venerdì, 15 Agosto 2025
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Meningite, 5.000 prenotazioni per la vaccinazione

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Sono arrivate a 5.000, nell’area fiorentina, le prenotazioni per la vaccinazione contro il meningococco C. Lo scorso 19 gennaio – viene spiegato dalla Usl Toscana Centro – gli appuntamenti prenotati erano 2.214: le richieste sono dunque praticamente raddoppiate in una settimana.

le chiamate

In questi ultimi giorni – viene spiegato ancora – le chiamate verso i numeri dedicati agli appuntamenti si sono intensificate. Per sostenere la campagna vaccinale promossa dalla Regione Toscana, è stata creata un’accoglienza telefonica specifica, tramite il Cup fiorentino. La vaccinazione può essere prenotata con diverse modalità: chiamando il numero da linea fissa 840.003.003 o per i cellulari 199.17.59.55, dalle 7,45 alle 18,30, dal lunedì al venerdì, e il sabato dalle 7,45 alle 12,30, scegliendo l’opzione tasto 7. Il tempo di attesa medio – viene specificato – è di circa tre minuti.

Tra le 419 prestazioni che si possono prenotare on line da computer o smartphone, andando sul sito http://www.asf.toscana.it, è disponibile anche la vaccinazione contro il meningococco.
 

la vaccinazione

Per la fascia di età target indicata dalla campagna vaccinale, che riguarda i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 e gli adulti fino ai 45 anni, la vaccinazione è offerta nei principali presidi territoriali dell’azienda sanitaria, che sono complessivamente 12. Per i cittadini sopra i 45 anni è possibile vaccinarsi in regime di copagamento (58,17 euro) in alcuni presidi specifici quali Le Piagge, Borgo San Lorenzo, Figline e San Casciano.

Foto e mappe per ritrovare gli spazi dimenticati

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Un edificio in disuso, una piazza dimenticata, un lembo di città rimasto fuori dai progetti di sviluppo urbano. Un progetto vuole restituire dignità agli spazi “di risulta”, quei pezzi di città rimasti inutilizzati. Diventeranno “Spazi ritrovati”: questo il titolo della ricerca socio-fotografica pensata da Comune di Firenze, Sociolab e Fondazione Studio Marangoni, selezionata tra le migliori proposte che hanno partecipato alla gara di idee indetta la scorsa primavera dall'Ordine e dalla Fondazione degli Architetti di Firenze per realizzare all'interno della Palazzina Reale di Santa Maria Novella progetti culturali dedicati al tema della città pubblica.

Dalla mappa alla fotografia

Il progetto partirà dalla mappatura degli spazi di risulta di Firenze. Ne saranno poi scelti cinque, uno per quartiere, come luoghi-simbolo. Su ognuno di questi sarà condotta un'indagine. Il primo step sarà l'osservazione del luogo, alla ricerca delle modalità in cui viene vissuto, dagli spazi di aggregazione ai flussi, dagli esercizi commerciali alle scuole; saranno poi realizzate alcune interviste di piazza per comprendere la percezione che i cittadini hanno del luogo; infine si svolgerà un sopralluogo con camminate di quartiere aperte ai cittadini che possano stimolare la riflessione e la pianificazione di un futuro diverso dell'area.

Nel frattempo, cinque squadre di ex allievi della Fondazione Studio Marangoni guidate da altrettanti docenti e munite di macchina fotografica effettueranno sui luoghi una ricerca per immagini che al termine dei workshop possa essere letta come un incipit per la riqualificazione degli spazi in oggetto. Questi lavori, insieme al materiale raccolto durante il percorso partecipativo, saranno oggetto di una mostra fotografica finale ospitata in Palazzina Reale.

Ritrovare gli spazi

“Ci auguriamo – dicono i presidenti di Ordine e Fondazione degli Architetti di Firenze, Egidio Raimondi e Tommaso Rossi Fioravanti – che in una fase successiva, alla ricerca segua la pratica. Il percorso avviato da “Spazi ritrovati” potrebbe proseguire con una serie di concorsi pubblici di idee che abbiano come spunto i suggerimenti e le proposte raccolte durante il percorso partecipativo con la cittadinanza per strappare i luoghi di risulta all'oblio facendone davvero “spazi ritrovati”. Non servono opere mastodontiche, ma piccoli interventi puntuali, di agopuntura urbana. I cui costi sono contenuti ma i benefici e le ricadute positive sulla vivibilità e la qualità urbana incalcolabili”.

