“L’esperienza dello spazio della Loggia del pesce – si legge nel documento – la scorsa estate si è caratterizzata come un’iniziativa non invasiva nei confronti dell’ambiente cittadino ed ha ricevuto un alto livello di gradimento da parte dei cittadini, in particolare dai giovani. Lo stesso assessore alla cultura si è dichiarato insoddisfatto della scelta di non inserire fra gli spazi estivi la Loggia del pesce, dovuta alla proteste di alcuni residenti di piazza dei Ciompi”. A fronte di queste considerazioni la mozione invita il sindaco a “attivarsi con i soggetti istituzionali competenti per verificare la possibilità di riconsiderare la scelta compiuta per ciò che riguarda la Loggia del Pesce, recuperando per l’Estate Fiorentina dell’anno in corso una proposta di gestione di quello spazio e coinvolgendo i residenti nella definizione di modalità e regole condivise tali da minimizzare i disagi”.
La mozione chiede inoltre di “potenziare il ricorso ad attività di natura culturale come politica di supporto strategico al contrasto dei problemi di degrado e sicurezza, valorizzando la vitalità degli spazi pubblici cittadini nel rispetto delle regole di quiete pubblica e civile convivenza” e “assicurare che tutti gli eventi culturali inseriti nella programmazione dell’Estate fiorentina siano vagliati sotto il profilo qualitativo dall’assessorato alla cultura”. “Mi auguro che il consiglio comunale discuta al più presto l’atto – ha spiegato il presidente della commissione cultura Dario Nardella – anche per avere il tempo di concertare con tutti i soggetti interessati, un’iniziativa di recupero di uno spazio suggestivo e centrale per la vita estiva della città”
“Recuperare quello spazio è importante – ha aggiunto il consigliere di Sinistra democratica e membro della commissione Daniele Baruzzi – come in generale far rivivere i luoghi della città in relazione al tanto discusso tema del degrado e della sicurezza, naturalmente condividendo con i residenti le modalità di recupero”. “Si tratterebbe di un errore – ha concluso Baruzzi – cancellare un’esperienza importante che ha ricevuto un grande consenso la scorsa estate soprattutto fra i cittadini più giovani”.