domenica, 8 Giugno 2025
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Le “Piaggeliadi” al via

L’evento è organizzato dalla Polisportiva Firenze Ovest, che ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato allo sport e di quello alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, del Consiglio di Quartiere 5, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana, del Coni e dell’Uisp, col sostegno di Findomestic.

La cerimonia, alla presenza del sindaco Domenici, dell’assessore allo sport Giani e del provveditore agli studi, prevede l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi e di una rappresentanza del corteo della Repubblica Fiorentina, la dimostrazione di flag football (football americano per bambini), arti marziali, tennistavolo con i campioni della Ciatt, minitennis a cura della Florence Tennis School. Saranno presenti anche i tedofori della World Harmony Run (corsa a staffetta che attraversa 100 nazioni per promuovere l’amicizia fra i popoli). Da segnalare il gemellaggio con l’iniziativa di adozioni a distanza di Unicoop Firenze “Il cuore si scioglie”.

Le sedi delle gare (iscrizioni gratuite), che si svolgeranno nei fine settimana, saranno gli impianti di via Lombardia per pallavolo, minitennis, calcetto, scherma, go-back, ping-pong (novità di quest’anno), il centro commerciale Coop Le Piagge per il tiro al bersaglio, il campo Assi in viale per la “Marathon family” (corsa podistica abbinata bambino-genitore), la piscina B-Side per il nuoto, lo stadio Ridolfi per l’atletica leggera (60m e salto in lungo).

La fase finale si terrà durante il Festival del Fitness (14-18 maggio) alla Fortezza da Basso, mentre le premiazioni al campo sportivo “Giuseppe Paoli” a Brozzi il 24 maggio. Anche quest’anno, oltre a un riconoscimento a tutti i partecipanti, verranno assegnate 10 borse di studio dal valore di 250 euro ciascuna offerte da Findomestic Banca e destinate a studenti con famiglie poco abbienti. Per maggiori informazioni consultare il sito internet www.piaggeliadi.it.

Un proiettile per il sindaco

Uguale il contentuo delle due lettere, che sono state spedite per posta prioritaria e senza che fosse indicato nessun mittente: al loro interno un proiettile e un foglio con la scritta “No al tram nel centro storico”.

Dunque, dopo il referendum, la tramvia torna a far parlare bruscamente di sè, anche se questa volta suo malgrado. Oltre al sindaco Domenici, anche l’ex soprintendente Bonsanti si era dichiarato favorevole al progetto della realizzazone della tramvia, anche per quanto riguarda il discusso passaggio dei binari dal centro cittadino.

Dopo la scoperta delle lettere, è stata immediatamente allertata la sezione antiterrorismo della Digos, mentre i proiettili sono stati portati al laboratorio della Polizia scientifica per gli accertamenti del caso. E sono subito scattati i primi controlli per cercare di far luce sulla vicenda.

I mercatini di primavera

La giornata è stata organizzata dai comuni dell’Empolese-Valdelsa con la collaborazione di Col diretti Firenze-Prato. Un giorno all’insegna della degustazione di prodotti tipici il cui ricavato andrò in beneficenza.

L’iniziativa, dal titolo “Per gli occhi, per il gusto e per il cuore” è stata organizzata da Donne Impresa Toscana che insieme alla Misericordia, alla Cooperativa Corner e all’Amministrazione Comunale, sosterranno parte delle spese per l’acquisto di due potabilizzatori da destinare alla casa di riposo cittadina.

È stato organizzato, infatti, un percorso di degustazione per i visitatori che prevede, al solo costo di 3 euro, un giro fra i banchi alla riscoperta dei sapori tradizionali. I visitatori potranno, quindi assaggiare i prodotti agroalimentare toscani come formaggio, vino, olio, salumi, miele, marmellate e succhi di frutta bio.

