Il cinema racconta la politica. La politica racconta di disillusione, movimenti, speranze e riscatto giovanile. Testimoni, politici, registi e giornalisti si confrontano con la cittadinanza sulle tematiche più attuali che stanno dietro al mondo della politica. Non tanto le notizie di tutti i giorni quanto i meccanismi del potere, i movimenti organizzati della società civile, l’accesso alle cariche pubbliche dei più giovani e un futuro di rinnovate speranze.
Queste sono le premesse di “Res Pubblica” che si svolgerà all’Auditorium Stensen (in viale Don Minzoni 25 con ingresso libero. Inizio dei film alle 21).
Ogni serata sarà affrontato un tema diverso. Dopo la Costituzione, l’ambiente, l’economia, la metropoli urbana quest’anno la rassegna allo Stensen si occuperà di politica – ha sottolineato Leonardo Bieber, presidente della commissione cultura del Quartiere 2 -. Spesso c’è un’immagine molto distaccata dalla politica ma è necessario parlarne con la speranza che possa riaccendere la passione nelle persone. Nell’antichità era l’amministrazione della polis, ora è sinonimo di casta”. “Siamo soddisfatti del successo che finora questi appuntamenti hanno riscosso – hanno commentato Michele Crocchiola e Filippo Lazzerini curatori della rassegna -. Dopo la riapertura dello Stensen, alle precedenti otto edizioni hanno partecipato circa 7000 persone. Le quattro serate a tema affronteranno quattro aspetti diversi della politica. L’esercizio del potere, i movimenti politici dal basso, i giovani e la politica e la speranza per un nuovo modo di fare politica”.
Questo il programma del ciclo di appuntamenti “Res Publica”.
Venerdì 3 aprile. L’esercizio del potere: la casta e la politica.
“Il Divo” (Ita 2008, 110 min). Un film italiano incentrato sulla “spettacolare” vita di Giulio Andreotti. L’uomo di Stato che è stato definito di volta in volta, la Sfinge, il Gobbo, La Volpe, il Papa nero, Belzebù e con questo film il Divo Giulio. È una riflessione simbolo sui mali del nostro paese e una descrizione grottesca dell’intimità della politica. Dall’uccisione di Aldo Moro ai fasti della politica italiana degli anni ’80: tra finzione e realtà è una descrizione acuta e complessa del potere della politica e della casta intesa come democrazia d’elite. Dopo la proiezione interverranno Sandro Rogari dell’Università di Firenze e un rappresentate di Libera (Associazione contro tutte le mafie) sul tema “L’esercizio del potere: la casta e la politica”.
Venerdì 10 aprile. Antipolitca e movimenti organizzati. La democrazia dal basso e le derive populiste.
“Checosamanca” è il documentario di Alice Rohrwacher, Andrea Segre, Francesco Cressati, Enrico Cerasuolo, Sergio Fergnachino, Andrea D’Ambrosio, Marco Berrini, Martina Parenti, Nicola Zucchi, Chiara Bellosi (Ita 2006, 95′) proiettato per la prima volta in Toscana. Un’opera collettiva che racconta l’Italia di oggi vista dalla gente comune. Se ne parlerà con il caporedattore di Radio Radicale Emilio Targia e autore di “Chi ha paura di Beppe Grillo?”.
Venerdì 17 aprile. Rinnovamento della politica: i giovani impegnati in politica come speranza e investimento per il futuro.
“Politica zero” è il documentario di Massimo Coppola, Giovanni Giommi e Alberto Piccinini (Ita 2006, 118′) che racconta le ultime elezioni politiche italiane attraverso la vita dei quattro candidati più giovani in lizza. Il racconto di un’esemplare storia italiana ed europea che, abbracciando il quadro politico dall’estrema destra all’estrema sinistra, dipinge un affresco in presa diretta sul rapporto delle nuove generazioni con la politica. Al film seguirà l’incontro con Matteo Renzi (Presidente della Provincia di Firenze) e Federico Tondi (consigliere provinciale). I due giovani politici animeranno il dibattito per parlare di rinnovamento della politica: i giovani impegnati in politica come speranza e investimento per il futuro. Renzi e Tondi sono amici ma avversari politici, politicamente distinti. Sono giovani e vogliono “fare politica”
Giovedì 23 aprile. Futuro e speranza in politica. Il sogno americano.
“Bobby” (Usa 2006, 114 min) di Emilio Estevez è un film sugli eventi dell’assassinio di Robert F. Kennedy, forse poco visto sul carisma e sulla fine di Bob Kennedy, primo attore di un’epoca caratterizzata da idealismi e temi irrisolti e attuali come guerra, razzismo, sessismo e discriminazione. Sul futuro e speranza in politica e il sogno americano interverranno Gregory Alegi (Docente di Storia e Istituzioni dell’America del Nord, Univ. Luiss di Roma) e Jane Fogarty (California State University Florence)
Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.stensen.org o chiamare i numeri 055/2767822 – 055/5535858.