 18enni che sono 1.127 maschi e 1.201 femmine, un totale di 2.328, e tra questi, 7 giovani diventeranno maggiorenni proprio il 13 aprile. Gli ultracentenari che si recheranno alle urne sono 10 uomini e 69 donne. Per quanto riguarda le sezioni, sono un totale di 362, di cui 353 territoriali e 9 ospedaliere. Ventidue, invece, i seggi speciali.

I voti domiciliari sono 3, e l’assessore ai servizi elettorali ricorda che, per lo svolgimento del voto domiciliare, deve essere fatta prima una richiesta alla Asl o allo Iot. Secondo la normativa vigente questa modalità di votazione può essere richiesta dai familiari di persone affette da gravi infermità e che dipendano continuativamente da apparecchiature elettro medicali. Per informazioni chiamare lo 0556577602- 0556577640.

Questi i cambiamenti e le novità rispetto alle elezioni politiche del 2006,oltre alle informazioni utili:

NOVITA’

Pulmini navetta: per lo spostamento della sez. n. 74 saranno in funzione 2 pulmini per la giornata di domenica 13 aprile a partire dalle 9 alle 21 in due luoghi: in piazza di Trespiano e nella piazzetta della Lastra (di fronte alla Scuola Salviati-Vespucci) con cadenza di circa mezz’ora per il trasporto degli elettori. Nella giornata di lunedì 14 aprile sarà in funzione 1 pulmino dalle 8 alle 15.

SEGGIO SPECIALE IN PALAZZO VECCHIO PER RACCOLTA VOTO DELLE FORZE ARMATE CON SEDE MILITARE NELLA CIRCOSCRIZIONE TOSCANA IMPEGNATE IN MISSIONE ALL’ESTERO:

con D.L. 15.2.2008, n. 24 è stato consentito alle forze armate impegnate all’estero di votare per la Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica per le liste dei candidati della Circoscrizione dove hanno sede i propri Comandi. Il Ministero ha comunicato che sono state inoltrate 518 domande per l’espressione del voto da parte di appartenenti ai Comandi Militari di Grosseto e di Pisa. I plichi contenenti le schede votate perverranno al Comune di Firenze, unico Comune dove sarà istituito un seggio speciale per la raccolta del voto per tutta la Regione Toscana. I plichi arriveranno per corriere diplomatico all’aeroporto di Pisa e saranno consegnati al Delegato del Sindaco che, sotto debita scorta, provvederà a trasferirli presso il seggio speciale costituito in Palazzo Vecchio in un locale della Segreteria Generale, al piano ammezzato. Il seggio speciale costituito da un Presidente e due Scrutatori avrà il compito di verificare l’integrità dei plichi, la corrispondenza fra i tagliandi dei certificati e gli elenchi dei nominativi inviati dai Comandi Militari. Le operazioni del Seggio Speciale avranno inizio a partire dalle 9 di domenica 13 aprile. Al termine delle verifiche i plichi, contenenti le schede elettorali, verranno successivamente suddivisi in pacchi da 150 l’uno ed inviati alle 4 sezioni elettorali con basso numero di elettori: n. 74 Scuola elementare Salviati-Vespucci – Via Bolognese 168 n. 181 Scuola. Acciaioli – Via Senese 109; n. 182 Istituto Suore Stimmatine – Via del Podestà 86; n. 282 Sede Quartiere n. 5 – Via Lambruschini 33. I Presidenti delle sezioni ordinarie provvederanno all’apertura dei plichi contenenti le schede votate ed al loro inserimento nelle rispettive urne per la elezione della Camera e del Senato. I voti dei militari all’estero verranno pertanto scrutinati insieme ai voti degli elettori della sezione.


