Sono partiti in 125. Soltanto 25 di loro hanno ottenuto il posto. La storia dei migliori talenti del jazz nazionale in gara per entrare nell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti
Liberarsi dallo stress… galleggiando
Come combattere lo stress? Si può, semplicemente galleggiando. Proprio così, l’ansia, i disturbi del sonno ma anche la pressione alta, i dolori e la depressione si possono contrastare senza muovere un dito, semplicemente galleggiando al buio per un’ora in una vasca a forma di guscio.
Si chiama “Floating” o galleggiamento, e da oggi si pratica anche a Firenze, nel centro Floating Flo di viale Fratelli Rosselli 51r. Uno spazio completamente insonorizzato, senza disturbi derivanti da wifi o altre onde elettromagnetiche, dotato di quattro stanze private destinate ognuna a una vasca e una sala di “chill out” dove riposarsi dopo la sessione di galleggiamento e tornare gradualmente alla normale attività del corpo e della mente.
Fluttuare nello spazio? No, nell'acqua salata
Le “vasche di deprivazione o isolamento sensoriale”, infatti, permettono al cervello di fare una sorta di reboot di processi che stanno alla base del sistema endocrino e immunitario. Riempite con una soluzione satura di sale di Epsom (solfato di magnesio), che – generando un’adeguata spinta idrostatica – consente al corpo di galleggiare, queste speciali vasche sono strutturate come un guscio in cui scivolare e isolarsi da ogni stimolo esterno.
La sensazione è quella di fluttuare nello spazio, più che di galleggiare, in quanto la soluzione salina è mantenuta alla stessa temperatura del corpo. Il buio e il silenzio fanno il resto, permettendo di raggiungere uno stato di profondo rilassamento. Ma è possibile anche ascoltare la propria musica preferita o addirittura telefonare a qualcuno. Le vasche sono inoltre attrezzate per la cromoterapia. Una seduta dura in media 1 ora/1 ora e mezzo, ma si possono fare sessioni più prolungate a seconda delle esigenze (e i costi sono tutt’altro che proibitivi).
Un mercato in espansione
A progettare le innovative vasche è stato Paolo Petracchi, ingegnere aeronautico di Carmignano (Prato) che a un certo punto della vita ha deciso di spendere il proprio bagaglio di conoscenza su un campo completamente diverso, ma in rapidissima espansione. Se solo qualche anno fa il mercato delle vasche di galleggiamento poteva essere considerato una nicchia, oggi vale 90-100 milioni di euro (con l’aspettativa di raggiungere gli 800 nel giro di 3 anni) e negli Stati Uniti i centri si moltiplicano a ritmo esponenziale.
Da Carmignano al mondo
Floating Flo è l’unico produttore di vasche di deprivazione sensoriale in Italia, mentre se contano 16 in tutto a livello mondiale. I sistemi di sanificazione dell’acqua vengono sviluppati a Carmignano mentre i componenti della vasca vengono prodotti in altre zona della Toscana e a Ferrara.
In Italia ad aprire la strada è stata Milano, dove il primo centro di galleggiamento ha aperto nel 2014. Ma le “vasche di deprivazione sensoriale” di Firenze sono diverse da tutte le altre: cinque i brevetti innovativi che le differenziano, a partire dal design, che segue le proporzioni auree per conciliare il completo relax. Altri accorgimenti riguardano l’idraulica, una particolare valvola che permette il ricambio d’aria senza far passare la luce e il cosiddetto “FlyFloating”, ovvero la proiezione di filmati all’interno della vasca, che – nelle particolari condizioni fisiche in cui si trova la persona che sta effettuando il trattamento – danno l’impressione di vivere realmente l’esperienza che sta guardando.
Volando come un aquila
Così ad esempio guardando il volo di un’aquila dalla prospettiva del volatile, il cervello – privato di riferimenti spaziali – tende a immedesimarsi in quello che vede e si “convince” di stare volando. “Durante la veglia – spiega Petracchi – il nostro cervello è impegnato per il 75% nel mantenere l’equilibrio, monitorare ciò che succede intorno a noi e gestire i nostri movimenti. Se togliamo tutti gli stimoli esterni, compresa la necessità di restare in equilibrio o muoverci, la nostra mente scivola in uno stato di profondo riposo: un’ora di galleggiamento equivale a 6/7 ore di sonno”.
