martedì, 22 Luglio 2025
Home Blog Pagina 980

L’ingegnere-calzolaio prende il posto del maestro

0

“Come, hai fatto ingegneria e ora ti ritrovi allievo dal calzolaio?” chiedeva ironico Beppe, il ciabattino storico di Ponte a Greve, zona sud ovest di Firenze. Ma questo giovane apprendista, 30 anni, originario di Poggio a Caiano e una laurea all’Università di Firenze, il mestiere l’ha preso sul serio, tanto che adesso porta avanti questo lavoro artigianale e si fa chiamare “Giacomo l’ingegnere-calzolaio”.

Ha aperto una sua bottega, poco distante dal negozio che era del maestro: Giuseppe Sala, semplicemente “Beppe” come lo conoscevano tutti, 50 dei suoi 73 anni li ha passati a lavorare in via Pisana. Il 4 marzo scorso è morto in un brutto incidente stradale. Prima di andarsene, da un mese aveva finalmente trovato un apprendista a cui avrebbe voluto cedere l’attività in vista della pensione, la prossima estate.

Beppe il ciabattino e l'apprendista (ingegnere)

Lo cercava da tempo e lo ha scovato per una coincidenza. “Il commercialista di mio padre e quello di Beppe si conoscevano”, racconta Giacomo Barenghi, una laurea in ingegneria edile nel 2013 e poi tanti lavoretti. Niente di stabile: 6 mesi come agente di commercio, 5 saltando da uno studio di architettura all’altro.

“Ho mandato curriculum ovunque – dice – quando ho saputo di Beppe mi sono detto ‘perché stare a far niente, intanto vado a imparare un mestiere’, è stata una scelta fatta a pelle”. Alle spalle non aveva esperienza nel settore, solo del fai-da-te in casa, ma “Beppe diceva che avevo una buona mano”.

L'ABC del calzolaio

Giacomo sorride quando parla della nuova professione, scoperta quasi per caso e in cui si è buttato a capofitto. In trenta giorni da apprendista ha imparato i rudimenti, come risuolare, rifare i tacchi, mettere una cerniera. “Il massimo per me sarebbe creare scarpe su misura – confida – per ora inizio a fare riparazioni. Se avrò modo seguirò corsi professionali”.

Dietro all’impresa del giovane calzolaio non ci sono banche e prestiti, ma un’intera famiglia: il capitale l’ha investito nonna Maria; babbo Giovanni e mamma Simonetta hanno aiutato nel trasloco dei macchinari e dei materiali, comprati dai parenti di Beppe, verso il nuovo laboratorio, quaranta metri quadrati in via De’ Menabuoi, poco lontano dal nucleo storico di Ponte a Greve.

Impresa di famiglia

“Non mi sarei mai aspettato di passare dall’ingegneria al calzolaio – ride Giacomo – non c’è confronto rispetto a quando studiavo, qui le giornate passano veloci, non sai che soddisfazione provavo quando i primi lavoretti venivano bene”. Una seconda vita per Giacomo, una seconda vita per un mestiere tradizionale. A Ponte a Greve l’eredità di Beppe non è andata persa, ha trovato una strada inaspettata.

Beppe calzolaio Ponte a Greve, Giuseppe Sala ciabattino Firenze

Chi era Beppe il calzolaio di Ponte a Greve

Ha fatto le scarpe a mezzo rione. Certo, ogni tanto bucava le consegne o dava per disperso qualche paio nel gran trambusto del negozio, ricordano tra i sorrisi i tanti clienti affezionati, ma le scarpe a Ponte a Greve si portavano da lui, “il miglior ciabattino della zona”, dicono.

Era fatto così Beppe, al secolo Giuseppe Sala, classe 1941, disordinato, caotico ma con le persone e le calzature ci sapeva fare. Aveva aperto la prima bottega in via Pisana cinquant’anni fa. Il 4 marzo è stato investito in via Baccio da Montelupo mentre tornava a casa. Per il suo funerale si è mobilitato mezzo rione: Beppe qua era un’istituzione. 