LE VARIAZIONI EFFETTUATE NEL CORSO DEL 2006:

Sez. n. 1: da Scuola elementare Vittorio Veneto – Via S. Giuseppe 9 a Liceo Galileo – via Martelli 9 (Nuova sede più vicina per gli elettori)

Sez. n. 204 da Via del Filarete 17 Istituto Tecnico Industriale A. Meucci a piazza C. Dolci 1 – Scuola elementare Don Milani.

Via di Scandicci numeri pari dal n. 56 al n. 160 trasferiti alla sez. 203 – Istituto Meucci – Via del Filerete 17 (Nuova ripartizione del territorio a seguito insediamenti zona Ponte a Greve – sede più vicina per gli elettori).

viale P. Nenni numeri dispari dal n. 23 alla fine e numeri pari dal n. 14 alla fine trasferiti alla sez. 204 – Scuola elementare Don Milani – piazza C. Dolci 1 (Nuova ripartizione del territorio a seguito insediamenti zona Ponte a Greve – sede più vicina per gli elettori).

Sez. n. 262 – 263 – 264 – 265 – 266 – 267 – 268 – 269 – 270 – 271 – 272 da Scuola elementare Matteotti – Via D. Del Garbo 10 a scuola elementare Marconi – Via E. Mayer 5 (Ripristino della sede dopo la ristrutturazione)


VARIAZIONI EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO 2008:

Sez. n. 258 – 259 – 260 – 261 da scuola Media O. Rosai da Via Circondaria, 15/C a Scuola Media O. Rosai a Via dell’Arcovata, 6 (Chiusura vecchia sede per prevista demolizione)

Sez. n. 311 – 312 – 313 – 317 – 318 da Scuola Elementare G.Mameli-A.Moro da Via A. Corsali 3 a Scuola Elementare G.Mameli-A.Moro Via A. Cantucci (Spostamento dell’ingresso in altro lato dell’edificio per consentire la prosecuzione dell’attività della sc. Materna).

Sez. n. 80 – 81 dalla sc. Materna Garibaldi – via Goito, 20 alla Scuola Elementare Collodi – Via Maffei n. 46 (Spostamento in altro edificio per consentire la prosecuzione dell’attività della scuola Materna)

Sez. n. 74 da Ex Scuola Vespucci ora Cooperativa Sociale P.A.M.A.P.I. – Via Bolognese, 238 a Scuola Elementare Salviati-Vespucci – Via Bolognese, 168 (Spostamento in altro edificio per consentire la prosecuzione dell’assistenza ai ragazzi degenti handicappati gravi).


TESSERE ELETTORALI:

La consegna della tessera elettorale, che non è stato possibile recapitare al domicilio dell’interessato, il rilascio di duplicati ed etichette adesive per le variazioni di residenza, avverrà esclusivamente presso l’ufficio elettorale del Parterre, cubo n.3 – piazza della Libertà (tel. 055579772, fax 055576191), che sarà aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari: da giovedì 3 a sabato 12 aprile (incluso festivi) dalle ore 8,30 alle ore 19 (ORARIO CONTINUATO); – domenica 13 aprile dalle 7 alle ore 22; – lunedì 14 aprile dalle 6,30 alle 15.

Sempre nello stesso ufficio è istituito un servizio di consegna a domicilio delle tessere, con la collaborazione della Polizia Municipale, per anziani soli, invalidi o comunque persone con ridotte capacità motorie che potranno richiedere tale servizio telefonando ai numeri 055579772, fax 055576191.

E’ inoltre prevista l’apertura straordinaria di tre uffici elettorali decentrati, per il solo rilascio di duplicati di tessere elettorali e di adesivi per variazioni di residenza, presso i Punti Anagrafici Decentrati di via Tagliamento (Q3), via Canova (Q4) e viuzzo delle Calvane (Q5) nei seguenti giorni e orari: – da giovedì 10 a sabato 12 aprile dalle 8,30 alle 18,30 (apertura ininterrotta); – domenica 13 aprile dalle 7 alle 22; – lunedì 14 aprile dalle 7,00 alle 15.

