Firenze e il Rinascimento. Un connubio secolare e mai scontato che a Palazzo Strozzi si cercherà di sintetizzare in una mostra, attiva dal 23 marzo al 18 agosto.
MOSTRA. “La Primavera del Rinascimento”. Questo il nome della grande esposizione prevista a Palazzo Strozzi che, attraverso 140 opere, cercherà di ripercorrere quel “miracolo” del Rinascimento, fra 1400 e 1600. La mostra è nata da una stretta collaborazione con Parigi, è stata infatti curata da Beatrice Paolozzi Strozzi, direttore del Museo Nazionale del Bargello e da Marc Bormand, conservateur en chef al Dipartimento di Scultura del Museo del Louvre. Per questo motivo la si potrà ritrovare al Museo del Louvre dal 23 settembre al 6 gennaio (2014).
SEZIONI. Il percorso espositivo è suddiviso in dieci sezioni tematiche. Si apre con una panoramica sulla riscoperta del gusto antico, con opere di Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo, Giotto, Tino di Camaino e i loro successori. Tutti illustri protagonisti del Due e Trecento. Prosegue poi con la vera “alba del Rinascimento”, la Firenze del Quattrocento, mito e modello per tutta l’arte italiana dell’epoca, con Lorenzo Ghiberti e il Brunelleschi. Vi sono inoltre sezioni dedicate alla scultura pubblica monumentale, con i capolavori di Donatello, Ghiberti, Nanni di Banco, Michelozzo e all’influenza della statuaria nei dipinti, con pitture di Masaccio, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e Filippo Lippi. Non mancano i busti marmorei di Mino da Fiesole, Desiderio da Settignano e Antonio Rosellino, che rappresentano quel passaggio della Firenze dalla committenza pubblica al mecenatismo privato. E proprio a sottolineare questo passaggio, la mostra si conclude col modello ligneo dell’illustre dimora privata di Palazzo Strozzi. Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org