In totale hanno partecipato alla gara di idee di Ordine e Fondazione degli Architetti una trentina di progetti. La scelta è caduta su “Spazi ritrovati” per l'attinenza al tema della città pubblica, per la capacità di fare rete tra enti e istituzioni diverse e soprattutto per la capacità di coinvolgere attivamente, con workshop e passeggiate nei quartieri, la popolazione fiorentina che ogni giorno anima e vive la città. Referente del progetto è l’architetto Paolo Pinarelli, della Direzione generale del Comune di Firenze. L'Ordine si impegnerà a promuovere l'iniziativa con l'obiettivo di realizzare la mostra fotografica in Palazzina Reale entro la fine del 2016.

Turismo, accordo tra Comune e Airbnb

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Siglato l’accordo tra Comune di Firenze e Airbnb per il pagamento dell’imposta di soggiorno e l’informazione agli operatori. È stato firmato ieri dal sindaco Dario Nardella il protocollo d’intesa con la piattaforma di prenotazione on line di alloggi a fini turistici attiva in tutto il mondo e in forte crescita anche a Firenze. Alla firma erano presenti, tra gli altri, il country manager Airbnb Italia Matteo Stifanelli, l’assessore allo sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini e l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra. 


“passo in avanti molto concreto”

“Questo accordo è un passo in avanti molto concreto e assolutamente innovativo – ha spiegato Nardella – è l’esperienza più avanzata in Italia tra una città ed Airbnb, il colosso della sharing economy nel campo turistico per le locazioni on line. Finalmente abbiamo degli strumenti che da un lato ci consentono di prevedere entrate maggiori grazie all’imposta di soggiorno che pagheranno anche questi soggetti e dall’altro di avere un osservatorio molto articolato sulla città, visto che si parla di 7.500 operatori. Un accordo – ha proseguito il sindaco – che tiene conto della sostenibilità, del turismo della nostra città e della sfida della legalità affinché tutti i soggetti che operano in questo settore abbiano regole chiare”.


“Abbiamo firmato un accordo che prevede alcuni impegni molto importanti sia sul piano dell’informazione che dell’imposta di soggiorno – ha detto Bettarini – tutti gli host riceveranno dalla piattaforma le informazioni sulla città e sugli obblighi previsti in materia di imposta di soggiorno, ma non solo: Airbnb si impegna a fare da collettore dell’imposta, gestendone direttamente la riscossione non appena si definiranno alcuni aspetti della normativa regionale. Siamo i primi in Italia a farlo prevedendo nell’accordo il ‘collect and remit’, che avviene per ora solo in alcune grandi città come Parigi, San Francisco e Amsterdam. Secondo i dati di Airbnb – ha proseguito Bettarini – a Firenze sono attivi 7500 host, che noi valutiamo in un introito di circa 10 milioni di euro per il Comune. Si tratta per l’84% di operatori con uno o due appartamenti, che quindi svolgono questa attività in modo assolutamente non professionale. Con loro è fondamentale instaurare un rapporto di informazione, trasparenza e lealtà reciproca”.


“l'inizio di una collaborazione”

“Il Comune di Firenze ha dimostrato di comprendere appieno il valore della sharing economy e l'unicità dell'esperienza offerta dagli host locali – ha detto Stifanelli – è per questo che l'accordo di oggi per semplificare e rendere più trasparente la tassa di soggiorno è stato per noi un passo naturale. Ma è soltanto l'inizio di una collaborazione che ci vedrà presto impegnati a sostegno della città anche su temi fondamentali come la decentralizzazione e la promozione di un turismo sostenibile. Vogliamo aiutare a far conoscere al mondo la vera Firenze, dare la possibilità affinché i viaggiatori possano apprezzare appieno l'incredibile ospitalità dei fiorentini, sentendosi a casa”.