Le vasche amate dagli sportivi
Per questo le vasche sono dette di “deprivazione sensoriale” e per questa ragione il beneficio dato dal galleggiamento non è solo di relax, ma anche fisico: pur non avendo la pretesa di sostituirsi alla terapia medica, questa tecnica rappresenta un eccellente aiuto per l’abbattimento dello stress, la riduzione del cortisolo ed epinefrina nel sangue, i dolori muscolari e la ripresa dopo allenamenti intensi o infortuni. Non a caso le vasche di galleggiamento sono già utilizzate da atleti professionisti di differenti discipline.
Per il momento il centro Floating Flo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21, ma Paolo Petracchi prevede di ampliare la fascia oraria per abbracciare tutti coloro che soffrono di disturbi del sonno. La terapia di galleggiamento, infatti, è indicata anche contro l’insonnia, perché “allena” il cervello a lavorare sulle onde theta, ovvero lo stato che precede il sonno. E durante il quale facciamo scorta di endorfina, l’ormone della serenità.
Tutti di corsa per la Firenze Marathon: oltre 10mila partecipanti
Pronti, attenti, via. Va in scena domenica 29 novembre, per le strade della città, la Firenze Marathon, con oltre 10mila atleti che confermano la gara al secondo posto in Italia. L’evento è alla sua 32esima edizione.
“un’emozione lunga 42 km”
“La città è pronta anche quest’anno a vivere un’emozione lunga 42 km – ha commentato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – i fiorentini sanno ormai che dietro a questa manifestazione c’è una grandissima macchina organizzativa in grado di far sì che la maratona e i quattro giorni di eventi collegati si svolgano nel migliore dei modi, con larghissima partecipazione e il minor disagio possibile per la città. Un appuntamento – ha proseguito Vannucci – che corona un percorso lungo un anno di tutto il movimento dell’atletica e del podismo fiorentino. Gli oltre 10mila atleti al via confermano la maratona di Firenze tra le prime due italiane, così come i 2300 volontari coinvolti dimostrano che la città ha ormai adottato la manifestazione come un evento proprio. È il risultato più bello di questi 32 anni”.
partenza, arrivo e divieti
La partenza è prevista alle 9.15 da lungarno della Zecca Vecchia/lungarno Pecori Giraldi, l’arrivo sarà in piazza Santa Croce. Numerosi sono i provvedimenti di circolazione previsti, tra cui la chiusura al traffico lungo il percorso per il passaggio degli atleti e i divieti di sosta nelle strade e piazze interessate dalla gara. Confermato il servizio dedicato della Polizia Municipale che impiegherà circa 190 vigili già da sabato notte per le rimozioni dei veicoli in divieto di sosta e poi, a partire dalle 5 di domenica, per le chiusure delle strade. Sarà intensificato anche il servizio della Centrale Radio per coordinare il servizio sulle strade.
I percorsi
Confermato il percorso della maratona con partenza da piazza Piave. L’itinerario si snoderà quindi da piazza Piave a viale Giovine Italia per poi continuare sui viali di circonvallazione fino a Porta a Prato (quindi piazza Beccaria-viale Gramsci-piazzale Donatello-viale Matteotti- piazza della Libertà-viale Lavagnini-viale Strozzi-viale Fratelli Rosselli). Da Porta a Prato gli atleti entreranno in via Ponte alle Mosse e passando da via Paesiello e via delle Cascine arriveranno al piazzale di fronte alla Facoltà di Agraria.
Da lì inizieranno il tracciato interno alle Cascine (viale dell’Aeronautica, piazzale dell’Indiano, viale Washington, piazzale Kennedy, viale Lincoln, viale Shelley, viale della Catena, viale della Piramide, viale della Tinaia, piazzale Kennedy, viale dell’Indiano, viale del Pegaso, viale dell’Aeronautica, piazzale delle Cascine, viale degli Olmi, piazzale Jefferson, viale del Visarno, via del Fosso Macinante), poi gli atleti attraverseranno l’Arno su Ponte alla Vittoria per poi imboccare via della Fonderia, costeggiare il fiume (lungarni Santa Rosa e Soderini) e una volta arrivati in piazza Nazario Sauro entreranno in via dei Serragli.
