mercoledì, 30 Aprile 2025
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Via Gioberti a misura di pedone, strada inaugurata dopo il restyling

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Dopo sette mesi di restyling è stata inaugurata la nuova via Gioberti: nuovo asfalto, isole ecologiche interrate e più attenzione per la mobilità pedonale in una delle vie commerciali più frequentate e apprezzate di Firenze.

SHOPPING A PIEDI, IN SICUREZZA

Una strada che oggi si presenta più bella e a misura di pedone, con marciapiedi ampliati su entrambi i lati e messi in sicurezza. Novità anche sulla carreggiata, con l’asfalto completamente rinnovato e nuovi spazi di sosta delimitati a servizio dei residenti e dei tanti esercizi commerciali presenti. I cantieri vennero aperti il 19 marzo scorso e, a tratti, hanno interessato tutta la porzione di strada che va da via Beccaria a via Villari.

Tante persone hanno partecipato all’inaugurazione della nuova via Gioberti nel pomeriggio di ieri, domenica 4 novembre. “Avevamo promesso la riqualificazione della strada, l’abbiamo fatto”, ha scritto su Facebook il sindaco Dario Nardella, presente alla festa. “Un altro passo avanti – prosegue il sindaco – per una Firenze sempre più curata e vivibile”.

 

Fiorentina beffata nel finale. Solo un pari con la Roma

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Davanti a Gabriel Batistuta, Paulo Sousa, Francesco Totti, Andrea Della Valle esce un pareggio tra Roma e Fiorentina. Giallorossi sciuponi nel primo tempo quando hanno avuto un paio d’occasioni per passare in vantaggio. Poi il gol viola su rigore. Nel secondo tempo sono i viola ad essere più intraprendenti ma è la Roma a trovare il gol del pareggio. Squadre che marciano a braccetto in classifica non migliorando i difetti che già avevano mostrato in questo inizio di stagione. Stefano Pioli sceglie Mirallas in attacco accanto a Simeone e Chiesa, Eusebio Di Francesco schiera, a sorpresa, ZAniolo al posto di Cristante.

Primo Tempo

Parte molto bene la Roma che al 13’ ci prova con El Shaarawy che viene fermato da Milenkovic. Al 21’ Dzeko, su assist di Pellegrini, calcia di contro balzo da solo, davanti a Lafont, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Al 31’ si sblocca il risultato nella prima vera azione d’attacco viola. Florenzi sbaglia un passaggio, ne approfitta Simeone che s’invola a rete ma viene fermato fallosamente da Olsen. L’episodio è dubbio ma l’arbitro Banti assegna il penalty che Veretout non sbaglia. E’ il vantaggio della Fiorentina che fa arrabbiare la Roma che poi deciderà il silenzio stampa a fine gara. Si va al riposo con i viola in vantaggio.

Secondo Tempo

Fiorentina più dinamica nella ripresa. Al 58’ l’occasione del raddoppio anche se Simeone sbaglia tutto. Chiesa triangola al limite con Benassi e, solo davanti al portiere Olsen, serve in mezzo un pallone d’oro a Simeone che però non aveva seguito l’azione e spreca un gol fatto. Sulla palla si avventa Benassi il cui destro finisce sul primo palo e viene poi deviato in angolo da Olsen. All’85’ il pareggio giallorosso. Cross di Kolarov dalla sinistra, Lafont esce in maniera non propriamente perfetta e il pallone arriva dalle parti di Florenzi che, da ottima posizione, si coordina ed insacca in rete per l’1-1 finale.

L’allenatore

Stefano Pioli è positivo a fine gara. “Abbiamo indirizzato bene la partita, i miei non si sono mai tirati indietro. Squadre così forti possono colpirti all’improvviso. Ho poco da rimproverare ai miei, abbiamo messo personalità e generosità. Abbiamo tenuto testa alla Roma. Siamo stati pericolosi in diverse situazioni, ci manca un po’ di precisione e determinazione necessaria per chiudere le partite. Abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo sofferto, contro una squadra come la Roma è normale. Ci stiamo giocando ogni partita, lottiamo e giochiamo sempre. I ragazzi – conclude l’allenatore viola –  hanno tenacia e voglia di soffrire, questo mi rende orgoglioso”.