gli obiettivi


Tre – spiegano da Palazzo Vecchio – gli obiettivi della collaborazione contenuti nell’accordo: semplicità e chiarezza per la tassa di soggiorno, informazione agli ‘host’ sulle regole della home sharing, promozione di un turismo sempre più responsabile. Airbnb – viene spiegato ancora – si impegna a lavorare insieme al Comune di Firenze per attivare un processo semplice di riscossione automatica delle tasse turistiche per conto della community e ad informare gli host della tassazione vigente, anche promuovendo le linee guida ufficiali del Comune. Attraverso la piattaforma Airbnb saranno inoltre fornite informazioni ai visitatori su come essere “buoni ospiti” di Firenze. 
In base all’accordo, il Comune di Firenze si impegna, tra le altre cose, a promuovere il rispetto delle norme, rendendole chiare e facili da applicare e a proporre un tavolo inter-istituzionale con la Regione Toscana e Airbnb, in vista della prossima revisione della legge regionale in materia di turismo, per favorire modifiche in linea con il nuovo contesto internazionale. 
Tra le finalità anche quella di sviluppare nuove pagine istituzionali dedicate ai potenziali utenti dell’home sharing, fornendo informazioni generali e includendo link alle norme rilevanti, in modo da aiutare chi vuole concedere in locazione i propri appartamenti a Firenze.

Si è chiusa ”Bellezza divina”: oltre 170.000 visitatori

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Si è chiusa domenica 24 gennaio, a Palazzo Strozzi, “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”, la rassegna dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro attraverso le opere di importantissimi artisti italiani, tra cui Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Lorenzo Viani, Gino Severini, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse.

le visite

La mostra, curata da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi, ha raggiunto il traguardo di oltre 170.000 visitatori, riscuotendo allo stesso tempo un grandissimo successo di critica.

Nata della collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con l'Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, l’Arcidiocesi di Firenze e i Musei Vaticani, la mostra è stata parte delle manifestazioni culturali organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, tenutosi a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015, che ha visto anche la partecipazione di papa Francesco.

il tema

Bellezza divina è stata apprezzata dal pubblico per le opere esposte, ma anche per il tema trattato, che ha attirato, fin dalla sua apertura l’attenzione della stampa nazionale e internazionale.

DA KANDINSKY A POLLOCK

E per Palazzo Strozzi è già tempo di guardare avanti. Dal 19 marzo al 24 luglio è in programma la grande mostra “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”, che porterà a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.

Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e permette un confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell’arte moderna come Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray, Pablo Picasso e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.

Giorno della Memoria, visita (gratis) all’ex carcere duro delle Murate

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Due visite guidate agli ambienti dell’ex carcere duro e alla mostra “Panopticon” di Katharina Anna Loidl, vincitrice della Open Call per residenza d’artista internazionale di “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea”. E' quanto organizzato da Mus.e per mercoledì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.

Il carcere duro

Il carcere duro, l’area di detenzione più severa del carcere otto-novecentesco, è stato interessato dal restauro che ha toccato l’intero complesso delle Murate tra gli anni 2004 e 2010. Nei luoghi che videro detenuti tra gli altri Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Levi e Gaetano Salvemini, ha lavorato l’artista Valeria Muledda ricreando, tramite un’installazione site specific, suggestioni sonore che suscitano un’esperienza immersiva ed emozionale.

la mostra

L’installazione ambientale dell’artista Katharina Anna Loidl, inaugurata il 14 gennaio scorso,  è frutto della riflessione su uno spazio storicamente connotato come quello dell’ex carcere maschile e parte dal concetto di Panopticon: disegno ideale di carcere progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham  e struttura architettonica in cui a un unico sorvegliante viene permesso di osservare da una torre centrale tutti i detenuti senza che essi sappiano se in quel momento si trovano o meno sotto gli occhi della guardia carceraria.

Il termine “panopticon” affonda le proprie radici nella mitologia greca, in cui Argo Panoptes gigante dai cento occhi era considerato il guardiano per eccellenza. A queste suggestioni Katharina Loidl attinge per realizzare il proprio progetto installativo, che rievoca il concetto di osservazione, traslato in termini contemporanei.

le visite

Le visite al carcere duro e all’installazione artistica Panopticon sono previste h 15.30 e 18.30.  
Info e prenotazioni: tel. 055.2768224 – 055.2768558, mail [email protected].