Percorsa tutta questa strada arriveranno in piazza della Calza dove svolteranno per riprendere via Romana. L’itinerario continua su piazza Pitti, via Guicciardini, via dei Bardi, piazza Santa Maria Soprarno per poi tornare a costeggiare il fiume (lungarni Torrigiani, Serristori, Cellini) e attraversarlo di nuovo su Ponte San Niccolò. Da qui gli atleti percorreranno i lungarni del Tempio, Colombo, Aldo Moro fino a via della Casaccia per poi tornare indietro da via Aretina transitando da via di San Salvi, via Chiarugi, via di Credi, via Mannelli e, attraversando Ponte al Pino, arrivare in zona Campo di Marte.
Dopo essere transitati in via Campo d'Arrigo, i maratoneti percorreranno il perimetro dello stadio Franchi (viali Malta, Fanti, Paoli, Nervi, Fanti) e continueranno in largo Gennarelli, via Frusa, via San Gervasio, piazza Antonelli, via Volturno, viale Fanti, viale Cialdini per poi arrivare in viale De Amicis e da lì attraversare la linea ferroviaria utilizzando il cavalcavia di piazza Alberti. L’itinerario prosegue in via Piagentina fino alla svolta in via Fra’ Giovanni Angelico: questa strada sarà percorsa interamente fino all’intersezione con viale Amendola. Da qui gli atleti attraverseranno il viale Giovine Italia per imboccare via dell’Agnolo e proseguire sulla direttrice via Santa Verdiana-piazza D’Azeglio-via della Colonna-piazza Santissima Annunziata-piazza San Marco fino a raggiungere il cuore del centro storico: via Ricasoli, via dei Pucci, via Martelli, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica, via Strozzi, via della Vigna Nuova, piazza Goldoni.
La gara proseguirà in Borgo Ognissanti, via il Prato, piazzale di Porta al Prato, via Montebello, via Curtatone per poi tornare sui lungarni Vespucci e Corsini, attraversare il fiume prima su Ponte Santa Trinita e poi, dopo aver percorso Borgo San Jacopo, nuovamente su Ponte Vecchio. A questo punto gli atleti saranno nuovamente nel cuore del centro storico: via Por Santa Maria, piazza della Signoria, via Calzaiuoli, piazza Duomo, via del Proconsolo da cui imboccheranno via Ghibellina. L’ultimo tratto prevede il passaggio in viale Giovine Italia, piazza Piave, lungarno della Zecca Vecchia, Corso Tintori e l’arrivo in piazza Santa Croce. Per quanto riguarda la minirun, la partenza avverrà da piazza Santa Croce e il percorso si snoderà su via Magliabechi-Corso Tintori-via dei Neri-via della Ninna-piazzale degli Uffizi-piazza Signoria-via Vacchereccia-via Por Santa Maria-piazza del Pesce-lungarno degli Archibusieri-lungarno dei Medici-piazza dei Giudici-lungarno Diaz-lungarno alle Grazie-piazza Cavalleggeri-Corso Tintori-via Magliabechi e arrivo in piazza Santa Croce.
Un punto per la Fiorentina in EL. Doppio Bernardeschi, rosso per Roncaglia
Ritorno a Basilea per Paulo Sousa e pareggio (2-2) per la Fiorentina che non centrano la qualificazione con 90’ di anticipo ma, grazie anche al pari tra Lech Poznan e Belenenses, potranno accedere ai sedicesimi di finale anche solo pareggiando contro i portoghesi nell’ultima partita della fase a gironi.
Una doppietta di Bernardeschi, in tredici minuti, alimenta le speranze della Fiorentina che si spengono però a causa dell’espulsione di Roncaglia che facilita la rimonta del Basilea con Suchy nel primo tempo e Elneny a venti minuti dalla fine. E pensare che il Basilea presentava una formazione rimaneggiata con diverse assenze in difesa. Davanti a Vailati giocano Xhaka, Lang, Suchy e Safari; a centrocampo Zuffi e Bjarnason con il tridente Embolo, Elneny e Boerius a supportare l’unica punta Janko. Paulo Sousa manda in campo Sepe, confermato portiere di coppa, Roncaglia, Rodriguez e Astori sulla linea difensiva, Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso a centrocampo e Borja Valero e Ilicic dietro all’unica punta Kalinic.
