mercoledì, 24 Aprile 2024
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Libera editoria, alle Murate arriva ”Codice a Sbarre”

In arrivo quattro ''Giornate della Libera Editoria'', dal 21 al 24 giugno, dedicate ai lettori e alla lettura, con editori, libri, eventi, incontri con gli scrittori, mostre, reading, laboratori e concerti. Tutto a ingresso libero.

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“Tutto ciò che ruota intorno ai libri è di primaria importanza per l’amministrazione, se poi accade alle Murate lo è ancora di più”. Lo ha sottolineato l’assessora all’educazione e alle politiche giovanili Cristina Giachi intervenendo, questa mattina, alla presentazione di ”Codice a sbarre”, quattro ”giornate della Libera Editoria”, in programma dal 21 al 24 giugno, dedicate ai lettori e alla lettura, con editori, libri, eventi, incontri con gli scrittori, mostre, reading, laboratori e concerti, tutto a ingresso libero.

IL FESTIVAL. Il festival nasce in uno degli spazi più suggestivi della città, alle Murate, nel quartiere di Sant’Ambrogio: 3.000 metri quadrati e una storia dalle origini singolari. Lo spazio deve il suo nome e la sua nascita a dodici donne – dette “le murate” – che, nel 1370, si fecero recludere volontariamente in piccole celle sul Ponte alle Grazie. La crescita delle consorelle spinse qualche mecenate, fra cui Lorenzo il Magnifico, a costruire nel 1424 questo imponente complesso. L’importanza di alcune sue ospiti rende l’idea della sua ricchezza: Caterina Sforza, la giovane Caterina de’ Medici, la seconda moglie di Cosimo I e le figlie illegittime di vari nobili e molti prelati. Il convento fu soppresso nel 1808 e trasformato in carcere maschile. Lo è rimasto fino al 1985, conservando una pagina di storia fra le più tristemente famose, quando negli anni della seconda guerra mondiale fu centro di raccolta e tortura dei prigionieri politici e dei partigiani catturati dai fascisti.

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LO SPAZIO. Ristrutturato in anni recenti, su progetto degli uffici tecnici del Comune sulle linee guida di Renzo Piano, le Murate è oggi gestito da un pool di associazioni culturali e dall’emittente Controradio che, insieme al Caffè Letterario, “ne fanno – ha rilevato l’assessora Giachi – oltre che uno dei cuori pulsanti del centro cittadino anche uno dei motori della cultura contemporanea a Firenze”. Con Codice a Sbarre – Giornate della Libera Editoria, gli spazi esterni delle Murate – le piazze, i cortili, i loggiati – e quelli interni – le sale delle colonne, le antiche celle carcerarie – saranno “occupati” dagli stand degli editori per quattro giorni di eventi letterari, con collegamenti in diretta sulle frequenze di Controradio, per fare delle Murate una grande “cittadella del libro” aperta dalla mattina a tarda notte a lettori di ogni età.

PROGRAMMA. “La produzione dei libri e il suo indotto economico sono un fenomeno macroscopico che riguarda tantissime persone ed ha una sua rilevanza culturale – ha aggiunto l’assessora Giachi – siamo contenti di queste giornate di discussione e di dibattito nelle quali potranno essere affrontati tutti i temi e gli aspetti collegati a questo importante momento della produzione culturale. L’Italia è un Paese di grandi tradizioni editoriali ma oggi ci scontriamo con una fatica del prodotto libro che non smette di interrogarci”. Il festival, patrocinato dal Comune di Firenze, si inaugura venerdì 21 giugno alle 18 in occasione della notte bianca delle librerie italiane e si chiude lunedì 24 giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze. Sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 giugno apre alle 10. Resta aperto tutte le sere fino a mezzanotte.

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