Università, Jovanotti incontra gli studenti

0

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ospite speciale di un incontro con gli studenti dell’Università di Firenze.

la lezione

Dopo il primo incontro universitario dello scorso 30 marzo al Politecnico di Milano, Lorenzo ha voluto aggiungere al suo tour universitario l’appuntamento di mercoledì 3 giugno al Polo delle Scienze sociali (ore 12, via delle Pandette 9) nell’ambito di una lezione del corso di Istituzioni di Diritto pubblico del professor Andrea Simoncini.

lo spettacolo

Lorenzo ha recentemente trascorso alcuni giorni a Firenze per la preparazione dello spettacolo che lo vedrà protagonista all’Artemio Franchi il 4 e 5 luglio prossimi. L’incontro è realizzato in collaborazione con Prg, organizzatrice del concerto fiorentino.

Tramvia, si allunga il cantiere a centro strada di viale Morgagni

A metà giugno il cantiere a centro strada in viale Morgagni andrà a interessare anche il primo tratto da piazza Dalmazia a via Santo Stefano in Pane. Anche in questo segmento – spiegano da Palazzo Vecchio – resteranno a disposizione due corsie, ai due lati del cantiere che, a differenza del resto del viale, verranno sperimentalmente utilizzate solo in direzione di Careggi.

verso l'ospedale

È quanto hanno deciso ieri gli uffici della mobilità, con l’obiettivo di agevolare l’accesso al polo ospedaliero. La corsia a sinistra del cantiere sarà dedicata ai veicoli diretti solo in via Santo Stefano in Pane, quella di destra per quelli verso Careggi. Nel tratto successivo, fino a largo Brambilla, verrà confermata la viabilità attuale, ovvero la corsia di destra verso Careggi e quella di sinistra verso piazza Dalmazia con obbligo di svolta a destra all'incrocio con via Santo Stefano in Pane.

monitoraggi

Questo assetto – fanno sapere ancora dal Comune – sarà monitorato per verificare il funzionamento e il beneficio sulla viabilità generale. A questo proposito viene ricordato che per uscire dall'area ospedaliera è già a disposizione via Alderotti che, grazie al bypass via Dino del Garbo-via Segato-via Cesalpino e ritorno in via Alderotti, consente di raggiungere la zona dello Statuto, la Fortezza e i viali.

Se il cantiere si fa murales

0

The wall in stile Isolotto. C’era una volta una parete di legno che correva tutto intorno al cantiere da 7mila metri quadrati tra via Torcicoda e via Viani, il “quadrilatero verde” lo chiama chi abita all'Isolotto, ricordando il vivaio che un tempo esisteva nell’area.

Poi è arrivato il vivace murales di Tina. 40 metri di colori, sagome e disegni. Un lavoro a più mani. Lei, Tina Birch, artista danese trapiantata a Firenze dal 1997, ha messo l’idea. Le frullava in testa da mesi. “Volevo dare un po’ di allegria a questo muro che da anni ha nascosto il verde”, dice con il suo accento nord-europeo. L’amica Monica ha fornito la lana e le creazioni all’uncinetto da applicare sopra la pittura; i passanti hanno “donato” silhouette e creatività.

Com'è nato il murales dell'Isolotto

Mentre Tina era all’opera, sono stati soprattutto i bambini a fermarsi per prendere il pennello in mano e decorare una parte di recinzione. Altri, come una coppia di anziani che spesso passa dalla vicina pista ciclabile, hanno accettato di “prestare” la loro sagoma: prima è stata tracciata sulle tavole, poi decorata. Oltre i pannelli c’è il grande scavo aperto dal 2011 per costruire sotto un parcheggio interatto, sopra un giardino pubblico. Fine prevista dei lavori: settembre.

Chi è l'artista: Tina Birch

Tina per vivere fa la pittrice, abita a poche centinaia di metri dal cantiere, come tanti del quartiere aspetta che torni il verde e nell’attesa ci ha messo del suo. “Spesso la street art è ribelle, ma in questo caso ho chiesto il permesso al proprietario – spiega – volevo essere libera di dipingere e coinvolgere i passanti e non agire di nascosto”.

Ci sono volute tre settimane per avere l’ok della proprietà, poi sono scattati i blitz artistici. A più riprese, nel giro di due settimane, è nato il murales all’angolo tra via Viani e via Signorini.

I disegni

Sui pannelli di legno sono saltate fuori tante figure, un polpo che chiede dove sia il mare, una sagoma (quella di Tina) dal cui cappello fuoriescono colorati fiori creati all’uncinetto, i disegni ad altezza bimbo tracciati dai più piccoli. “Mi ha permesso un contatto diretto con le persone – dice la pittrice – sarebbe stato bello coinvolgere ancora di più il quartiere. Chissà – si chiede – se ci sarà tempo prima che il muro vada giù per decorare le altre parti della recinzione, magari insieme a tanti bambini”.

