martedì, 6 Maggio 2025
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Cinema: a Villa Arrivabene 6 thriller d’autore

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L’autunno si tinge di giallo a Villa Arrivabene, a Campo di Marte, grazie al cinema d'autore. La sede del Quartiere 2 di Firenze, in piazza Alberti, ospita per sei sabati dal 4 novembre al 16 dicembre 2017 il ciclo di film Giallo d’autunno tutto dedicato ai thriller e ai noir.

La rassegna, promossa dall’associazione Rive Gauche – ArteCinema in collaborazione con il Q2, prevede biglietti low cost. Una volta acquistata la tessera associativa (5 euro), ogni ingresso costa 3 euro.

Cinema a Villa Arrivabene, il programma

Si va dal noir indipendente americano, girato in bianco e nero, “Cronache di un assassinio” di Allen Baron, che apre il cartellone il 4 novembre, a film più recenti come “The intruder” di David Bailey (18 novembre). Ecco gli altri titoli in programma: “La femme infidele” di Claude Chabrol (11 novembre), “Possession” di Andrzej Żuławski (25 novembre), “La zona morta” di di David Cronenberg (2 dicembre) e infine chiusura in grande stile con “Rapina a mano armata” di Stanley Kubrick (16 dicembre).

Tutti i film iniziano alle ore 21. Sul sito dell’associazione Rive Guache si trovano tutte le informazioni sulla rassegna “Giallo d’autunno” a Villa Arrivabene.

“Giallo d'autunno”: la trama dei 6 film

Sabato 4 novembre “Cronaca di un assassinio” (USA 1961) min. 80
di Allen Baron con Allen Baron
Giunto a New York per uccidere un mafioso su commissione, Frankie Bono pedina la sua vittima, elimina il ricattatore che, procuratagli l’arma, lo ricatta, e cerca di sganciarsi dall’incarico

Sabato 11 novembre:  “La femme infidele” (FR  1969) min. 98
di Claude Chabrol con Stephane
Un giallo perfetto targato Chabrol. Quando Charles capisce che la moglie lo tradisce, decide di uccidere il suo amante….

Sabato 18 novembre: “The intruder” (USA 1999) min. 107
di David Bailey con John Hannah, Natassja Kinski, Charlotte Gainsbourg
Nei quartieri “bene” della metropoli americana l’incubo di Catherine è il non sapere come possa aver ucciso La precedente moglie del marito.

Sabato 25 novembre: “Possession” (FR 1981) min. 119
di Andrzej Żuławski con Isabelle Adjani e Sam Neill
Un horror-thriller come nessun altro. Prefigura un’esperienza shockante come solo il cinema di Zulawski sa offrire, con la sua visione delirante della vita e della morte

Sabato 2 dicembre: “La zona morta” (Can. 1983) min 103
di David Cronenberg con Christopher Walken
Thriller tratto dal romanzo di Stephen King. Un professore cade in coma per alcuni anni. Al suo risveglio scopre di essere in possesso d strani poteri…

Sabato 16 dicembre: “Rapina a mano armata” (Usa 1956) min. 83
di Stanley Kubrick con Sterling Hayden
Affascinante storia di una complessa rapina ad un ippodromo  considerata come un meccanismo criminale perfetto.

All’alba perderò

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Torna il contest de il Reporter dedicato alle piccole (grandi) sconfitte. La migliore ‘breve storia triste’ vincerà due biglietti al prezzo di uno per lo show di Andrea Muzzi al Teatro Puccini

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Influenza 2017: guida al vaccino

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L’influenza 2017 sta arrivando anche in Toscana, “difendiamoci con il vaccino”, dicono gli esperti. Come sarà questa nuova stagione influenzale? L’incidenza è valutata simile a quella dell’anno scorso, con un solo nuovo virus, una variante già inserita nel vaccino. Secondo le stime tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2018 saranno tra 4 e i 5 milioni gli italiani colpiti dall’influenza, a cui si aggiungono altri 8 -10 milioni che finiranno a letto per virus parainfluenzali.

Quanto dura l'influenza?

I sintomi dell’influenza sono più o meno gli stessi: tosse, mal di gola, febbre, mal di testa e dolori alle articolazioni. In media l’hanno scorso, dice il report dell'Istituto Superiore di Sanità, il virus ha messo ko gli italiani per 6-7 giorni.

