martedì, 29 Aprile 2025
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Il Teatro della Compagnia casa del cinema

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Il nuovo proiettore si accenderà tra pochi giorni, il 28 ottobre con la partenza dei festival della “50 giorni di cinema”, primo fra tutti France Odeon. Il Teatro della Compagnia di via Cavour, chiuso da oltre dieci anni e acquistato dalla Regione, riapre i battenti come cinema.

450 poltroncine rosse, una sala hi-tech tutta rinnovata e restaurata, un coffee bar e un nuovo logo che richiama le maschere grottesche che accolgono il pubblico all’esterno e in platea: La Compagnia sarà la casa dei festival internazionali, ma anche dei documentari con una programmazione tutta incentrata sul “doc” per conoscere la migliore produzione del settore a livello internazionale.

Prima cinema, poi teatro, poi di nuovo sede del grande schermo sotto la gestione Cecchi Gori, La Compagnia è stata acquistata nel 2010 dalla Regione Toscana, che in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana ha trasformato questo immobile abbandonato in una “sala sperimentale” dopo anni di lavoro e anche qualche ritardo sulla tabella di marcia.

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Film in lingua originale ed eventi da mattina a sera

A differenza dei cinema tradizionali, la programmazione sarà “a scacchiera”: i film, rigorosamente in lingua originale (sottotitolati in italiano e in alcuni casi in inglese) saranno proposti in fasce orarie diverse. I lavori più interessanti rimarranno in cartellone per più giorni in momenti della giornata differenti per premettere a tutti di vederli. E poi matinèe per le scuole, workshop, corti, rassegne, pellicole restaurate,  anteprime con gli autori, performance e musica.

La sala sarà aperta 11 mesi l’anno con una programmazione che andrà dalla mattina alla seconda serata: 100 giorni saranno dedicati ai festival internazionali, 200 ai documentari, 30 giorni per eventi speciali.

I festival della 50 giorni di cinema 2016

Tutto parte dalla 50 giorni di cinema. Dopo France Odeon (28 ottobre -1 novembre), toccherà al cinema nordico con “Una finestra sul Nord” (2-3 novembre). E ancora: il Festival internazionale di Cinema e Donne (5-9 novembre), il Florence Queer Festival dedicato al cinema a tematica Lgbtiq (9-15 novembre), Lo Schermo dell’Arte (16-20 novembre), Il Cinema Ritrovato (21-24 novembre),  la 57esima edizione del Festival dei Popoli (25 novembre – 2 dicembre), il River to River Indian Film Festival (3-8 dicembre) e per finire il Premio Nice Città di Firenze (9 dicembre).

Presto online anche il sito www.cinemalacompagnia.it.

Cannella e gli altri, i cani in corsia

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Al Meyer, Cannella è entrato nel cuore di tutti, pazienti e operatori sanitari. E a un anno dalla sua scomparsa, tutti lo ricordano con affetto. Era un cane, uno dei primi a varcare la soglia dell’ospedale
pediatrico. Qui la pet therapy è una realtà dal 2002, in ogni reparto (esclusi allergologia e trapianti),
esperienza pionieristica a Firenze e in Italia.

Ora sono diverse le strutture in città dove viene praticata. “Abbiamo uno stringente protocollo igienico sanitario. I nostri cani non sono addestrati, diciamo piuttosto ‘educati’, hanno precise caratteristiche caratteriali, socievolezza ma anche autocontrollo, e c’è una relazione consolidata con gli accompagnatori”, spiega Francesca Mugnai, presidente dell’associazione Antropozoa, che porta avanti il progetto.

La “cane-terapia”

Tranquillità, allegria: sono le reazioni che i cani suscitano nei piccoli pazienti. “I bambini migliorano il loro umore, si calmano, ad esempio con un prelievo provano meno dolore. Può sembrare strano, ma al pronto soccorso ci sono state mamme che per la prima volta hanno fatto interagire i loro bambini con i cani”, aggiunge.

