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Arena estiva (gratis) in SS Annunziata
Spazio ai film sotto le stelle in piazza Santissima Annunziata. Nel cartellone dell'Estate Fiorentina 2016, dall'11 giugno al 9 luglio nella piazza si terrà la nuova edizione di Apriti Cinema!, arena cinematografica estiva curata dall'Associazione Quelli dell'Alfieri in collaborazione con Quelli della Compagnia.
28 film
In programma 28 film proposti dai festival della 50 Giorni, Primavera Orientale, Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, Festival del Viaggio, Balkan Florence Express, Fashion Film Festival Milano, a cui si aggiunge la serata-evento organizzata con il British Council, per le celebrazioni shakespeariane. Tutti i film sono in versione originale, sottotitolata in italiano, e inizieranno alle 21.30, a ingresso libero.
la piazza
“Una piazza bellissima che anche quest’anno diventa vero e proprio teatro cinematografico en plein air – ha sottolineato Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate fiorentina, che ha presentato la rassegna insieme, tra gli altri, a Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema FST – con la conferma che la formula, giunta ormai alla quinta edizione, piace e cresce costantemente”.
il nuovo museo degli Innocenti
In occasione di “Apriti Cinema!”, il nuovo museo degli Innocenti, che sta per riaprire al pubblico, prolungherà l’orario di apertura l’1 e l’8 luglio, con un biglietto ridotto dalle 19.
Modartech, ”sfilano” i 70 anni di Vespa
Sono circa sessanta i capi donna che hanno sfilato ieri sera a Pontedera nell’ambito del Final Work dei giovani designer dell'Istituto Modartech, centro di eccellenza e tra le maggiori scuole in Italia per la formazione professionale nel settore Moda e Comunicazione.
la kermesse
La kermesse si è svolta presso la nuova sede dell’istituto, inaugurata nel gennaio scorso, e negli spazi dell’adiacente Museo Piaggio, ed è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Pontedera, Vespa e la Fondazione Piaggio.
In un connubio tra suggestioni della “dolce vita”, tecnologia, design e sostenibilità, moderne “rider 3.0” sono scese in passerella per un omaggio ai primi 70 anni di Vespa, nata nel 1946 e diventata, grazie agli oltre 18 milioni di esemplari diffusi in tutto il mondo, un’icona del design italiano.
il percorso formativo
Protagonisti della serata e artefici delle creazioni le ragazze e i ragazzi che stanno studiando o si stanno diplomando presso l'Istituto, coinvolti in un percorso formativo incentrato su creatività, sartorialità, sperimentazione tecnologica e attenzione al prodotto. “Il punto di forza di questi ragazzi – spiega Alessandro Bertini, direttore di Modartech – è la capacità di realizzare i capi, calzature e accessori che hanno ideato. La didattica formativa laboratoriale, che rispecchia metodi e strumentazioni aziendali, consente agli studenti di avere una marcia in più, e unita alle attività di placement che l’Istituto svolge per ogni singolo allievo, permette al 90% dei nostri diplomati di essere inserito nel mercato del lavoro entro sei mesi dalla fine degli studi”.
la sfilata
Alla sfilata hanno assistito giornalisti, fashion blogger, rappresentanti delle istituzioni e un nutrito parterre di aziende con cui la scuola ha avviato collaborazioni e sinergie proficue, tra cui Giorgio Armani Operation, Diesel, Fendi, Liu Jo, Gucci, Max Mara, Ferragamo, Piaggio, Bulgari, Ariete – Gruppo De Longhi, Valentino, Marina Rinaldi, Cafè Noir, Monnalisa.
“La sostenibilità è una delle chiavi del percorso formativo dell’Istituto – aggiunge Alessandra Carta, direttore creativo di Modartech – per questo abbiamo fornitori che abbracciano il progetto Save the water, utilizziamo zip senza nichel e attingiamo ai magazzini dei tessutai andando alla ricerca di scampoli preziosi. Il tutto per contrastare la politica dello spreco. Da questo punto di vista siamo molto fortunati perché l’indotto della Valdera ci consente di attingere alle materie prime fornite da aziende d’eccellenza. Grazie allo straordinario territorio che la circonda, la scuola riesce ad avere una filiera cortissima. Credo sia proprio questa la nuova frontiera del lusso. Il lusso del km zero, dove lo studente tocca con mano ogni step della fase produttiva acquisendo non solo grande consapevolezza ma anche capacità critica”.