Vaccino antinfluenzale in Toscana, quando farlo

La stagione influenzale è alle porte quindi meglio vaccinarsi in questo periodo, da metà ottobre fino al termine di dicembre. Sono oltre 476mila le dosi di vaccino disponibili per il territorio dell’Azienda Usl Toscana centro, che copre Firenze e l’area limitrofa (più di 252mila dosi di vaccino), l’empolese (quasi 62mila dosi), Pistoia (81mila vaccini) e Prato (81mila dosi).

Vaccino contro l’influenza: per chi ha costo zero

Come ogni anno la vaccinazione contro l’influenza viene offerta in Toscana senza alcun costo per gli over 65, a cui  sarà proposta anche la somministrazione (sempre gratuita) di fialette di vitamina D per ridurre sensibilmente l’incidenza di fratture dovute alla fragilità ossea degli anziani.

Il vaccino antinfluenzale inoltre è gratis per le categorie a rischio, spiega una nota dell’Ausl Toscana Centro, e in particolare per: i bambini di età superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti che hanno patologie che predispongono alle complicanze; bambini e adolescenti sottoposti a trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico a rischio di sindromi di Reye in caso di infezione influenzale; donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza.

E ancora: medici e personale sanitario di assistenza, ricoverati in strutture per lungodegenti, familiari a contatto di soggetti ad alto rischio, persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, personale che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonti di infezione da virus influenzali non umani.

Dove si fa

I vaccini sono già a disposizione negli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e nelle sedi distrettuali dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, viene spiegato. Tra Firenze, Prato e Pistoia alla campagna vaccinale ha aderito, anche quest’anno, la totalità dei medici di base e pediatri, oltre 1300.

Gli altri due vaccini gratis

Per la campagna vaccinale 2017 l’offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococcica, che si fa una volte per tutte e può essere somministrata in qualsiasi stagione dell’anno, riguarda i soggetti a rischio e i nati nel 1952. I nati nel 1950 e 1951 mantengono comunque la gratuità.

La novità di quest’anno è la vaccinazione anti-Herpes Zoster, che secondo quanto previsto dal piano nazionale di prevenzione sarà offerta gratuitamente ai nati nel 1952. Sul sito della Regione Toscana si trovano tutte le informazioni sul vaccino contro l'influenza 2017.

Anche Coop ha la sua carta cinema

Una sola carta cinema per entrare con biglietto ridotto in 53 sale di 7 province toscane, due giorni a settimana. Unicoop Firenze lancia la ‘Carta Grande Cinema’ insieme alle sale che aderiscono al circuito Anec-Agis-Fice-Acec della Toscana.

Come funziona

E' possibile acquistare la nuova card (che è nominativa) con 1.000 punti della carta socio. La tessera dà diritto all’ingresso ridotto (sconto che in media è del 25% sul biglietto intero) ogni giovedì e domenica nelle sale che aderiscono al circuito, per la visione di qualsiasi film in cartellone. In cantiere anche prime dedicate ai soci Coop ed eventi organizzati da Unicoop Firenze in collaborazione con Anec, Agis, Fice e Acec.

La tessera non è cumulabile con altre promozioni e sconti in corso. Fino a quando è valida? Fino al 31 dicembre 2018.

Quali sale aderiscono alla carta cinema Coop.fi

A Firenze è possibile usare la tessera in 7 cinema cittadini: Spazio Alfieri, La Compagnia, Odeon, Spazio Uno, cinema Castello, Cinecittà e Stensen.

Mentre nell’area metropolitana aderiscono il Teatro del Popolo di Bagno a Ripoli, il cinema Moderno a Lastra a Signa, il cinema Unione del Girone (Fiesole) oltre a: Sala Monicelli di Castelfiorentino, Cinema Boccaccio di Certaldo, a Empoli multisala Excelsior e La Perla, a Figline Valdarno Nuovo e Salesiani, Don Puccetti a Firenzuola, Pacini a Fucecchio, Buondelmonti a Impruneta, il cinema parrocchiale a Londa, l’Accademia di Pontassive, l’Excelsior a Reggello, l’Everest a San Casciano, la Filarmonica a San Donato in Poggio, l’Olimpia a Tavarnelle.

Carta Grande Cinema Coop.fi - come funziona e quanto costa

I primi risultati

La carta ha riscosso i primi segnali di apprezzamento: già nella prima settimana di lancio dell’iniziativa, con 50 carte acquistate in 20 punti vendita di Unicoop Firenze di 18 diversi Comuni. L’obiettivo è di arrivare nel giro di un anno a 20 mila carte cinema emesse. Sul sito di Unicoop Firenze si trova la lista di tutte le sale aderenti al circuito della Carta Grande Cinema Coop.fi.