Alluvione, Firenze ricorda la tragedia

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Una giornata di celebrazioni per commemorare l’alluvione del 1966 nel giorno in cui ricorre il 52° anniversario della tragedia, domenica 4 novembre. Tante le iniziative a Firenze, ecco il programma delle celebrazioni ufficiali organizzate dall’amministrazione comunale.

UN DOCUMENTARIO PER GLI “EROI DIMENTICATI”

Si comincia con “Gli eroi dimenticati”, il documentario realizzato dalla polizia municipale che dalle 10 di stamani, sabato 3 novembre, fino alle 18 sarà proiettato non-stop in Sala d’Arme, a Palazzo Vecchio.

Il documentario racconta la storia di 16 cittadini che in quel tragico giorno di 52 anni fa non esitarono a mettere a repentaglio la propria vita per salvare altre persone in pericolo. Per loro non ci fu mai un riconoscimento, mai un ringraziamento pubblico. Storie di eroismo quotidiano, finite dimenticate per oltre mezzo secolo. Fin quando, a partire da una serie di segnalazioni, la polizia municipale ha deciso di indagare ricostruendo le storie e le gesta di questi 16 coraggiosi. L’assessore alla polizia municipale Federico Gianassi stamani ha consegnato una pergamena a quelli ancora in vita e ai familiari di coloro che invece sono scomparsi.

ALLUVIONE, LA SANTA MESSA E IL LANCIO DELLA CORONA DI ALLORO

Il programma delle celebrazioni di domani si apre alle 7 in piazza Santa Croce con l’apposizione della corona d’alloro del Comune di Firenze sulla lapide dedicata a tutte le vittime dell’Alluvione.

Il sindaco Dario Nardella sarà poi alle 8 al Cimitero di San Felice a Ema, al Galluzzo, per rendere omaggio a Carlo Maggiorelli, l’operaio dell’acquedotto comunale che la mattina del 4 novembre 1966 morì per non aver lasciato il suo posto di lavoro mentre l’acqua saliva. Una corona di fiori sarà depositata sulla sua tomba.

A Carlo Maggiorelli sarà anche intitolata una nuova targa toponomastica proprio nella via che porta il suo nome, a Nave a Rovezzano. Lo scoprimento è in programma alle 15.30.

La Santa Messa in memoria delle vittime è in programma alle 12.30 presso l’Oratorio Santa Maria delle Grazie (in lungarno Diaz)  presieduta dal Cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo Emerito di Firenze. La celebrazione è promossa dall’Associazione Firenze Promuove e sarà presente il Gonfalone del Comune e il presidente del Consiglio Comunale Andrea Ceccarelli.

Da lì, alle 13.15, partirà il corteo che raggiungerà Ponte alle Grazie per la benedizione dell’Arno da parte del Cardinale Antonelli e il tradizionale lancio della corona d’alloro del Comune.

 

 

 

3 weekend per degustare il vino in Toscana

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In Toscana, c'è degustazione e degustazione. Non tutte le piogge vengono per nuocere: l’autunno è la stagione ideale per programmare un weekend fuoriporta tra degustazioni in cantina, bagni nel vino in moderne spa immerse nella campagna toscana, tavole imbandite con prelibatezze tradizionali. Per chi fosse a corto di idee, ecco qualche suggerimento.

