sabato, 24 Maggio 2025
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A Firenze l’orto è a misura di rotonda

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Le orto-rotonde di Firenze crescono rigogliose: verdure e piante da campo, al posto di fiori e tulipani. Gli ortaggi non si portano sulla tavola, ma abbelliscono le rotatorie del quartiere 4, alla periferia sud ovest della città.

In via Simone Martini, a poca distanza dal multisala di via del Cavallaccio, durante gli ultimi mesi è cresciuta rigogliosa la rotonda girasole. All’inizio piccole piantine, con il passare del tempo i fiori sono cresciuti fino a svettare in mezzo alla rotatoria.

Da qualche settimana, concluso il ciclo naturale,  i girasoli hanno lasciato spazio al praticello verde convenzionale. Intanto in altri punti del quartiere spuntano nuovi orti a misura di strada.

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La rotatoria “del cavolo”

Davanti all’ospedale di Torregalli ad esempio è ricomparsa la rotatoria del cavolo, nel senso che per abbellire lo spartitraffico è stato piantato questo ortaggio. Era già successo lo scorso inverno con la verza.

A testare sul campo – è proprio il caso di dirlo – il nuovo tipo di ornamento agricolo-urbano è l’ufficio verde del quartiere 4, che ha iniziato la sperimentazione a inizio 2015. Con le orto-rotonde si vuole richiamare anche la tradizione agricola del quartiere 4, dove un tempo sorgevano gli “orti di Firenze”.
 

In Toscana 100mila orti urbani per i contadini di città

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Orto urbano, un fazzoletto di verde strappato al cemento: i toscani rispolverano vanga e rastrello. Sono in arrivo 100mila appezzamenti da far coltivare a chi non ha un giardino dove crescere ortaggi e frutta. Giovani, anziani, famiglie e associazioni di volontariato: saranno loro ad adottare questi pezzetti di terreno, messi a disposizione dai Comuni in modo gratuito.

Il primo passo del progetto “100mila orti in Toscana”, lanciato dalla Regione, è il protocollo siglato insieme all’Anci regionale e a 6 comuni che già hanno esperienza in fatto di agricoltura di città (Firenze, Bagno a Ripoli, Siena, Livorno, Grosseto e Lucca).

La task force per gli orti urbani della Toscana

Nasce ora un team di lavoro per spandere a macchia d’olio in tutta la Toscana gli orti urbani:  appezzamenti di terreno (ottenuti riqualificando zone pubbliche) e coltivazioni fuori terra in grossi vasi o vasche, con intorno tutta una serie di servizi (come impianti di irrigazione e bagni) per trasformare l’agricoltura urbana anche in un momento per socializzare, valorizzare le antiche varietà locali e scambiarsi informazioni sulle tecniche di coltivazione. Secondo il cronoprogramma i Comuni potranno far partire il progetto entro il 31 dicembre 2016.

Gli orti sociali a Firenze

Solo a Firenze esistono 800 orti sociali in varie zone della città: da Careggi all’Argingrosso. Il Comune affida gratuitamente queste aree, con bandi pubblicati in ogni quartiere, piccoli appezzamenti di terra, tra i 50 e i 100 metri quadrati, dotati di tutti i comfort del contadino moderno: impianti di irrigazione, mobiletto per gli attrezzi e servizi igienici. Sono ricavati dividendo terreni di proprietà pubblica in tanti mini-campi e devono essere coltivati con concimi biologici e senza pesticidi chimici.

A Firenze l’orto è a misura di rotonda

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Ortaggi al posto dei fiori: la ''sperimentazione verde'' in periferia. Le rotatorie diventano piccoli campi, per rendere più belle le strade.