I partecipanti alla serata hanno potuto apprezzare anche installazioni statiche dedicate al tema dell'acqua e a tele di modellistica e alcuni progetti creativi ispirati a Vespa, ospitati nella sede di Modartech, oltre all'esposizione di alcuni modelli storici di Vespa e il treno in acciaio realizzato dalla Piaggio prima della II Guerra mondiale.
le creazioni
A realizzare le creazioni sono stati gli studenti del Corso Fashion Technology e Modellista CAD Abbigliamento (sfilata ed esposizione statica di tele con cartamodelli), il Corso Design e Progettazione della Moda 2° anno, il Corso Web & Graphic Design e il Corso Grafica Pubblicitaria (creative project “Vespa style” e sfilata), il Corso Design e Progettazione della Moda 3° anno (sfilata con ispirazione moderno Vespa rider e tessuti e lavorazioni hi-tech con interventi di alta artigianalità), oltre a un gruppo di tre studentesse indiane arrivate dalla School of Fashion Technology di Pune impegnate in tre mesi di stage di specializzazione post laurea in Fashion Design e Modellistica.
L'iniziativa si è svolta con il patrocinio di Camera Regionale della Moda Italiana, CNA Firenze, CNA Pisa, Unione dei Comuni della Valdera e con l’ausilio di numerosi partner tecnici, tra cui, ad esempio, Italtessil e Esanastri che rappresentano esempi di eccellenze produttive del territorio.
Modartech, a Pontedera il Final Work ispirato ai 70 anni di Vespa
Sono circa sessanta i capi donna che hanno sfilato a Pontedera nell’ambito del Final Work dei giovani designer dell'Istituto Modartech, centro di eccellenza e tra le maggiori scuole in Italia per la formazione professionale nel settore Moda e Comunicazione. In un connubio tra suggestioni della “dolce vita”, tecnologia, design e sostenibilità, moderne “rider 3.0” sono scese in passerella per un omaggio ai primi 70 anni di Vespa, nata nel 1946 e diventataun’icona del design italiano.
Sole nello gnomone del Duomo, quando vederlo
Era il 1475 quando un matematico fiorentino, Paolo Dal Pozzo Toscanelli, installa nel Duomo di Firenze il più grande gnomone al mondo, con i suoi 90 metri di altezza. Progettato per misurare la posizione del Sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare, lo gnomone è il più antico e diffuso strumento astronomico.
il passaggio del sole
Grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore e al Comitato per la Divulgazione dell’Astronomia, anche quest’anno sarà possibile assistere all’emozionante passaggio del sole nello gnomone del Duomo di Firenze. Uno spettacolo unico al mondo, con i raggi del sole che scenderanno attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un’immagine del disco solare che andrà a sovrapporsi perfettamente a quella posta sul pavimento del Duomo.
quando vederlo
Il fenomeno sarà visibile al pubblico nei giorni 9, 16, 17, 21 e 25 giugno, dalle ore 12.30 alle 13.30, nella cappella della Croce, a sinistra dell’Altare Maggiore. Quest’anno, per la prima volta, nella data del 17 giugno, la spiegazione sarà fatta in lingua inglese. L’iniziativa, che si svolgerà anche in caso di cielo coperto – viene spiegato – è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. E’ consigliata la prenotazione scrivendo a: [email protected].
lo gnomone
Lo gnomone della Cattedrale di Firenze funzionerà regolarmente fino agli inizi del 1500, quando per la preoccupazione di eventuali cedimenti della Cupola del Brunelleschi inizierà a essere utilizzato, impropriamente, per monitorare la stabilità della chiesa. Sarà solo tre secoli dopo, nel 1754, che un grande personaggio del tempo, matematico alla corte granducale, il gesuita Leonardo Ximenes, riporterà lo gnomone della Cattedrale di Firenze alla sua funzione originale.
Lo gnomone, il cui nome deriva dal greco “indicatore”, è di solito un palo, una colonna o un obelisco la cui ombra permette di misurare la posizione del sole nel cielo, ma può anche essere, come nel caso del Duomo di Firenze, un foro praticato nella parete di un ambiente oscurato, che produce all’interno l’immagine del disco solare.
Nella Cattedrale
Nella Cattedrale di Firenze il foro gnomonico è stato realizzato con una tavoletta di bronzo (la bronzina) recante un'apertura centrale di un paio di centimetri di diametro e posta orizzontalmente all'interno della finestra meridionale del tamburo della Cupola, a 90 metri di altezza dal pavimento. L'altezza dello gnomone è tale che i raggi del Sole, passanti per il foro, colpiscono il pavimento della chiesa solo dalla fine di maggio alla fine di luglio e per pochi minuti prima e dopo mezzogiorno.
