domenica, 27 Luglio 2025
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Scuola: all’Isolotto il mercatino dei libri usati

Il mercatino dei libri scolastici usati del Circolo dell’Isolotto ha riaperto i battenti anche in questo 2016. Sugli scaffali passano “pagine di seconda mano”: chi compra i testi spende la metà, chi mette in conto-vendita i vecchi libri ricava qualcosa da poter “investire”.

Il mercatino low cost è ospitato, come succede ormai da 22 anni, all’interno della Casa del popolo di via Maccari 104, a due passi da via Canova. Nel 2015 ha aiutato circa 500 persone a risparmiare sul conto della prima campanella, con oltre 10mila volumi acquistati, mentre quest’anno decine di famiglie, già nel primo giorno di apertura, il 29 agosto, sono arrivate al circolo, hanno preso il numero e hanno aspettato il loro turno per riempire lo zaino con i libri scolastici usati.

Mercatino dei libri usati dell’Isolotto, come funziona

Chi cerca testi di seconda mano può portare la sua lista ai volontari del circolo, una decina di giovani tra i 20 e i 30 anni, e risparmiare il 50 per cento del prezzo di copertina.  C’è tempo fino all’8 ottobre 2016 per acquistare.

Chi vuole vendere i propri libri scolastici (delle medie e delle superiori) può lasciare i volumi in conto-vendita: se trovano un acquirente si ottiene il 40 per cento del prezzo di copertina. Il 10 per cento va invece al circolo che usa questi fondi per comprare le attrezzature necessarie all’attività.

Libri scolastici usati, le date

Attenzione, però: testi vecchi, ma non troppo. Devono essere in buone condizioni e della edizione più attuale. I volontari inoltre li selezionano in base anche alla disponibilità dei titoli nel mercatino.  In questo caso, è possibile proporre i propri libri per la vendita fino al 25 settembre.

I volumi invenduti potranno essere ritirati entro l’8 ottobre, oltre questa data verranno donati ad associazioni che assistono persone in difficoltà. Per “riscuotere” il ricavato l’ultima scadenza è invece il 22 ottobre.

Gli orari 2016, anche la domenica

Ecco gli orari del mercatino del Circolo dell'Isolotto: fino all’8 ottobre dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.00 – 19.00, il sabato dalle 9.30 alle 12.30 e tutte le domeniche di settembre dalle 16.00 alle 19.00. Dal 10 ottobre al 22 ottobre (solo per il ritiro del ricavato in denaro): lunedì, mercoledì, venerdì dalle 16:30 alle 19:00; martedì, giovedì, sabato dalle 10:00 alle 12:30. 

Per informazioni è attivo il sito del mercatino dei libri usati del circolo dell’Isolotto o  la pagina Facebook.

Arrivano i binari, cambia la viabilità in zona Statuto

Strade chiuse e cambiamenti alla viabilità. Arrivano i binari della linea 3 della tramvia e per consentirne la posa continuano fino al 12 settembre i lavori in zona Statuto, in particolare tra piazza della Costituzione e via della Cernaia.

Piazza della Costituzione

Qui è chiusa al transito la corsia che corre lungo gli edifici, da via dello Statuto a via 24 maggio. I veicoli diretti ai passi carrabili possono circolare nei tratti che rimangono liberi dal cantiere accedendo solo da via 24 maggio. Inoltre arriva il divieto di sosta sul lato dei giardini.

Puccinotti e Statuto

In via Puccinotti, all'altezza dell’incrocio con via dello Statuto, i veicoli provenienti da via Crispi devono svoltare a sinistra. In via dello Statuto,  in corrispondenza con via Puccinotti, per i veicoli provenienti da via della Cernaia è obbligatorio proseguire dritto.

Cernaia e 24 maggio

Stop al transito inoltre in via della Cernaia, da via dello Statuto a via 24 Maggio (per i passi carrabili accesso solo da via 24 maggio), mentre dal numero civico 47/B fino a via dello Statuto viene istituito il divieto di sosta permanente con rimozione forzata.

Infine in via 24 maggio, all’incrocio con via della Cernaia, i veicoli che provengono da piazza della Costituzione devono obbligatoriamente andare a dritto.