Unesco: Firenze promossa. Nardella: “Niente tirate d’orecchie”

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L’Unesco ‘promuove’ Firenze a pieni voti, o quasi. Pur con qualche raccomandazione, la gestione del centro storico di Firenze, patrimonio dell’umanità dal 1982, ha ricevuto il plauso della commissione Unesco, impegnata nella missione consultiva sullo stato di conservazione del centro, che si è svolta dal 22 al 25 maggio scorsi.

La missione Unesco

La missione, che ha coinvolto 62 partecipanti di dieci diverse istituzioni e l’audizione di comitati e associazioni, si è conclusa con un report redatto da Isabelle Anatole-Gabriel del Centro del Patrimonio Mondiale Unesco e da Paul Drury di Icomos International.

Infrastrutture, mobilità, riufiuti e flussi turistici sotto la lente

La missione ha messo sotto la ‘lente’ le principali opere infrastrutturali, la gestione della mobilità e dei rifiuti, i flussi turistici. “In questi anni – ha detto il sindaco Dario Nardella – abbiamo ascoltato con rispetto e umiltà tutte le osservazioni, le critiche e gli attacchi sullo stato di conservazione del nostro centro storico, senza prestarci a polemiche e lavorando duro. Alla fine abbiamo voluto essere sottoposti al giudizio dell’unica autorità internazionale autonoma e competente. Oggi presentiamo i risultati, confortati da un giudizio molto positivo sulla nuova pista dell’aeroporto, sulla tav e su molte politiche avviate dalla nostra amministrazione, dalla battaglia contro i fast food all’impegno sulla mobilità elettrica e al car e bike sharing”.

Il sindaco ha presentato i risultati del report insieme al responsabile dell’ufficio Unesco del Comune Carlo Francini, al programme office dell'Unesco Regional Bureau for Science and Culture in Europe Matteo Rosati, al segretario generale Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco Enrico Vicenti e al focal point nazionale per l'attuazione della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale Unesco del Mibact Adele Cesi e ha fatto il punto sui giudizi espressi dalla commissione, in larga parte positivi.

Sì al riuso dei “contenitori” vuoti, alla pedonalizzazione e alla tramvia

Per esempio sull’aeroporto gli effetti diretti dell’espansione rappresentano un miglioramento rispetto alla situazione attuale grazie all’ampliamento delle destinazioni e servizi più affidabili, alla riduzione generale del rumore sulla città e al miglioramento della qualità visiva data dal ritorno a parco verde dell’area settentrionale della pista. Bene anche il progetto delle linee tramviarie, ritenuto un’opportunità per ampliare e migliorare gli spazi pedonali e accrescere la qualità urbana, e la Tav, che non crea danni al sito Unesco né problemi archeologici. Bene poi la pedonalizzazione di Piazza Pitti e di Piazza del Carmine, esempi di riduzione dell’uso dell’auto all’interno del centro storico. Premiata anche la politica del ‘riuso’ dei contenitori vuoti del centro storico, dal Tribunale di Piazza San Firenze alla Scuola Carabinieri di Santa Maria Novella.

Attenzione al sottoattraversamento del centro e no al turismo mordi e fuggi

Rispetto ai rilievi, “sulla tramvia – sottolinea il sindaco Nardella – prendiamo atto con grande rispetto del giudizio che la commissione di valutazione ha dato sull’ipotesi di sottoattraversamento del centro storico e questo giudizio avrà una forte influenza sulle nostre decisioni. Aspettiamo gli studi di fattibilità sulle varie modalità di attraversamento del centro con la tramvia e ci prendiamo l’impegno di valutare ogni aspetto insieme agli uffici dell’Unesco”.

A proposito poi dei parcheggi sotterranei in centro “rimane – continua il sindaco – il tema di piazza Brunelleschi: confermiamo che seppure sia inserito nel regolamento urbanistico ad oggi non è una priorità”.

“Non vedo tirate d’orecchie – ha concluso il sindaco – ma raccomandazioni positive, per esempio quella del continuare a investire nel turismo di qualità contro il cosiddetto mordi e fuggi”. 

Rivoluzione 9999: cosa ha a che fare l’architettura con la disco music?

Si aprono le porte del Museo Novecento per la mostra Rivoluzione 9999. Fino al 28 gennaio 2018 sarà possibile visitare la prima esposizione di materiali esclusivamente dedicata al gruppo di architetti radicali 9999.