In questo periodo l'immagine solare si forma sul pavimento della Cappella della Croce, a sinistra dell'Altare maggiore, dove si trovano, sotto la protezione di lastre di ottone, una linea meridiana finemente graduata e due marmi circolari, uno dentro l'altro, che funzionano da contrassegni solstiziali. Il maggiore, con un diametro di circa 90 centimetri, ha le stesse dimensioni dell'immagine solare al solstizio d'estate.
Rischio sismico, piccoli architetti alla prova
Una manciata di cannucce per riprodurre il movimento delle onde sismiche. Pannelli interattivi per imparare i comportamenti corretti da adottare in caso di terremoto. E ancora, mattoni di spugna e plastici interamente realizzati dai bambini per testare – come veri architetti – i materiali e le tecniche di costruzioni migliori per avere case a prova di rischio di sismico.
prevenzione anti-sismica
Imparare – giocando – le regole e le buone pratiche della prevenzione anti-sismica. E' questo l’obiettivo con cui domani, mercoledì 8 giugno a partire dalle 9.30, oltre sessanta bambini delle scuole di Sesto Fiorentino varcheranno la soglia della Palazzina Reale di Santa Maria Novella, pronti a partecipare all’iniziativa dell’Ordine e della Fondazione degli architetti di Firenze dal titolo “Architetto per un giorno”.
Una mattinata intera di lezioni interattive e laboratori pratici dedicati al rischio sismico che chiude il ciclo di incontri che gli architetti, in collaborazione con la Protezione civile e con il Comune di Firenze, durante tutto l’anno scolastico hanno svolto nelle scuole del territorio fiorentino coinvolgendo circa 500 bambini: 300 con il progetto “Scuola sicura insieme” nelle classi IV delle elementari di Sesto Fiorentino; 200 in quelle di Firenze, grazie al progetto “Le chiavi della città”. E domani saranno presenti anche 10 bambini del centro polivalente di socializzazione per giovani disabili “Felicittà” di Sesto.
le lezioni
In particolare, a condurre le lezioni nelle scuole sono gli architetti della Commissione “Emergenza sismica”, con l’apposito gruppo di lavoro “Consapevolezza del rischio”. Gli stessi che terranno le fila della giornata di domani, con workshop e molte attività, dopo i saluti dei presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli architetti, Egidio Raimondi e Tommaso Rossi Fioravanti, il delegato alla Protezione civile di Anci Toscana Paolo Masetti, il comandante della Polizia municipale di Sesto Fiorentino Paolo Bagnoli e un delegato della Protezione civile della Città metropolitana, che consegneranno agli scolari un attestato speciale di “architetti per un giorno”.
“Durante le lezioni – dice Maria Antonietta Tarantino della Commissione “Emergenza sismica” dell’Ordine – partiamo dall'analisi di cosa è un terremoto e quando si verifica, spieghiamo le scale di misura dei sismi interagendo con gli alunni attraverso il gioco ed esempi pratici. Dopo aver spiegato cosa si intende per rischio sismico, con il supporto di modellini che riproducono schematicamente case in muratura e in cemento armato, vengono affrontati e illustrati gli effetti sugli edifici. Grande importanza, infine, è data ai comportamenti da tenere se si dovesse verificare un sisma”.
casa anti-sismica
Ogni classe, al termine delle lezioni, presenta un plastico di una casa anti-sismica, ideandola dalla a alla zeta, dal disegno fino ai materiali da impiegare. I modellini e i progetti di studio vengono realizzati dai bambini e saranno esposti durante l’iniziativa in Palazzina. “È venuta fuori una vera e propria città ‘sicura’ che ci ha stupito positivamente – dice il presidente dell’Ordine Egidio Raimondi -. Alcuni bambini hanno utilizzato dissipatori per disperdere l’energia del sisma, materiali innovativi, accortezze progettuali che ci fanno ben sperare per il futuro e che sono un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che le classi coinvolte hanno prestato alle lezioni. Iniziative da replicare ed estendere per formare i cittadini di domani con la cultura della prevenzione, l’unica arma che abbiamo contro i terremoti”.
