Ritorno al futuro. E’ un po’ questo il concetto che sta alla base della nuova creazione limited edition di Gherardini, una borsa – la Pretiosa – realizzata da un disegnato del tardo Quattrocento che porta la firma nientepopodimenoche del maestro Leonardo Da Vinci. Potrebbe essere definita la borsa della Gioconda, questa speciale pochette rieditata dal brand fiorentino (entrato a far parta di Braccialini non molto tempo fa) che rispetta in tutto e per tutto lo stile pensato dal genio da Vinci.
LA PRESENTAZIONE. E per presentare un oggetto così speciale, il team Gherardini non poteva che pensare ad un evento altrettanto unico, scegliendo come location l’Accademia delle arti e del disegno di via Orsanmichele, all’interno della quale martedì 10 verrà presentata la borsa, insieme ad una speciale selezione di oggetti curata dal direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci Alessandro Vezzosi e si brinderà in compagnia di una madrina d’eccellenza, Maria Grazia Cuccinotta. La mostra (che rimarrà aperta con ingresso libero fino al 13 gennaio) raccoglie – insieme alla creazione di Gherardini – alcune riscoperte che inquadrano la “Pretiosa” nel contesto dell’incomparabile complessità dell’opera multidimensionale di Leonardo. Sarà aperta al pubblico dall’11 al 13 gennaio, ultimo giorno della kermesse fiorentina dedicata alla moda prêt-à-porter. “Questa mostra-evento integra i concetti espressi nella monografia che abbiamo dedicato alla Pretiosa e nell’attuale esposizione Leonardo e l’idea della bellezza in tre Musei giapponesi: la grazia e la sensualità diffuse anche nella vita quotidiana del Rinascimento, la kalokagathìa che genera armonia tra bellezza formale e spirituale, esteriore e interiore” spiegano Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato.
EDIZIONE LIMITATA. La “Pretiosa” sarà prodotta in una serie limitata a pochi esemplari, corredati da un documento di garanzia e accompagnati dal volumetto “La Pretiosa di Leonardo artista designer”, che Gherardini ha prodotto con la stessa passione con cui, da oltre 125 anni, realizza le proprie creazioni. Un omaggio a Firenze, città natale dell’etichetta che oggi appartiene al Gruppo Braccialini, e al rapporto tra Leonardo e la dinastia Gherardini, a cui apparteneva Lisa Gherardini, tradizionalmente considerata la più probabile identità della Gioconda.