I radicals 9999

Fondato da Giorgio Birelli, Carlo Caldini, Fabrizio Fiumi e Paolo Galli, il gruppo fu attivo a Firenze dal 1968 al 1972, anni nei quali, i giovani architetti fecero risiedere la loro peculiarità nella volontà di delineare un vero e proprio modello di vita, totalmente fuori dagli schemi.

I progetti nel quotidiano

Un lavoro di progettazione continua, basato sulla libera sperimentazione e sulla pratica artigiana, nelle quali coinvolgevano parenti, amici, ogni pezzo di vita quotidiana, cercando di ridefinire forme e linguaggi dell’architettura negli anni che videro nascere l’era elettronica e la massificazione dei consumi.

Materiali inediti, un viaggio nell'architettura sperimentale

Oggi Museo Novecento, in collaborazione con Fondazione Architetti Firenze organizza la monografica con materiali inediti tra cui documenti, videointerviste e fotografie. Nel percorso il racconto in varie forme dei viaggi formativi in Nord America, India e Londra del gruppo, ma anche l’Happening su Ponte Vecchio del 1968 e il processo di costruzione a Firenze della discoteca Space Electronic. Lo spazio contenente tale lavoro e situato accanto alla sezione monografica dedicata, dal Museo Novecento, proprio all’architettura radicale, fornisce un’importante occasione per presentare materiali inediti, tra cui scatti e filmini in Super8 realizzati da Mario Preti, le fotografie del Living Theatre, le interviste ai singoli architetti del gruppo raccolte da Elettra Fiumi all’interno del film da titopo “A Florentine man”, dedicato al padre Fabrizio.

La convenzione con Palazzo Strozzi

L’evento è organizzato in concomitanza con Utopie Radicali, alla Strozzina. Pertanto, presentando il biglietto della mostra di Palazzo Strozzi, si ha diritto ad un biglietto ridotto per Museo Novecento.

Storie fiorentine di fantasmi

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Firenze è piccola e ricca di viuzze i cui personaggi hanno alimentato pettegolezzi, storie, miti e leggende. È una città tanto bella quanto misteriosa, ricca di arcani racchiusi nelle alte mura di palazzi all’apparenza invalicabili e dietro piccole porte quasi invisibili.

Halloween è la festività perfetta per rispolverare vecchie storie fiorentine dimenticate o poco conosciute. Non è Halloween senza il racconto di un’intrigante storia di fantasmi. Firenze ne possiede tre.

La casa infestata di via Ghibellina

La prima ha come protagonista il palazzo in via Ghibellina 14. Gli inquilini, pochi giorni prima del Natale del 1867, cominciarono a sentire strani rumori. A questo si aggiunse la presenza di un’ombra
con cappuccio. Fu messo tutto nero su bianco, in una sentenza del tribunale di Firenze, in cui il proprietario chiese il risarcimento dei danni agli inquilini fuggiti dalla casa infestata.

Il fantasma fuori Firenze

La più antica risale al 1634. Il duca di San Giuliano, Jacopo Salviati, trovò nel cesto della sua biancheria la testa della sua amante Caterina Brogi. La moglie, Veronica Cybo di Malaspina, stufa dei continui tradimenti del marito fece eliminare la bella Caterina. Per il misfatto fu spedita in esilio nella villa di San Gerbone trasformata in ospedale dal conte Serristori nel 1890. In quell’edifi cio, proprio dopo la morte di Veronica Cybo, sono iniziate le apparizioni di una signora.

La finestra sempre aperta

L’ultima storia è la più romantica. L’ultima finestra in alto, al secondo piano, di palazzo Budini Gattai, in Piazza della Santissima Annunziata 1, rimane con le persiane sempre aperte. Come mai? Secoli fa una giovane fanciulla si era sposata con un Grifoni e si era trasferita a palazzo Grifoni, l’attuale Budini Gattai.

Il marito fu costretto ad andare in guerra e proprio da quella fi nestra lei gli diede un ultimo saluto. Lo attese per tutta la vita, seduta sulle panche di pietra con lo sguardo verso la piazza. Morì in quella stanza e quando portarono via il suo corpo qualcuno volle chiudere la fi nestra. Fu allora che i libri iniziarono a volare, i quadri a cadere e i mobili a traballare e i parenti ebbero così paura che la finestra fu riaperta e tutto tornò tranquillo. Ecco perché ogni volta che il nostro sguardo cade sul palazzo di mattoni troviamo le persiane sempre aperte.

