martedì, 29 Aprile 2025
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Vaccino contro la meningite: dove (e fino a quando) è gratis

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I minori di 20 anni e i soggetti a rischio sono già “coperti”: in Toscana per loro il vaccino anti-meningite è garantito in modo gratuito indipendentemente dalla campagna straordinaria di vaccinazione lanciata l’anno scorso dalla Regione. Per gli “over 20” invece la situazione cambia da provincia  a provincia.

Firenze, Prato e Pistoia

È stata prorogata fino al 31 marzo 2017 la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco di tipo C. Da 20 anni in su, senza tetti massimi di età, il vaccino contro la meningite è gratis per chi risiede o ha il domicilio sanitario nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Non pagano anche gli studenti fuori sede che sono iscritti a un’università oppure a scuole di primo o secondo grado in queste tre zone, dove si è registrato finora il numero più alto di casi di meningite.

Massa Carrara, Pisa, Livorno, Lucca, Arezzo, Siena, Grosseto

Anche in questo caso la campagna va avanti fino al 31 marzo 2017. Cambia però la fascia d’età per cui il siero è offerto gratuitamente, che va dai 20 anni ai 45 (non ancora compiuti). Chi supera quest’età deve pagare il ticket per sottoporsi alla vaccinazione.

Fanno eccezione le persone che sono state in contatto con un soggetto infetto da meningococco C, individuate dai servizi di igiene pubblica delle Aziende Usl. Per loro il vaccino è gratis.

Dubbi e domande sulla campagna di vaccinazione

Per informazioni sulla campagna di vaccinazione contro il meningococco C e per avere i riferimenti dell’Azienda Usl competente, dove prenotare il vaccino, sono attivi il  numero verde regionale 800556060 dalle 9.00 alle 15.00, dal lunedì al venerdì e l'indirizzo [email protected].

Questi servizi non danno informazioni di carattere medico, per le quali invece è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia. Sul sito della Regione si trovano inoltre tutti i dettagli sul vaccino contro la meningite in Toscana, con i contatti delle varie Ausl.

Caso di meningite a Prato: per chi è raccomandata la profilassi

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Negli ultimi 10 giorni era stato in discoteca, al cinema e anche a Firenze per frequentare un corso dell’Università. A seguito del caso di meningite registrato a Prato, l’Unità funzionale di Igiene pubblica e nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell'Ausl Toscana Centro ha ricostruito gli spostamenti del giovane di 20 anni ricoverato nella città laniera per infezione da meningococco C.

In particolare la profilassi antibiotica è consigliata, spiega una nota ufficiale dell’Ausl Toscana Centro, solo per chi ha frequentato: nella  notte fra l’8 ottobre e il 9 ottobre la discoteca “Naif” di via Traversa Pistoiese a Prato; il 15 ottobre lo spettacolo delle ore 23.30 del film “Inferno” presso l’Uci cinema di Campi Bisenzio; il 18 ottobre il ristorante “Old wide west” presso Parco Prato alle 13,15 per circa per un’ora ; il 10,11 e 12 ottobre 2016 il secondo anno del corso triennale in “Tecnologie dell’alimentazione” della Facoltà di Agraria, alle Cascine (Firenze); sempre il 10, 11 e 12 ottobre il pullman dal Poggetto (Poggio a Caiano) a Firenze alle 7.40 circa e da Firenze al Poggetto alle ore 13 circa.

A chi rivolgersi

Per la profilassi gli interessati, possono rivolgersi al servizio di Igiene Pubblica oppure al proprio medico o pediatra di famiglia o al servizio di guardia Medica del proprio Comune di residenza.  La profilassi dovrà essere eseguita anche se è già stata effettuata la vaccinazione antimeningococcica.