Anconella bella di notte. E nel parco arriva il camper dei vigili

Nuovi zampilli per le due fontane, maggiore illuminazione, qualche miglioria per l’area giochi, interventi agli impianti sportivi con spogliatoi in muratura e da giugno arriverà anche l’ufficio mobile della Polizia Municipale.

L’Anconella, il polmone verde di Firenze sud, il secondo parco della città per estensione,  si prepara alla stagione calda: da fine maggio qui prenderanno il via gli eventi dell’estate fiorentina. Confermati gli appuntamenti che già l’anno scorso hanno ottenuto un discreto successo: la festa dello sport, del benessere e il circo fantastico.

Nelle scorse settimane si sono riaccese le fontane delle due vasche, grazie a un investimento di 25mila euro, stanziati dal Comune di Firenze  per un nuovo pozzo, nuove tubazioni e una nuova centralina elettrica. Tra le novità anche l’arrivo dei vigili, per un maggiore controllo dell’area verde, come già succede nel Quartiere 5 e nel Quartiere 4, con l'ufficio mobile della polizia municipale.

“Stiamo lavorando sul tema della sicurezza – spiega il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito, nella video-intervista a Il Reporter – da giugno partirà la cosiddetta vigilanza diurna: per un venerdì al mese qui stazionerà il camper della polizia municipale per raccogliere le segnalazioni dei cittadini”.

LE VIDEO-INTERVISTE QUARTIERE PER QUARTIERE

Ogni mese, Il Reporter gira per le strade dei quartieri fiorentini, raccontando cosa sta succedendo,  grazie a interviste ai protagonisti. Tutti i video sono disponibili nella sezione dedicata e anche sul canale Youtube de Il Reporter.

Michele Placido legge Dante in Orsanmichele

0

Sarà Michele Placido l'ospite di punta nel fine settimana di celebrazioni dantesche. L'attore e regista pugliese declamerà alcuni versi della Commedia domenica nella Chiesa di Orsanmichele. I festeggiamenti del 750° anniversario della nascita del Sommo poeta proseguono con tante altre iniziative.

La gloria di Maria

Domani si legge il XXXII canto del Paradiso, quello della glorificazione di Maria. Sarà la voce di Paola Allegretti la protagonista della Lectura Dantis a cura della Società Dantesca Italiana in programma alle 16.30 nella Sala Mazzoni del Palagio dell’Arte della Lana.

Dante in fotografia

Venerdì 22 maggio al Museo Casa di Dante si inaugura la mostra fotografica di Ilaria Gori, “I luoghi di Dante”. Un viaggio ideale in cui ripercorrere, attraverso uno sguardo intimo e discreto, gli aspetti della vita del poeta tra Firenze e Ravenna. Esposizione aperta dalle 18.

Michele Placido nei panni del Sommo Poeta

Sarà Michele Placido l'ospite più atteso delle celebrazioni dantesche di questo weekend. L'attore e regista leggerà brani tratti dalla Commedia nella Chiesa di Orsanmichele domenica alle 17, introdotto da Riccardo Bruscagli.

Sempre domenica, alle 16 al Palagio dell’Arte della Lana, verrà presentato “Le chiavi di Dante”, un video prodotto dalla Società Dantesca Italiana e a cura di Stefano Massini che unisce gli approfondimenti di alcuni dei più noti studiosi danteschi alle letture dei passi della Commedia interpretati da attori e personaggi dello spettacolo ripresi durante il ciclo Leggere Dante organizzato dalla Società Dantesca dal 2005 al 2011. Gli interpreti sono: Sonia Bergamasco, Anna Bonaiuto, Massimo Dapporto, Massimo De Francovich, Arnoldo Foà, Iaia Forte, Fabrizio Gifuni, Alessandro Haber, Roberto Herlitzka, Gabriele Lavia, Giuliana Lojodice, Sandro Lombardi, Ivano Marescotti, Lucilla Morlacchi, Ugo Pagliai, Ottavia Piccolo, Gigi Proietti, Galatea Ranzi, Toni Servillo. Il video è stato realizzato con la consulenza scientifica Riccardo Bruscagli, immagini di Cristina Andolcetti, musiche originali di Enrico Fink, con la partecipazione di Paola Allegretti, Riccardo Bruscagli e Marcello Ciccuto.