La Fiorentina cade a Crotone

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Un ottimo primo tempo del Crotone mette al tappeto la Fiorentina che era reduce da tre vittorie di seguito (Udinese, Benevento e Torino). Per i calabresi tre punti d’oro per la salvezza, per i viola un passo falso che ridimensiona le ambizioni europee. E’ mancata la lucidità in varie occasioni allo stadio Ezio Scida. La difesa è tornata a commettere molti errori, Astori in primis e l’assenza di Thereau si è fatta sentire oltremisura. Il sostituto Eysseric ha mostrato tutti i suoi limiti che già erano emersi in altre partite. Pioli ha provato nella ripresa a rivoluzionare la squadra inserendo Gil Dias, Maxi Olivera e Babacar per Eysseric, Biraghi e Laurini ma non è servito a niente.

Primo Tempo

Il Crotone parte con grande ritmo e caparbietà. La squadra di Davide Nicola è incontenibile nella prima mezz’ora. La difesa viola soffre molto le accelerazioni di Trotta e l’intraprendenza di Nalini. Al primo serio affondo, al 17’ i calabresi vanno in rete. Assist di Trotta per Budimir che tocca di destro ad anticipare Badelj e sigla l’1-0 complice una chiara disattenzione della difesa viola. Passano due minuti ed il Crotone raddoppia approfittando dell'errore in disimpegno di Astori. Trotta si fa mezzo campo in velocità e batte Sportiello in uscita con un preciso destro. La Fiorentina stenta a riprendersi da questo doppio ko. Al 23’ ancora Nalini di testa su punizione di Pavlolic e poi ancora Trotta sfiorano la terza rete. Al 26’ Benassi serve Simeone che viene anticipato. Al 28’ Chiesa serve Simeone che calcia debolmente la sfera che è facile preda di Cordaz. Al 44’ la Fiorentina riapre la gara con Benassi che riceve un assist da Chiesa e, in diagonale di destro ravvicinato dentro l'area di rigore, segna il 2-1 col quale si va al riposo.

Secondo Tempo

Nella ripresa la Fiorentina si fa un po’ più intraprendente ma sempre inconcludente sotto porta e spesso rischia di subire la terza rete. Al 49’ punizione di Pavlovic per Budimir che manda la sfera alta sopra la traversa. L’occasione per il pareggio arriva al 66’ con un angolo battuto da Eysseric, sponda di Pezzella per Chiesa che calcia di prima di sinistro e colpisce la traversa a Cordaz battuto. Altra opportunità al 77’ con Chiesa che ruba il pallone al Crotone, crossa sul primo palo per Simeone che, di testa, spedisce fuori di poco. I viola continuano a premere ma gli uomini di Davide Nicola non si fanno mai sorprendere e ribattono sempre in contropiede. Una tattica vincente che garantisce la vittoria ed i tre punti ai calabresi.

L’allenatore

Stefano Pioli ha ammesso la sconfitta nel dopo partita. “In due minuti abbiamo commesso errori che non ci appartengono e hanno costretto la squadra a fare una partita complicata. C’era tempo per rimediare e abbiamo avuto diverse situazioni ma siamo stati poco precisi dal punto di vista tattico e tecnico. Sono deluso – aggiunge il tecnico viola – quando la squadra non gioca per le possibilità che gli appartiengono, abbiamo avuto tutti una giornata negativa nonostante conoscessimo le difficoltà della partita. Non abbiamo sbagliato approccio perché abbiamo avuto chance subito con Chiesa, poi abbiamo sbagliato in due situazioni e perso di lucidità e qualità nonostante la reazione ci sia stata: la classifica poteva essere diversa ma dovevamo essere più attenti. Purtroppo tutta la squadra oggi non si è espressa con velocità e qualità perdendo un’occasione”.

Modeselektor al Tenax

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Una carriera lunga vent’anni, una vita spesa fra tour europei e internazionali. Una strenua ricerca di sonorità altre, estranee a un panorama sonoro comune e populista, contraddistingue il lavoro di due fra i più celebri musicisti electro tedeschi contemporanei: Gernot Bronsert e Sebastian Szary, nati come Fundamental Knowledge e transitati pochi anni dopo sotto lo pseudonimo di Modeselektor, tornano in Italia per conquistare il palco del Tenax il 28 ottobre, introdotti dal dj set dell’afro-fiorentino Herva.