La Fiorentina riparte. Battuto il Torino

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Una punizione di Ilicic ed un colpo di testa di Gonzalo Rodriguez rimettono in corsa la Fiorentina che, al Franchi, batte un bel Torino che, soprattutto nella prima parte della gara, ha impensierito la retroguardia viola. Nella prima partita senza Pepito Rossi, Sousa cambia modulo proponendo due punte in attacco viste anche le assenze forzate di Badelj e Vecino. Alla fine la spunta Verdù in cabina di regia con Borja Valero arretrato in posizione centrale. Ad agire da trequartista ci pensa Ilicic mentre la coppia in avanti è composta da Babacar e da Kalinic. Ventura per il Torino preferisce Belotti a Quagliarella e gli affianca Immobile. A destra Zappacosta sostituisce l’infortunato Bruno Peres.

 

Primo tempo

 

Torino più intraprendente ad inizio gara. Fiorentina molto più lenta quando si propone in attacco. All’8’ ci prova subito Molinaro ma spreca tirando male di sinistra. Al 16’ si vede la Fiorentina Borja Valero scodella un bel pallone in area. Astori colpisce di testa e fa la barba al palo destro della porta difesa da Ichazo. Nell’azione seguente è Ilicic a non centrare la rete per pochi centimetri. Al 22’ è sempre lo sloveno a servire Babacar che recupera il pallone quasi dalla linea di fondo e crossa per Bernardeschi che però non riesce a trovare lo specchio della porta. Il gol è maturo. Al 24’ Ilicic calcia una punizione da 25 metri che s’insacca al vertice alto alla sinistra della porta difesa da Ichazo. E’ l’1-0. Decima rete per lo sloveno. Al 35’ c’è un tentativo di rovesciata in area da parte di Baselli per il Torino ma  Bernardeschi lo contrasta e mette la sfera in corner. Si va al riposo con la Fiorentina in vantaggio.

 

Secondo tempo

 

Molti del Torino attendono Ciro Immobile ma l’ex attaccante del Borussia Dortumund si fa vedere solo al 51’ per una torre in favore di Baselli ma Tatarusanu chiude bene in calcio d’angolo. In attesa di Tello fanno l’esordio i primi due acquisti del mercato invernale viola. Tino Costa entra al 70’ sostituendo Ilicic e si mette subito in mostra con un bel lancio per Pasqual che però non riesce a stoppare. Per Zarate invece soltanto qualche minuto nel finale nel quale mette in mostra la sua voglia di rendersi utile senza però essere pericoloso. All’82 il raddoppio viola. Cross di Pasqual dalla lunetta del calcio d’angolo di sinistra per la testa di Gonzalo che segna con la complicità della difesa granata. Finisce 2-0 per i viola.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto in sala stampa Paulo Sousa. “Tatticamente ho avuto le risposte che cercavo, anche se inizialmente c’era un po’ di confusione sulla linea difensiva. Dopo 15 minuti abbiamo iniziato a crescere e imporre il nostro gioco. Sono molto contento del risultato – aggiunge l’allenatore viola – e della convinzione del gruppo nel farlo. A livello mentale questa vittoria è molto importante perché ci sono delle varianti dei giocatori e l’attitudine dei singoli che mi danno tanto coraggio”.

Lavori tramvia, rivoluzione viabilità a Porta a Prato

Entrano nel clou i lavori per la linea 2 della tramvia e anche la viabilità in zona Porta al Prato cambia, con i cantieri in via Alamanni e via Guido Monaco. Una modifica tra le più delicate sul fronte del traffico.

I primi “ritocchi” alla circolazione inizieranno da metà febbraio e continueranno progressivamente fino ad aprile quando scatterà il nuovo sistema di viabilità, che rimarrà tale con l’entrata in funzione della tramvia, salvo piccole modifiche.

In sintesi: via Alamanni sarà chiusa al traffico per sempre, sarà una strada riservata solo ai binari della tramvia. Via Jacopo da Diacceto cambierà verso per garantire un nuovo accesso alla Stazione Santa Maria Novella.