A Careggi da gennaio è partito un progetto di pet therapy nella rianimazione d’emergenza. I cani qui erano già arrivati in reumatologia, grazie allo studio pilota della dottoressa Ginevra Fiori, per pazienti affetti da sclerosi sistemica. La sperimentazione in rianimazione, condotta dalle dottoresse Manuela Bonizzoli e Laura Tadini, coinvolge quattordici pazienti, coscienti o parzialmente coscienti, e si avvale della collaborazione della Scuola nazionale cani guida per ciechi di Scandicci.

Così, per i cani Zeus, Orsa, Nuvola, Guido, Olga e Mariolino e i loro conduttori si sono aperte le porte di questo reparto. Le sessioni sono personalizzate e si svolgono all’interno del box di degenza, direttamente al letto del paziente, nel rispetto scrupoloso di un protocollo igienico-sanitario.

I risultati

“Abbiamo riscontrato nei pazienti, oltre alla netta riduzione della paura, un’enorme spinta motivazionale: aumenta la voglia di recuperare per tornare a casa, dove magari ad aspettarli
c’è proprio un cane”, illustra la  dottoressa Tadini. Cani ma non solo, anche altri animali sono arrivati
all’ospedale di Ponte a Niccheri, in psichiatria, dallo scorso aprile.

“Il paziente psichiatrico ha diffi ili capacità di comunicazione con il mondo esterno: l’animale facilita le relazioni interpersonali, oltre all’effetto calmante”, spiega Giovanna Carlini, responsabile dell’Accademia cinofila fiorentina che si occupa del progetto e ne porta avanti altri, come al Sert della Asl di Santa Rosa.

“Al Sert abbiamo attivato sia un progetto di gruppo con dieci ragazzi che altri individuali. L’animale li responsabilizza, sanno che devono comportarsi in un certo modo sennò si distacca”, prosegue. E non solo in corsia: con il progetto “Mi fido di te”, l’associazione cinofila “Il segno di Fido” ha portato il cane Apus a Solliccianino, con un primo ciclo di incontri dedicato alla cultura cinofila.

Visite speciali a San Lorenzo

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Un pezzo di storia di Firenze, in un colpo solo.  Dopo oltre un secolo e mezzo di “biglietti separati” per quattro venerdì consecutivi sarà possibile ammirare, in un unico percorso di visita, la basilica di San Lorenzo, la Sagrestia Vecchia di Brunelleschi e la Sagrestia Nuova di Michelangelo.

Un’occasione per conoscere da vicino l’intero complesso di San Lorenzo che dall’Unità d’Italia è “diviso in due”: le Cappelle Medicee con la Sagrestia Nuova sono un museo statale, basilica e Sagrestia Vecchia fanno parte invece dell’ Opera Medicea Laurenziana.

Le visite speciali in San Lorenzo

Venerdì 28 ottobre e, in via eccezionale, nei venerdì di novembre 4, 11 e 18 si svolgeranno visite guidate in collaborazione con l'Associazione Mercurio. Il costo dell'ingresso è di 19 euro e il contributo servirà per restaurare le opere del complesso, in particolare il campanile della basilica.

L’iniziativa, chiamata “Porte aperte”, è nata dalla collaborazione tra l’Opera Medicea Laurenziana, la basilica di San Lorenzo e il Museo Nazionale del Bargello, di cui fa parte il Museo delle Cappelle Medicee.

Cosa si potrà vedere

Durante il percorso sarà possibile vedere i pulpiti di Donatello, posti nella basilica nel 1515; la Sagrestia Vecchia concepita da Filippo Brunelleschi con opere di Donatello e Verrocchio; la Sagrestia Nuova eseguita da Michelangelo su commissione prima di Leone X, poi di papa Clemente VII.

Martedì gratis al cinema Odeon

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Un percorso che porta fino in Cina, grazie ai capolavori del grande schermo. All’Odeon di Firenze riprende la rassegna “I Martedì al cinema con Palazzo Strozzi”: fino a gennaio un cartellone che accompagnerà la mostra di Ai Weiwei in corso nello storico edificio.

