martedì, 23 Aprile 2024
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Aria di primavera a Villa Vogel

torna la festa di primavera nel quartiere 4: il 15 e 16 marzo due giorni di iniziative ambientali con le scuole

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La Commissione Ambiente del Quartiere 4 propone anche questÂ’’anno l’iniziativa. La Festa di Primavera 2008 sarà imperniata su due aspetti caratterizzanti, che sono sintetizzati nel titolo dell’Â’iniziativa ‘Voli e pedalateÂ’. I voli del pipistrello, come alleato naturale per combattere le zanzare, le pedalate sulla bici, per scoprire il gusto della lentezza a bordo di un mezzo di trasporto sano e ecologicamente perfetto.

Sabato 15 marzo, nella Sala Consiliare di Villa Vogel, alle 9, saluto del Consiglio di Quartiere; alle 9,30, dotoressa Verdini, Asl 10, Attenzione alla zanzara tigre; ore 10, dott.Bella (Quadrifoglio), Interventi pubblici nella lotta alla zanzara; ore 10,30, il dottor Agnelli presenta il progetto ‘Un pipistrello per amico’, a cura del Museo di Storia Naturale di Firenze; ore 11,30, Marco Banchi (Lipu)- Liberazione di volatili del centro di recupero Lipu del Mugello.

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Domenica 16 marzo, ore 9,30, Piazza dellÂ’Isolotto. Partenza per una pedalata alla scoperta dei parchi intorno allÂ’’Arno. Faranno da guida i nostri esperti, Daniela Dinelli e Marco Lebboroni, due biologi che alcuni anni fa hanno curato una preziosa pubblicazione sugli itinerari naturalistici nel Q.4. EÂ’ in programma l’Â’attraversamento e la visita del parco dellÂ’Argingrosso e del parco delle Cascine, con rientro previsto attorno alle 12,30.

Collaborano alla manifestazione: Università di Firenze (Museo di Storia Naturale), Asl 10 Firenze, Quadrifoglio spa, Veni Vidi Bici, Città Ciclabile, FirenzeInBici, Giacche Verdi-Guardie Ambientali a cavallo, ISDE- Medici per l’Ambiente, Unicoop Firenze. Per informazioni: Segreteria Commissione Ambiente Quartiere 4, 055.2767150, per la biciclettata 329.6516245.

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UN DISINFESTANTE ‘BIOLOGICOÂ’ PER LE ZANZARE: IL PIPISTRELLO – Il pipistrello? Quante brutte cose di dicono di lui: si attacca ai capelli, succhia il sangue, aggredisce lÂ’uomo. Ma avete unÂ’idea delle dimensioni di questo pericolo pubblico? Una ‘gioiosa macchina da guerraÂ’ di 5-7 cm e dal peso di 5-15 grammi. Davvero spaventoso, non c’è che direÂ…

Conosciamolo dunque un po’ meglio questo parente di Batman. Il pipistrello è l’unico mammifero che sa volare e, grazie ad un sofisticatissimo sistema di radar ad ultrasuoni, riesce a ‘vedere’ anche nella più completa oscurità. Insomma, un vero specialista! Con in più una caratteristica che dovrebbe interessarci molto: è un grande divoratore di insetti. In una notte d’estate un pipistrello può arrivare a ingurgitare fino a 2.000 (sì, duemila, avete capito bene!!) zanzare.

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Soffermiamoci su questo punto perché tutti nelle ultime estati abbiamo sofferto gli assalti fastidiosi delle zanzare, reagendovi rabbiosamente armati di insetticidi o invocando le agognate disinfestazioni. Ma così facendo in realtà rischiamo di procurarci un male ancora peggiore perché i piretroidi e gli esteri fosforici alla base degli insetticidi chimici non sono selettivi e pertanto uccidono quasi tutti gli insetti, immunizzando peraltro quelli che riescono a sopravvivergli. Senza contare che alcuni test di questi prodotti sulle cellule umane hanno evidenziato alti livelli di pericolosità per la nostra salute.

Per quanto concerne le disinfestazioni esse sono dannose per lÂ’’ecosistema in generale anche perché colpiscono pure gli insetti utili (basta pensare alle api sempre più decimate dalle irrorazioni chimiche). Quindi la lotta contro le zanzare deve essere – per quanto possibile – condotta con mezzi ‘biologiciÂ’ e dunque spazio al predatore ‘numero 1Â’ degli insetti nocivi: proprio lui, il pipistrello. Ma non dobbiamo dimenticare neppure altri preziosi ‘collaboratoriÂ’ come gechi, rondini, rondoni e balestrucci.

Il Museo di Storia Naturale dellÂ’Università di Firenze ha messo a punto un progetto per tutelare e proteggere i nostri amici ‘chirotteriÂ’ (così si chiamano scientificamente) nellÂ’ambiente urbano. Si deve sapere che il pipistrello non nidifica in proprio ma si serve di rifugi preesistenti (cavità degli alberi, grotte, gallerie, cave etc.). E’Â’ chiaro che lÂ’attuale sistema di vita delle nostre città si presenta quanto mai inospitale per il mangia-zanzare volante e dunque i ricercatori hanno predisposto per lui dei rifugi speciali: le bat house o bat box. Posizionate sugli alberi o sulle pareti della casa, a circa 4 metri di altezza dal suolo, queste casette offrono al pipistrello un confortevole rifugio.

Insomma, se vogliamo davvero sbarazzarci dalle zanzare senza avvelenare noi stessi e lÂ’ambiente circostante, beh, dovremmo proprio adottare un pipistrello.

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