Musei gratis: a Firenze torna la domenica metropolitana

Una visita tra le acque e le fontane di Palazzo Vecchio, un laboratorio artistico per famiglie con bambini intorno al Nettuno, i tour guidati al Forte Belvedere e nel museo Bardini. Sono alcune delle attività gratuite, ma su prenotazione, proposte per il 4 settembre.

In occasione della “domenica metropolitana” i musei civici di Firenze sono aperti a ingresso libero, senza prenotazione, per tutti i residenti nella Città Metropolitana di Firenze, che possono anche partecipare a tante visite guidate (quest’ultime sono sempre gratuite ma su prenotazione: un'attività per massimo 5 persone).

Quali musei gratis il 4 settembre

In particolare, per i fiorentini, sono visitabili a ingresso libero il museo di Palazzo Vecchio e i suoi scavi archeologici  (ore 9-23), la Torre di Arnolfo (9-21, persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (13-17), la Fondazione Salvatore Romano (13-17), il Museo Stefano Bardini (11-17), il Museo Novecento (9-19) e il Museo del Ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema (10-16). La Capella Brancacci in Santa Maria del Carmine è invece chiusa al pubblico per motivi liturgici.

Sempre domenica 4 settembre è visitabile anche il Museo della Misericordia alle ore 15.15 e alle ore 16.30 (prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393) e il piccolo Museo del Bigallo, in piazza Duomo, che custodisce la più antica raffigurazione di Firenze (prenotazione obbligatoria, visite ogni ora 9.30-12.30).

Domenica metropolitana

Per quanto riguarda le attività nei musei fiorentini, organizzate insieme ai due sponsor Giotto Fila e Publiacqua, è possibile prenotare da lunedì 29 agosto a sabato 3 settembre dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 ai numeri telefonici 055-2768224 e 055-2768558, mail [email protected]. Sul sito del Comune si trova la lista di tutte le attività gratuite nei musei civici per domenica 4 settembre.

Riapre l’ex Mama: menù a km 0, picnic e laboratori green

Prima discoteca a cielo aperto, ora luogo di picnic nel verde, piatti a chilometri zero e laboratori in giardino. “Santa Rosa” è il nuovo volto dell’ex Mama di Firenze (o “ex Mamma” che dir si voglia). L’inaugurazione ufficiale è fissata sabato 3 settembre dalle 18 a mezzanotte, ma il locale nel giardino dell’ex Gasometro, a pochi passi da Porta San Frediano, ha aperto i battenti da quasi una settimana per tastare il terreno.

Dopo un primo tentativo di rinascita andato a vuoto, il piccolo edificio accanto all’Asl di Lungarno Santa Rosa accoglie un nuovo esperimento tutto “green”, nato grazie all’impegno di un residente della zona. Il bar-ristorante propone piatti sani puntando su ortaggi di filiera corta, consegnati ogni giorno da un’azienda agricola di Bagno a Ripoli, e tanto pesce. Poca invece la carne nel menù.

L’area verde su cui si affaccia il locale è curata ogni giorno da un giardiniere, qui nascerà un  vivaio di erbe aromatiche e saranno organizzati corsi sul tema con Giacomo Salizzoni del community garden di Borgo dei Pinti. Timo, nepitella, pepolino e tante altre specie: dai vasetti, che sono anche in vendita, arrivano inoltre gli ingredienti per i principali cocktail. Il locale organizzerà poi laboratori a misura di bimbo insieme alla vicina ludoteca “La Mondolfiera” e da sabato 3 settembre “affitterà” cestini da picnic – trenta quelli disponibili – con dentro tutto il necessario per un pasto sull’erba, compresi i piatti riciclabili.

Guarda le immagini del “Santa Rosa”

Picnic e laboratori in giardino

“Abitando nella zona, frequento spesso questo giardino e mi sono innamorato dello spazio. Era un peccato vedere lo stabile vuoto”, spiega David Cappugi, commercialista e mente del progetto “Santa Rosa”, di cui fa parte anche la libreria “vegetariana” Brac. L'obiettivo è far rivivere questo pezzo verde, più volte segnalato dai cittadini per le cattive frequentazioni, come tossicodipendenti e senza fissa dimora.