Il ciclo di film prende il via martedì 25 ottobre, alle 20.30, con le “Lanterne Rosse” di Zhang Yimou , Leone d'Argento a Venezia (versione originale con sottotitoli in italiano) per proseguire con altri tre capolavori che raccontano il passaggio dalla grande civiltà della Cina millenaria alle contraddizioni della contemporaneità. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Martedì cinema gratis, il programma dell'Odeon

Il programma prevede poi un altro lavoro del maestro Zhang Yimou, “La foresta dei pugni volanti” (martedì 20 dicembre), ma anche “L’ultimo imperatore” firmato da Bernardo Bertolucci (martedì 21 novembre) e “Still Life”, Leone d'oro a Venezia 2006, di Jia Zhang-ke (martedì 17 gennaio).

Sul sito del cinema Odeon si trovano tutte le informazioni e il programma dei “Martedì al cinema con Palazzo Strozzi”.

Riapre il Teatro della Compagnia: è un cinema

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Una nuova sala a Firenze: i festival della 50 Giorni lasciano l’Odeon e si trasferiscono in via Cavour. Nasce ''La Compagnia casa del cinema della Toscana'', tutta nel segno del ''doc''

La Fiorentina dilaga a Cagliari. Tris di Kalinic, bis di Bernardeschi

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Pokerissimo viola al Sant’Elia. Battuto il Cagliari (5-3) al termine di una partita strana, chiusa al termine dei primi 45 minuti sul 4-1 e riaperta, a sorpresa, negli ultimi minuti dal ritorno dei sardi. Il Cagliari perde l’imbattibilità interna stagionale dopo essere passata per prima in vantaggio. Proprio Rastelli conferma l’undici che ha battuto l’Inter a San Siro, eccetto Ceppitelli. Sono Pisacane, Salamon, Bruno Alves e Murru a comporre la linea difensiva davanti al portiere Storari. In mediana Tachtsidis con Isla e Padoin. Davanti Di Gennaro a sostegno del tandem d’attacco composto da Sau e Borriello. Paulo Sousa mischia ancora le carte e davanti a Tatarusanu la difesa è composta da Salcedo, Gonzalo Rodriguez e Astori. A centrocampo spazio a Vecino, Borja Valero e Maxi Oliveira. In attacco Ilicic, Tello e Bernardeschi supportano Kalinic.

 

Primo Tempo

 

Il Cagliari parte bene e trova subito il vantaggio al 2’. Sau si propone dalla sinistra e appoggia per l’accorrente Murru: cross del terzino sinistro per Di Gennaro che brucia tutti sul primo palo e firma l’1-0 rossoblù.  All’8’ la replica viola. Punizione di Ilicic e Storari si allunga sulla destra e riesce a respingere. Il Cagliari potrebbe raddoppiare al 15’ su assist di Tachtsidis con Di Gennaro che colpisce al volo col destro. Tatarusanu è bravo a respingere. La Fiorentina pareggia al 20’: Tello serve un cross dalla destra e Kalinic, di testa, da distanza ravvicinata, supera Storari per l’1-1. Al 27’ la Fiorentina passa in vantaggio. Kalinic trova l’inserimento di Bernardeschi sulla sinistra, Murru e Bruno Alves non fermano il numero 10 che scaglia un gran tiro che s’insacca nella porta difesa da Storari. E’ il 2-1 per la Fiorentina. Al 32’ la difesa rossoblù si apre ancora e Bernardeschi, con un gran tiro dal limite che si insacca sotto l’incrocio dei pali, la punisce per il 3-1 della squadra di Sousa. I 20 minuti di grande furore agonistico si concludono al 39’ con un gran destro a giro dal limite di Kalinic che non lascia scampo a Storari. E’ il 4-1 per la Fiorentina che porta all’intervallo.

 

Secondo Tempo

 

Nella ripresa la Fiorentina continua a spingere e al 53’ aumenta ulteriormente il proprio vantaggio: cross di Tello e Kalinic beffa Bruno Alves e infila il pallone del pokerissimo. Un 5-1 che, in teoria, chiuderebbe il match, ma i sardi hanno una reazione d’orgoglio. Al 62’ su corner dalla sinistra di Di Gennaro, Capuano, subentrato nel corso del match, colpisce di testa e batte Tatarusanu per il 5-2. Ilicic sfiora il gol su punizione al 73’ con Storari costretto a smanacciare in corner per togliere la palla da sotto la traversa ma al 77’ Borriello mette la propria firma nel match. Stacco di testa su corner dalla destra di Di Gennaro e gol per il definitivo 5-3. La Fiorentina controlla e non rischia, l’unico brivido arriva al 92’ con Padoin che al volo sfiora il gol dal limite, mettendo a lato di poco sulla sinistra. Tre punti importanti per la Fiorentina.