I più piccoli, invece, possono divertirsi giocando nell’area giochi per loro progettata da “Educazione alla Campagna Amica”

“L’agricoltura – spiega Eva Uccella, responsabile regionale e provinciale di Donne Impresa di Coldiretti – ha tutte le caratteristiche per ricoprire anche un ruolo sociale. Puo’ essere un elemento di sussidiarieta’ alla nostra società la dove certi servizi non possono essere garantiti, come in molti territori rurali. Penso agli agriasilo o al coinvolgimento, in alcuni settori agricoli, degli anziani o di persone diversamente abili che possono trovare attenzione e stimoli. Questa iniziativa di degustazione segna un punto di partenza. L’agricoltura può e deve avere un ruolo sociale anche in questa società moderna”

Ma “I Mercatini di Primavera” sono, soprattutto, una vetrina enogastronomica itinerante e allo stesso tempo sorprendente per la varietà delle prelibatezze i prodotti tipici, la loro storia, la fatica con cui sono stati con amore e cura preparati.

Appassionati o semplici curiosi di passaggio nelle piazze dei ”Mercatini di Primavera” e’ l’occasione giusta per conoscere e acquistare direttamente dal produttore. La filiera, nei Mercatini di Primavera, e’ corta. Anzi, cortissima. Ecco tutte le date dei Mercatini di Primavera: Montespertoli (30 marzo), Empoli (12 Aprile), Vinci (25 Aprile), Certaldo (27 Aprile), Gambassi Terme (1 Maggio), Castel Fiorentino (4 Maggio), Empoli (10 maggio), Montaione (18 Maggio) e Fucecchio (25 maggio)

 

Tridente viola al Friuli

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Molto però dipenderà sicuramente anche dalle condizioni in cui sono tornati a Firenze i nazionali, che in questo mercoledì hanno vagato per l’Europa in inutili amichevoli.

L’allenamento odierno sarà decisivo al buon Cesare per capire meglio le pedine da muovere nello stadio Friuli e sopratutto, se potrà contare sul recupero di Franco Semioli, fuori dalla gara con il Livorno.
C’è da vendicare la sconfitta casalinga dell’andata.
Un recupero importante il suo per gli ultimi due mesi di stagione, anche in virtù di un infermeria mai così piena come adesso.
Mesi viola decisivi, sia per la lotta al quarto posto che per il proseguio in Coppa Uefa.

Gli unici dubbi attuali, in vista di Udine, riguardano la difesa. Recuperato Frey, molto dipenderà dalle condizioni di capitan Dainelli. Se recupererà come sembra, sarà lui il centrale di difesa in coppia con l’ex Kroldrup. A destra torna Ujfalusi e a sinistra è ballottaggio Pasqual-Gobbi, con il primo in leggero vantaggio.

A centrocampo, come conseguenza alla squalifica di Liverani, scelte obbligate: Montolivo, Donadel e Kuzmanovic.
In attacco fiducia al Pazzo, al momento uno dei più in forma. Le reti contro Genoa e Lazio gli hanno riconsegnato morale e voglia di segnare ancora.
Prandelli punterà su di lui contro una difesa udinese in emergenza. Accanto, sulla sinistra sarà Osvaldo a prendere il posto dello squalificato Mutu. A destra il dubbio più grande: scegliere tra l’ex Jorgensen, Santana e il recuperato Semioli.

 

 
 

Mercato: voci, grida e sussurri

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Portiere
Un nodo cruciale. Frey va o resta? Dice che resta “ma non si sa mai”…
In realtà quel non si sa mai si chiama Milan che di un portiere degno di tale nome ne ha più bisogno del pane e il Milan a Frey può dare molto di più della Fiorentina (leggi Euro) e quindi il pericolo che se ne vada esiste.
Come è certo che Frey è corteggiato dai rossoneri ed è altrettanto certo che la Fiorentina sta cercando un portiere (se per fare il titolare o meno ancora non si sa) e che al caldo di Caracas, a seguir Fabio (classe 80) nella partita di Taça Libertadores Caracas-Cruzeiro, emissari viola c’erano davvero nei giorni pasquali. Proprio l’atletico portiere brasiliano sembra il primo nella lista dei papabili viola. Il rapporto qualità-prezzo è buono e l’unico freno è l’acquisizione o meno del passaporto comunitario, che sta ottenendo ma che non ha ancora.
Sempre in Brasile sono seguiti il più giovane Marcelo Grohe (classe 87) e Diego Cavalieri del Palmeiras (anche loro “europei” o quasi).
Per rimanere in Italia il fiesolano e tifosissimo viola Viviano del Brescia sarebbe il più papabile, ma pare già in orbita Milan e sarebbe quindi possibile solo in un giro di scambio con la società rossonera.
Lupatelli finirà di sicuro la sua avventura in viola come è probabilmente accada anche Avramov che è bravo, ma non ha passaporto comunitario e che, quindi, se ceduto all’estero, libererebbe un ‘importante posto.

