Fu il secondogenito di Lorenzo il Magnifico e divenne il primo papa mediceo. E’ di Giovanni che si parla, divenuto papa Leone X l’11 marzo 1513.
MOSTRA. E in occasione del 500esimo anniversario dalla sua nomina pontificia, il museo delle Cappelle Medicee organizza una mostra dal 25 marzo al 6 ottobre, suddividendo in varie sezioni le tappe più importanti della vita del celebre papa di casa Medici.
GIOVINEZZA. Le prime sezioni del percorso museale saranno dedicate all’educazione del giovane Giovanni, divenuto cardinale in tenerissima età, e alla vicenda dell’esilio della sua famiglia nel 1494. Fin da piccolo il futuro papa fu in stretto contatto col vivace ambiente umanistico di casa Medici, fu infatti educato dai principali letterati dell’epoca ed entrò in contatto coi grandi protagonisti del mondo artistico, come il giovane Michelangelo. Il percorso sarà illustrato da opere di Botticelli, Andrea Sansovino, Granacci, Ghirlandaio e Perugino.
PONTIFICATO. La terza parte della mostra sarà dedicata alla nomina pontificia di Giovanni, che scelse il nome di Leone per celebrare i suoi illustri predecessori, ma anche per evocare il Marzocco, fiero simbolo di Firenze. Si ripercorranno gli anni del dorato papato leonino, caratterizzati dalle grandi opere nell’Urbe, ma anche dell’affacciarsi della “questione luterana”. Raffaello è il grande testimone di questa sezione.
VISITA A FIRENZE. Una parte del percorso è dedicata poi al rientro in patria di Leone X nel 1515, che diede l’occasione ai molti artisti fiorentini di cimentarsi in opere di alta celebrazione per il pontefice. In questa quinta sezione si darà largo spazio a queste opere e ai manufatti eseguiti in città in onore del papa mediceo. Codici miniati, oreficerie, documenti scritti, tavole e disegni, che, fra i molti creatori, portano anche i nomi di Baldassarre Peruzzi, Rosso Fiorentino e Ridolfo del Ghirlandaio.
PAPI MEDICEI. L’ultima sezione illustrerà invece i grandi progetti architettonici per l’amata Firenze, da parte di entrambi i papi medicei, prima Leone X e poi Clemente VII. I visitatori potranno ripercorrere tutta la storia del complesso laurenziano, con riferimento anche alla facciata di San Lorenzo, commissionata a Michelangelo e rimasta incompiuta. Per maggiori informazioni: www.unannoadarte.it.