Le ricerche della Battaglia di Anghiari di Leonardo si interrompono. Ma non è un addio. Solo un arrivederci. Il sindaco Renzi è deciso ad andare fino in fondo. E se oggi il ministero dei Beni culturali ha paura a dare l’autorizzazione a procedere, vorrà dire che “la città aspetterà che cambi governo”.
LO STOP. Lo stop alle ricerche è annunciato da Renzi in una lunga lettera indirizzata al ministro del Mibac Ornaghi. Per il sindaco procedere nell’indagine sarebbe ”questione di buon senso”. I primi rilievi dimostrano infatti che sotto al dipinto del Vasari, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, si celano ”tracce pittoriche, che ragionavolmente sono di Leonardo”’.
LA POLEMICA. Nonostante questo, per Renzi il ministero si è arenato su posizioni ”pilatesche” dando prova di mancanza di ”coraggio”. Un atteggiamento con cui il sindaco motiva l’interruzione dell’indagine. “Le posizioni deboli e interlocutorie degli uffici del ministero impedisce nei fatti di avere le risposte che cerchiamo – scrive il sindaco – Per questo ho invitato il privato che sostiene la ricerca, il National Geographic, a sospendere i lavori finchè non ci sarà una chiara autorizzazione”.
NIENTE RESA. Non si tratta di una resa definitiva però. Il sindaco ritiene che la ricerca della Battaglia ”non sia uno spot elettorale, ma una grande opportunità per la nostra storia e il nostro futuro”. Per questo è intenzionato ad avanti. Anche se vorrà dire aspettare il cambio di guardia al governo. “Se il ministero oggi ha paura ad autorizzare ciò che viene autorizzato costantemente in tutti i restauri del mondo, aspetteremo che cambi governo” afferma Renzi. Firenze del resto attende da 500 anni di svelare il mistero sulla Battaglia di Leonardo. “Aspettare un anno in più – conclude il sindaco – non ci cambia la vita. Aspetteremo ancora qualche mese, ma almeno porteremo a termine la ricerca”.