Difesa
Ufo andrà via e questo lo sanno anche i gli armadietti dello spogliatoio del Franchi e lascerà sguarnita la fascia destra bassa. Urge trovare un sostituto degno.
Comotto e Raggi erano i più seguiti, col torinista e già ex viola c’era molto di più di un interessamento, poi il grave infortunio l’ha messo un pò fuori corsa.
Notizie recentissime mettono la Fiorentina sulla tracce di Behrami, il forte esterno biancazzurro e svizzero che ha risolto l’ultimo derby capitolino. Non è esattamente uno abituato a giocar dietro, ma copre bene tutta la fascia di competenza e sarebbe un ottimo acquisto.
Nel mezzo continuano le voci di una prelazione su Barzagli e se è vero, è chiaro che uno dei centrali attualmente in forza ai viola (e non certo Gamberini!) potrebbe cambiar casacca.
A sinistra non è più solidissima come un tempo la posizione di Pasqual data la sua preoccupante involuzione, ma, svaniti i sogni tipo Drenthe, l’unico che darebbe affidamento è il catanese-cileno Vargas, obiettivo non certo facile.

Centrocampo
L’arrivo di Felipe Melo dell’Almeria è più che probabile (anche se non tutto definito col club), ma la Fiorentina sembra stia continuando a seguire anche Emana del Toulouse.
Si vede di questi tempi che il centrocampo viola è in realtà ridotto ai minimi termini per impegni così gravosi e se si aggiunge, che probabilmente non verrà rinnovato il contratto a Liverani, l’arrivo di almeno un paio di ottimi rinforzi sarebbe più che auspicabile.
Dopo l’intenso corteggiamento di gennaio si è un pò assopita (ma non si sa mai) la pista che porta a Lucho Gonzalez capitano del Porto.
Per gli esterni quasi inutile rinominare Behrami che troverebbe in questa zona del campo la sua collocazione più naturale.
E’ seguito dagli emissari viola anche il giovanissimo argentino, mancino, “Angelito” Di Maria del Benfica quale eventuale rimpiazzo della non impossibile la partenza di Santana, richiesto, sembra, dal Tottenham, mentre continua aperta la caccia sul fronte italico a Guberti dell’Ascoli.

Attacco
Siamo nel reparto più indefinito, dove le pedine esistenti, possibili e probabili sono più difficili da spostare. Tutto potrebbe rimanere quasi com’è adesso oppure tutto potrebbe essere rivoluzionato.
Quasi certamente andrà via il buon Bobone Vieri e probabilmente, magari in prestito, un altro da scegliersi tra Pazzini, Osvaldo e Cacia, mentre non ci dovrebbero essere problemi per la conferma di Mutu.
Quasi di sicuro arriverà il giovanissimo Jovetic (situazione analoga a quella di Melo, tutto definito con lui, ancora qualcosa da limare col Partizan che, però, ha solo il 50% del cartellino).
Probabilmente arriverà anche un’altra punta di “peso” e si era fatto in questo caso un nome grosso, quello di Maxi Lopez, grande promessa dell’Independiente persosi poi nel calcio spagnolo e russo.
Argomento ancora nelle nuvole è l’esplosione (auspicata) di Pazzini in questo finale di campionato che potrebbe anche cambiare i programmi.
Quasi impossibile, per ovvi motivi d’ingaggio, sognare il tanto reclamizzato arrivo di Gilardino che farebbe bene solo al Milan in vista del tentativo di portarci via Frey. In un possibile scambio col Milan sarebbe molto più probabile casomai, il tentativo di arrivare a Borriello via Genoa, attuale bomber del torneo.