Foto: Il Reporter – GC

Tramvia, il cantiere si allarga tra viale Morgagni e via Dino del Garbo

Da venerdì 16 ottobre, a partire dalle 14, scatta l'allargamento del cantiere all’incrocio tra viale Morgagni e via Dino del Garbo-via Santo Stefano in Pane.

posa dei binari

L'intervento – spiegano da Palazzo Vecchio – è finalizzato alla realizzazione della sede tranviaria, alla posa dei binari e alla successiva asfaltatura del tratto finora non interessato dai cantieri.

i lavori

I lavori, che dovrebbero terminare prima di Natale, saranno articolati in due fasi: prima il cantiere interesserà il lato destro dell’incrocio (lato ospedale) per una durata di circa due mesi, successivamente il lato sinistro (lato piazza Dalmazia) per un altro mese di lavori. La viabilità – fa sapere ancora il Comune – sarà comunque mantenuta, anche se con restringimenti di carreggiata.

Il cinema indipendente arriva a Montelupo Fiorentino

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Il cinema indipendente arriva a Montelupo Fiorentino. Ventitré opere in concorso per una 4 giorni di cinema indipendente internazionale: questi i numeri del Montelupo Fiorentino Film Festival, in programma dal 16 al 19 ottobre al Cinema Mignon d'Essai nella città della ceramica.

La rassegna inaugura venerdì 16 ottobre con una selezione dedicata alla sensibilizzazione nei confronti della disabilità, contro qualsiasi tipo di barriera architettonica, fisica e culturale. Dalle ore 20.30 saranno proiettati il breve documentario portoghese “Bola ca, bola là” e il lungometraggio italiano “Noi siamo Francesco” con Elena Sofia Ricci. Ospite della serata il giornalista Saverio Tommasi, membro della giuria del Festival.

GRANDI NOMI PER GRANDI STORIE

La rassegna riprenderà sabato 17 ottobre dalle 17 con nomi prestigiosi del cinema internazionale come Denis Lavant, interprete camaleontico del cult “Holy Motors” e protagonista a Montelupo nel corto “In God we trust”.

Sul grande schermo del cinema Mignon arriva anche Salvatore Esposito, l’indimenticabile Genny Savastano della serie tv “Gomorra”, qui nei panni di un lottatore nelle gabbie nel corto “The BookMakers”, in programma alle 20.30.

La serata di sabato continua con l’anteprima internazionale del film-documentario “Angel of Nanjing”, l’incredibile storia vera di uomo che, da anni, pattuglia volontariamente il ponte più lungo di tutta la Cina salvando le persone dal suicidio.

Domenica 18 ottobre si potrà riconoscere il volto di Alessandro Roja, il Dandy della serie tv “Romanzo Criminale”, qui protagonista del corto ad alta tensione “Bloodhound”.

UN POMERIGGIO PER I PIÙ PICCOLI

Domenica 18 ottobre sarà un pomeriggio dedicato a grandi e piccini, con opere di animazione e cortometraggi adatti ad un pubblico che si affaccia per la prima volta al magico mondo del Cinema.

In calendario anche “Gravitation”, raffinato cortometraggio in bianco e nero, un’opera visuale che, attraverso i movimenti della splendida Diana Vishneva, prima ballerina del Mariinsky Ballet di San Pietroburgo e dell'American Ballet Theatre, racconta le infinite metafore del tempo e dello spazio.

CHIUSURA IN BELLEZZA

La rassegna si chiude lunedì 19 con “The Fantastic Love of Beeboy & Flowergirl”, in anteprima assoluta per l’Italia, un’opera che nella sua lieve ironia e nel magistrale uso dei colori ricorda il miglior Wes Anderson, premiata a Montelupo come Miglior Cortometraggio, e lo sconvolgente “Cornea”, dramma psicologico sulla disperazione dell’amore, insignito del premio come Miglior Lungometraggio e Miglior Attore protagonista.

Ospite della serata sarà il popolare critico cinematografico Federico Frusciante, che avrà il piacere di vedere insieme al pubblico un’altra opera in anteprima: il cortometraggio “Night of the Slasher”, un omaggio in piena regola al genere horror che tanto sarebbe piaciuto al maestro Wes Craven.

