venerdì, 26 Aprile 2024
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Addio mister ‘Unicum’: si è spento a Bolgheri il padre dell’amaro

L'imprenditore ottantacinquenne Peter Zwack, che viveva a Bolgheri da tempo, è stato colto da un malore fatale mentre si trovava nel centro termale di Venturina e a niente sono valsi i tentativi di rianimazione del personale medico accorso immediatamente sul posto.

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E’ morto a Bolgheri l’inventore dell’Unicum, l’amaro ungherese tra i più diffusi – e bevuti – al mondo.

IL MALORE A VENTURINA. L’imprenditore ottantacinquenne Peter Zwack è stato colto da un malore fatale mentre si trovava nel centro termale Calidario di Venturina (Grosseto) e a niente sono valsi i tentativi di rianimazione del personale medico accorso immediatamente sul posto. Zwack non era nuovo del posto, nè si trovava in vacanza.

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L’ESILIO. A rivelarlo il quotidiano Il Tirreno che spiega che L’imprenditore ungherese viveva in un podere a Bolgheri da 35 anni, ultima tappa di un lungo esilio cominciato quando la sua famiglia fu costretta a fuggire dal Paese natale quando nel 1948, con l’avvento del comunismo, fu requisito lo stabilimento dove veniva prodotto il celebre liquore.

DALL’UNICUM ALLA FIORENTINA. Creato dal bisnonno di Peter per la corte dell’imperatore Giuseppe II e composto da oltre 40 erbe, l’Unicum ha continuato ad essere prodotto dalla famiglia Zwack aprendo stbilimenti anche all’estero (di cui uno in Italia) rispettando sempre la ricetta originale. Prima di arrivare nel bel paese, Zwack emigrò negli Stati Uniti dove visse a lungo e dove ricoprì anche il ruolo di ambasciatore ungherese in Usa. Anche i legami con l’Italia sono notevoli: l’imprenditore era tra gli acquirenti accreditati ad acquistare la Fiorentina prima che formalizzassero l’acquisto i Della Valle, dieci anni fa. 

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