Nella prima sezione, dal titolo “C’era…Una volta”, sono evidenziati l’ambiente e la struttura circostante una fonderia dimessa. Immagini in bianco e nero che raffigurano gli oggetti utilizzati per il lavoro quotidiano. Nella seconda sezione, “1957”, si rappresenta un racconto fatto da “segni fotografici”, immagini formali di un capo di abbigliamento gettato via o forse smarrito, tutto racchiuso in se stesso e che lentamente si esprime e prende forma, sembianze che fanno immaginare l’esistenza di una vita vissuta.
La terza sezione, “Consegna di Cuauhtemoctzin”, è un reportage a colori di una danza svolta in piazza della Cattedrale a Città del Messico, un’esistenza che mostra una parte del Messico dal volto segnato più che altro dalla tristezza.
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 3 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
L’artista Sergio Cipriani, fiorentino classe 1952, da tanti anni cerca di comunicare con la fotografia prediligendo i reportage di taglio giornalistico.