venerdì, 19 Aprile 2024
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A Palazzo Vecchio in azione i tecnici-alpinisti

Sono impegnati nella realizzazione del grande scudo parafulmini. Quattro tecnici specializzati si sono calati dalla Torre d’Arnolfo per agganciare i cavi di rame alle antiche mura

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Tecnici-alpinisti in azione a Palazzo Vecchio. È iniziata questa mattina la terza e ultima fase della realizzazione del grande scudo parafulmini su Palazzo Vecchio. Quattro tecnici specializzati si sono calati dalla Torre d’Arnolfo per agganciare i cavi di rame alle antiche mura.

un mese

Le operazioni proseguiranno per circa un mese sulla facciata esterna del palazzo e nei cortili interni, in modo da realizzare un gigante scudo parafulmini composto da maglie di rame che, ossidandosi, con il tempo non saranno più visibili ad occhio nudo. Un intervento necessario perché – spiegano dal Comune – in caso di caduta di fulmini Palazzo Vecchio, sede dell’amministrazione cittadina oltre che bene culturale di inestimabile valore, potrebbe riportare danni consistenti oltre all’interruzione di servizi pubblici essenziali.

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“in sicurezza”

“Vogliamo mettere in sicurezza anzitutto le persone oltre a servizi pubblici essenziali e un inestimabile patrimonio artistico e architettonico – ha sottolineato l’assessore Bettini – per questo intervento l’amministrazione comunale ha investito 300mila euro. Voglio ringraziare Saet che ha realizzato la messa in opera dello scudo parafulmine con una modalità innovativa: i suoi operai lavorano in fune, sospesi per aria, e non sono così impiegati mezzi pesanti in piazza della Signoria”.

webcam

La scelta di realizzare parte dei lavori con operatori in fune, provvisti di appositi patentini, nasce dalla difficoltà – spiegano ancora da Palazzo Vecchio – di usare mezzi ingombranti e pesanti in alcune zone del palazzo e dall'esigenza di non ostacolare il movimento turistico in piazza della Signoria e nelle strade adiacenti, senza contare la necessità di evitare il pericolo di danni alla pavimentazione. Due dei quattro tecnici portano sull'elmetto una webcam che registra immagini inedite: scorci delle pareti e di piazza Signoria con angolature inedite.

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