 

L’allenatore

 

“Sono contento per il numero dei gol, per come sono arrivati e per la rimonta”. E’ il primo commento di Paulo Sousa a fine gara. “Stiamo cercando di non abbassare l’intensità, perché quando lo facciamo possiamo soffrire, soprattutto contro squadre forti nelle palle inattive. Siamo partiti malissimo, ma abbiamo reagito bene, mantenendo il focus della preparazione della partita, che i ragazzi hanno capito alla perfezione. Abbiamo fatto dei gol veramente belli. I moduli – conclude l’allenatore viola – non sono importanti, ma la dinamica dei giocatori e oggi abbiamo scelto quelli giusti dopo aver analizzato il Cagliari. Sono molto contento sia per Kalinic che per Bernardeschi, ma soprattutto per la squadra”.

Cena e staffetta (lunga 300 km) per Amatrice

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Con le gambe e con il cuore. Saranno una trentina i podisti che si passeranno il testimone, da Firenze ad Amatrice, lungo 300 chilometri di percorso. Porteranno fino nel reatino un messaggio di solidarietà e anche i fondi raccolti grazie alle iniziative organizzate da varie associazioni fiorentine per “adottare” uno dei progetti di ricostruzione del Comune di Amatrice.

La cena benefica

Il primo step di questa staffetta della solidarietà, promossa  dal Gruppo sportivo “Le Torri”, è una cena di beneficenza che andrà in scena giovedì 27 ottobre alla Casa del popolo di Ponte a Greve, nella zona sud ovest di Firenze, organizzata insieme al Quartiere 4, alla Florentia Rugby, alla locale sezione soci Coop, all’azienda agricola Cammelli e allo stesso circolo. Dietro i fornelli ci sarà una “grande firma”: lo chef Paolo Gori della Trattoria “Da Burde” (prenotazione obbligatoria ai numeri di telefono 335.6742717 o 338.1860066).

E la staffetta

Il ricavato della cena sarà donato al Comune di Amatrice in occasione della corsa in programma a cavallo tra il 5 e il 6 novembre: i 300 chilometri saranno percorsi no-stop da circa trenta podisti.  Il primo partirà dal cuore di Firenze la mattina del 5 novembre. Poi, ogni ora, si alterneranno gli altri corridori.

“Stiamo contattando anche le varie associazioni podistiche che troveremo lungo il nostro percorso – dice Catia Ballotti, presidente del Gruppo Sportivo Le Torri – per invitare tutti quelli che ci vorranno accompagnare in questa staffetta”.

Staffetta Firenze Amatrice Gruppo Sportivo Le Torri Quartiere 4 Firenze

 

Nella ”pancia” delle nuove eco-case di viale Giannotti

Una casa in legno in viale Giannotti. “Nearly Zero Emission” spiega il direttore generale di Casa Spa Vincenzo Esposito mentre ci accompagna su per le scale in legno che collegano i cinque piani del nuovo condominio Erp (di edilizia residenziale pubblica) che sta per essere ultimato, completando così la riqualificazione dell’area ex Longinotti.

Il condominio ospita 39 alloggi, di varia metratura, pensati per nuclei familiari da due a quattro persone, a cui si aggiungono altri sei appartamenti nella casa “gemella” di via Traversari. Gli appartamenti saranno pronti entro la fine di ottobre.

Antisismica e a basso impatto energetico

Per chi ci entra, come lo è stato per noi, la prima sensazione sarà quel profumo di “baita” del legno che compone la struttura dell’edificio. Una novità per Firenze, una sperimentazione anche a livello nazionale, con tanti vantaggi annunciati per i prossimi inquilini e, perché no, anche per il pianeta.

“Si tratta di una struttura perfettamente antisismica – dicono da Casa Spa – ma soprattutto a bassissimo impatto energetico, grazie a tanti piccoli accorgimenti: le pareti sono coibentate in modo da disperdere al minimo il calore d’inverno e il fresco d’estate e la facciata è schermata dalle logge delle terrazze, che fanno in modo che d’estate gli ambienti non si riscaldino”.