“I bambini – commenta il presidente della Fondazione degli architetti Tommaso Rossi Fioravanti – sono sempre molto affascinati dai grandi eventi che hanno cambiato la terra, dalle ere glaciali ai maremoti. È facile, quindi, attirare la loro attenzione su questi argomenti. Mi colpì molto come una bambina svedese salvò un intero villaggio in Thailandia durante lo tsunami del 2004 perchè a scuola le avevano insegnato come riconoscerne l'arrivo. Sono certo che il percorso che domani arriva a conclusione servirà a creare, attraverso un momento ricreativo e di aggregazione, dei 'giovani cittadini' più consapevoli nella prevenzione”.
Gate e controlli a Santa Maria Novella
Gate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio. Sono questi i punti portanti del progetto sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella che è stato presentato stamani a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuffrida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino e dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara. Presenti anche i vertici provinciali delle forze dell’ordine e l’assessore Federico Gianassi.
il progetto
Il progetto – viene spiegato – è stato definito al termine di un lungo percorso che si è snodato in Prefettura attraverso ispezioni tecniche e numerose riunioni, anche del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo ha spiegato il prefetto Alessio Giuffrida. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti – ha detto – Grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”.
La soluzione individuata – viene spiegato – permetterà di attuare opere che sono compatibili con le caratteristiche tipologiche e architettoniche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. Tra gli obiettivi, quelli di migliorare le performance generali di security, gestire i flussi viaggiatori e facilitare l’attività di controllo e contrasto della criminalità da parte delle forze dell’ordine.
la barriera
Il progetto – viene spiegato ancora – prevede di realizzare una barriera, che sarà posta nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), in modo da consentire l’accesso ai treni ai soli possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli che sono installati alle stazioni di Milano Centrale e di Roma Termini, e fornirà tre tipi di ingresso con funzioni distinte: 5 varchi presidiati da operatore per i passeggeri, 6 varchi di emergenza, 6 varchi controllati con badge.
I gate saranno tutti dotati di sistemi di chiusura con maniglione antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme a tutte le porte. Inoltre è prevista una serie di attività connesse: la revisione del sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate ai varchi, lo spostamento delle emettitrici dei biglietti e il “count people” per il calcolo dei flussi dei viaggiatori in ingresso e uscita, defibrillatori per i passeggeri.
il prefetto
“Il complesso ferroviario, che già dispone dei militari dell’operazione 'Strade Sicure', presto potrà avvalersi di questo progetto – ha dichiarato inoltre Giuffrida – che rientra in quel piano delineato con le forze di polizia per la sicurezza degli obiettivi sensibili. In Prefettura c’è una cabina di regia per il monitoraggio delle diverse problematiche che interessano le stazioni, anche in ambito regionale”.
i lavori
Dal punto di vista operativo – viene infine spiegato – c’è già il nullaosta della Soprintendenza all’esecuzione dei lavori: le perimetrazioni sono state autorizzate per un periodo di cinque anni, eventualmente rinnovabili per altri cinque se il comitato per l’ordine e la sicurezza lo riterrà necessario. Ora Ferrovie fisserà una road map e un cronoprogramma degli interventi.
Estate: torna il Giardino dell’ArteCultura
All’Orticoltura si accende l’estate. L’Estate del Giardino dell’ArteCultura apre ufficialmente le porte mercoledì 8 giugno con un pomeriggio dedicato ai più piccoli e alla musica.
laboratori e musica
Accanto al chiosco caffetteria – viene spiegato – dalle 18 alle 20 si terranno i laboratori creativi gratuiti per bambini, allietati dallo spettacolo di bolle di sapone. A seguire, dalle 20 alle 22, inaugura la stagione musicale l’Alien Roy Trio, una delle band più interessanti e innovative del panorama toscano, che proporrà un originale show sospeso tra jazz, swing, bossa nova e fusion.
il cartellone
L’apertura dell’8 giugno è solo la grande festa d’inizio di un ricco cartellone di eventi per grandi e piccini, performance, cibo e molto altro che accoglierà i fiorentini e non fino al prossimo settembre.
Questo il programma della settimana:
Giovedì 9 dalle 19 le opere “Airone” di Moradi Il Sedicente e “Famiglia naturale” di Sebastiano Ranchetti aprono la quarta edizione di ArtGarden, collettiva di arte contemporanea en plein air con l’obiettivo di far incontrare ambiente naturale e opere d'arte. A seguire, la performance “Slow Dating” della Compagnia Valerio Bellini racconterà un modo diverso di conoscere le persone, fuori dalla fretta che questo mondo sta inseguendo, per aprire le porte al dubbio che forse l’anima gemella ci è passata accanto e neanche ce ne siamo accorti perché eravamo, semplicemente, di fretta.
