domenica, 5 Maggio 2024
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Giornata delle dimore storiche 2023 in Toscana: visite gratis in palazzi e castelli

Giardini storici, ville e castelli normalmente chiusi al pubblico spalancano i battenti per speciali visite guidate. Torna la giornata promossa dall'Adsi, l'associazione delle dimore storiche italiane

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Domenica 21 maggio 2023 è la XIII Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, molte delle quali si trovano proprio in Toscana, alcune anche a Firenze. Si tratta del più grande museo diffuso d’Italia: oltre 500 luoghi, tra palazzi storici, castelli, ville e parchi, apriranno gratuitamente al pubblico (molti di questi previa prenotazione) per un’immersione a 360° nella nostra storia e cultura e al fine di comprenderne il valore sociale ed economico che la rete di questi edifici rappresenta.

Giornata delle dimore storiche 2023 a Firenze

Sono molte le dimore storiche aperte in Toscana visitabili gratuitamente in questo 2023, e alcune proprio a Firenze. Partiamo con il Giardino Torrigiani, il più grande giardino situato dentro le mura del centro storico della città, aperto dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, con prenotazione obbligatoria. Nei dintorni fiorentini, si trovano la Villa Le Coste, sede del Museo-Fondazione Primo Conti (Fiesole), visitabile gratuitamente tramite una guida dalle ore 10:00 alle 13:00 (ingresso libero) e la Villa di Tizzano (Bagno a Ripoli), aperta dalle ore 10:00 alle 13:00, e dalle 14:30 alle 17:30 (ingresso libero), proprietà di illustri famiglie fiorentine nel corso dei secoli. Infine, a Pontassieve si trova il Castello del Trebbio (ore 10:30-17:30; prenotazione obbligatoria). Costruito nel 1184 dalla Famiglia Pazzi, lo storico edificio è passato alla storia come il luogo dove venne tramata la “Congiura De’ Pazzi” (1478). Oggi è un’azienda vitivinicola e anche un agriturismo.

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Le principali dimore storiche aperte in Toscana per l’edizione 2023: Arezzo, Grosseto e Siena

Vediamo adesso le sorprese 2023 che troveremo nelle altre città della Toscana in occasione della “XIII Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”. Partiamo con Arezzo dove, tra i tanti edifici, si potrà vedere anche il Castello di Gargonza, insieme alla zona comune, al giardino dell’ex frantoio e a quello privato della Villa Guicciardini (prenotazione obbligatoria). E ancora, il parco della storica Villa di Frassineto e il giardino della fattoria, insieme all’antica cantina (oggi Barricaia) – ore 10:00-13:00/14:30-18:30 (prenotazione obbligatoria).

A Grosseto si segnala invece il Giardino La Ferriera, che sarà accessibile gratuitamente tramite una visita guidata in orario 10:00-13:00/14:30-17:30 (prenotazione obbligatoria), mentre a Siena aprirà le porte il Castello di Brolio dove sarà possibile vedere gratuitamente la collezione Ricasoli, la cappella di San Jacopo e l’appartamento privato (ore 10:00-13:00/14:30-17:30; su prenotazione e accompagnati da una guida). In alternativa, sempre a Siena, sono in programma visite alla limonaia, al giardino all’italiana e all’orto botanico di Palazzo Massaini (ore 10:00-15:00; prenotazione obbligatoria). Per l’occasione, saranno accessibili anche la terrazza dell’edificio e quella dell’enoteca, dove concedersi una degustazione e decidere di acquistare i prodotti del luogo.

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XIII Giornata Nazionale ADSI (anche in Toscana)

Gli edifici storici “sul mare” accessibili gratuitamente: Massa Carrara, Pisa e Livorno

Passiamo alle dimore storiche “sul mare”. A Massa Carrara consigliamo una visita al Castello Malnido, aperto dalle ore 10:00 alle 18:00 con una guida (ingresso libero). Posto su un rilievo roccioso, questo storico edificio, ora solo un rudere a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, un tempo era la sede dei Malaspina da cui dominavano sull’antico Borgo di Villafranca. In alternativa, è possibile andare alla Fortezza della Brunella (ore 10:00-13:00/14:30-17:30; prenotazione obbligatoria): uno splendido esempio di architettura militare risalente alla prima metà del XVI secolo. Ai primi del Novecento, ‘la Brunella’ venne ristrutturata dalla famiglia inglese Waterfield, che la adibì a lussuosa residenza signorile ospitando anche numerosi intellettuali dell’epoca.

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A Pisa c’è invece la Badia di Morrona con il chiostro e il giardino (ore 10:00-13:00/14:30-17:30, prenotazione obbligatoria) oppure Palazzo Biondi Bartolini a Pomarance (ore 10:00-13:00/14:30-18:30; prenotazione obbligatoria). A Livorno c’è infine la possibilità di farsi coinvolgere dagli ambienti della storica Casa di Giosuè Carducci, dove risiedette e lavorò il poeta mentre era ospitato dalla famiglia (10:00-13:00/14:30-17:30; ingresso libero).

Le principali dimore storiche aperte in Toscana: Prato, Pistoia e Lucca

A Prato saranno accessibili gratuitamente, in occasione della “Giornata delle dimore storiche 2023 in Toscana”, sia la Casa studio di Quinto Martini (ore 10.00-13.00/14.30-18.00; prenotazione obbligatoria), che ospita oggi oltre mille opere dell’artista, tra dipinti, statue e calchi in gesso e cemento, sia il Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola e la mostra temporanea dedicata alle Ville e Dimore Medicee. Inoltre, sarà possibile ammirare anche la collezione dei pregiati tessuti antichi donati da Anna Neri (ore 10:00-12:00/ 16:00-19:00; ingresso libero).

A Pistoia saranno visitabili invece la Fattoria di Celle, grazie a una camminata di 3 ore (arrivo puntuale alle ore 10:00 e prenotazione obbligatoria; orario di apertura: ore 10:00-13:00). Malgrado le fondamenta siano datate a circa l’anno Mille, la villa di Celle e la cappella adiacente risalgono alla fine del Seicento, quando erano di proprietà di Carlo Agostino Fabroni. Dal 1970, Giuliano Gori ha realizzato qui la sede della sua collezione di arte ambientale. Infine a Lucca, tra le tante dimore storiche, troviamo il Complesso conventuale di San Francesco (chiesa e chiostri), visitabile dalle ore 09:00 alle 20:00 a ingresso libero (orario di apertura della Chiesa: 10:00-19:00), e Villa Caproni, oggi sede Fondazione Ricci, il suo giardino e l’esposizione “La nuova Barga” (ore 10:00-13:00/15:00-18:00; ingresso libero).

L’importanza sul territorio, anche per il futuro

Questi edifici storici, tramandati a noi attraverso i secoli e tanto fragili che bisogna averne cura ogni giorno, sono intimamente legati ai borghi che li ospitano: costituiscono stabilimenti produttivi culturali non delocalizzabili in settori in cui l’Italia non ha rivali. La loro presenza sul territorio è infatti fondamentale per moltissime filiere: da quella artigiana a quella del turismo, dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo. Molte sono anche le figure professionali che vi gravitano intorno, veri e propri “maestri del sapere antico”: artigiani, restauratori e vetrai. Non solo, perché investire in questi magnifici tesori, unici ed irripetibili, significa anche creare opportunità occupazionali per i più giovani in Italia prospettando quindi loro un futuro legato alla propria Nazione.

L’elenco completo delle dimore storiche aperte e gratuite, in Toscana e non solo, è disponibile sul sito ufficiale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, dove trovare ulteriori informazioni

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