Feste, cenoni, musica e botti per l’arrivo del nuovo anno, con annesse celebrazioni degli obiettivi raggiunti e desideri espressi per i mesi che verranno.
Pensavate di aver archiviato le feste? E invece per qualcuno il capodanno deve ancora venire. Per la comunità cinese l’inizio del nuovo corso cade quest’anno il 16 febbraio. Sarà l’anno del cane e i festeggiamenti andranno avanti per 16 giorni, a partire dalla vigilia.
IL CAPODANNO CINESE SECONDO LA TRADIZIONE
Il capodanno è sempre l’occasione per fare un po’ di baldoria e divertirsi soprattutto con gli amici. Ma non in Cina, dove la tradizione esige una grande festa in famiglia. I parenti si ritrovano per il cenone, che secondo le regole, è a base di pollo con l’aggiunta di alcune pietanze di pesce di buon augurio per l’anno che verrà, portatrici di fortuna e guadagno. La festa non termina nella notte, il mattino seguente la famiglia si riunisce nuovamente per lo scambio dei regali. Niente è lasciato al caso. Ogni dono deve essere confezionato con cura all’interno di pacchettini rigorosamente rossi (di buon auspicio) che vengono poi consegnati alle coppie sposate da persone non sposate.
Ai fuochi d’artificio però non rinunciano neanche le Chinatown italiane, che nella festa più importante dell’anno decidono di esorcizzare il male che fuoriesce dalle persone e viene bruciato per sempre con coloratissimi fuochi artificiali. Anche il periodo delle feste si differenzia da quello occidentale e a deciderne la data è l’anno lunare. Dal suo termine fino alla Festa delle Lanterne (che cade tra fine gennaio e fine febbraio, nello specifico il quindicesimo giorno del primo mese lunare) si praticano i sacrifici per le divinità, ci si riunisce, si prega e si pulisce la propria dimora per liberarla simbolicamente dallo sporco dell’anno passato.
DOVE FESTEGGIARLO
A Firenze e dintorni sono molte le occasioni per tutti i curiosi di provare la magia della festa cinese più importante dell’anno. Eccone alcune…
Firenze sud
Fulin, ristorante fiorentino dedicato all’arte della ristorazione cinese di alta qualità, per festeggiare la Festa di Primavera ha scelto di creare un menù speciale. Non solo una buona cena all’interno dell’elegante ristorante ma una vera e propria serata di intrattenimento con ballerine che si esibiranno in una tipica danza dell’etnia Uygur, popolo che appartiene al gruppo turco del ceppo Altaico, il cui nome significa alleanza e aiuto.
Prato
Per chi invece volesse visitare la seconda comunità cinese in Italia per importanza, a Prato, come ogni anno, avrà luogo la sfilata del dragone. La coloratissima parata, come si legge in una nota del comune di Prato che ha concesso il patrocinio, sfilerà domenica 18 febbraio nelle vie del centro storico e del quartiere del Macrolotto Zero. A seguire lo scoppio dei petardi e fuochi d’artificio. Infine, il dragone entra all’interno di numerose aziende augurando pace e benessere. Costumi tipici orientali e balli della tradizione contribuiranno a rendere l’evento unico nel suo genere.
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