Siena, 3 – 5 novembre: vino Sangiovese Purosangue

Un intero weekend dedicato al vitigno principe della Toscana, nelle sue espressioni più pure e diversificate. Tra gli appuntamenti in programma degustazioni verticali (più annate della stessa cantina) di Brunello di Montalcino, cene con i produttori, ma anche una conferenza sui cru di Sangiovese della Toscana (Chianti compreso, naturalmente). E poi banchi di assaggio in piazza del Campo dalle 15.30 alle 19.30 con alcune delle cantine più rappresentative del territorio senese. Per saperne di più Enoclub Siena

Montalcino, 10 – 11 novembre: Risommatura – La cerimonia del tappo

Quanto è lunga la vita di un Brunello di Montalcino in bottiglia? Anche diverse decine di anni. Per preservarlo al meglio e permettere al Sangiovese in purezza più famoso al mondo di evolvere senza danneggiarsi, occorre conservarlo a temperatura costante, in assenza di luce e con un preciso grado di umidità. E ogni tanto cambiare il tappo.

Si può assistere alla cerimonia del tappo anche se non si possiede una bottiglia datata: succede alla Fattoria dei Barbi, una delle cantine più antiche di Montalcino, dove si procede alla “risommatura” e al cambiamento del tappo ogni anno in autunno. Un momento solenne, da accompagnare a un assaggio in cantina delle nuove annate e magari una sosta alla Taverna dei Barbi, per provare anche qualche piatto tipico della tradizione senese.

Degustazione vini Toscana - cerimonia del Tappo Brunello Montalcino Fattoria Barbi

8 e 9 dicembre: un weekend per le degustazioni di “Cantine aperte a Natale”

Non si può parlare di Ponte dell’Immacolata quest’anno (l’8 dicembre viene di sabato), ma ogni scusa è buona per regalarsi una gita fuoriporta. Magari approfittando della manifestazione “Cantine aperte a Natale”, organizzata da Movimento Turismo Vino Toscana un po’ in tutta la regione.

Tra gli appuntamenti più golosi quelli in programma nel senese, dove unire trattamenti di bellezza al mosto d’uva con giochi tradizionali per i più piccoli (come la “ruzzola del Panforte” o la “corsa dei Barberi”, minipalio di Siena). Nelle cantine aderenti  sarà possibile assaggiare le bottiglie appena uscite sul mercato.

Ad esempio, alla Fattoria dei Barbi il Brunello di Montalcino 2013, annata caratterizzata da un inverno umido e piovoso e un’estate non eccessivamente torrida, ma con una discreta escursione termica, che ha permesso alle uve di maturare nelle migliori condizioni, dando vita a un vino elegante ed equilibrato, oppure una Riserva 2012, anno decisamente anomalo, caratterizzato da un inverno mite e una primavera-estate calde e poco piovose. Un modo per imparare qualcosa sul mondo del vino, ma soprattutto goderselo nel suo habitat naturale.

Oasis a Firenze Rocks? Compare l’annuncio, ma è una fake news

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Sarebbe la notizia dell’anno, se solo fosse vera. Da stamani circola sui social network l’annuncio di un concerto degli Oasis al Firenze Rocks che ha già raccolto qualche migliaio di persone interessate. Ma si tratta di una bufala: i fratelli Gallagher non saranno alla Visarno Arena e, per il momento, non hanno in programma nessuna reunion.

OASIS A FIRENZE, L'ANNUNCIO BUFALA

Uno scherzo congegnato alla perfezione. La grafica è quella giusta, la stessa già vista per gli altri artisti già annunciati. La data, 15 giugno 2019, è proprio quella dell’unica serata del festival ancora da svelare e per la quale l’hype è altissimo. Per non parlare della band: a quasi dieci anni dal loro ultimo concerto insieme, la reunion degli Oasis resta la più richiesta e attesa al mondo, ma al momento non c’è proprio nulla di concreto, nonostante voci e indiscrezioni non abbiano mai smesso di saltar fuori.

Cascare nello scherzo, insomma, era facile. Tanto che in molti hanno subito confermato la loro presenza sull’evento Facebook e hanno dato il via al passaparola. C’è chi avrà avuto un sussulto nel vedere comparire la locandina nella propria timeline, completa di tutti i dettagli: orario di apertura delle prevendite e link all’applicazione ufficiale, il tutto impreziosito dall’avviso, messo ben in evidenza, che si sarebbe trattato dell’unica data in Italia. Sarà per un’altra volta.