Primo tempo
Parte molto bene la Fiorentina. Dopo tre minuti subito le proteste di Ilicic che, dopo una percussione in area, viene fermato in scivolata da Elneny con un evidente tocco di braccio, ma l’arbitro lascia correre. Al 23’ un lancio di Borja Valero permette a Bernardeschi di trovarsi tutto solo sulla parte destra dell’area con il numero 10 viola che non sbaglia e trova la rete del vantaggio. Passano appena tre minuti e Roncaglia si fa espellere condizionando tutto il resto della partita. Il difensore ha un duello in velocità con Embolo ed affonda con il gomito costringendo l’arbitro a tirare fuori il cartellino rosso. Brutto e inspiegabile gesto del difensore argentino che costringe Paulo Sousa a sostituire Ilicic per inserire Tomovic. Il Basilea prende coraggio e ci prova con una conclusione da fuori di Elneny che termina alta e poi con un destro in diagonale di Bjarnason, che si spegne sul fondo. Al 36’ c’è un rinvio coi piedi sbagliato da Vailati, Alonso mette in mezzo un cross preciso che Kalinic raccoglie, difende palla spalle alla porta, e serve ancora Bernardeschi che, a tu per tu col portiere, non sbaglia e trova il 2-0 e la doppietta personale. Neanche il tempo di esultare però che il Basilea trova la rete per accorciare le distanze: sugli sviluppi di un calcio di punizione cross dalla destra di Zuffi, miracolo di Sepe sul colpo di testa di Embolo e tap-in vincente da due passi di Suchy. Si va al riposo con la Fiorentina in vantaggio 2-1.
Secondo tempo
La superiorità numerica del Basilea a lungo andare si fa sentire anche se il primo brivido della ripresa lo regala Alonso che calcia fuori di pochissimo un calcio di punizione guadagnato da Kalinic. Gli svizzeri dopo vani tentativi trovano il modo di mettere in difficoltà la retroguardia viola. Al 70’ un cross per la testa di Janko viene neutralizzato da Gonzalo Rodriguez, che fa sempre buona guardia e libera. Tre minuti dopo arriva il pareggio quando Elneny controlla bene al limite dell’area, raccogliendo un colpo di testa a spazzare di Tomovic, e calcia trovando l’angolino dove Sepe non può arrivare. Il giocatore egiziano bissa così il goal realizzato all’andata e trova il 2-2. I padroni di casa ci credono e provano, con due conclusioni, di Callà che terminano alte a chiudere la gara ma gli uomini Sousa reggono l’impatto e la partita si chiude con la spartizione della posta in palio. Il Basilea strappa il punto che la qualifica come prima del girone al prossimo turno, la Fiorentina resta seconda e dovrà cercare la qualificazione nell’ultima gara contro il Belenenses.
L’allenatore
Paulo Sousa commenta, al termine del match contro il Basilea, il punto conquistato: “A fine gara c’è stato un grande applauso nello spogliatoio, c’è stato l’orgoglio di una squadra che è riuscita a giocare nonostante tanti episodi e tanti errori. Abbiamo sempre cercato di verticalizzare, di cercare il gol. Su Roncaglia – aggiunge l’allenatore della Fiorentina – ci sono stati diversi episodi da analizzare. Con lui e gli altri cerchiamo di avere un controllo emozionale. Vogliamo divertirci giocando a calcio, dobbiamo crescere, alcuni giocatori come Roncaglia sono più in difficoltà ma cerchiamo di aiutarlo per migliorare. Bernardeschi capisce sempre di più come occupare gli spazi, stiamo lavorando su di lui, ha un’attitudine al miglioramento e al lavoro. Sono molto contento perché è un ragazzo da prendere come esempio”.
Vento, prosegue l’allerta a Firenze. Nevischio in Mugello
Prosegue l’allerta gialla per il vento a Firenze.
codice giallo
Nel nuovo bollettino, il centro funzionale regionale stabilisce, fino alle 13 di domani, venerdì 27 novembre, codice giallo per il rischio vento.
Nevischio in Mugello
E intanto la Sala Operativa di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala nevischio sulle zone appenniniche dell'Alto Mugello da quote collinari e nel tratto autostradale della A1 tra Barberino di Mugello e Rioveggio.
“Si raccomanda massima prudenza alla guida – avverte Angelo Bassi, consigliere delegato alla Protezione civile – e di mettersi in viaggio muniti delle dotazioni invernali obbligatorie”.