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Bolette leggere grazie ai pannelli solari

L’innovazione riguarda anche la produzione di energia: il tetto è coperto da pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e da un impianto solare termico per il riscaldamento dell’acqua. Non ci sarà quindi bisogno del gas e quasi tutta l’energia necessaria per far funzionare le case verrà autoprodotta.

La particolarità di una casa fatta con 2.500 metri cubi di pannelli di legno massiccio X-Lam tenuti insieme da 400centomila chiodi è anche la velocità con cui è stata costruita. Dopo lo stop ai lavori dovuto a problemi nel sottosuolo, la struttura di viale Giannotti è stata montata in settantuno giorni, poco più di due mesi. E a causa della necessità dei lavori sotto le fondamenta, gli appartamenti avranno a disposizione anche il posto auto interrato.

Parla l'esperto

“Le case di domani saranno a consumo zero. Il mondo va nella direzione della sostituzione dei fossili con le rinnovabili, questo significa che dobbiamo riuscire a capitalizzare le risorse”. Esordisce così Maurizio De Lucia, professore ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze, per spiegare una delle innovazioni che rendono l’edificio di viale Giannotti una sperimentazione a livello nazionale.

Gli appartamenti saranno dotati di sensori di flusso termico che informeranno su “cosa succede” in
casa, rispetto a quanto calore i muri disperdono e quanto invece entra in casa. “I sensori sono affogati nelle pareti, hanno l’aspetto di mattonelle bianche, di metallo. Sono sottili pochi millimetri e
possono essere scambiate per oggetti di arredo. Invece fanno in modo che le pareti stesse diventino strumenti di monitoraggio e sorveglino il comportamento termico dell’abitazione”, spiega De Lucia.

Appartamento vista Duomo

Non solo, chi avrà diritto agli alloggi all’ultimo piano potrà godere di un panorama mozzafiato che mette in fila il campanile della chiesa di piazza Elia Dalla Costa con quello di Arnolfo.

“Spero che chi abiterà queste case possa far tesoro di tutto quello che ci abbiamo messo, in termini di tecnologia, innovazione e attenzione all’ambiente”, auspica Esposito di Casa Spa, mentre il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito e quello della Commissione Territorio Stefano Rigutini del Q3 non possono fare a meno di manifestare la loro soddisfazione: “È il tassello che mancava per rendere questa parte del quartiere una delle più moderne, funzionali e accoglienti”.

I tempi

“Una volta finiti i lavori negli alloggi, Casa Spa consegna le chiavi al Comune che procede con le assegnazioni, che prendono qualche settimana di tempo per la verifica dei requisiti – spiega l’assessore alla casa Sara Funaro – ad ogni modo entro inizio 2017 gli appartamenti saranno abitati”.

Per viale Giannotti si procederà con la graduatoria, mentre per via Traversari verrà fatto un bando specifico: si tratta non di case Erp, ma di affitti calmierati da destinare a famiglie in emergenza abitativa con un reddito superiore a quello richiesto per le graduatorie Erp.

Se la via cambia ”faccia”: boom di intitolazioni

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Da quando gli Alpini hanno un ponte vicino alla rampa del Romito, anche i Bersaglieri stanno “dando battaglia” per una via. I soldati dalla lunga penna sul cappello sono in buona compagnia: la giornalista Oriana Fallaci, il paroliere Giancarlo Bigazzi, il campione viola Stefano Borgonovo, gli ex sindaci Bogianckino e Zoli,  figurano tra le fila di coloro che hanno ricevuto gli “onori di strada” negli ultimi mesi. L'ultimo è stato Aldo Buoncristiano, prefetto di Firenze tra il 1973 e il 1977.

E presto se ne aggiungeranno anche altri, dai grandi personaggi a nomi meno conosciuti ma che raccontano una storia. Come Andrea Cristina Zamfir, la giovane trovata senza vita sotto il viadotto della A1 a Ugnano nel 2014, a cui sarà dedicato un giardino della zona per dire no alla violenza sulle donne.