EVENTI COLLATERALI, CONCERTI E APERICENA

Grazie alla collaborazione col Centro Didattico Terra Incognita, nei locali del Tesla Science Bar si terranno una serie di eventi correlati al Festival. Venerdì sera si esibirà dal vivo il giovane musicista Andrea Maestrelli, candidato al Premio Tenco nella sezione “Opera Prima” per il suo album “È arrivato Remo”. Chi si presenterà al Tesla munito di biglietto della rassegna avrà diritto ad uno sconto sull’apericena nelle giornate di sabato e domenica.

Con un biglietto a 5 euro lo spettatore potrà assistere a tutte le proiezioni pomeridiane oppure a quelle serali. Entro il 16 ottobre sarà possibile acquistare un abbonamento a 20 euro sul portale Bazinga Ticket, che consentirà l’accesso a tutti i film presenti nella rassegna, disponibile anche in biglietteria presso il Cinema Mignon d’essai. I primi 50 abbonati si aggiudicheranno l’esclusiva maglietta del Festival.

Allerta meteo ”arancione” in Toscana. A Firenze attivato l’alert system

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Il maltempo non abbandona la Toscana, anzi. Per questo motivo la Soup, sala operativa unificata della Protezione civile regionale, ha emesso una nuova allerta meteo con codice arancione. L'aumento del livello di allerta è previsto dalla mezzanotte di ieri fino alle 8 di giovedì in tutte le province della Toscana.


In Toscana

I forti temporali sono attesi nelle aree centro settentrionali, in particolare sulle province di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato e Firenze per poi andare ad interessare tutta la regione e potranno risultare localmente persistenti. I fenomeni potranno essere accompagnati da elevato numero di fulminazioni, forti colpi di vento e locali grandinate.

Sono previsti anche possibili allagamenti delle aree limitrofe ai corsi d'acqua e delle zone depresse, nonchè possibili frane in particolare nelle zone montane. La protezione civile raccomanda pertanto di prestare la massima attenzione durante gli spostamenti e nelle attività all'aperto.

Firenze

Per la zona di allerta comprendente il comune di Firenze, è stato emesso un bollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per il rischio di temporali forti per l’intera giornata di oggi, mercoledì 14 ottobre, fino alla mezzanotte. A questa si aggiunge l’allerta gialla per il rischio idrogeologico (pericolo frane) e idraulico riferito al cosiddetto reticolo minore, ovvero i torrenti, scattata ieri alle 13.30 e fino a mezzanotte, orario in cui secondo il bollettino si passerà al codice arancione che proseguirà fino alle 8 di giovedì 15 ottobre. Per il reticolo principale il bollettino prevede invece il codice giallo.

Per la giornata oggi vengono confermati (anche se lo scenario è caratterizzato da elevata incertezza previsionale) i temporali forti che potranno risultare localmente persistenti. I fenomeni potranno essere accompagnati da intense precipitazioni (intensità orarie fino a 30-40 mm in concomitanza dei temporali più intensi), elevato numero di fulminazioni, forti colpi di vento e locali grandinate.

alert system

Proprio a causa del maltempo, a Firenze è stato attivato l’alert system: sono partite le telefonate a casa dei cittadini. “Questo è un messaggio registrato a cura dell’amministrazione comunale di Firenze che la prego di ascoltare. Per oggi è in corso l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico fino a domani mattina e sono previsti forti piogge e locali temporali. Presti attenzione alla guida e al transito su ponti, sottopassi e aree verdi”: questo il messaggio telefonico divulgato ai fiorentini.

Maltempo, torna l’allerta per forti temporali

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Forti temporali (codice giallo) attesi fin dal mattino di oggi, martedì 13 ottobre, nella parte settentrionale della Toscana, in particolare nelle province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia.

la perturbazione

Dalla Soup, la sala operativa unificata della Protezione civile, viene fatto sapere che con l'approssimarsi di una perturbazione atlantica alle zone di nord-ovest della penisola italiana, anche nell'alta Toscana saranno possibili precipitazioni a carattere di rovescio o temporale.

Dalla sera di ieri, lunedì 12, e per la giornata di oggi, martedì 13, piogge abbondanti interesseranno le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, in particolare a ridosso dei rilievi. Piogge sparse anche sul resto della regione.

le previsioni

Dalla mattina di martedì 13 saranno possibili forti temporali sulle zone settentrionali della regione, più frequenti sulle province di Massa-Carrara e Lucca. I temporali potranno essere accompagnati da intense precipitazioni, elevato numero di fulmini, forti colpi di vento e locali grandinate.