Trasporti, scatta lo sciopero dei treni
Treni, scatta lo sciopero dalle 21 di oggi, giovedì 26 novembre, alle 18 del 27 novembre. In occasione dello sciopero, “circoleranno regolarmente tutte le Frecce Trenitalia, mentre sono possibili cancellazioni e limitazioni di percorrenza per alcuni Intercity ed Eurocity”, fanno sapere da Trenitalia.
trasporto regionale
Nel trasporto regionale, “oltre a essere garantiti i servizi minimi previsti per legge nella fascia oraria 6-9 del 27 novembre, Trenitalia si adopererà per offrire, anche fuori da quella fascia, un adeguato livello di corse ferroviarie regionali. Il tutto nel pieno rispetto dei diritti del personale, utilizzando quello non aderente allo sciopero”, viene spiegato ancora.
In Toscana, durante lo sciopero, è previsto che sulle linee Arezzo–Valdarno–Firenze, Empoli–Siena, Firenze–Prato–Pistoia–Lucca–Viareggio, Pisa–Empoli –Firenze e Pisa–La Spezia circolerà un treno ogni due ore: lo fa sapere sempre Trenitalia.
le informazioni
Informazioni su collegamenti e servizi si potranno ricevere nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del Gruppo FS Italiane: FSNEWS.it, la radio web FSNEWS Radio e l’account twitter @fsnews_it.
Un albero di Natale contro la violenza su donne
Flo concept store dice no alla violenza. E per farlo ci mette la faccia: è stata presentata oggi, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, “A Work of heArt”, un'installazione ispirata alle forme dell'albero di Natale e realizzata con i ritratti in bianco e nero del team (quasi) tutto in rosa di Flo. Per tutto il periodo natalizio, presso il concept store di lungarno Corsini, saranno in vendita accessori made in Tuscany per aiutare Artemisia, associazione impegnata nella lotta alle violenze su donne e minori.
Gli alberi di Natale di Flo sono ormai un classico del periodo festivo a Firenze. Quest'anno il concept store ha deciso di abbracciare il progetto “Florence 4 Women” e portare l'attenzione su questo delicato tema, scegliendo proprio la data voluta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per il lancio dell'installazione.
Un albero di Natale speciale
Alla base del progetto ci sono le immagini di Maurizio Picci, architetto e fotografo professionista che ha scattato i ritratti in bianco e nero di tutta la squadra di Flo, collaboratori compresi. A Riccardo Cont, designer trentino di stanza a Firenze, il compito di compiere la magia: trasformare le foto in una sorta di pattern unico, in grado di rivestire l'albero site specific (un abete stilizzato sorretto da un'anima in legno) e creare un unicum in bianco e nero, con un baffo verde su ogni scatto a ricordare le festività. Un albero corale, un corpus di volti, come a simboleggiare la comunione di intenti della squadra, unita contro gli abusi.
L'edizione limitata e l'impegno per Artemisia
Le stesse foto, rivisitate, sono state trasformate da Cont in una serie limitata di quaderni che riproducono sulla prima e sull'ultima pagina i volti delle donne e degli uomini di Flo. I taccuini, insieme ad una serie di borsette modello clutch prodotte artigianalmente dalle giovani designer del brand Soprasotto di San Gimignano, verranno venduti in negozio a partire dal 25 novembre e parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia, associazione che si batte per sconfiggere la violenza sulle donne e sui minori. “Quello della donna è un tema che ci sta molto a cuore – spiega Elisabetta Renzoni, presidente del social business -. Da sempre Flo seleziona prodotti realizzati da designer, piccole imprenditrici e cooperative in rosa, perché pensiamo che ogni donna abbia il diritto e il dovere di crearsi una vita propria e un'indipendenza economica”. “Ed è lo stesso motivo che ci ha spinto a scegliere Artemisia come interlocutore per questa iniziativa, perché crediamo che sia giusto aiutare chi aiuta le donne in difficoltà ad allontanarsi da chi fa loro del male, e allo stesso tempo siamo convinte che percorsi come quello offerto dall'associazione dia a chi è vittima di abusi la speranza di un riscatto e di una vita diversa”.