Ma vediamo in dettaglio le modifiche alla circolazione

Da viale Redi verso Porta a Prato

In questo caso cambierà poco, viale Belfiore continuerà ad essere percorribile verso Ponte alla Vittoria. La carreggiate percorribili si sposteranno più a sinistra per fare posto al cantiere della tramvia. Qualche problema al traffico potrebbe generarsi per l'incontro con i flussi di veicoli in direzione Stazione.

Da viale Redi/viale Belfiore verso la Stazione

Qui cambia molto. Via Guido Monaco sarà interessata dai cantieri e non sarà più possibile da viale Redi proseguire a dritto (e da viale Belfiore girare a sinistra in vai Guido Monaco) per arrivare in via Alamanni, anche questa off limits per i veicoli.

Si imboccherà quindi viale Belfiore, bisognerà spostarsi sulle corsie che saranno create più a sinistra e poi, all’incrocio con viale Fratelli Rosselli sarà possibile girare a sinistra (in una nuova corsia in direzione Stazione che sarà creata davanti al Centro Arredo Tessile) e prendere il controviale di viale Rosselli.

Qui sarà posizionato un nuovo semaforo che permetterà di “saltare” il viale, viaggiare verso via Jacopo da Diacceto (dove sarà cambiato il senso di marcia) e raggiungere infine la Stazione.

Guarda le mappe dei cambiamenti alla viabilità

Cambia anche il percorso degli autobus

Le linee Ataf 2, 4, 14 e 28 saranno deviate su via Romito, scenderanno per la “rampa lunga” che costeggia la Fortezza e poi attraverseranno viale Strozzi grazie a un nuovo semaforo. Prenderanno così via Valfonda per arrivare alla Stazione.

Per le linee 23, 22 e 57 sono allo studio diverse ipotesi di percorso: la prima prevede una corsia preferenziale lungo via Guido Monaco; la seconda invece prevede che i bus percorrano lo stesso tragitto delle auto (viale Belfiore – viale Rosselli) arrivando alla Stazione però da via Valfonda.

Gli autobus numero 29, 30 e 35 “perderanno” il capolinea, che sarà spostato da via Alamanni alla Leopolda. Da qui per raggiungere la stazione sarà necessario salire sulla linea uno della tramvia.

Il bando per giovani agricoltori fa boom

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Non è un mestiere per vecchi, almeno in Toscana. L’agricoltura piace, soprattutto ai contadini “in erba”. Il bando per giovani agricoltori lanciato nel 2015 dalla Regione Toscana ha fatto segnare numeri record:  sono arrivate 1.761 domande per accedere ai finanziamenti previsti dal progetto Giovani sì per il ricambio generazionale.

In tutto sono state accolte 686 richieste, finanziate grazie ai fondi aggiuntivi stanziati dalla giunta regionale, che ha fatto arrivare il plafond a disposizione fino a 100 milioni di euro. Stanziati altri 13 milioni per il Psr della Toscana (il piano di sviluppo rurale che va dal 2014 al 2020) per potenziare la banda larga nelle zone rurali.

Chi sono i giovani imprenditori agricoli

I contadini “in erba” vogliono prima di tutto ammodernare le aziende, quelle che erano dei genitori e dei nonni, ma ci sono anche idee innovative. I giovani imprenditori agricoli propongono ad esempio la creazione di oliveti da adottare a distanza, con tanto di app grazie alla quale il cliente segue da casa lo sviluppo delle proprie piante. Molte richieste riguardano l’olio extravergine d’oliva IGP, tanti i progetti legati al mondo dell'agriturismo o ancora per dare ospitalità a persone diversamente abili.

La maggior parte intende mettere su da solo l’attività: 7 domande su 10 sono state presentate da aziende individuali. Il numero più alto di domande proviene dalle province di Grosseto (325 richieste) e Siena (298), seguite da Arezzo (220) e Firenze (205). Ultima invece Prato (27).

Bando giovani agricoltori Toscana - Pacchetto Giovani sì

Bando per giovani agricoltori, a cosa serve

Il “Pacchetto Giovani ” consente agli under 40 toscani che vogliono dedicarsi all’agricoltura di ottenere un premio di primo insediamento pari a 40mila euro (che arriva a 50mila per le zone montane) e anche di accedere alle misure del Psr, ottenendo contributi pari alla metà (60% in zone montane) degli investimenti sostenuti per l'ammodernamento delle strutture, delle dotazioni aziendali e per la diversificazione delle attività agricole (con una spesa minima di 50mila euro) .