La storia dell'ex Mama di Firenze

L’edificio, 90 metri quadri affacciati sulle mura di San Frediano, è di proprietà del Comune di Firenze: fino ai primi anni 2000 ha ospitato il “Mama” uno dei centri di gravità della movida estiva. Chiuso il capitolo “disco”, anche per le proteste dei residenti, l’edificio è caduto in abbandono.

Un primo tentativo per riconvertire il locale risale al 2012, quando la gestione fu affidata a una società di catering per un bar-bistrot, ma l’esperimento è durato appena due anni. Adesso il nuovo bando di Palazzo Vecchio ha visto vincere il progetto “Santa Rosa”, con una concessione di 5 anni. “Abbiamo fatto un voto a Santa Rosa – racconta Cappugi con un sorriso sulle labbra – quando ho saputo di aver vinto il bando, sono andato a Viterbo per visitare il Santuario di Santa Rpsa e ho portato a Firenze del materiale informativo che ora è a disposizione di tutti nel locale”.

“Santa Rosa”, gli orari

Il bar-ristorante è aperto ogni giorno nel periodo estivo, dalle 8 a mezzanotte e il personale si occupa anche di chiudere e aprire i cancelli del giardino. In occasione dell'inaugurazione del “Santa Rosa” di sabato 3 settembre sono in programma laboratori per bambini, musica acustica dal vivo, degustazioni del menù e degli infusi, oltre all'arrivo del carretto di un artigiano del gelato, Antonio Ciabattoni, che gestisce “La Sorbetteria” in piazza Tasso.

Ponte Vecchio si veste di viola

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Due giorni in viola per Ponte Vecchio. Uno dei simboli di Firenze illuminato con i colori della Fiorentina in occasione dei 90 anni della squadra. L'omaggio è stato deciso dal Comune di Firenze, mentre l'illuminazione è a cura di Silfi.

È successo durante la serata di ieri,  domenica 28 agosto, quando allo Stadio Franchi si svolgevano (in tono minore per rispetto delle vittime del terremoto in Centro Italia) i festeggiamenti per questo compleanno speciale.

Si replica oggi, lunedì 29 agosto, giorno in cui nel 1926 dalla fusione dei due team presenti in città, Libertas e Club Sportivo, nacque la Fiorentina. L’appuntamento con “Ponte Vecchio in viola” è per le ore 20.20.

Guarda le immagini del Ponte Vecchio di Firenze in viola

Riapre l’ex Mama, con un progetto verde

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Al posto del’ex Mama di Firenze, il bar ristorante ‘’Santa Rosa’’: inaugurazione sabato 3 settembre tra piatti bio, gelato artigianale, laboratori per i bambini e attività nel community garden

Foto: Il Reporter – GC

Ponte vecchio diventa viola

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Anche il ponte simbolo di Firenze si è ''vestito’’ dei colori della Fiorentina per festeggiare i 90 anni del club viola. Si replica in occasione del compleanno ufficiale

La Fiorentina festeggia i 90 anni battendo il Chievo

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La Fiorentina coglie i primi tre punti in campionato sotto gli occhi di tante vecchie glorie viola presenti per la celebrazione dei 90 anni dalla fondazione. In tribuna anche il due volte medaglia d’oro a Rio Niccolò Campriani e la medaglia d’argento, sempre alle ultime Olimpiadi, Rachele Bruni. Paulo Sousa schiera Borja Valero e lo affianca a Ilicic alle spalle di Kalinic, sulla sinistra esordio per il croato Milic, appena arrivato dall’Hajduk Spalato. Assente Gonzalo Rodriguez e difesa ancora da inventare. Maran resta fedele alla linea e conferma in blocco lo stesso undici titolare che aveva vinto contro l’Inter. Presenti i due ex viola Dainelli (6 stagioni con la Fiorentina, in parte da capitano) e Gobbi (4 anni a Firenze e un indimenticato gol alla Juventus).