Questo ad oggi, ma siamo solo pochi giorni dopo Pasqua.
Prima dell’estate di acqua sotto i ponti ne passerà parecchia. E tanta, sicuramente, starà già passando inosservata e canalizzarla nel porto viola dall’abilità di Messer Corvino, ma anche dal raggiungimento o meno di determinati obiettivi che possono spostare anche i budget per il mercato.
Una Fiorentina in Champions avrebbe molto più “appeal” per i nuovi possibili arrivi. Quindi forza per il rush finale!

 

La balena di Claudia Losi al Museo Marino Marini di Firenze

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“La coda della balena e altri progetti 1995_2008” di Claudia Losi svela a Firenze un’artista che con l’uso del filo, del ricamo e del tessuto, disegna paesaggi reali: vulcani, muffe, animali, coinvolgendo spesso, all’interno del lavoro, gruppi di persone, proprio come nel caso di BALENAPROJECT: una balena di dimensioni reali, 24 m., cucita in tessuto di lana. L’idea del progetto nasce nel 2001 dalla memoria delle balene che milioni di anni fa nuotavano tra le colline dell’Appennino; un’immagine aggiornata agli anni Settanta quando, in molte città italiane, veniva esposta al pubblico una balena vera conservata sotto formalina e mostrata sotto un tendone da circoDopo un viaggio iniziato sette anni fa in giro per l’Italia e il mondo, in riva al mare, accanto a un ghiacciaio, in una piazza storica o in un quartiere di periferia, nel cortile di una scuola, la balena arriva a Firenze. Si tratta di un ‘work in progress’; il lavoro è stato e sarà intersezione di sguardi, competenze e passioni di molte persone, tutte legate da visioni di terra, di mare e di grandi cetacei, e come sottolinea l’artista sarà il pretesto per raccogliere storie, seguire correnti e lasciare scie di spuma più o meno visibili: “Perché il progetto abbia ragione d’essere diviene fondamentale tutto ciò che è accaduto e accadrà durante processo di realizzazione: i contatti e gli incontri di questi ultimi anni, le reazioni delle persone cui ne ho parlato e ai ‘tecnici’ ai quali ho sottoposto i miei dubbi e chiesto aiuto. Mi piace immaginare le reazioni della gente che vedrà il lavoro concluso, installato.” In occasione de La coda della balena e altri progetti 1995_2008 oltre all’offerta per le scuole saranno attivi laboratori per famiglie durante tutti i sabati di maggio. La balena si accomiaterà da Firenze con un evento special durante il prossimo Pitti Immagine Filati, che si svolgerà dal 2 al 4 luglio 2008 e ripartirà per il suo viaggio intorno al mondo. Prossima tappa: Birmingham alla Icon Gallery. Qualche notizia sull’artista: Claudia Losi è nata nel 1971 a Piacenza, dove vive e lavora. Dagli esordi la riflessione e la pratica artistica di Claudia Losi hanno origine nell’interesse per la natura. Nella sua idea di natura rientrano inquietudini ecologiche e più ampie considerazioni sociali e politiche, un approccio emotivo e uno più rigoroso ed analitico.