In tutti questi anni Noel e Liam Gallagher hanno semmai fatto notizia per i loro litigi più che per la voglia di tornare a esibirsi insieme. Mai dire mai però, visto che i bookmaker inglesi indicano nel 2020 l’anno con le più alte probabilità che torni la pace tra i due fratelli e la band di Manchester possa finalmente tornare sul palco, proprio in occasione del venticinquennale del loro album di maggior successo, (What’s the story) Morning Glory. Dovesse succedere, sarebbe bello vederli a Firenze, dove suonarono già nel 2006 e nel 2009. Per il momento, però, non si può far altro che continuare a sognare.

I BowLand convincono ancora: la band fiorentina passa al terzo live di X Factor

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Un altro passo in avanti per i BowLand, che superano il secondo live di X Factor e restano in gara. La band iraniano-fiorentina continua a convincere giudici e pubblico, e stavolta lo fa con una versione molto personale del brano “No roots” di Alice Merton.

“NO ROOTS” NELLA VERSIONE DEI BOWLAND

Quale canzone poteva adattarsi meglio al gruppo originario di Teheran che ha deciso di cambiare vita venendo a studiare e vivere a Firenze? “No roots” (senza radici), il brano affidato loro dal giudice Lodo Guenzi, è un invito a scegliere il mondo intero come casa, mettersi in viaggio luoghi e culture lontani. Un condensato della vita nomade dell’autrice, Alice Merton, che possiede tre cittadinanze – tedesca, canadese e britannica – e fin da bambina ha vissuto in una decina di diverse città nel mondo.

 

 
 
 

 
 
 
 
 

 
 

 
 
 

 
 

Un post condiviso da X Factor Italia (@xfactoritalia) in data:

 

Un’esibizione che ha segnato un cambio di direzione. Abbandonate, almeno in parte, le atmosfere più rarefatte e sensuali che dopo le prime puntate sembravano il loro marchio di fabbrica, i BowLand hanno proposto una versione ritmata e quasi dance del brano, con un arrangiamento che ha messo insieme elettronica e strumenti tradizionali della tradizione persiana. Una faccia inedita, inattesa ma altrettanto convincente, tanto che il giudizio di giudici e pubblico non ha lasciato dubbi: i BowLand vanno dritti alla terza puntata dei live, in programma giovedì prossimo, 8 novembre, sempre su Sky Uno alle 21.15. Il video dell'esibizione dei BowLand è sul sito ufficiale di X Factor.

Guarda tutte le esibizioni dei BowLand a X Factor

I 5 film da non perdere assolutamente al Festival dei Popoli 2018

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Dal 3 al 10 novembre con Il Festival dei Popoli ci aspetta un programma ricco di documentari accomunati dalla bellissima definizione “ tracce di memoria e segnali di futuro”. Il consiglio è di andare a vederli tutti, ma se non fosse possibile… ecco la top five proposta da noi de il Reporter.

Leggi anche: la guida al Festival dei popoli 2018


Queen: Rock the world (di Christopher Bird)
Martedì 6 Novembre, La Compagnia, ore 21:15.

Il ritratto di uno dei più grandi gruppi musicali di tutti i tempi. Uno sguardo dietro le quinte del rivoluzionario tour negli Stati Uniti dei Queen, anno 1977. Bob Harris, il reporter della BBC ottenne all’epoca un accesso esclusivo che gli permise di catturare momenti intimi della band in una fase estremamente significativa della carriera.

Queen - Festival dei Popoli

Studio 54 (di Matt Tyrnauer)
Venerdì 9 Novembre, La Compagnia, ore 21:30

La vera storia del night club più famoso di tutti i tempi.  Un luogo che non solo ha ridefinito il concetto di locale notturno, ma simboleggia un’intera epoca. Lo Studio 54 di New York è stato l’epicentro dell’edonismo degli anni Settanta. Oggi, 39 anni dopo il taglio del nastro, questo documentario ci racconta la storia dei comproprietari, Ian Schrager e Steve Rubell, due amici di Brooklyn che sembravano usciti dal nulla e si sono trovati invece a presiedere un nuovo genere di società newyorkese.