 Meningite a Prato: il giovane era vaccinato

Il giovane si era vaccinato nel 2015 con il siero quadrivalente.  “Com’è noto i vaccini, in alcuni casi, non offrono una protezione assoluta nei riguardi del patogeno specifico – sottolinea il dottor Giorgio Garofalo, responsabile dell’Unità Funzionale di Igiene pubblica e Nutrizione di Firenze – sappiamo che la risposta immunitaria è comunque presente sempre e offre una protezione, seppur talvolta parziale, contribuendo ad un decorso più ‘mite’ della malattia. Si ricorda che la vaccinazione è l'unico strumento efficace nei confronti della meningite e, visto l'approssimarsi della stagione fredda, si raccomanda di aderire alla campagna antimeningococco ed antinfluenzale, contribuendo alla riduzione della circolazione del microrganismo patogeno.”

In Toscana dall’inizio di quest’anno sono stati registrati 31 i casi di meningite di cui 23 di tipo C.

Dentro le eco-case di viale Giannotti

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Profumo di ''baita'', energia fai-da-te e vista mozzafiato all'ultimo piano. Su per le scale del condominio Erp in legno che sta per essere ultimato a Firenze sud

Torna alla vittoria la Fiorentina in Europa League

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Tre punti pesanti per la Fiorentina sul campo dello Slovan Liberec, che ha giocato ancora con la maglia color arancione. E’ la prima volta, nell’era Della Valle, che la Fiorentina vince una partita in campo europeo vestendo la terza maglia. Al termine della prima fase la squadra viola ha 7 punti e comanda il girone grazie anche al successo del Qarabag sul Paok Salonicco. In Repubblica Ceca Paulo Sousa torna alla difesa a quattro con Tomovic e Maxi Olivera terzini, Gonzalo Rodriguez e Astori centrali. A centrocampo Cristoforo accanto a Vecino e Badelj. Borja Valero sulla trequarti alle spalle della coppia Kalinic-Babacar. La squadra di casa vede Breite agire davanti alla difesa composta da Coufal, Hovorka, Karafiat e Sykora. Vuch e Navratil sono gli esterni offensivi, Folprecht e Sevcik completano la mediana. Davanti l’unica punta è il russo Komlichenko.

 

Primo Tempo

 

Parte molto bene la  Fiorentina che sfiora il vantaggio con Kalinic dopo 5 minuti. Il croato entra in area e calcia potente, ma trova la risposta in corner di Dubravka.  All’8’ Babacar approfitta di una disattenzione difensiva avversaria e serve una palla invitante che Kalinic raccoglie e scarica, di destro, sotto l’incrocio dei pali. All’11’ è sempre Kalinic a cercare il colpo del raddoppio ma non inquadra la porta. Al 17’ Babacar tenta di sorprendere la difesa avversaria con un rasoterra che viene però respinto dalla difesa di casa. Al 23’ lancio lungo di Astori: Karafiat sbaglia e Kalinic ne approfitta saltando il portiere con uno stop a seguire che spiana la strada per il comodo appoggio a porta vuota. E’ il 2-0 viola col quale si va all’intervallo.

 

Secondo Tempo

 

Più convinto, nella ripresa, lo Slovan Liberec. Coufal ci prova al 52’ con un colpo di testa a centro area ma non trova la porta. Al 58’ Tatarusanu compie una bella parata sul colpo di testa di Karafiat, ma sulla respinta Sevcik insacca la rete che accorcia le distanze. Dopo aver segnato la rete lo Slovan cerca il pareggio dopo pochi minuti con Breite ma il bel tiro su calcio di punizione trova la pronta risposta di Tatarusanu. Al 70’ Borja Valero serve in area Tello, subentrato a Kalinic, che passa a Babacar che mette in rete a porta vuota. Siamo sul 3-1 per i viola che conclude la gara.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto a fine gara Paulo Sousa. “I gol mancano sempre per vincere ed oggi li abbiamo fatti a sufficienza. Il cammino per la Fiorentina – aggiunge l’allenatore viola – è ancora molto lungo ma saper soffrire significa essere ad un buon punto. E’ una questione di intensità e quando è bassa permetti al tuo avversario di creare ma siamo riusciti a conquistare i tre punti e siamo primi del girone, poi speriamo di avere più fortuna dell’anno scorso nei sorteggi. Vogliamo arrivare più avanti possibile, ma per farlo dovremo migliorare la nostra qualità”.