“Tutta la vita davanti”, la precarietà secondo Virzì

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La storia narrata nella pellicola, ultima fatica del regista livornese è quella di tante persone che si trovano nella situazione di Marta (Isabella Ragonese), una ragazza colta, curiosa e taciturna, laureata in filosofia, che ha grandi difficoltà a trovare un lavoro vero; dopo varie esperienze come baby sitter, trova un impiego nel call center di un’azienda che commercializza un elettrodomestico futuribile e si avventura così in un nuovo mondo, composto da telefoniste, venditori invasati, danze motivazionali, jingles aziendali, premiazioni, applausi e penitenze. Marta si immerge nella spensieratezza di quel mondo per lei sconosciuto in cui ci si entusiasma per le vicende del Grande Fratello, per gli stivali ultimo grido della capotelefonista Daniela (Sabrina Ferilli), e per lo stile confidenziale di Claudio (Massimo Ghini), il boss dell’azienda, che si chiama Multiple. Finché non si rende conto che dietro la facciata da villaggio-vacanze di quel luogo di lavoro si celano abusi, plagi e sfruttamento di tante ragazze e ragazzi; Marta decide così di rivolgersi a quel sindacalista (Valerio Mastandrea) paziente e tenace, deriso da tutti, per riferirgli quel che accade in quell’azienda dai metodi moderni. Dalla sua testimonianza prenderà vita un’iniziativa di pubblica denuncia che però complicherà ulteriormente la questione.
“Tutta la vita davanti” non è un film dai toni drammatici perchè, come ha spiegato Virzì, “il tutto è raccontato in chiave fantasmagorica e grottesca, senza però risultare irrealistico” ma viene raccontata una società italiana che vive sull’orlo del baratro a causa di una precarietà troppo forte, di un futuro tutt’altro che scritto, di situazioni lavorative al margine. “La stessa locandina (che rimanda al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo con gli impiegati del call-center al posto dei braccianti di inizio ‘900 – ndr) non vuole certo dire che i lavoratori precari di oggi sono i nuovi contadini. E così il film vuole solo denunciare, in maniera quasi scherzosa, una nuova forma di disagio nel mondo del lavoro e della vita senza essere lagnoso né scadere nell’autocommiserazione. Lo spirito dei lavoratori subalterni è infatti quello di critica ironica”.
A rendere ancora più penetrante la storia è la voce narrante di Laura Morante che non si vede mai, ma che accompagna lo spettatore, e con esso Marta, alla scoperta di un mondo che tutti conosciamo fin troppo bene e di cui vorremmo parlare ridendo; e non a caso il finale tutto al femminile è uno degli elementi più belli e poetici di tutto il film, che riesce a rendere giustizia a tutte quelle donne che combattono ogni giorno contro la precarietà della propria esistenza. Un film drammatico, realistico, forte, che arriva nelle sale proprio a 15 giorni dalle elezioni politiche, quasi a voler dare un segnale forte, univoco: il cinema racconta delle storie ma se queste storie sono reali e vissute, anche avere tutta una vita davanti, se si continua in questo modo, potrà bastare per sopravvivere.

Banda larga entro il 2010

Lo prevede il bando della Regione Toscana che, nell’ambito di un programma di interventi per uno stanziamento complessivo di circa 20 milioni di euro, ha permesso di aggiudicare i lavori per tutte e dieci le province toscane.

Tra tutte le società che hanno presentato le loro offerte sono risultate vincitrici la Telecom per Grosseto, Siena e Prato, la Nettare per Pisa e Livorno, la Eutelia per Arezzo, Lucca, Massa Carrara e Pistoia, e un raggruppamento con capofila Publicom e Agescom per il circondario Empolese Val d’Elsa (per Firenze l’intervento è per ora limitato al circondario in attesa del completamento delle procedure da parte della Provincia).

I risultati del bando sono stati illustrati questa mattina dal vicepresidente della Regione Toscana, che ha sottolineato che con questo programma di interventi sarà possibile raggiungere tutti i 415 mila cittadini e le 30 mila imprese della Toscana finora sprovvisti di banda larga e quindi sostanzialmente esclusi da servizi sempre più importanti per la competitività economica e per gli stessi diritti di cittadini, quali l’e-government, l’e-learning, l’e-business, l’e-health, l’e-commerce.

Il programma, ha spiegato il vicepresidente, rappresenta un caso esemplare di collaborazione tra gli operatori della telecomunicazione e l’amministrazione pubblica. Quest’ultima ha saputo intervenire con strumenti e risorse adeguate per sostituirsi a un mercato che, per le sue naturali dinamiche, non poteva garantire la copertura in aree poco remunerative per gli investimenti.

La Regione però è stata in grado di individuare criteri e modalità attraverso le quali infrastrutturare anche queste aree, costruendo la possibilità di un sostegno agli operatori e mettendoli così in grado di coinvestire nel territorio.