 

Fondi per l’ecoefficienza

Serviranno a cofinanziare, per una quota variabile tra il 20 e il 40%, impianti solari fotovoltaici, termici, impianti di riscaldamento a cogenerazione, anche alimentati a gas naturale, corpi illuminanti a basso consumo e coibentazioni per la riduzione dei consumi.

Secondo l’assessore regionale all’energia è la Pubblica amministrazione ad essere chiamata in causa nella diffusione di pratiche virtuose, e con la delibera appena approvata la Regione incentiverà investimenti in questo tipo di impianti meno energivori, per un totale di almeno 25 milioni di euro.

Il provvedimento si inserisce, come spiega l’assessore, nel percorso individuato dal Piano energetico regionale per la riduzione dei consumi e delle emissioni, attraverso un aumento dell’efficienza: un obiettivo che per essere raggiunto deve vedere l’impegno di cittadini, aziende e settore pubblico.

La delibera regionale anticipa quanto previsto dalla Finanziaria, ma non ancora regolamentato a livello nazionale, cioè l’obbligo di accompagnare ogni investimento dalla certificazione energetica e di impiegare fonti alternative.

E, proprio perché sia la Pubblica amministrazione a dare il buon esempio, la Regione ha deciso di incentivare le buone pratiche nei settore dell’edilizia scolastica, di quella sanitaria, degli impianti sportivi e nelle sedi stesse dei 287 Comuni della Toscana che potranno così dotarsi, qualora non lo siano già, di impianti solari finalizzati alla produzione di energia elettrica, di acqua calda, di impianti di illuminazione a basso consumo, oppure coibentare con materiali isolanti pareti e soffitti per ridurre il fabbisogno complessivo di energia.

Nel finanziamento dei progetti saranno favoriti quelli in fase di progettazione esecutiva e quelli che presenteranno un miglior rapporto tra costo e benefici. E’ infatti prevista un’analisi energetica prima e dopo gli interventi, per misurare i risultati ottenuti.

Entro poche settimane sarà emanato il bando per l’accesso ai finanziamenti previsti dalla delibera: 1,5 milioni di euro per l’anno in corso, e 3,5 ciascuno per il 2009 e il 2010. Per quest’anno sono previste ulteriori risorse per 15 milioni di euro, provenienti da fondi europei. Vi potranno accedere anche le Province e i privati. I bandi per parteciparvi saranno pubblicati entro l’estate prossima.

Le visite le prenota il medico

E’ lui l’unico responsabile del percorso diagnostico-terapeutico e in accordo con il paziente, a predisporre gli accertamenti e i trattamenti che ritiene necessari prenotandoli tramite il suo computer.

E’ questo uno degli aspetti più importanti della recente delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore per il diritto alla salute che detta indirizzi alle Aziende sanitarie per trasformare i Centri unici di prenotazione.

La delibera, che si intitola “Da Cup dei cittadini a Cup del sistema” disegna una vera e proprio rivoluzione del sistema e spinge alla sue conclusioni più coerenti un processo di “democratizzazione” e di trasparenza avviato con i Cup, come strumenti di mediazione “indipendente” tra domanda e offerta di servizi sanitari.

Secondo un preciso cronoprogramma, dettagliato in delibera, le Aziende dovranno riorganizzare i Centri per area vasta, nominando non solo un responsabile Cup aziendale ma anche un coordinatore di area vasta, e dimostrare rapidamente (entro la fine di giugno) di aver ridotto a zero lo scarto tra prestazioni erogate e prestazioni prenotate.

Il cittadino, come si è detto, non dovrà più provvedere personalmente a prenotare tramite Cup visite ed esami ma sarà il medico, in quanto unico organizzatore/decisore/responsabile del percorso diagnostico-terapeutico, qualunque ruolo ricopra e in qualsiasi struttura si trovi, a farsi carico, nei percorsi assistenziali che attiverà per qualsiasi cittadino e previa la sua condivisione, di predisporre autonomamente gli accertamenti e i trattamenti che ritiene necessari, senza più rinviare il paziente ai Cup.