Studio 54 Festival dei Popoli

What you gonna do when the world’s on fire? (di Roberto Minervini) 
Sabato 3 Novembre, La Compagnia , ore 21:00

Una pellicola che denuncia politiche discriminatorie e razzismo endemico nell’ “America Nera”. A seguito di alcune brutali uccisioni di giovani afro-americani per mano della polizia, una comunità nera della Louisiana lotta per la sopravvivenza mentre le Black Panther organizzano una manifestazione di protesta contro la brutalità della polizia, in un territorio in cui sono  ancora drammaticamente visibili le tracce dell’uragano Katrina.

Festival dei Popoli

 

The fourth estate (di Liz Garbus)
Giovedì 8 Novembre, La Compagnia, ore 21:30

Un film eccezionale che ci porta senza filtri nella redazione del New York Times, dopo le elezioni di Donald J. Trump. Viviamo la tensione dei giornalisti, che lo stesso presidente ha definito “nemici del popolo”, tra la necessità di informare e la difesa della democrazia.  Un ciclo di notizie ininterrotto, inchieste rischiose, le indiscrezioni dell’FBI, il contatto con i funzionari russi, e i dibattiti interni per arrivare alla “notizia” – nonostante tutto.

The Fourth Estate
 

 

The state against Mandela & the others (di Nicolas Champeaux e Gilles Porte) 
Domenica 4 Novembre, La Compagnia,  ore 21:00

Un documento che rappresenta un importante capitolo nella storia dei diritti umani. Attraverso le registrazioni audio del processo a Mandela (ritornate disponibili nel 2016) questo film ci consente di ripercorrere, attraverso le vive voci dei protagonisti, le fasi cruciai delle udienze che si sono svolte tra il 1963 e il 1964, impreziosite da sequenze di animazione e dai commenti dei sopravvissuti.

Mandela documentario Popoli

 

 

 

La guida al Festival dei popoli 2018

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89 film, 10 sezioni tematiche, 7 giorni e 4 sale diverse: dal 3 al 10 novembre 2018 torna per il 59° anno di fila il Festival dei Popoli di Firenze, la rassegna internazionale del film documentario che si terrà tra il Cinema Teatro La Compagnia, lo Spazio Alfieri, l'Istituto Francese e la Mediateca Toscana.

Il Festival di Firenze ogni anno offre l'occasione per scoprire il mondo contemporaneo attraverso lo sguardo di registi, attori e attivisti internazionali. Per questa edizione però l'obbiettivo è anche più complesso, il Festival non racconterà solo il mondo contemporaneo ma cercherà di aprire uno scorcio su quali saranno le sfide che caratterizzeranno il nostro futuro.

I film del Festival dei popoli 2018

I film di quest'anno sono stati infatti scelti secondo tre criteri distinti ma complementari che seguono proprio questa linea: da un lato ogni documentario contiene un elemento di sorpresa, offre cioè una lettura del presente attraverso una lente, una prospettiva inaspettata. Una caratteristica che permette ai film presentati di individuare e interpretare gli avvenimenti presenti e futuri meglio di quanto non faccia il racconto dell'attualità.

Dall'altro nei documentari selezionati c'è una volontà di andare oltre il cinema: i registi infatti si pongono delle domande complesse a cui non vogliono o non possono rispondere completamente, lasciando così uno spazio al confronto. Infatti, ad accompagnare le proiezioni è previsto un ricco programma di occasioni per approfondire i temi trattati anche con gli stessi registi.

Registi in focus

Il focus di quest'anno ospiterà due cineasti di fama internazionali impegnati nel racconto del cambiamento delle società. Il primo è Roberto Minervini, regista italiano basato però negli Stati Uniti. Nei suoi film racconta l'America profonda, che rende protagonista facendola uscire dai margini sociali. In un interessante e complesso mosaico di personaggi anonimi riesce a cogliere i fondamentali cambiamenti della società americana odierna.