In concomitanza dei fenomeni temporaleschi più intensi e persistenti – viene spiegato – saranno possibili ulteriori criticità di tipo idrogeologico e idraulico.

Firenze

Torna l’allerta gialla per il rischio temporali forti. Il Centro Funzionale regionale ha emesso, per la zona di allerta comprendente il comune di Firenze, il Bollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per il rischio di temporali forti. L’allerta scatta dalle 9 di martedì 13 ottobre, e andrà avanti fino alla mezzanotte di mercoledì 14 ottobre.

Secondo il bollettino, la giornata di oggi sarà caratterizzata da forti temporali (elevata incertezza previsionale) in estensione dalle zone settentrionali al resto della regione. I fenomeni potranno essere accompagnati da intense precipitazioni (intensità orarie fino a 30-40 mm in concomitanza dei temporali più intensi), elevato numero di fulminazioni, forti colpi di vento e locali grandinate.

Il Torrino di Santa Rosa

Da Via Lungo le Mura di Santa Rosa, deriva il toponimo dell’oratorio della Compagnia di Santa Rosa, annesso al soppresso monastero di Santa Maria in Verzaia, passato poi ai Guglielmiti di Sant’Antonio. L’oratorio fu posto in angolo alla cinta trecentesca di mura a ridosso del tortino di guardia (eretto nel 1324), perciò detto anche Cantone di Santa Rosa.

Nel punto dove alla fine del Novecento è stato aperto il fornice, nel 1856 era stato costruito un grande tabernacolo di forme neo-gotiche, che tuttora si ammira. La nicchia a sesto acuto protegge un grande affresco dei primi del Cinquecento, dipinto da Domenico Ghirlandaio o, quantomeno, da Ridolfo del Ghirlandaio rappresentante la Pietà con la Madonna e i Santi Giovanni evangelista e Maria Maddalena. Alla base della lunetta una targa marmorea incorniciata, che risale all’anno dell’edificazione del tabernacolo, sintetizza un po’ la storia dell’affresco con questa descrizione:


QUESTA IMMAGINE
SULLE PARETI DELL’ANTICO CONVENTO DI S. GUGLIELMO DA DOMENICO GHIRLANDAIO DIPINTA
NELLA FAMIGLIA ANTINORI DA QUELLA DEI CONCINI PERVENNE
IMPERANTE LEOPOLDO II
A SPESE DEL REGIO ERARIO
E DEL COMUNE DI FIRENZE
IN NUOVA E PIU’ DECOROSA EDICOLA L’UFFICIO DELLE PUBBLICHE COSTRUZIONI LA RIPONEVA L’ANNO DI NOSTRA SALUTE MDCCCLVI
IL PATRONO COMM. VINCENZO ANTINORI ANNUENTE


Al termine di questo breve tratto di mura, posto in angolo si trova, come già accennato, il Torrino di Santa Rosa, anticamente chiamato “della Guardia” perché guardava e difendeva la riva sinistra dell’Arno, impedendo l’ingresso alle imbarcazioni nemiche. Il Torrino è ora sede della Società Sportiva Rondinella e della Parte Bianca del Calcio Storico. Qui, proprio alla piccola torre, le mura giravano ad angolo retto e risaliva- no l’Arno terminando alla spalletta del Ponte alla Carraia, dove c’era il cosiddetto “chiesino”, cioè l’Oratorio di Santa Maria in Carraia, dove per le festività si diceva messa. Si trattava di una piccola, ma grazio- sa costruzione con cupoletta ottagonale e breve campanile a vela con una sola campana.