In questa nuova prospettiva tutte le agende dovranno configurarsi come agende di area vasta e tutte le agende, di primo e di secondo livello, per i percorsi del medico di base e della specialistica, dovranno confluire nei Cup.

Il numero degli sportelli di prenotazione dovrà quindi tendere a coincidere con il numero dei medici e con tutti i luoghi, come ambulatori, medicherie, degenze, day surgery, day hospital, uffici, in cui i medici esercitano le loro funzioni a contatto con i pazienti. Le Aziende dovranno programmare il numero degli sportelli attivabili e quindi riferire e certificare progressivamente l’attivazione dell’accesso sicuro dall’esterno.
L’intero processo dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2008.

Le 5 priorità della Toscana

“Se il 5 maggio sarà in carica il nuovo governo nazionale, qualunque esso sia, il 6 maggio dalla Toscana partirà una lettera per ricordare al nuovo esecutivo le cinque priorità da realizzare assolutamente”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Claudio Martini intervenendo alla tavola rotonda che ha chiuso la prima giornata della Conferenza di organizzazione della Cgil Toscana in svolgimento all’hotel Hilton di Firenze. Con lui hanno discusso il presidente della Confindustria Toscana, Antonella Mansi, e il segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati.

Al primo posto della lettera che la Regione spedirà al futuro governo c’è l’Arno, anticipa il presidente della Toscana, perché non si possono sottovalutare i mutamenti climatici in corso. Al secondo posto c’è la Tirrenica, che è un po’ un simbolo e allo stesso tempo una maledizione su cui, spiega il presidente, sembra pendere quasi il veto occulto di un partito trasversale.

Al governo la Regione, e si sono detti d’accordo sia la Cgil che Confindustria, chiederà dunque di sbloccare definitivamente il progetto, perché la Toscana non può finire a Collesalvetti. Al terzo posto delle priorità regionali ci sono i finanziamenti per l’Alta velocità, perché non si arrestino i lavori della nuova stazione ferroviaria di Firenze e il sottoattraversamento della città.

Al quarto posto la Siena-Grosseto. Progetti, tutti e due, che vanno avanti, ma a strappi. Al quinto posto, infine, la terza corsia sull’A11. E basta percorrere l’autostrada la sera da Firenze verso Pistoia o viceversa, incolonnati in uno dei tanti ingorghi, ricorda il presidente, per rendersi conto di quanto grande sia l’esigenza di potenziarla.

Cinque priorità per la Toscana su cui è necessario naturalmente un adeguato gioco di squadra. Anche di questo si è discusso all’hotel Hilton, perché (e non a caso era il titolo scelto per la tavola rotonda conclusiva) è arrivato il tempo del fare. Il campanilismo toscano diventa spesso elemento di colore, ha ricordato il presidente della Regione, ma è anche un problema reale: altre Regioni, sulla capacità di fare sistema, sono avanti decenni.

Ben vengano dunque la voglia e la volontà di fare rete da parte delle parti sociali, tra imprese e sindacati. La proposta della Cgil, subito sposata dal presidente della Toscana, è di fare immediatamente dopo le elezioni un incontro a Firenze tra istituzioni, parti sociali e governo nazionale per presentare le priorità infrastrutturali necessarie allo sviluppo dell’area.