Ad aprire il Festival, sabato 3 novembre alle 21.00, sarà proprio il suo ultimo lavoro What You Gonna Do When The World's On Fire?, presentato alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, un film girato per le strade di New Orleans, in Louisiana, direttamente al cuore dei problemi sociali che vedono opporsi  la polizia e i cittadini afro-americani.

Il secondo omaggio è dedicato al regista Dominique Marchais. La retrospettiva Il Paesaggio Vivente, realizzata in collaborazione con l'Istituto Francese e l'Ambasciata di Francia, presenta i lavori svolti sul cambiamento delle campagne e sulle utopie, le disillusioni, i sogni e le speranze degli abitanti di quei territori in Francia come in generale in Europa. 

Le sezioni del Festival fiorentino

Il cuore pulsante del Festival è ovviamente costituito dai due concorsi. Il concorso internazionale propone 21 film inediti in Italia mentre quello italiano presenterà  6 film sui cambiamenti dell'Italia e delle sue periferie in anteprima mondiale.

La giuria internazionale composta da Filippa Reis, Stephan Riguet e  Bilijana Tutorov designerà il Miglior Lungometraggio, il Miglior Mediometraggio e il Miglior Cortometraggio con un premio volto a sostenere e incoraggiare la produzione cinematografica indipendente.

Hit me With Music!

Nella sezione a tema musicale, grande successo delle scorse edizioni, sono stati scelti 5 film  per conoscere più da vicino i personaggi e i luoghi che hanno segnato la storia della musica attraverso i generi, le generazioni, le epoche e i paesi.

Protagonisti della sezione sono i Queen, raccontati in due documentari: il primo sugli eventi dietro le quinte del rivoluzionario primo tour mondiale della rock band inglese; il secondo sull'avventura tra i Queen e il visionario coreografo francese Maurice Béjart.

Ospiti speciali sono invece Betty Davis, regina del funk degli anni '70 protagonista di Betty- They Say I'm Different e la Blue Note Records, la celebre casa discografica dedicata alla produzione del jazz americano raccontata in Blue Note Records: Beyond the Notes.

Grande attesa anche per Studio 54, il documentario sull'omonimo trasgressivo Night Club di New York, mecca dell'edonismo e della glitterata dissipazione degli anni '70.

Festival popoli 2018 film programma

Eventi Speciali

Torna puntuale anche la sezione dedicata ai film di grande rilevanza sia per l'attualità che per il futuro tra cui saranno presentati The State Against Mandela and the Others, il film  realizzato in parte in animazione che ripercorre il processo mosso contro Nelson Mandela;  O Processo (The Trial), uno sguardo inedito portato dietro le quinte del processo che ha fatto cadere il governo brasiliano di Dilma Rousseff.

Insieme a questi  sono stati selezionati anche The Fourth Estate sul tema delle fake news del presidente Donald Trump e il complicato rapporto con il New York Times; John McEnroe: in the Realm of Perfection, il film sul famoso tennista e il suo peculiare rapporto con il suo pubblico assetato di spettacolo.

Infine tre documentari rivolgeranno uno sguardo più internazionale sui multisfaccettati mondi del Medio Oriente e dell'Africa: The Deminer sul coraggioso colonnello curdo che ha passato la vita a sminare le strade principale del suo paese, Hayati (My Life) che racconta le vicende di un giovane siriano rimasto bloccato in Turchia in attesa di ottenere il visto per raggiungere la sua famiglia e infine Tanzania Transit interamente girato su un treno che attraversando il paese offre un interessante punto di osservazione sulle diverse comunità che compongono la società.

Novità

Tra le novità di quest'anno la sezione KinderDocs composta da documentari adatti ai bambini e ragazzi. 8 film grazie ai quali i giovani possono confrontarsi con i problemi sociali contemporanei come la dipendenza da smartphone, i cambiamenti della composizione della famiglia e della società.
Altre due sezioni sono dedicate ai giovani registi emergenti: Doc at Work – Campus e Doc Explorer.La prima raccoglie i lavori dei giovani studenti di 5 scuole di cinema italiane nell'intenzione di mostrare le innovazioni e dare rilevanza ai nuovi modi di osservare la realtà.