Rinasce l’Orto Botanico: giovedì 21 una grande festa

0

Una nuova primavera per l'Orto Botanico. Oltre seicentomila euro sono stati spesi finora per il recupero del Giardino dei Semplici. La “rinascita” porta la firma dell’Università di Firenze, che ha stanziato 450mila euro, della Regione Toscana, che ha contribuito per 130mila euro, e di tantissimi cittadini – quasi un migliaio – che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata lo scorso febbraio dal Museo di Storia Naturale.

gli interventi

Lo hanno annunciato il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi e il presidente del Museo di Storia Naturale Guido Chelazzi, in una cerimonia a otto mesi dalla tromba d’aria che aveva devastato il “tesoro verde” dell’Ateneo fiorentino, causando circa un milione di euro di danni.

Gli interventi hanno riguardato le facciate, le serre e la fontana, l’area espositiva dell’Ostensio, la messa in sicurezza delle piante, la ripiantumazione di alberi e di nuove specie ornamentali (sono stati ripiantati ex novo 22 alberi, 490 piante da fiore, 10 grandi azalee, una collezione pregiata di 30 ortensie), la nuova pannellistica e segnaletica, le panchine in pietra, l’installazione di beacons, piccoli emettitori di bluetooth che seguono il pubblico nella loro visita, fornendo notizie e curiosità sulle piante e sul giardino.

la festa

E giovedì 21 maggio, dalle 10 alle 20, al Giardino dei Semplici è in programma una giornata di festa: durante l'apertura gratuita al pubblico (ingresso da via Pier Antonio Micheli 3) si potranno ammirare i nuovi allestimenti floreali. Previste anche attività per i più piccoli, visite guidate della durata di un'ora con gruppi di massimo 25 persone (alle ore 10.30, 12, 14, 15, 17.30), la possibilità di consultare i giardinieri dell'Orto per consigli sui vari tipi di coltivazione e la presentazione del Chelsea Fringe Festival in Florence, tappa fiorentina del festival green inglese.

La manifestazione, durante la quale i visitatori potranno versare un contributo per la raccolta di fondi, si chiuderà con un aperitivo e un concerto di musica jazz.

Se il cantiere si fa murales

0

Pennelli, colori e uncinetto. All'Isolotto, sulla parete che corre tutto intorno a un cantiere, è nato un singolare murales, creato grazie alla collaborazione dei passanti.

L'idea è venuta a un'artista danese trapianta a Firenze.

Anconella bella di notte. E nel parco arriva il camper dei vigili

0

Novità per il parco dell’Anconella, il secondo (per estensione) di Firenze. A fine maggio partono le iniziative dell’Estate Fiorentina, a giugno arriva l’ufficio mobile della polizia municipale

Vai all’articolo

Torna il Calcio Storico: ecco date, prezzi e novità

0

Si avvicina la nuova edizione del calcio storico, e nell’ultimo Consiglio delle Feste e Tradizioni del Comune di Firenze sono state prese alcune decisioni sul torneo di San Giovanni.

conferme e novità

E’ stato disposto l’avvicendamento, come Direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina, tra Luciano Artusi, diventato consigliere speciale del sindaco per le tradizioni fiorentine, e Filippo Giovannelli, giovane vicepresidente dell’associazione bandierai degli Uffizi, mentre è stato confermato alla guida del Calcio Storico Michele Pierguidi. E ancora, sono state decise le date ufficiali del torneo che si svolgerà, come di consueto, in piazza Santa Croce. Sabato 13 e domenica 14 giugno sono in programma le semifinali, domenica 24 giugno la finale.

Questo il programma:
13 giugno (ore 17,00): Verdi contro Rossi
14 giugno (ore 17,00): Bianchi contro Azzurri
24 giugno (ore 17,00): la finale

biglietti

La prevendita dei biglietti partirà il 26 maggio attraverso il circuito Box Office. Questi i prezzi: tribuna d’onore centrale 45 euro +7 euro di prevendita; tribuna d’onore laterale 35 euro (+7); tribuna numerata 20 euro (+7); tribune popolari 15 euro (+6). I tagliandi saranno in vendita presso Box Office, via delle Vecchie Carceri, 1 (prevendita telefonica 055.210804, on line www.boxol.it www.boxofficetoscana.it).