Al Vinitaly i veri toscani

Negli ultimi anni, in virtù dell’azione della regione Toscana questi vitigni sono stati recuperati e grazie a un progetto di valorizzazione realizzato da Arsia, saranno valorizzati. L’iniziativa è stata illustrata al Vinitaly nel corso di una conferenza stampa dedicata ai “veri toscani” in cui i protagonisti sono stati in particolare dieci vitigni autoctoni che, dopo aver rischiato l’estinzione, sono stati salvati, riprodotti, e che sono così ritornati, a produrre vino. L’assessore regionale all’agricoltura, Susanna Cenni, che ha aperto l’incontro, ha evidenziato come la riscoperta dei vitigni autoctoni risponda a una delle strategie di fondo per la crescita del comparto vitivinicolo: quella di puntare sull’identità territoriale, al fine di salvaguardare la biodiversità, di ampliare la gamma dei potenziali sapori e dunque di crearsi un serbatoio notevole di potenziali novità. Lo studio, l’attività di selezione e poi di sperimentazione possono offrire ai produttori l’opportunità di accresce e differenziare l’offerta rispetto ai concorrenti puntando sul binomio vitigno territorio. Il progetto di valorizzazione dell’Arsia, volto a accrescere le conoscenze sui vitigni autoctoni, ma anche a incrementare la superficie coltivata con questi vitigni, ha permesso di studiare a fondo le caratteristiche di vitigni diffusi nell’area grossetana (mazzese, ciliegiolo e pugnitello), fiorentina (abrusco e abrostine), senese (foglia tonda), e in provincia di Massa Carrara (barsaglina, vermentino nero e pollera). Molti di questi vitigni autoctoni hanno offerto spunti di grande interesse. In particolare si sono confermate le potenzialità del foglia tonda per la produzione di vini a medio invecchiamento e quelle del mazzese per la produzione di vini giovani di largo consumo. E prospettive stimolanti in termini di qualità hanno offerto anche il pugnitello e l’abrusco. Grazie a queste ricerche si aprono dunque stimolanti prospettive in termini di varietà per i vini toscani: la nostra regione vanta un patrimonio di 127 vitigni iscritti al repertorio regionale (360 sono quelli censiti a livello nazionale) e 118 di questi sono a rischio estinzione. L’azione della Regione volta per la tutela delle risorse genetiche autoctone sta permettendo di salvare e di rilanciare questo patrimonio: nel 2005 Arsia ha pubblicato un libro che raccoglie i 53 vitigni autoctoni a uva nera, e un analogo libro con 40 tipologie di vitigni bianchi è stata presentato quest’anno al Vinitaly. Ma all’attività di monitoraggio e di conservazione segue ora quella di riproduzione dei vitigni, e di valorizzazione di quelle varietà dimenticate e che invece possono dare nuova linfa alla viticoltura toscana.

La famiglia secondo il Pd

E’ in programma lunedì 7 aprile alle 17,30, alla scuola Immacolata Concezione in viale Europa 206 a Firenze, l’incontro dal titolo “Comunità, scuola, famiglia: le proposte del Partito Democratico”. Interverranno l’onorevole Sergio Mattarella e i candidati Francesco Saverio Garofani (presidente nazionale dell’Associazione Quarta Fase dei Cattolici Democratici), Antonello Giacomelli, Rosa De Pasquale e Giacomo Billi.

“A chiunque abbia letto il programma del Pd, appare lampante il contributo di elaborazione, di proposte, di valori che è arrivato dalla cultura cattolica nel suo complesso”, spiegano i candidati toscani Giacomelli, De Pasquale e Billi. “Dalle politiche per la famiglia agli interventi per i più deboli, dalla centralità della persona alla promozione della vita – continuano i candidati del Pd – davvero le proposte del Pd per il paese esaltano la libertà di un progetto in cui troviamo pienamente lo spirito ed il senso della proposta cristiana per la società. Pensiamo tuttavia utile confrontarci insieme su questi ed altri temi per rendere ancora più consapevole il prezioso e decisivo lavoro degli ultimi giorni di campagna elettorale”.

All’incontro sono state invitate, inoltre, diverse associazioni del mondo cattolico presenti nel Pd Nazionale e Regionale, e ai partecipanti verrà consegnato il nuovo numero della rivista “Quarta Fase dei Cattolici Democratici”.