Doc Explorer sfrutta invece le moderne tecnologie della realtà virtuale e dell'interazione multicanale per offrire nuove esperienze nella documentazione del reale. Doc Explorer si concentra sulla Toscana proponendo Setteponti Walkabout che ripercorre la strada intrapresa dagli etruschi per andare da Firenze ad Arezzo e L'Invenzione dello spazio villa e giardini medicei in Toscana che documenta 14 tra ville e giardini medicei iscritti nella Lista UNESCO del Patrimonio dell'Umanità

Habitat

Infine, la chiusura del Festival è dedicata alla sezione che si interroga sui grandi cambiamenti climatici e sulle conseguenze che questi hanno a livello globale. Un giro del mondo in 12 film per esplorare le zone più peculiari del pianeta per mostrarne e misurarne lo stato di salute.

Prezzi

Abbonamento completo
intero 60€ e ridotto 40€
Abbonamento giornaliero
intero 10€ ridotto 7€
Biglietto singolo valido dalle 15.00 alle 20.30
intero 5€ ridotto 4€
Biglietto singolo dalle 20.30
intero 7€  ridotto 5€.
Biglietto KinderDocs gratuito sotto i 18 anni.

Sul sito ufficiale il programma del Festival dei Popoli di Firenze.

Novembre 2018 al Teatro Rifredi di Firenze

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Coraggiosa istituzione fiorentina, il Teatro di Rifredi ha inaugurato la sua stagione con “Bruna è la notte” (30/10-11/11), ennesima e riuscita trasformazione camaleontica di Alessandro Riccio, che in questo spettacolo raggiunge un livello così alto di metamorfosi da renderlo irriconoscibile in quel corpo grasso e sfatto di Bruna, un'eccentrica e burbera cantante di locali di serie B.

Si prosegue con l'ormai classico “La bastarda di Istanbul” (15/11-25/11), spettacolo tratto dal best seller mondiale sull'eccidio degli armeni opera dei turchi nel 1915 con la magistrale interpretazione dell'amatissima Serra Yilmaz […]

 

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Maltempo, un ponte sotto la pioggia a Firenze e in Toscana

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Nuova ondata di maltempo in arrivo su Firenze e su tutta la Toscana: sarà un Ponte di Ognissanti bagnato dalla pioggia, con rovesci, vento forte e mare agitato. Allerta arancio su tutte le zone meridionali della regione.

ALLERTA METEO IN TOSCANA

Già dalle prime ore di oggi, giovedì 1 novembre, si registrano piogge e temporali a partire dal sud della Toscana, la parte più colpita dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Piogge che, secondo le previsioni del Consorzio Lamma, raggiungeranno in giornata anche le zone centrali e orientali. Vista la possibilità di fenomeni forti e persistenti sul sud della Toscana, il Centro funzionale della Regione ha emesso un’allerta arancio per temporali forti e rischio idrogeologico e idraulico su tutta la Toscana centro-meridionale, valido fino alle 20 di stasera. Codice arancio anche per rischio di vento forte e mareggiate fino alle 13. Sulla parte centrale e settentrionale della regione, l’allerta è di codice giallo.

MALTEMPO NEL PONTE DI OGNISSANTI A FIRENZE

Le piogge continueranno anche domani, venerdì 2 novembre, sia a Firenze che in tutta la Toscana, con rovesci sparsi e temporali locali fin dal mattino e più intensi nel pomeriggio. Temperature stazionarie: a Firenze la minima prevista è di 13°C e la massima di 19°C.

Qualche miglioramento in vista per il fine settimana, quando la pioggia dovrebbe lasciare il posto a cieli poco o parzialmente nuvolosi, sia sabato 3 che domenica 4 novembre. Temperature in leggero aumento.