mercoledì, 22 Gennaio 2025
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Tutti in piazza a ballare contro la violenza sulle donne / VIDEO

Il giorno di San Valentino un flash mob mondiale invita a scendere in piazza e a ballare per dire basta alla violenza sulle donne. Come si fa a partecipare? Basta imparare una semplice coreografia. Ecco come.

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Alzarsi in piedi e ballare per dire no alla violenza sulle donne. Sembra assurdo? Invece è una tecnica che funziona. A dimostrarlo è l’associazione One billion rising, fondata negli Usa dall’attivista Eve Ensler – la stessa che ha scritto i Monologhi della Vagina – che in occasione del V-Day, che coincide con la giornata in cui tutto il mondo celebra la festa degli innamorati, ovvero San Valentino, inviterà a scendere in piazza e a ballare contro la violenza.

IL FLASH MOB. Proprio così, un flash mob globale, organizzato in moltissime città sparse per il mondo, compresa Firenze. Chi vorrà far sentire la propria voce nella città del giglio può farlo in un modo molto semplice. L’appuntamento è fissato alle 15 di giovedì 14 in piazza della Repubblica. Ma cosa bisogna sapere per poter partecipare?

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LA COREOGRAFIA. Semplice anche questo: se si vuole, ci si può presentare e basta, tanto per partecipare o per assistere alla performance. Chi però vuole entrare a pieno titolo nella speciale manifestazione del V-day, è invitato a imparare una semplice coreografia e a ballare insieme agli altri.

LE “LEZIONI”. E nel terzo millennio, quando tutto diventa virtuale, dove si possono imparare dei passi di danza se non sulla rete? Per l’esattezza su You Tube, dove il The Global Theatre project, che sta curando la performance fiorentina, ha carivato un video che, grazie ai consigli di una coreografa, spiega passo dopo passo ogni movimento da fare. Sono invitati tutti, uomini e donne, bambini e anziani, tutti insieme sulle note della canzone “break the chain”, motivo ufficiale del movimento al femminile. E per essere sicuri di andare tutti a tempo, sul sito del The Global Theatre project (http://theglobaltheatreproject.org/italiano/stop-the-violence/) c’è un calendario con le varie prove a cui si può partecipare. Come si diceva dalle nostre parti qualche tempo fa, “Se non ora, quando?”.

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{youtube}JVYzyXo2N-k{/youtube}

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