Sul portale ufficiale di Giovani Sì è disponibile la graduatoria del bando per giovani agricoltori.

Visite guidate in San Pier Scheraggio, gratis

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È la “chiesa fantasma” di Firenze. Costruita nel Medioevo, col passare dei secoli fu inglobata dalla Galleria degli Uffizi. Oggi l’ex chiesa di San Pier Scheraggio, normalmente chiusa al pubblico, ritorna visibile grazie a un programma di visite guidate gratuite.

Quel che resta dell’edificio, la navata centrale restaurata negli anni Settanta , si trova in via della Ninna “incastrato” nel fabbricato che ospita gli Uffizi. Conserva al suo interno capolavori, come gli affreschi di Andrea Del Castagno, opere del Pollaiolo e due dipinti di Sandro Botticelli.

È possibile ammirare anche alcuni reperti archeologici che risalgono al primo secolo dopo Cristo e opere del Novecento firmate da Alberto Burri, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Marino Marini e Venturino Venturi.

Come visitare San Pier Scheraggio

Le visite guidate gratuite si svolgono, a partire dal 5 febbraio, il primo venerdì di ogni mese alle ore 15 per gruppi di massimo 15 persone. È necessario prenotarsi, chiamando il numero 055.2388693,dal martedì al sabato dalle 14.30 e alle 16.30.

Il ritrovo dei visitatori è sotto il Loggiato degli Uffizi presso la terza porta venendo da piazza della Signoria, 20 minuti prima della visita. Per entrare nell'ex chiesa di San Pier Scheraggio è necessario infatti sottoporsi ai controlli del metal detector.

Note in ospedale con ”Careggi in musica”

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Ascoltare Beethoven o Debussy dentro la cittadella ospedaliera di Firenze. Un modo per portare la città dentro l'ospedale, ma anche per dare un'occasione di svago alle persone ricoverate e ai loro familiari. “Careggi in musica”,   rassegna organizzata da A.Gi.Mus. Firenze e Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi,  compie 18 anni. Fino al 5 giugno, sono in programma 15 concerti di giovani talenti e artisti affermati. Ci sarà tanta musica classica, ma anche a alcuni incontri in collaborazione con “Il Popolo del Blues” (il 14 febbraio e 10 aprile).

Novità di quest’anno sono gli “aperitivi musicali”, brevi esibizioni in apertura dei concerti che vedranno salire sul podio studenti e giovani musicisti, grazie alla collaborazione il conservatorio Cherubini di Firenze. I più piccoli a esibirsi saranno invece i concertisti in erba dell’Orchestra di bambini del Centro Musicale Suzuki di Firenze.

“Careggi in musica” 2016, il programma

L’inaugurazione del cartellone è fissato domenica 24 gennaio alle ore 10.30 nell’aula magna del nuovo ingresso di Careggi (Largo Brambilla 3) con l’esibizione del giovane pianista bolognese Nicolas Giacomelli, bolognese, che eseguirà musiche di Ligeti, Beethoven, Shostakovich, Liszt  e Schumann.

La stagione proseguirà  il 7 febbraio con il concerto del duo formato da Francesco Darmanin al clarinetto e Mattia Fusi al pianoforte (musiche di Debussy, Poulenc, Honneger, Francaix), primo appuntamento degli incontri dedicati  ai nuovi talenti, che prosegue con il recital del pianista Alessio Ciprietti il 20 marzo, con quello di violoncello di Erica Piccotti l’8 maggio e con una mattinata dedicata ai giovani vincitori del “Concerto premio junior” al Premio Crescendo 2015, il 29 maggio.

Per quanto riguarda la musica da camera, nel programma figurano le esibizioni del Duo Zampini – Oliva (28 febbraio, programma incentrato sulle musiche da film e le jazz suite di C.Bolling), del Duo Gaudieri – Bisegna (6 marzo), del Duo Minella – Brunetto (13 marzo), del promettente Trio Vox (22 maggio), del duo pianistico Pisapia – Secondini (5 giugno).

Sul sito di A.Gi.Mus. Firenze si torva il calendario dettagliato di “Careggi in musica” 2016.