 

Primo tempo

 

Fiorentina che domina il campo fin dai primi minuti di gioco ma all’8’ s’infortuna Vecino. Entra dunque Badelj. Al 13° incursione di Tello, palla a Borja Valero che serve proprio il nuovo entrato che però non ha la forza di impensierire il portiere clivense Sorrentino. Al 20’ Astori serve Kalinic che calcia da posizione defilata spedendo il pallone a lato. Al 28’ da un calcio d’angolo di Ilicic sbuca dentro l’area Sanchez, che lasciato libero da Radovanovic, schiaccia alle spalle di Sorrentino. E’ il primo gol italiano per il colombiano ex Aston Villa e Valenciennes. Al 41’ Tatarusanu, colpito poco prima alla testa in uno scontro con Meggiorini, dopo varie resistenze, è costretto a cedere porta e guantoni a Lezzerini. Al 47’ ancora sanchez prova dalla lunga distanza ma il tiro viene deviato dai difensori gialloblù. Si va al riposo con la Fiorentina avanti per 1-0.

 

Secondo tempo

 

E’ il Chievo che si fa preferire all’inizio della ripresa. Al 52’ Meggiorini si trova un bel pallone tra i piedi e calcia sicuro. Lezzerini, con molta fortuna, devia con una gamba a lato. Dopo un’incursione di Ilicic che prova un sinistro al giro che però si perde sul fondo è ancora Meggiorini, al 62’, ad impegnare Lezzerini che riesce a salvarsi di nuovo. La Fiorentina perde anche Sanchez ed entra Bernardeschi e torna pericolosa al 79’ quando Ilicic, al cospetto di una difesa clivense immobile, centra in pieno la traversa. Maran prova a pervenire al pareggio con Rigoni e Pellissier ma il risultato non cambia. La Fiorentina corona degnamente il 90° compleanno, in attesa che il mercato porti qualche novità che appare davvero necessaria dopo l’addio di Giuseppe Rossi ed un pacchetto difensivo sempre in emergenza.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa è stato costretto a cambi forzati che hanno segnato la partita. “Gli infortuni fanno parte delle stagioni, non c’è nessun campanello d’allarme. Siamo entrati bene nella partita. Dovevamo fare più di un gol nel primo tempo, ma con i cambi forzati non è stato facile. Abbiamo sofferto – aggiunge l’allenatore viola – perché il Chievo è una squadra compatta e fisica. La squadra ha dimostrato carattere e qualità a livello difensivo. Nel finale abbiamo avuto il controllo del gioco e dei ritmi. Quando Tatarusanu s’è infortunato ho messo Lezzerini anche perché Dragowski ha avuto una lesione a inizio stagione e per questo ha perso un po’ di tempo per competere. Lezzerini conosce bene le nostre dinamiche. Milic e Sanchez si sono integrati e hanno dato qualità al gioco”.

Terremoto, come aiutare: le raccolte fondi attive a Firenze

Stop alle donazioni di vestiti e generi di prima necessità per le popolazioni colpite dal terremoto tra Lazio, Marche e Umbria: per ora – dice la Protezione civile nazionale – una donazione, anche piccola, di denaro è molto meglio di uno scatolone di alimenti o di abiti. Per evitare sprechi infatti è meglio attenersi alle indicazioni che arrivano direttamente dalle istituzioni. Al momento le esigenze di derrate alimentari o vestiario sono coperte.

Per il futuro saranno invece date indicazioni precise sui bisogni delle popolazioni colpite dal sisma. Intanto sono numerose, a livello nazionale e locale, le sottoscrizioni lanciate da enti pubblici ed associazioni di volontariato. Ecco come donare denaro in favore delle persone interessate dal terremoto nel Centro Italia.

SMS solidale

Iniziamo dal numero di riferimento a livello italiano. Il dipartimento nazionale della protezione civile ha attivato un numero per fare donazioni via telefono: mandando un sms da cellulare o telefonando da rete fissa al 45500 vengono donati 2 euro. I fondi saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinare le risorse alle regioni colpite dal sisma.

Gli operatori aderenti sono Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile.

Regione Toscana e Anci: il conto corrente per le donazioni

La Regione Toscana, insieme all’Anci (l’associazione dei Comuni), ha aperto un conto corrente unico dove far confluire tutte le donazioni toscane per l'emergenza del dopo terremoto. Il conto è il numero 8888.32 “Toscana per l'emergenza terremoto centro Italia“, attivato presso la Banca Mps ag.17 in via Novoli a Firenze. Le coordinate bancarie sono Bban Q 01030 02818 000000888832, Iban  IT 43 Q 01030 02818 000000888832, Bic PASCITM1F17.