Un'occasione per aiutare chi aiuta
Un progetto dal volto duplice quello concepito dal social business fiorentino, che vede da una parte l'installazione fare bella mostra di sé nella vetrina e dall'altra vede il concept store dare il proprio contributo per aiutare chi aiuta le donne in difficoltà. “L’idea che ci ha proposto Flo ci è piaciuta subito – spiega Petra Filistrucchi, vicepresidente di Artemisia – La crisi economica ha ridotto le risorse delle famiglie e del nostro sistema di tutela e cura. Per riuscire a mantenere un buon livello dei servizi e continuare a dare risposte alle molte donne che a noi si rivolgono abbiamo profondo bisogno, accanto al consueto impegno delle istituzioni, di sinergie forti con le realtà del territorio. Flo è fra queste, una realtà bella per la sorprendente capacità di coniugare una creatività di qualità con una scelta etica consapevole. Combattere la violenza significa lottare per promuovere il diritto delle donne e dei loro figli a realizzare un progetto di vita libero e autonomo”.
Artemisia, l'associazione
Da vent’anni l’Associazione Artemisia è impegnata nel contrasto alla violenza verso le donne, i bambini e gli adolescenti e nella promozione dei loro diritti: il diritto alla sicurezza, all’integrità, alla libertà, alla dignità e all’uguaglianza. All’interno dell’associazione questo impegno giornaliero si realizza grazie al lavoro di 81 donne che si alternano nel prestare la loro professionalità e il loro tempo. Sono avvocatesse penaliste e civiliste, assistenti sociali, educatrici, insegnanti, psicologhe psicoterapeute, psichiatre, infermiere. Tutte svolgono lavoro volontario e alcune di loro, a garanzia della continuità e della professionalità dei servizi sono in parte retribuite. Negli anni abbiamo registrato un continuo e graduale aumento delle richieste di aiuto che sono passate da poco più di un centinaio nel 1995 a oltre 1.400 nell’ultimo anno. Uno dei nostri impegni maggiori è stato ed è quello di facilitare le richieste di aiuto e far emergere la violenza per favorire interventi precoci. Rispetto a questo obiettivo abbiamo istituito sportelli territoriali nelle zone più disagiate e meno collegate alla città di tutta la Provincia di Firenze. Questi sportelli hanno ulteriormente favorito l’emersione del fenomeno confermando la necessità di risposte e servizi sempre più attenti ai bisogni specifici delle donne e dei bambini in situazioni di violenza
Riccardo Cont, il designer
Nato a Trento nel 1980, si laurea con lode in “Product design” alla Facoltà di Architettura di Firenze, città dove tutt'ora vive. Durante i primi anni di attività lavora come designer e grafico per uno studio di architettura e sviluppa le sue competenze artigianali nel laboratorio creativo Reversus, di cui è co-fondatore. Oggi insegna tecniche di riuso creativo, sviluppa progetti e allestimenti su misura e produce arredi da materiale di recupero. Gestisce la falegnameria della Cooperativa Riciclaggio & Solidarietà, con la quale ha creato ReLab: laboratorio che promuove la cultura del riuso e del riciclo.
Maurizio Picci, il fotografo
Sardo di origine e toscano di adozione. Dal 1997 al 2004 lavora presso lo studio Mondial Foto di Cagliari dove riceve l'incarico prima di aiuto fotografo e archiviazione immagini, poi di secondo fotografo e aiuto stampa. Laurea in Architettura conseguita presso l'Ateneo fiorentino dove affina la tecnica fotografica architettonica e di prodotto. L'attiva collaborazione con l'Associazione angolana Njinga Mbande gli permette di approfondire il reportage e la ritrattistica su temi sociali. Per l'associazione Altrove, dove ricopre la carica di vice presidente, cura la comunicazione per immagini e lo still life nel design. Attualmente architetto nello studio Area-17 e fotografo freelance per perseguire temi personali.
Violenza di genere, in Toscana viene uccisa una donna al mese
Negli ultimi sei anni oltre 13mila donne hanno subito violenza e si sono rivolte ai centri anti-violenza e agli sportelli di ascolto in Toscana, 2.597 soltanto negli ultimi dodici mesi. Una piaga che colpisce tutte, in modo trasversale, senza differenze di estrazione sociale e livello di istruzione: laureate o con la terza media, operaie o libere professioniste.
I dati arrivano dal settimo rapporto sulla violenza di genere realizzato dall’osservatorio sociale regionale, che ogni anno dal 2007 stila un dossier sul fenomeno. Il 70% delle donne che si rivolge alle strutture è di origine italiana.