La storia del “duo”

Ri-nati dalle ceneri di una Berlino appena riunita, tra spazi da edificare e un presente da reinventare, già dai primi anni novanta i due giovani beatmaker si fanno spazio nell’inesplorato underground berlinese, manifestando l’opposizione al potere istituzionale e seducendo chi, come loro, desidera mettere in moto un processo di palingenesi e rielaborazione socio-culturale postbellica.

Presto il successo: si susseguono dj set, live act, performance; s’intraprendono le prime collaborazioni con musicisti e artisti d’avanguardia, quale il pionieristico collettivo visuale Pfadfinderei. Nel 2001 il sostegno di un nome importante del music biz, Ellen Allien, procura ai Modeselektor un contratto con l’etichetta BPicht Control: una lunga serie di singoli, remix, EP (da Hello Mom! a Happy Birthday!) si uniscono all’entusiasmo e la profonda ammirazione professata da Thom Yorke. So, the catapult was loaded.

Il sound targato Modeselektor al Tenax

Un’evoluzione senza freni: sperimentatori sonori d’eccezione che spaziano dall’ibm, alla break, al glitch, passando per l’acid rap, il labstyle e la techno, i Modeselektor dimostrano da anni la loro capacità di non farsi coinvolgere dal mainstream che il dancefloor spesso suggerisce, mantenendo tenacemente intatta la loro originaria vocazione.

Portatori di un vessillo che inneggia alla libertà d’espressione, al movimento, alla trasformazione, il duo berlinese non si limita alla già acclamata ricerca sonora. Fenomeno semantico e linguistico, capace di generare irriverenti neologismi, si unisce e compenetra nelle vesti di altri: Pfadselektor, in collaborazione con Pfadfinderei, o i più celebri Moderat, quel 2+1 realizzato con Apparat (Sascha Ring) che dal 2009 dà vita a viaggi sonori avvolgenti e parzialmente ipnotici.

I suoni non invecchiano, direbbe Berio, e i Modeselektor ne sono la prova: gli ex techno kids della Berlino post-muro, portano ancora con sé l’energia d’un tempo e sono pronti ad esplodere sul palco dello storico nightclub fiorentino.

Info

Ingresso: 18 euro (ingresso alla cassa 20 o 22 euro).

Le strade più pericolose di Firenze

Con 108 incidenti, è via Baracca la strada più pericolosa della città, secondo il più recente report pubblicato dalla Polizia Municipale (dati 2016). Seguono via Pistoiese a quota 90 e viale Guidoni, al terzo posto con 50 sinistri in un anno.

La zona di Novoli si conferma fra le più a rischio per quanto riguarda il traffico cittadino, ma in quarta posizione fra le 10 strade più pericolose di Firenze c’è via Senese (44 incidenti), dalla parte opposta della città, seguita da via Pisana (40), viadotto dell’Indiano (40), viale Redi (39), viale Belfiore (34), viale dei Mille (33) e via Bolognese (32). 

Gli incidenti sono soprattutto scontri frontali e laterali fra autovetture ma le statistiche confermano anche un altro triste dato: al terzo posto per tipologia di sinistri troviamo i pedoni investiti.

Le porte ztl più “bucate”

I numeri ci dicono che la principale infrazione è il transito nelle zone a traffico limitato. Per quanto riguarda le porte telematiche ai varchi e all’interno (ZTL e aree pedonali) la più ‘bucata’ è quella di piazza dell’Unità con più di 27mila violazioni accertate, seguita da via della Scala (più di 24mila) e corso Tintori (quasi 20mila); mentre nella classifica delle corsie preferenziali meno rispettate troviamo via Strozzi al primo posto, seguita da via Senese e via Valfonda. In tutto sono oltre 93mila le multe comminate per transito sulla corsia riservata ai mezzi pubblici.

Attenti all'autovelox

Tuttavia dal report della Polizia Municipale emerge anche che ai fiorentini piace anche premere un po’ troppo sull’acceleratore. Infatti la seconda violazione al codice della strada per numero di infrazioni è il superamento dei limiti di velocità rilevati con autovelox, tele laser e speed che sono oltre le 153mila.

Degne di nota anche le violazioni della sosta: i parcheggi in divieto sono stati oltre 24mila mentre le soste negli spazi dei residenti circa 19mila. Il mancato spostamento dei veicoli durante la pulizia delle strade ha fruttato ben 29.708 contravvenzioni.