Sciopero dei treni e bus venerdì 21 ottobre

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Il sindacato autonomo Usb ha indetto uno sciopero generale per venerdì 21 ottobre 2016 che interesserà anche i treni e, a Firenze, gli autobus di Ataf.

A Firenze la manifestazione organizzata dall'Usb partirà alle ore 9.30 da piazza Beccaria. Tra le motivazioni dello sciopero, spiega la stessa sigla sindacale, “la difesa dei diritti del lavoro e dello stato sociale, per difendere e applicare la Costituzione e per dire basta al governo Renzi”.

Lo sciopero dei treni

Per quanto riguarda il personale di Fs italiane la mobilitazione andrà dalle ore 9 alle 17.00. Sul sito di Trenitalia si trova la tabella dei treni garantiti in caso di sciopero. Le Frecce invece circoleranno regolarmente.

Si potranno inoltre verificare modifiche al programma di circolazione per i treni a lunga percorrenza come gli Intercity, riportate sul sito Fsnews nella pagina dedicata alla sciopero del 21 ottobre.

In Toscana, per le tratte regionali, “sebbene la fascia oraria dello sciopero non contempli servizi minimi previsti per legge, Trenitalia sarà impegnata a offrire un adeguato livello di servizio che sulle principali linee si preannuncia pressoché regolare”, si legge in una nota ufficiale.

Informazioni anche al numero verde 800-892021 (attivo dalle ore 12.00 di giovedì 20 alle ore 22.00 di venerdì 21 ottobre 2016), nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del Gruppo FS Italiane: FSNews.it, FSNews Radio e l’account twitter @fsnews_it.

Bus Ataf

Lo sciopero della sigla autonoma USB riguarda anche Ataf ed è indetto nei seguenti orari: da inizio servizio alle 06.00, dalle 9:15 alle 11.45 e dalle 15.15 a fine servizio.

Tramvia: niente stop venerdì 21 ottobre

“Domani, venerdì 21 ottobre, la tramvia viaggerà regolarmente – fa sapere Gest – i tram entreranno in servizio dalle 5.00 del mattino e, come ogni fine settimana, termineranno la loro corsa alle 2.00 di notte”.

 

Catturato un cinghiale a Careggi

Careggi e i cinghiali: dall’inizio del mese la polizia della Città Metropolitana di Firenze ha catturato oltre 20 cinghiali nella zona verde della struttura ospedaliera. L’ultimo caso oggi, giovedì 20 ottobre, quando gli agenti della Metrocittà hanno catturato un cinghiale da un quintale (nella foto) nei pressi dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ponte Nuovo).

“Il fatto può apparire singolare – dice il Comandante Roberto Galeotti – ma in realtà non è che l'ennesima cattura effettuata dalla Polizia della Metrocittà nello stesso luogo”. Durante questo mese di ottobre, la polizia della Città Metropolitana ha posizionato trappole selettive nelle zone naturali comprese nell’area dell’Azienda Ospedaliera Università di Firenze, catturando 20 cinghiali. Gli animali sono stati spostati all'interno di recinti adibiti al loro contenimento, come previsto dalla legge.

Cinghiali anche in città

“Negli ultimi anni gli animali selvatici stanno colonizzando aree antropizzate, in particolare nell'hinterland fiorentino, creando problemi di sicurezza pubblica e incolumità”, spiega Angelo Bassi, consigliere metropolitano delegato alla Polizia della Metrocittà e alla Protezione civile. Trappole selettive sono state posizionate anche nella zona di Pian dei Giullari, dove si sta verificando una situazione analoga a quella di Careggi.

 

Se l’Inferno Run è anche ”baby”

Ci sarà da correre (e saltare) sabato 22 ottobre all’Ippodromo del Visarno, nel parco delle Cascine, in occasione della Baby Inferno Run, la versione in formato kids dell’Inferno Run, in partenza
alle 9 e aperta a tutti i bambini tra i 6 e gli 11 anni.