Le maggiori richieste di aiuto riguardano violenze psicologiche, seguite da quelle fisiche. Le donne straniere sono, in proporzione, più spesso oggetto di violenza fisica ed economica, mentre mobbing e stalking riguardano soprattutto le italiane. Sebbene l’aggressore sia nella maggior parte delle situazioni una persona molto vicina alla donna (nell’1,5% dei casi è uno sconosciuto, mentre per il 61% è rappresentato dal partner), difficilmente viene presentata una denuncia: solo una donna su quattro lo fa.
12 vittime nel 2014
Sul fronte dei femminicidi (intesi dagli esperti come “insieme di comportamenti violenti che portano alla morte della donna o tendono al suo annientamento fisico o psicologico”) nel 2014 sono aumentate in Toscana le donne che hanno perso la vita: sono state 12 le vittime, praticamente una al mese. In tutti i casi in cui l'autore è stato individuato, gli omicidi sono avvenuti per mano di una persona che la vittima conosceva bene: il partner, l’ex compagno, un pretendente respinto, un cliente, un figlio.
Sul sito della Regione Toscana si trova in dettaglio il settimo rapporto sulla violenza di genere.
Gli eventi per la giornata contro la violenza sulle donne
Nel nostro articolo, i principali eventi organizzati a Firenze per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Flo e l’albero contro la violenza sulle donne
Al concept store di lungarno Corsini è stata presentata l'installazione "A Work of heArt", nata per aiutare la lotta alle violenze su donne e minori. In vendita anche gli accessori made in Tuscany per sostenere le attività dell'Associazione Artemisia
Giornata contro la violenza sulle donne, Alex Britti e flash mob a Firenze
Ci sarà Alex Britti, con la presentazione del suo nuovo videoclip alla stazione Santa Maria Novella, mentre un flash mob animerà il percorso della tramvia, da Scandicci a Firenze, con letture scelte per sensibilizzare sui temi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata anche a Firenze, come in tutto il mondo, il 25 novembre. Tante le iniziative in programma domani, a partire dalla presentazione dei risultati di ‘Florence for Women’, il progetto lanciato il 25 novembre dello scorso anno dall’assessorato al welfare e alle pari opportunità del Comune.
In tramvia, contro la violenza
Si comincia alle 14 con il flash mob contro la violenza sulle donne in tramvia organizzato dalla commissione pari opportunità del Comune di Scandicci: partenza dalla fermata ‘Resistenza’ e arrivo alla stazione di Santa Maria Novella, con letture, immagini e animazioni lungo il percorso della tramvia.
La voce delle donne su e giù per l'Italia
All’arrivo in stazione, intorno alle 15, Alex Britti presenterà il videoclip del suo nuovo singolo “Perché?”, un brano nato dall’esigenza di dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza.I ricavati di Alex Britti e della It.Pop del singolo sono infatti destinati ai progetti di WeWorld contro la violenza sulle donne e l'evento di domani, dal titolo ‘La voce delle donne in tour. Uniti contro la violenza’, è organizzato da We World, una Ong che si occupa in Italia e nel Sud del mondo di garantire i diritti dei bambini e delle donne più vulnerabili, in partenariato con Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni. Un messaggio itinerante che arriva a Firenze dopo aver attraversato l’Italia in treno, partendo dalla stazione di Roma Termini e passando da Santa Maria Novella per concludersi poi a Milano centrale.
“Florence for women”, i risultati
L’appuntamento successivo sarà alle 16 al Palagio di Parte Guelfa, dove si arriverà dopo il flash mob ‘Il Filo rosso’, organizzato dal Quartiere 4. Sempre al Palagio si terrà il workshop ‘Florence for Women un anno dopo’, dove, dopo il saluto dell’assessore Sara Funaro e delle presidenti delle Commissione Pari opportunità dei Comuni di Firenze e Scandicci, Serena Perini e Chiara De Lucia, si confronteranno le realtà associative e imprenditoriali che lo scorso anno hanno aderito al progetto: l’associazione Cam (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti); l’associazione culturale Just Women (che ha lo scopo di creare uno spazio di condivisione e aggregazione attorno a tematiche legate al mondo del sociale e del benessere); Nosotras (associazione che nasce nel 1998 come luogo di scambio e aggregazione tra donne provenienti da diversi paesi per poter progettare un percorso si autonomia, emancipazione e dignità) ed Es'Givien+Mancioppi/Eventi5 che insieme presenteranno il loro progetto contro la violenza e le mutilazioni genitali femminili ‘Castitastis Cingulum’ i cui proventi serviranno a finanziare ExEx, la campagna di microcredito e adozione a distanza di Ex Exciseuse. L’anello sarà in vendita a breve on line e nelle migliori boutique italiane; Flo Concept Store e Artemisia, impegnata da venti anni nel contrasto alla violenza verso le donne, i bambini e gli adolescenti e nella promozione dei loro diritti, che insieme presenteranno il loro albero contro la violenza, realizzato in vista delle festività natalizie.