Venerdì 10, alle 19, torna l’appuntamento del venerdì con l’Aperitivo Sonoro e i djset che offrono una selezione di musica in vinile. La Line Up della serata segna già la direzione di una stagione in prima linea: Biga, Teo Naddi, Nik Gonnella, Zak , VSUM (Autentica), Lapo & Leo (Numa Crew),Tancraa. In contemporanea, dalle 21, anche la proiezione della partita degli Europei tra Francia e Romania.
Sabato 11 sarà dedicato agli amanti dello sport con una full immersion negli Europei di Calcio. Alle 18 sarà proiettata la partita tra Galles e Slovacchia, alle 21 invece si farà largo il match tra Inghilterra e Russia.
Domenica 12, dalle 10 alle 24, l’appuntamento con la Creative Factory, self made market organizzato dall’Associazione Heyart e finalizzato alla promozione della creatività e dell’impresa giovanile, che offrirà un momento di aggregazione a realtà innovative, artigiani e nuovi brand per dare loro l'opportunità di far conoscere le proprie creazioni in un contesto nuovo e piacevole. In esposizione: gioielli, vestiti, accessori moda e di design, home decor, illustrazioni, grafica. Non solo: durante la giornata il mercato sarà accompagnato da un ricco calendario di eventi gratuiti per il pubblico a cura di artisti, collettivi ed associazioni.
Lunedi 13, alle 19, per il terzo anno consecutivo ripartono Le notti della Taranta: corso di balli popolari sull’erba del Giardino per principianti (ore 19.15), intermedi (ore 20.15) o semplicemente per chi ha voglia di ballare liberamente (fino alle 22). Il corso nasce dalla collaborazione fra A Firenze l'è Pizzica-DanzeAssud e la danzatrice, insegnante etnocoreuta e ricercatrice Annalisa Prota, e si ripeterà ogni lunedì fino all’11 luglio per un vero e proprio percorso tra ritmi, balli, musiche e tradizioni dell'Italia del Sud. Alle 21 ancora calcio con l’attesa partita degli Europei Italia contro Belgio.
Martedì 14 alle 18 iniziano i workshop per bambini del martedì a cura di Post-Land di Francesca Campigli. Ad inaugurare gli appuntamenti l’evento “Manopiùpazza” per un pomeriggio di promozione dei giochi tradizionali, fatti di materiali semplici, per divertirsi come si faceva una volta (dai 4 ai 9 anni).
Viola, riecco Corvino. Freitas il nuovo ds
In casa viola è stato il giorno di Pantaleo Corvino. Oggi al Franchi ha preso la parola il nuovo direttore dell’Area Tecnica della società, che ha fatto il punto sul futuro e sulle novità che interesseranno la Fiorentina.
“sensazioni meravigliose”
“Oggi, tornando al Franchi, non vi nascondo che ho provato delle sensazioni meravigliose. Ho percepito quelle vibrazioni che ti fanno sentire a casa tua. Detto questo, non saprei veramente da dove ripartire con le parole. Posso solo dire che, in questo momento, vedo una Fiorentina che parte da una proprietà forte, un ottimo allenatore, una squadra di alto livello, un settore giovanile importante, una tifoseria in simbiosi con la città e una stampa che motiva il lavoro del club”, sono state le parole di Corvino, riportate sul sito ufficiale della Fiorentina.
gli obiettivi
“Budget per il mercato? – ha continuato Corvino – al Mister ho detto che dobbiamo cercare di rimanere al vertice. Parlare di budget è fuori tema ormai. Faremo il massimo per mantenere il nucleo migliore. Metaforicamente parlando, a Sousa ho detto che saremo due poveri contadini che metteranno insieme le loro energie per raccogliere frutti importanti. Cosa è mancato per vincere? Non voglio parlare al passato, ma pensare al presente per cercare di mettere qualcosa in bacheca. Il sogno da condividere con Firenze? Il mio sogno è quello dei nostri tifosi, cioè arrivare primi in qualche competizione”.
Freitas e Jorgensen
Corvino ha anche annunciato alcune novità in società. “Il nuovo direttore sportivo viola sarà Carlos Freitas. Martin Jorgensen invece mi supporterà a livello di scounting e ci rappresenterà anche nelle sedi competenti. Rui Costa è stato veramente contattato? Ho provato a contattarlo, ma solo per parlare di mercato”.
E a proposito di mercato, a chi gli ha domandato se Ljajic possa tornare, Corvino ha risposto: “Ancora non ci siamo mossi sul mercato”.