A metà dell’Ottocento, per diversi anni e per tutti i giorni, la bella fioraia “Beppa da Monticelli”, moglie di un giardiniere di Boboli, entrava con i suoi fiori da Porta San Frediano e, prima di iniziare la vendita, si recava puntualmente al “chiesino” a deporre devotamente alcuni dei suoi fiori all’immagine miracolosa del Cristo, opera del fiorentino Bernardino Poccetti. Giuseppe Richa nelle sue Notizie Istoriche delle chiese fiorentine, su tale immagine ci informa: (…) che ha continuamente divati, è un Cristo morto con Dio Padre in atto di mostrarlo al Popolo, esposto nella Cappella delle monache al Ponte alla Carraia, simulacro che par vivo ed è opera a fresco delle migliori che facesse il Poccetti.

Oltre al Poccetti anche il giovane architetto Leon Battista Alberti vi dipinse una predella con tre scene, oggi perduta, ma poco apprezzata da Giorgio Vasari che così annota: Fu opera di Leombattista quella che è in Fiorenza sulla coscia del Ponte alla Carraia in una piccola cappella di Nostra Donna, cioè uno sgabello (predella) d’altare, dentrovi tre storiette con alcune prospettive, che da lui furono assai meglio descritte con la penna che dipinte col pennello. Il chiesino venne poi distrutto nel 1867 con la demolizione di tutto quel tratto di mura lungo la sponda sinistra dell’Arno, per costruire l’attuale lungarno Soderini. Il nome dato a questo tratto di strada sull’Arno derivò dalla presenza del palazzo, con a fianco un ameno giardino, dello sfortunato Gonfaloniere della Repubblica Pier Soderini eletto “a vita” dal 1502, perché giudicato uomo probo e imparziale, carica che mantenne però solo per dieci anni. L’abbattimento delle trecentesche mura, che misuravano quasi diecimila metri di perimetro, si disse che era necessario per poter consentire a Firenze di assolvere al suo prestigioso ruolo di capitale d’Italia. Fu proprio verità?

Torna il vaccino antinfluenzale

Siamo in autunno e l'influenza è alle porte. Come ogni anno, anche per la stagione 2015-2016 la Regione Toscana si è attrezzata per varare la sua campagna per la vaccinazione antinfluenzale, con l'obiettivo di raggiungere il maggior numero di anziani e persone a rischio.

Due le novità della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-2016: oltre al vaccino contro l'influenza (che entro la fine di ottobre sarà disponibile sia negli ambulatori dei medici di famiglia che in quelli delle Asl), agli anziani verrà consegnata anche una confezione di fiale di vitamina D3 contro l'osteoporosi, e ai nati nel 1950 verrà somministrato il vaccino antipneumococcico.

“il mezzo più efficace”

“Il vaccino è il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l'influenza e le sue complicanze – spiega l'assessore regionale al diritto alal salute Stefania Saccardi – raramente ha effetti collaterali ed è consigliato a tutti, ma soprattutto agli anziani e ai soggetti a rischio, che dalle complicanze dell'influenza possono avere le conseguenze più gravi. Per questo rivolgo il mio invito a queste persone a vaccinarsi, quando sarà il momento. Le vicende dello scorso anno, legate al ritiro di alcuni lotti di vaccino, hanno allontanato molte persone dalla vaccinazione, con il risultato che si sono poi verificati molti più casi gravi di influenza, con ricoveri e decessi. Nella campagna di quest'anno vorremmo riuscire a raggiungere molte più persone”.

Le novità

Due, come detto, le novità di questa nuova campagna: l'offerta attiva della vaccinazione antipneumococcica e della vitamina D3. Alla vaccinazione influenzale si aggiunge, per i cittadini che compiono 65 anni, l'offerta attiva della vaccinazione antipneumococcica, fino ad oggi riservata in forma gratuita alle sole categorie a rischio. I nati nel 1950 potranno vaccinarsi contro lo pneumococco sia dal medico di famiglia che presso le strutture pubbliche (quando parte una nuova vaccinazione universale – spiegano gli esperti – si comincia sempre da una coorte: in questo caso, quella dei 65enni è stata indicata come la più opportuna, perché dà la migliore risposta immunitaria).

prevenzione dell'osteporosi

La vaccinazione antinfluenzale sarà anche l'occasione per promuovere con efficacia la prevenzione dell'osteporosi, una patologia ossea tipica dell'anziano. Ad ogni paziente vaccinato verrà consegnata una confezione di 6 fiale di vitamina D3 da assumere per via orale ogni due mesi. La confezione è sufficiente a garantire la copertura per un anno. Una appropriata e regolare assunzione di vitamina D3 – viene spiegato – è essenziale negli anziani, non solo per prevenire le fratture, ma anche per incrementare le difese dell'organismo contro malattie come diabete, vari tipi di tumore, malattie cardiovascolari e autoimmuni, e aiutare la funzionalità muscolare.