Per chi non la conoscesse, l’Inferno Run è una corsa a ostacoli, sia naturali che artificiali, come balle di fieno, fango, corde, funi elastiche e assi di equilibrio, pensata per un doppio pubblico. Da un lato dilettanti alle prese con la loro prima “obstacle race” tutta cittadina, dall’altro professionisti pronti a sfidarsi per il titolo di campione italiano Mud Run, di cui l’Inferno rappresenta una tappa. Ma la vera novità è che si è ormai trasformata in un evento adatto anche alle famiglie.

Baby Inferno Run 

La Baby Inferno nasce nel 2015 “su input dei figli di alcuni organizzatori desiderosi di sfidarsi su un percorso simile, ma appositamente pensato per loro”, spiega Elisabetta Perasole, una delle organizzatrici della corsa fiorentina.

Una voglia, quella di correre tra fango e ostacoli, con il permesso di babbo e mamma, condivisa da oltre sessanta bambini nella prima edizione di Cenaia (Pisa), poi diventati 150 al suo secondo ciak, al parco dei Renai di Signa.

Un numero che rappresenta il limite massimo di iscritti, ammessi alla partecipazione sia come singoli che in gruppo. Il percorso, naturalmente, è separato (e molto più soft) rispetto a quello degli adulti: sono trecento metri scarsi (contro gli otto chilometri di ghiaccio, fango, prove d’equilibrio, passaggi in acqua e tiro a segno dei senior), in cui i corridori junior dovranno affrontare un mare di ostacoli.

E ai vincitori…

Come ogni sfida che si rispetti non mancheranno i premi, tra cui una maglia ufficiale dell’evento e una medaglia. Per i genitori che gareggiano (a partire dalle 11) sarà possibile usufruire fino alle 17 del servizio baby sitter.

Le iscrizioni alla corsa per bambini e al servizio baby sitter sono obbligatorie e si effettuano online sul sito dell'Inferno Run o direttamente sul posto (info: ). Il costo è di dieci euro per ogni servizio: il ricavo verrà interamente devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti, che sostiene la ricerca oncologica pediatrica e progetti di accoglienza e supporto alle famiglie con bimbi malati.

Alla stessa onlus sarà destinata anche parte degli incassi della corsa per adulti e il 30% del fatturato delle postazioni massaggi.

Prostituzione a Novoli: operazione della polizia

Un “affitto” che andava dai 300 ai 500 euro al mese: è quanto avrebbero dovuto pagare le lucciole per “occupare” una porzione di strada, tra via Forlanini e viale Guidoni. È quanto emerge dall’indagine della Polizia di Stato di Firenze, che ha portato a dieci misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, di nazionalità albanese, accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nella zona nord di Firenze.

Si tratta di due donne e otto uomini, tra i 20 e i 42 anni: otto di loro sono accusasti di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, due solo di favoreggiamento.

Come sono partite le indagini

L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Firenze sotto la direzione della Procura della Repubblica fiorentina, è scattata dopo la denuncia di una ragazza.

Sarebbe esistita una mappa ben precisa in base alla quale l’organizzazione avrebbe assegnato uno spazio dal quale le giovani non potevano spostarsi senza l'ok della banda.

Orsanmichele e i suoi ”angeli”

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Sono gli “angeli” di Orsanmichele, l’edificio mezzo granaio e mezzo chiesa in via dei Calzaiuoli con una genesi da loggia del mercato e un passato unico. Senza di loro, i due piani superiori sarebbero un museo chiuso, come successo tra il 2002 e il 2009.

Italiani, ma anche originari di Paesi esteri, i volontari dell’associazione “Amici dei musei fiorentini” si avvicendano da sette anni per tenere accessibile la coppia di piani con vista mozzafiato sulla città, dove sono conservati gli originali delle statue dei tabernacoli esterni.

Mentre la chiesa al piano terreno è aperta ogni giorno dalle 10 alle 17, i livelli più alti, quelli del museo nato vent’anni fa, sono accessibili solo sette ore ogni sette giorni, il lunedì dalle 10 alle 17. L’alternativa – viene spiegato – sarebbe la chiusura totale di questo scrigno di storia.