La raccolta fondi del Comune di Firenze per i terremotati

Anche il Comune di Firenze sta promuovendo una sottoscrizione a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. I fiorentini possono donare una somma effettuando un bonifico sul conto corrente bancario Iban IT20 X061 6002 8320 0000 0161 C01 con la causale ‘Raccolta fondi per terremoto’.

Misericordia di Firenze

Tra le prime associazioni fiorentine di volontariato a mobilitarsi per i terremotati, la Misericordia di Firenze che ha aperto una raccolta fondi. È possibile rivolgersi direttamente alla sede di piazza Duomo a Firenze oppure nelle sezioni di via del Sansovino, Ponte di Mezzo, Viale dei Mille e via Faentina.

E’ stato aperto anche un apposito conto corrente presso ChiantiBanca – filiale Campo di Marte –  IBAN: IT83C0867302804035000351546 intestato a Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze – Piazza Duomo, 19-50122 Firenze. Nella causale deve essere riportata la dicitura “Offerte pro terremotati Centro Italia”.

Croce Rossa

Anche il Comitato di Firenze della Croce Rossa sostiene la raccolta fondi lanciata a livello nazionale. È  possibile utilizzare il conto corrente attivato da Poste Italiane e Croce Rossa Italiana (IBAN: IT38R0760103000000000900050;BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX; Beneficiario: Associazione Italiana della Croce Rossa;  causale: “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Terremoto Centro Italia”) oppure usare il conto corrente della Croce Rossa Italiana (IBAN: IT40F0623003204000030631681; BIC/SWIFT: CRPPIT2P086; Beneficiario: Associazione Italiana della Croce Rossa; Causale: “Terremoto Centro Italia”). 

Donare soldi per i terremotati alle casse della Coop

Una spesa solidale. Unicoop Firenze, che  ha già inviato – su richiesta della Protezione Civile toscana – 4  container di generi alimentari nelle zone del disastro, dà la possibilità ai suoi soci di donare punti che saranno poi convertiti in fondi a favore delle popolazioni colpite del sisma.

L’iniziativa “Alla cassa dici Aiuto!” dà la possibilità dal 27 agosto di donare 500 o 1.000 punti alla propria carta socio, convertiti poi in 5 o 10 euro.

Raccolte per i terremotati: magazzini pieni a Firenze

Magazzini pieni: cibo, vestiti, beni di prima necessità. Tanti fiorentini hanno risposto all’appello per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Al momento le raccolte, come quella allo Stadio Padovani a Campo di Marte, sono sospese, in attesa delle richieste della Protezione Civile nazionale.

Intanto nel quartiere 2 di Firenze si prepara il viaggio dei tanti prodotti raccolti. “Ai fiorentini diciamo grazie, sono stati eccezionali  – dice il presidente del Q2 Michele Pierguidi nella video-intervista de Il Reporter – adesso fermiamoci perché la raccolta è andata oltre le più rosee previsioni. Aspettiamo di sapere di cosa c’è bisogno e successivamente lavoreremo su obiettivi precisi”.

La raccolta allo Stadio Padovani

Allo Stadio Padovani, le tre società di rugby che hanno “casa” nell’impianto sportivo” ieri in quattro ore hanno riempito la loro palestra grazie alle donazioni dei cittadini. Alla sede del Quartiere 2 sono arrivati gli alimenti regalati dai fiorentini grazie all’appello lanciato su Facebook dal “Benzivendolo” di piazza Alberti, al secolo Andrea Di Salvo.

Sempre a Villa Arrivabene sono arrivati anche tre furgoni pieni bottiglie d'acqua e alimenti donati da un imprenditore cinese, Paolo Hu, titolare di due aziende dell’Osmannoro (Corsi srl e Grimaldi srl), grazie alla collaborazione della Fondazione Tommasino Bacciotti che ha fatto da tramite. Vestiti e cibo saranno adesso spediti nelle zone colpite dal sisma.