All’incontro, che sarà l’occasione per presentare il percorso fatto dal 25 novembre 2014 ad oggi, parteciperanno anche le Commissioni Pari opportunità dei Quartieri e le associazioni del territorio impegnato nel dare sostegno alle donne e ai minori che subiscono violenza per sensibilizzare sul tema.
Nel corso dell’iniziativa le associazioni presenti saranno invitate a unirsi nel progetto ‘Florence for Women’ per trovare nuovi stimoli e poter raccontare il prossimo anno una storia ancora più grande. Alle donne che parteciperanno al pomeriggio del 25 novembre, ovvero che partiranno dalla fermata della tramvia a Scandicci chiamata ‘Resistenza’ e che arriveranno fino al Palagio di Parte Guelfa, sarà donata una borsa con il simbolo di ‘Florence for Women’ (F4W).
Un albero contro la violenza al Flo
La giornata si concluderà alle 18 al Flo Concept Store (lungarno Corsini 30-34/r) per il lancio ufficiale dell’installazione site specific ‘A Work of the HeArt’, un Albero di Natale davvero speciale: alla base del progetto ci sono le immagini di Maurizio Picci, architetto e fotografo professionista che ha scattato i ritratti in bianco e nero di tutta la squadra di Flo, collaboratori compresi.
Iniziative contro la violenza sulle donne sono previste anche prima e dopo il 25 novembre: stasera alle 17.30 in piazza dell’Isolotto ci sarà il flash mob ‘Il Filo rosso’, con coreografia e realizzazione di Laura Agostini; domani alle 21 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana, 111/r), nell’ambito della rassegna ‘Il Filo rosso’, Lyric Dance Company presenta ‘Cinque danze contro la violenza’ (coreografia Alberto Canestro, drammaturgia Laura Agostini, regia Alberto Canestro e Laura Agostini e musiche dal vivo Michelangelo Giaime Gagliano); il 27 novembre alle 17 all’Url San Niccolò (via di San Niccolò, 33/r) ci sarà la premiazione del concorso ‘A zero violenza’ promosso da Arci Firenze con il contributo di Unipol Assicoop Toscana; il 28 alle 17.30, infine, alla Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 24) si terrà la presentazione del libro da ‘Uomo a uomo. Uomini maltrattanti raccontano la violenza’. L’iniziativa sarà l’occasione per un confronto tra operatori sul contrasto alla violenza maschile sulle donne, a cura dell’associazione Cam.
Funaro: “A Firenze numeri inferiori”
“Il progetto ‘Florence for Women’ si è ingrandito: quest’anno è andato oltre i confini di Firenze, coinvolgendo il Comune di Scandicci – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità Sara Funaro -, e si è allargato a nuove associazioni, che si aggiungono a quelle che hanno aderito alla prima edizione. Il nostro obiettivo è farlo crescere sempre più. Lo scorso anno il nostro intento era mettere in sinergia il mondo associativo, che si occupa di donne che hanno subito violenza, insieme al mondo dell’imprenditoria e già quest’anno abbiamo due bei risultati: il ‘Castitastis Cingulum’, l’anello creato da Nosotras ed Es’Givien che simboleggia la lotta alle infibulazioni, e l’Albero di Natale speciale creato da Flo Concept Store e Artemisia”. “Per quanto riguarda i dati della violenza sulle donne sul territorio fiorentino ci sono dei numeri inferiori rispetto ad altre regioni e città – ha continuato l’assessore -. Siamo di fronte a dei dati che rimangono sempre costanti, ma la cosa importante è quello che emerge: ovvero che il fenomeno viene fuori molto più che in passato. Prima c’era una sorta di tabù nel parlare di certe questioni, c’era una certa difficoltà, mentre adesso anche grazie ai percorsi di accoglienza e tutela delle donne che subiscono violenza si riesce a farle fuoriuscire”.