Sotto chiesa, sopra museo

“Palazzo Vecchio è un palazzo pubblico, come hanno anche molte altre città. Santa Maria del Fiore è una cattedrale, come hanno tutte le altre città. Ma Orsanmichele c’è soltanto a Firenze”: così diceva il sindaco Piero Bargellini nel 1959, parole stampate anche sul biglietto (gratuito) di ingresso. L’anno scorso ne sono stati staccati oltre 48mila, ma questo luogo rimane uno dei meno conosciuti in città, soprattutto tra i fiorentini.

La “strana” staoria di Orsanmichele

Non nacque come edificio chiuso: Arnolfo di Cambio, nel 1290, costruì una loggia per i mercanti di granaglie, al posto dell’antica chiesa di San Michele in Orto, così chiamata perché circondata dai campi (da qui il nome di “Orsanmichele”).

Luogo civico, ma anche di fede: al tempo si riteneva che la Madonna raffigurata su una delle colonne fosse miracolosa. Dopo un rogo scoppiato nel 1304 il porticato, distrutto dalle fiamme insieme all’effige prodigiosa, iniziò ad assumere una forma diversa: sotto mercato, sopra deposito del grano, come testimoniano alcuni strani fori visibili ancora oggi sui pilastri all’interno della chiesa.

Da loggia a edificio chiuso

Poco più tardi, a metà del 1300, fu deciso di chiudere la loggia e di riservare il piano terra alla chiesa, abbellita dalle arti fiorentine, con una particolarità: vista la sua origine, non esiste una navata principale, ma due. In quella sinistra prende posto il gruppo marmoreo di Francesco da Sangallo dedicato a Sant’Anna, a destra il suggestivo tabernacolo dell’Orcagna che racchiude la Madonna di Bernardo Daddi.

”L’Inferno” di Firenze, a caccia dei luoghi del romanzo

I fiorentini ricordano ancora la curiosità suscitata dalle tante strade chiuse al pubblico, ormai un anno e mezzo fa, per le riprese di alcune scene del film “Inferno”, ispirato al best-seller di Dan Brown. La pellicola è uscita nelle sale da pochi giorni. Quale migliore occasione, allora, per ripercorrere i luoghi fiorentini del romanzo, che tutto il mondo avrà il piacere di ammirare ancora una volta al cinema?

Prima tappa, Porta Romana

Bastano un paio di scarpe comode e via, partendo da Porta Romana. Da qui i due protagonisti, il professor Langdon (interpretato nel film da Tom Hanks) e Sienna, iniziano la loro ricerca sulle orme di Dante. Si confondono tra gli studenti del liceo artistico di Porta Romana che un tempo, dal 1865 al 1871, ospitava le Scuderie Reali.

Se non ci si è mai stati, l’occasione è buona per prenotare una visita alla gipsoteca, che raccoglie
più di 3mila calchi in gesso di alcune famose opere come quelle di Raffaello e Michelangelo. Il percorso continua poi per i vicini giardini di Boboli: da non perdere la Grotta del Buontalenti, particolare per la sua composizione tra sculture e pittura, che ai tempi dei Medici stupiva con i suoi giochi d’acqua. 

La grotta è chiusa da un cancello, ma nel libro è grazie alle statue che si intravedono anche dall’esterno che i due fuggitivi trovano riparo, riuscendo a scappare e a entrare direttamente nel Corridoio Vasariano per raggiungere Palazzo Vecchio.

Palazzo Vecchio, Dante e il Battistero

Alla ricerca di ulteriori indizi, Langdon e Sienna si ritrovano all’interno dello studiolo di Francesco
I e nella Sala delle Mappe
, fino a camminare sopra il meraviglioso soffitto a capriate e dipinti della Sala dei Cinquecento. Uscendo da via della Ninna, la coppia si spinge poi fino alla casa di Dante.

Infine, i due protagonisti arrivano al “Paradiso”, ovvero la Porta est di Lorenzo Ghiberti del Battistero, in piazza Duomo. Il monumento è imperdibile sia dall’esterno che internamente, per la sua magnificenza e per il celebre fonte battesimale nel quale anche Dante ricevette il sacramento.

Ed è qui che Langdon e Sienna scoprono un importante indizio che consente loro di riprendere
la ricerca in un’altra splendida città italiana, Venezia.