La Toscana è stata la prima regione italiana ad aver notificato un intervento in questa direzione alla Commissione europea e ad aver ottenuto il via libera comunitario sugli obiettivi e sulle procedure adottate. L’Europa, ha ricordato ancora il vicepresidente, ha insomma riconosciuto che il nostro intervento non altera le regole della concorrenza, ma piuttosto rappresenta un passaggio di grande importanza nella battaglia contro il digital divide.

Il vicepresidente ha commentato anche i risultati del bando, ricordando come per ogni provincia siano arrivate almeno due offerte e che in alcuni casi le offerte sono state ben quattro: una risposta importante da parte degli operatori, dunque, a testimonianza di una concorrenza vivace e salutare.

Tra gli aspetti significativi di questo percorso anche il previsto coinvolgimento dei singoli cittadini che, attraverso un numero verde messo a disposizione dalla Regione, avranno la possibilità di segnalare eventuali problemi relativi alla copertura dei servizi e a situazioni di digital divide.

Sono previsti anche incontri nelle varie province per definire con le pubbliche amministrazioni e il mondo delle imprese le priorità di intervento.

La Regione, tra l’altro, ha deciso di costituire un osservatorio regionale per la banda larga affidando la sua attuazione al Cnit, cioè al Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni.

 

Stasera tutti al cinema ad 1 Euro!

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Grazie alla Direzione Generale del Cinema (in collaborazione con AGIS, ANEC, ANICA e ANEM) in molti cinema d’Italia (12 a Firenze, per vedere le sale aderenti visitate il sito http://www.beniculturali.it/) il proibitivo costo per un spettacolo cinematografico (che ormai si aggira sui 7 euro e più…) scenderà per aprire la porta della macchina dei sogni a tutti. Approfittatene! E, se siete in cerca di consigli, puntate su film acclamati come Onore il padre e la madre di Sidney Lumet, il film d’animazione candidato all’Oscar Persepolis o l’ultimo lavoro di Sergio Rubini, Colpo d’occhio.

Al via la stagione 2008 della Canoa fluviale

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Sono sette gli atleti della Comunali Firenze nella specialità fluviale che si apprestano ad affrontare in questo fine settimana la prima prova del calendario nazionale, nella gara di discesa sul fiume Enza a Vetto d’Enza (in provincia di Reggio Emilia), il  Campionato italiano under 21 e under 23. Per le categorie senior e junior sarà invece una gara internazionale di tipo C.
Non mancherà il confronto con squadre e atleti stranieri (Slovenia, Svizzera, Francia e Germania presenti). Si tratta perciò di una ottima occasione di valutazione dei risultati anche a livello internazionale.

Il gruppo biancorosso ha speranze di medaglia. Nel K1 individuale è in cerca di un posto sul podio Elia Fianchisti, che gareggerà nella categoria Under 23. In forma appare anche il fratello Luca, appena 19enne, (che era stato presente al mondiale junior nel 2005 e d’argento all’europeo junior nel 2006 assieme a Riccardo Tonini nelle gare a squadre). Riccardo Tonini (quinto individuale e medaglia di bronzo a squadre ai mondiali juniores in USA lo scorso anno) è invece appena passato tra i senior e si sta riprendendo da un infortunio che lo ha tenuto fermo per due mesi.

Per quanto riguarda la Canadese monoposto prova a inserirsi tra i primi tre Under 23 Martino Rogai, canadese monoposto, è migliorato enormemente rispetto allo scorso anno che punta al gradino più alto nella categoria Under 21.
Per i due juniores Niccolò Bonaccorsi e Anna Graziella Fianchisti e per Lapo Bonaccorsi (categoria Ragazzi) si tratterà di una gara di valutazione: puntano alle selezioni per gli Europei junior sul fiume Adda a giugno.

Dopo questa prova la concentrazione degli atleti e del tecnico andrà alle selezioni per i mondiali senior e per la coppa del mondo che si terranno ad Ivrea, sul percorso molto tecnico della Dora Baltea, il 19/20 aprile e poi in maggio. Sarà una impresa molto difficile battere atleti professionisti ma lo staff tecnico è convinto che ci siano i presupposti per poter sperare in una nutrita partecipazione degli atleti fiorentini a questi appuntamenti di spicco.