Chi e quando

Il periodo giusto per vaccinarsi – viene spiegato – è il mese di novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi epidemici si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio.

Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia. Ma ad anziani sopra i 65 anni e cittadini appartenenti alle categorie a rischio la vaccinazione verrà offerta gratuitamente, tramite i medici di famiglia, i pediatri e gli ambulatori delle Asl. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da particolari patologie croniche (malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale, malattie degli organi emopoietici, diabete e altre malattie dismetaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici), bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita.

La vaccinazione è gratuita anche per le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica, per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio. Obiettivo della vaccinazione antinfluenzale, prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all'influenza.

lo scorso anno

L'anno scorso la vicenda di interi lotti di vaccino ritirati in seguito a segnalazioni di morti sospette ha allontanato molte persone dalla vaccinazione, con un conseguente, consistente calo della copertura vaccinale. Nella scorsa stagione 2014-2015 la copertura vaccinale nella popolazione ultrasessantacinquenne è stata del 50,6% (rispetto al 60,2% della stagione precedente 2013-2014). Nell'autunno-inverno 2014-2015 i casi gravi e complicati di influenza (che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva) sono stati 61: di questi, 22 sono deceduti. Nella stagione precedente 2013-2014 i casi gravi erano stati 13, con un solo decesso.

Meningite, l’assessore Saccardi alle Asl: ”Vaccinazione entro 20 giorni”

Una lettera ai commissari delle tre grandi Asl (di Area vasta) e ai vicecommissari delle 12 Aziende sanitarie per chiedere che siano “messe in atto tutte le azioni possibili e utili finalizzate a garantire entro il termine massimo di 20 giorni dalla richiesta la vaccinazione contro il meningococco C dei soggetti aventi diritto”. E’ quella inviata ieri dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi.

vaccino

“Il ripetersi di casi di meningite sta creando allarmismo nella popolazione toscana – scrive l'assessore – e richiede quindi di attivarsi per dare risposte certe, in particolare con lo strumento più efficace di prevenzione sul lungo termine e cioè la vaccinazione specifica”. Nella lettera l'assessore ricorda che la Regione ha già dato, con una serie di delibere, indicazioni precise sulle modalità di offerta del vaccino tetravalente antimenigococcico, e che l'obiettivo prioritario è la copertura dei giovani nella fascia di età 11-20 anni.

nuova ondata di richieste

“Nelle ultime settimane, dopo il rallentamento del periodo estivo e il realizzarsi di altri casi di sepsi – ricorda ancora l'assessore – si sta registrando una nuova ondata di richieste di vaccinazione, che impone una pronta ed efficiente risposta dal parte del sistema sanitario regionale”. Stefania Saccardi chiede quindi a commissari e vicecommissari di garantire a tutti i soggetti aventi diritto la vaccinazione entro il termine massimo di 20 giorni dalla richiesta, e anche di verificare che i medici e i pediatri che hanno dato l'adesione alla campagna vaccinale garantiscano realmente le vaccinazioni e si adoperino con i propri assistiti per l'offerta attiva. Ogni Asl dovrà controllare l'effettiva copertura vaccinale dei propri assistiti nella fascia di età 11-20, e conseguentemente chiamare i soggetti che ancora non si siano presentati spontaneamente dal proprio medico o nei centri vaccinali.

Saccardi annuncia infine che periodicamente la direzione generale dell'assessorato eseguirà controlli a campione nei centri di prenotazione per verificare il rispetto di queste disposizioni.