Il boom di intitolazioni

A Firenze, tra il 2015 e i primi nove mesi di quest’anno, ventisette tra vie, larghi, piazzali e luoghi pubblici sono stati ribattezzati. Con un cambio di passo rispetto al recente passato: nel 2014 erano stati quattro, nessuno nel 2013, uno nel 2012 e poi ancora niente fino al 2009.

Tra i grandi nomi che mancano all’appello quello di Mario Monicelli, anche se Palazzo Vecchio ha già adocchiato qualche via per il regista, mentre per Paolo Poli si starebbe pensando a una sala del Museo Novecento.

Vie “di quartiere”

Dietro allo sprint delle nuove targhe c’è l’assessore Andrea Vannucci, che oltre allo sport ha la delega per la toponomastica. “Stiamo cercando di dare risalto alle persone che hanno un significato per la comunità cittadina – spiega – toccando anche territori finora inesplorati a Firenze, come lo sport”. Ecco, quindi, “piazzale Campioni del ’56”, vicino allo stadio Franchi, per i viola del primo scudetto. Tra loro la colonna Armando Segato, che ha una “sua” via alle Due Strade.

Le proposte arrivano anche dai Quartieri: pochi nomi altisonanti, tanti omaggi a concittadini storici dei rioni. Si va da piazzetta Raffaele Bongo, intitolata al fondatore della polisportiva “La Rocca” di Rovezzano, all’impianto sportivo Giuliano Borsieri, “babbo” del calcio a cinque all’Isolotto.

Intitolazioni di vie a Firenze - Carlo Monni viale Cascine

Il caso Carlo Monni

Tra i nomi più celebri, invece, Carlo Monni è un caso “speciale”. Lui la fermata della tramvia l’ha conquistata una manciata di anni fa (il nome completo è Cascine-Olmi-Monni), ma grazie al faida-te dell’intitolazione vanta, anche se non ufficialmente, una strada, la stessa in cui era solito passeggiare. Dopo la sua scomparsa, ignoti hanno ritoccato la lapide in fondo alle Cascine: non più viale dell’Indiano, ma viale Carlo Monni. “Il pennarello non vale”, scherza l’assessore Vannucci. Che è comunque possibilista: “Intitolare quel pezzo di viale all’attore? Si potrebbe fare”.

Vaccino contro la meningite: dove (e fino a quando) è gratis

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I minori di 20 anni e i soggetti a rischio sono già “coperti”: in Toscana per loro il vaccino anti-meningite è garantito in modo gratuito indipendentemente dalla campagna straordinaria di vaccinazione lanciata l’anno scorso dalla Regione. Per gli “over 20” invece la situazione cambia da provincia  a provincia.

Firenze, Prato e Pistoia

È stata prorogata fino al 31 marzo 2017 la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco di tipo C. Da 20 anni in su, senza tetti massimi di età, il vaccino contro la meningite è gratis per chi risiede o ha il domicilio sanitario nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Non pagano anche gli studenti fuori sede che sono iscritti a un’università oppure a scuole di primo o secondo grado in queste tre zone, dove si è registrato finora il numero più alto di casi di meningite.

Massa Carrara, Pisa, Livorno, Lucca, Arezzo, Siena, Grosseto

Anche in questo caso la campagna va avanti fino al 31 marzo 2017. Cambia però la fascia d’età per cui il siero è offerto gratuitamente, che va dai 20 anni ai 45 (non ancora compiuti). Chi supera quest’età deve pagare il ticket per sottoporsi alla vaccinazione.

Fanno eccezione le persone che sono state in contatto con un soggetto infetto da meningococco C, individuate dai servizi di igiene pubblica delle Aziende Usl. Per loro il vaccino è gratis.

Dubbi e domande sulla campagna di vaccinazione

Per informazioni sulla campagna di vaccinazione contro il meningococco C e per avere i riferimenti dell’Azienda Usl competente, dove prenotare il vaccino, sono attivi il  numero verde regionale 800556060 dalle 9.00 alle 15.00, dal lunedì al venerdì e l'indirizzo [email protected].

Questi servizi non danno informazioni di carattere medico, per le quali invece è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia. Sul sito della Regione si trovano inoltre tutti i dettagli sul vaccino contro la meningite in Toscana, con i contatti delle varie Ausl.